lesbo
tanta vergogna, sesta parte
di feltrone
01.02.2020 |
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"Alla solita ora suonò il telefono , rispose Vika - si , padrona , sarà fatto - rispose
ci guardò , poi rivolse il suo sguardo su di me e sorridente disse -..."
Lo shopping fu sfrenato,non so neppure quanto spendemmo,una cifra considerevole,tornammo a casa e Lara propose di andare nello studio della padrona per fargli vedere gli acquisti- non è che si incazza se la importuniamo? - dissi io
- dai facciamolo ,trasgrediamo,vediamo come reagisce -
Vika era d'accordo ,ci spogliammo e con le buste dello shopping bussammo al suo studio,senza attendere risposta entrammo,lei era li che stava disegnando
- come vi permettete troie di venire qui senza il mio permesso ? - fu la sua reazione irata,si alzò e venne verso di noi,con la mano tesa ci mollò un ceffone a testa così forte che mi parve mi avesse staccato la testa,la nostra reazione fu un pianto a dirotto,anche Lara piangeva
- cosa avete in quelle buste? -
fui io a prendere la parola - abbiamo comprato delle cose e volevamo mostrargliele di persona,padrona -
vedemmo che si era calmata e presi il mio babydoll nero e lo indossai,Vika si fece coraggio e mise una mini camicia da notte in pizzo tutta spacchi,niente era lasciato alla fantasia,Lara un completo malizioso di pizzo aperto sul seno e chiuso al collo,lasciava la sua fica coperta ma solo da un filo.
La padrona nel vederci così si eccitò e con una mano alzò il negligè che indossava,mostrandoci la sua passera ,se la toccava con le dita
- venite avanti e leccatemela,chi mi fa godere avrà un premio - fece
noi corremmo verso di lei e tutte e tre ci avventammo sulla sua vagina,con le nostre lingue cercavamo di raggiungerla,spesso incontravamo la lingua dell'altra,lei ci teneva le teste,sgomitavamo per fargli raggiungere l'orgasmo,infine fu Vika che con fulminei colpi di lingua la fece gridare dal piacere,ci scostò,rimanemmo in ginocchio abbigliate come delle puttane in attesa del verdetto
- Vika tu sei sta quella che mi ha dato più piacere - vidi il viso della mia amica che si allargava in un sorriso - quindi il premio è tuo - proclamò la padrona.
Ci portò in una stanza attigua,al centro c'era un apparecchio ,una specie di sella,da cui svettava un fallo,era uno stimolatore erotico
- siedi sopra Vika,a cavallo - ordinò
lei eseguì ,si sedette e il cazzo sparì nella sua vagina,noi guardavamo ,poi la padrona spinse l'interruttore e il macchinario iniziò a vibrare,la ragazza impalata si muoveva ,le sue natiche battevano sulla sella
- avvicinatevi e sostenetela ,adesso aumento il ritmo - la tenevamo sotto le ascelle ,il macchinario prese un ritmo frenetico,quel fallo gli sconquassava la vagina ,se non c'eravamo noi sarebbe caduta a terra,Vika si portò le mani al seno ed esplose in un rantolo di piacere,gli spasmi dell'orgasmo erano spaventosi ,gli occhi rovesciati,quasi svenne.
L'aiutammo ad alzarsi ,sentimmo un rumore come di ventosa quando il fallo uscì dalla vagina,era in un lago di umori
- portatela in camera e pulitela,sentite che odore di fica marcia ha lasciato -
Camminava a fatica ,ancora persa in quel godimento estremo,l'adagiammo sul suo letto ed io con una spugna la ripulii
- va meglio adesso Vika? -le chiesi
- si ,ho recuperato le forze,sono fragile -
- sono curiosa ,come è stata l'esperienza? -
-l'avevo già provata ,è una sensazione devastante ,ti porta all'orgasmo come se davvero qualcuno molto dotato ti scopasse -
- allora è stato un bel regalo,mi piacerebbe provarlo anch'io -
-vedrai che la prossima volta ,capita a te -
la bacia sul seno,lei mi piaceva tanto,mi piaceva la sua timidezza ,la sensibilità ,il suo corpo diafano quasi da bambina.
La giornata passò nel solito modo e la sera quando ci ritirammo nella nostra stanza ,rimanemmo in attesa della sua chiamata,chi avrebbe scelto stasera? speravo proprio di essere io.
Alla solita ora suonò il telefono ,rispose Vika - si ,padrona ,sarà fatto - rispose
ci guardò ,poi rivolse il suo sguardo su di me e sorridente disse - vuole te Katia stanotte -
io saltai dalla gioia,baciai le mie amiche e di corsa raggiunsi la padrona nella sua alcova.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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