Gay & Bisex
ricordi di gioventù ,seconda parte

11.12.2024 |
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"00 in giardino , Pietro mi raggiunse subito
- va meglio oggi ? - chiese
- oh si , molto meglio , ho sentito dei rumori stanotte - lui rise
- eh si , la..."
Ci svegliarono che era ancora buio ,mi stropicciai gli occhi e andai nei bagni ,vidi Pietro che mi fece un gran sorrisone avvicinandosi
- dormito bene? - chiese
- si ,molto bene ,grazie - si avvicinò all'orecchio
- stasera lo rifacciamo - feci un cenno di assenso ed iniziai a lavarmi ,avevo ancora la mano appiccicosa ,poi ritornai in camerata per vestirmi ,tutti in fila ci dirigemmo verso la cappella per la preghiera mattutina ,notai in alcuni ragazzi una
chiara complicità ,mani che si sfioravano ,frasi dette sottovoce ,ci inginocchiammo e dicemmo le lodi .
La mattina trascorse con lo studio con una pausa verso le 10 .00 in giardino ,Pietro mi raggiunse subito
- va meglio oggi ? - chiese
- oh si ,molto meglio , ho sentito dei rumori stanotte - lui rise
- eh si ,la notte è movimentata ,molti ragazzi si divertono -
- ma è peccato - risposi titubante
- io penso sia peccato non farlo -
- ma i sacerdoti lo sanno? -
- credo di si ,sai anche loro non sono così puri come fanno credere - rimasi sbigottito
- vuoi dire che fanno quelle cose? -
- mica tutti ,ma alcuni si -
- non lo avrei immaginato -
- ma ti è piaciuto ? -abbassai lo sguardo e avvampai facendo si con il capo ,Pietro si guardò intorno e audacemente
mi mise una mano sul culo sotto la tonaca ,io mi divincolai
- sei matto? -lo rimproverai
- non ci vede nessuno -mi palpò il culo scostandomi le mutande e insinuandosi tra le mele ,io ebbi i brividi ma lo
allontanai
- smettila ,se qualcuno se ne accorge chissà che succede -
- che ne dici se nel pomeriggio andiamo in un posto tranquillo ? -lo osservai senza profferire parola - conosco un posto
dove possiamo stare soli per un po' -
- ho paura -
- tranquillo ,lì non viene mai nessuno - ci pensai un momento poi dissi di si ,non sapevo dirgli di no .
Passò la giornata con la solita routine ,preghiere ,studio ,pranzo in mensa ,poi nel pomeriggio inoltrato ci
lasciarono liberi per un ora ,Pietro mi affiancò e mi prese per mano
- vieni con me - disse ,io lo seguii col cuore in gola ,salimmo delle scale e arrivammo davanti ad una porticina
malandata ,la aprì e ci ritrovammo in una soffitta semibuia ingombra di cassoni ,a terra notai una coperta lisa
- dai spogliati - fece ,io invece rimasi fermo - dai che abbiamo poco tempo - continuò mentre si toglieva la
tonaca ,io iniziai a piangere così mi venne accanto abbracciandomi - dai che ci divertiamo un po' - mi scosse e
mi asciugò le lacrime poi appoggiò le sue labbra alle mie e ci baciammo ,io lo tenni stretto a me mentre sentivo
la sua lingua frugarmi nella bocca ,ricambiai ed una nuova sensazione mi pervase ,lui mi sollevò la tonaca e
cercò il mio sesso che era diventato duro ,poi me la sfilò e rimasi nudo continuando a baciarlo ,mi prese per
mano e mi fece segno di sdraiarsi sulla coperta ,poi venne sopra di me con il cazzo che premeva sulla mia pancia
e subito dopo unì le verghe insieme segandole ,io non capivo più nulla ,ero inerme nelle sue mani ma era bellissimo
ciò che accadeva ,poi cambiò posizione e si mise al contrario di me ,mi guardò
- questo si chiama 69 ,ci spompiniamo - e subito imboccò il mio uccello ,io esitai un momento ma la tentazione era
troppo forte e leccai la cappella del mio amico ,era paonazza e invitante ,aprii la bocca e feci quello che lui stava
facendo a me ,andavo su e giù su quell'asta turgida e provavo un gran piacere .
Purtroppo non resistetti più e schizzai in bocca a Pietro ,cazzo se mi era piaciuto ,continuai il mio lavoro e anche
lui venne schizzandomi ,lo tolsi e mi sborrò in faccia ,era calda e mi scivolò sulle labbra che mi leccai con frenesia
nonostante l'istante di schifo ,mi piacque il suo sapore ,Pietro mi venne vicino e notai che aveva la bocca chiusa ,
cercò le mie labbra e mi baciò ,mi passò il mio seme che aveva trattenuto e lo scambiò con me ,aveva un sapore
diverso dal suo ,più acido ,nonostante mi fosse piaciuto mi venne di nuovo da piangere
- ma allora sei proprio un frignone - fece sorridendo
- è peccato ,è peccato - gli urlai in viso
- sarà anche peccato ma ho visto che ti è piaciuto - abbassai lo sguardo vergognandomi ,lui mi tirò su il mento con
le dita e con uno sguardo dolce fece
- se non vuoi più farlo basta che me lo dici ,io non ti costringo - le lacrime ancora solcavano le mie guance ,mi ripulii
con una mano
- no ,è troppo bello - risposi e lo baciai .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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