Gay & Bisex
voglia di maschio maturo
di
feltrone
02.02.2020 |
2.851 |
5
"Mi piaceva un biondino del corso, siamo andati nel bagno e gli ho praticato un pompino , ero preso dal suo cazzo, mi piaceva tanto, dopo pochissimo mi ha..."
Mi piacciono i maschi,non ho avuto bisogno di dichiararmi,mi si legge in faccia,sono una checca ,ho iniziato a 16 anni a masturbare e succhiare i cazzi dei miei compagni di scuola ,poi a 17 anni un ragazzo vicino di casa mi ha inculato,con lui è andata avanti fino ad ora,un mese fa mi ha mollato per mettersi con un maturo di 45 anni ,con lui fa il passivo,invece con me solo l'attivo,ci sono rimasto di merda,così va il mondo ,la delusione è stata cocente.Ho 19 anni,faccio un corso per imparare il mestiere del parrucchiere,ci sono portato ,i ragazzi sono quasi tutti gay,mi guardo intorno,finché uno degli insegnanti,un uomo di 55 anni,non mi ha preso di mira,ogni occasione è buona per brontolarmi, mi ha fatto piangere più di una volta.
Mi piaceva un biondino del corso,siamo andati nel bagno e gli ho praticato un pompino ,ero preso dal suo cazzo,mi piaceva tanto,dopo pochissimo mi ha schizzato in faccia,siamo usciti,e sono rimasto paralizzato ,a lavarsi le mani c'era l'insegnante,il biondino è uscito di corsa,io tutto imbrattato ho chinato il capo cercando di nascondermi
- vieni un po qui ,fatti vedere - disse con modi bruschi
- non mi brontoli ,non ho fatto niente -
- ti pare niente? sei tutto sporco di sborra,ti è piaciuto fargli il pompino? -
- non mi sputtani,la prego,altrimenti non vivo più - mi prese per un braccio e mi tirò verso di lui,con la mano mi ha schiaffeggiato,non me lo aspettavo
- se vuoi che stia zitto stasera devi venire a casa mia - io ,piangendo lo implorai
- la prego non mi faccia male -
- devi solo fare la troia con me,sei carino,fai il bravo e tutto filerà liscio ,ti aspetto dopo cena -
mi dette l'indirizzo dove dovevo recarmi e uscì dal bagno,mi guardai allo specchio,dalla bocca era scivolato un rivolo bianco ,sulla guancia destra cinque dita rosse stampate,in che casino mi ero messo,pensai.
La sera andai dove mi aveva detto,suonai il campanello,mi aprì il portone,salii le scale ,era al terzo piano ,la porta accostata,entrai ma non lo vedevo,lo scorsi in sala ,aveva l'accappatoio, mi fece cenno di avvicinarmi,ero tesissimo,ormai avevo capito cosa voleva da me,era un uomo massiccio,barba curata,capelli grigi
- bravo, sei venuto,che dici di spogliarti? -
- va bene ,basta che tenga le mani apposto - ancora mi faceva male la guancia.
Rimasi nudo ,era imbarazzante,lui aprì l'accappatoio e vi che tra le gambe aveva una nerchia enorme già in erezione,bello ma mi fece paura
- dai succhiami il cazzo -intimò
- è troppo grosso, non mi entra in bocca -
- entra ,tranquillo,vedrai che ti entrerà anche nel culo -
strabuzzai gli occhi,non avevo mai preso in culo un uccello così ,mi avrebbe sventrato,lentamente mi chinai,glielo presi in mano,era duro di marmo,avvicinai le labbra e presi a suggere la cappella,lui mi muoveva la testa e la spinse,in un attimo lo avevo tutto in bocca ,mi batteva sulla gola,un conato di vomito mi salì dallo stomaco,lo repressi,produssi una grande quantità di salva che usciva e bagnava quell'enorme cazzo,rendendolo scivoloso,facilitando il mio lavoro,entrava ed usciva come voleva,io emettevo dei suoni gutturali
- vai frocio ,prendilo tutto ,lo so che ti piace - infatti mi piaceva,il mio lato femminile prese decisamente il sopravvento e mi dedicai con ardore a succhiarlo,sentivo che godeva,ansimava forte,poi mi staccò
- fermati altrimenti sborro,voglio chiavarti -
-la prego,mi farà male ,è enorme,non ne ho mai presi così -
- da domani non lo dirai più,vedrai come ti piacerà - disse con un ghigno
mi misi nella posizione che aveva chiesto,mi venne dietro ,prese una crema e me la spalmò tra le natiche,frizionò anche dentro l'ano
- con questa scivolerà che è un piacere -
grosse lacrime mi uscirono,piangevo come una ragazzina,lui dovette eccitarsi nel sentirmi frignare
- piangi piangi,tanto ti inculo ugualmente,tra poco mi ringrazierai-
- la prego faccia piano - dissi tra i singhiozzi
lo appoggiò nel solco del culo,con la mano prese la mira ,la cappella si fece posto ed entrò facilmente,si fermò
- sta entrando,hai sentito male? - chiese
- per adesso no,ma ne è entrato poco -
non mi fece finire la frase,dette una spinta e il mio ano cedette,mi aveva penetrato con tutto il cazzo,mi mancò l'aria,un dolore terribile mi fece urlare mentre le lacrime uscirono ancora più copiose
- lo tolga,non resisto,fa troppo male,l prego,non resisto -
- devi resistere,perché adesso ti chiavo ,ti faccio diventare la troia che sei -
si mosse,io urlavo,lui non mollò,mi teneva per le spalle,sentivo le palle che battevano sul mio culo,la sua asta entrava ed usciva dal mio sfintere,mi dimenavo come un invasato,poi il dolore lentamente scese,un calore intenso,salì dal buco di culo,mi rilassai e iniziai a provare piacere,avevo un palo che mi apriva,ma diventò bello,muovevo il culo cercando quel toro attaccato alle mie membra
- allora lo vuoi adesso eh! lo sapevo quanto eri finocchio ,ti ho aperto il culo -
- si ,si muova ,è troppo bello ,non si fermi ,sono il suo frocio -
mi dimenavo, stringevo l'ano per farlo godere di più,lui se ne accorse e mi dette una pacca sulle natiche,il ritmo aumentava,io sbavavo ,le braccia mi tremavano sotto i colpi di quello stallone,gridavo ma non più di dolore ,gridò anche lui ,si scosse come preso dai fremiti
- non resisto ,vengo,ti riempio gli intestini,ti ingravido puttana! - lanciò un urlo e gli schizzi si ripeterono numerosi ,mi farcì ,rantolava frasi sconnesse,io venni sul pavimento,il mio cazzo eruttava senza che me fossi toccato,al tempo stesso un piacere immenso mi riempì la pancia,avevo goduto come una scrofa,lui si staccò,mi dette un colpo sul culo
- vai checca,rivestiti e torna a casa -
speravo mi baciasse,ma non mi dette soddisfazione,mi misi gli indumenti ed uscii,sentivo che dal mio culo usciva il suo seme,impregnandosi nelle mie mutande,emanavo un grande odore di cazzo,dovevo fare una doccia il più presto possibile.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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