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Gay & Bisex

il principino ,ottava parte


di feltrone
15.01.2023    |    381    |    0 6.0
"Tornò che era sbronzo , il valletto lo spogliò e lo mise a letto , io rimasi immobile , poi sentendo che russava mi distesi in terra e mi addormentai..."
Dormivamo profondamente che quasi non mi accorsi che c'era mia madre che parlava a Nives
- dai tirati su ,il duca ti aspetta - le diceva ,io mi voltai e le presi il braccio
- la porto io dal duca mamma - si allontanò ed io abbracciai mia sorella - lo so che è difficile ma non abbiamo scelta se vogliamo sopravvivere -
- tu sei così buono con me ,ma sapessi come mi tratta -
- cosa ti dice? -
- che sono una cagna ,una puttana che devo soddisfarlo in tutte le sue voglie ,mi ha pisciato addosso dopo avermi presa -
- che vigliacco ,stasera ti accompagno io - ci vestimmo ,io con gli indumenti del principe lei con gli stracci laceri ,il culo mi faceva ancora male
- ti è passato il dolore ? - le chiesi
- un po' si - la portai dal duca che aveva una grande casa fuori dalle mura ,la lasciai sul portone baciandola e rassicurandola
- vai e cerca di prenderlo per il verso giusto - mi incamminai al castello dal mio signore, appena arrivato lo trovai allo scrittoio ,si voltò appena
- tra poco ceniamo - fece , dopo qualche minuto si alzò e chiamò il valletto
- vestimi che oggi ceno giù con mio padre - io ero in un angolo in silenzio - dai qualche avanzo al servo - proseguì ,poi uscì.
Il valletto tornò con un piatto e lo mise sul tavolo
- mangia - ed uscì ,io mi avvicinai e vidi del cibo putrido avanzato chissà quando ,c'erano addirittura dei bachi bianchi ma avevo troppa fame per fare lo schifiltoso e finii tutto bachi compresi ,bevvi dell'acqua e mi sedetti a terra in attesa del nobile .
Tornò che era sbronzo ,il valletto lo spogliò e lo mise a letto ,io rimasi immobile ,poi sentendo che russava mi distesi in terra e mi addormentai .
I primi raggi di sole mi fecero svegliare ,ero intirizzito dal freddo ,vidi che anche il principe stava svegliandosi ,mi alzai e lui mi vide
- che fai li impalato ,portami il bugliolo - io corsi e in ginocchio rimasi in attesa ,lui mise i piedi in terra ma sbagliò mira e pisciò sul mio viso ,una lunghissima pisciata che mi presi senza profferire verbo ,mi guardò e rise
- sei tutto coperto di piscio servo - io abbassai il capo e lui venne davanti a me - fammelo venire duro - io con la lingua leccai la cappella e velocemente si erse in tutta la sua durezza,
sembrava contento e lo presi in bocca ,sempre meglio che nel culo ,lo spompinai e venne sulla mia faccia ,adesso ero sporco di piscio e sborra ,lui si voltò e chiamò il valletto
- accompagna fuori il servo - mi tirò su e mi cacciò dal palazzo ,il mio dovere lo avevo assolto e tornai a casa dove non trovai mia sorella ,chiesi alle altre che erano piccole
- non è tornata - fece la bambina di 8 anni ,mi incamminai alla casa del duca e bussai al portone ,mi aprì un servo
- cerco mia sorella Nives - mi fece entrare e mi portò al piano di sopra ,mi annunciò ed entrai nella grande camera ,il duca era a letto e mia sorella giaceva accanto a lui completamente nuda
- cosa vuoi servo? - chiese
- è mia sorella -
- adesso è la mia puttana e tu vattene - io abbassai il capo e vidi mia sorella che singhiozzava
- è solo una bambina -
- quando prende il cazzo non sembra e poi non sono fatti che ti riguardano ,fuori di qui -non mi mossi e il vecchio per umiliarmi si tirò fuori il cazzo e spinse Nives per il collo
- fai vedere allo straccione come lo succhi -lei obbedì anche se aveva l'uccello mezzo moscio
- oppure vuoi prendere il suo posto? -
- si signore preferisco - lui scostò la ragazza e mi fece cenno di avvicinarmi ,io mi chinai ed iniziai a pomparlo ,sembrò gradire e alla fine riuscì a sborrare ,mi tirai su con il suo seme sulle labbra
- sei bravo quanto lei ,siete due cagne - guardò mia sorella - adesso ti faccio vedere come inculo il fratellino -,si calò le braghe e mi fece cenno di appoggiarmi al muro ,venne alle mie spalle e nonostante l'età gli tornò duro ,me lo mise dentro e si stupì dell'ampiezza
- hai un buco enorme ,quanti cazzi hai preso? -
- mio signore è un piacere per me soddisfare le voglie - mia sorella sul letto in ginocchio piangeva e lui se ne accorse
- tu vieni qui puttana - lei lo affiancò e lui uscì dal mio culo - lecca il buco di tuo fratello e poi il mio uccello - lei titubante obbedì ,io mi sentivo uno schifo ,poi rientrò e mi chiavò a lungo mentre con una mano toccava la fica di Nives ,quindi gridò e uscendo dal mio sfintere sgocciolò il poco sperma sul viso di mia sorella .
Andai via ,ma Nives rimase con lui che disse
- è una mia proprietà ,l'ho pagata -
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