Gay & Bisex
in collegio,parte seconda
di feltrone
12.05.2021 |
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"Mi piaceva sempre di più, mi rendevo conto che era la mia natura, le ragazze non mi avevano mai attirato, ero frocio anch'io, anche il mio cazzo era diventato..."
Dopo che Giulio era tornato nel suo letto ripensai all'accaduto,e se ci avessero visti o sentiti?,poi sapevo che era peccato fare quelle cose tra maschi,il fatto che mi fosse piaciuto mi faceva sentire ancora più in colpa,pensavo alla sua lingua nella mia bocca,mai avevo provato una sensazione simile,mentre pensavo udii dei rumori nella camerata,nel buio intravidi delle ombre indefinite ,ad un certo punto avvertii dei gemiti,lentamente mi tirai su dal letto e abituandomi gli occhi all'oscurità vidi qualche letto più avanti che si muoveva,aguzzai la vista,un ragazzo era sopra ad un altro e si muoveva su e giù emettendo gemiti poco distinguibili,durò poco,sembravano dormire tutti,possibile che solo io sentissi tutto ciò? ,poi vidi sgusciare fuori dal letto il ragazzo che tornò nel suo,non prima di essersi chinato a baciare l'altro,poi silenzio assoluto,quindi quello che era accaduto a me accadeva anche ad altri pensai,mi distesi e in breve mi addormentai.Al mattino come al solito ci svegliarono alle 6,ci dirigemmo tutti in bagno nudi,per la prima volta guardai i miei compagni con occhi diversi,soprattutto Giulio,mi attraeva ,vidi il suo cazzo ciondolare tra le gambe,grosso e lungo ,molto diverso dal mio, piccolissimo in confronto,si avvicinò e mi strinse una chiappa
- sei pronto per stasera ? - fece all'orecchio sussurrando
- se ci beccano ci puniscono - risposi
- lo fanno tutti,cosa credi? anche i preti - rimasi di stucco
- davvero? -
- qui sono tutti finocchi,anche quelli che non lo ammettono -
- anche tu? -
- a me piace anche la fica,ma se capita qualche ragazzo .... - io non ci avevo mai pensato a quelle cose,però sentire il cazzo duro di Giulio mi era piaciuto molto.
Ci lavammo sotto gli sguardi di due preti che non ci perdevano di vista,i loro sguardi erano pieni di desiderio,adesso me ne accorgevo anch'io,forse il mio amico aveva ragione,ma allora era peccato oppure no? .
La sera prima di andare a dormire il sacerdote mi chiamò,mi disse che il rettore voleva vedermi,mi recai nel suo ufficio,era un pretone altissimo e grosso,avrà avuto più di 60 anni,mi fece sedere poi guardandomi fece
- come ti trovi nel nostro collegio? -
- bene,grazie - risposi balbettando perché mi intimoriva
- devo chiederti un favore,mi sembri un ragazzo a modo -
- si,padre,quello che vuole -
- ti sei accorto di qualcosa nella camerata? -io devo essere sbiancato
- no,ma cosa intende? -
- movimenti strani,ragazzi che si alzano durante la notte -
- no,comunque io mi addormento subito -
- se vedi o senti qualcosa me lo dirai? -
- certo,sarà il primo a saperlo - mi congedò e tremante andai in cappella per pregare,poi in camera,mi avvicinai a Giulio e gli raccontai cosa era successo
- hai fatto bene,ma non raccontare nulla a quel frocio,so che cerca ragazzi disponibili -
- disponibili a cosa ? - chiesi ingenuamente,lui rise
- a farsi inculare,vuole sapere da te su chi può contare -
- ma tu come fai a sapere tutte queste cose? - chiesi
- lo so da mio fratello più grande,è stato qui anche lui - poi ci mettemmo a letto,si spensero le luci,avevo il cuore che mi batteva,intorno era tutto silenzio ,all'improvviso di nuovo i movimenti della sera prima,solo che non erano esclusivamente i due della sera prima,ma anche altri,infilavano nei letti di alcuni ragazzi,anche Giulio arrivò ,io mi spostai per fargli posto
- hai voglia Giacomo? -
- si,ma cosa vuoi fare? - chiesi tremando,lui si tirò giù i pantaloni del pigiama e nella penombra vidi svettare il suo cazzo ,mi baciò come il giorno prima,questa volta usai la lingua anch'io,poi prese la mia testa e la portò all'altezza del suo inguine
- dai succhiamelo - disse in un sussurro,esitai ,non sapevo come fare,lui mi spinse e mi trovai con le labbra su quel'asta dura,aprii la bocca
- attento a non mordermi,all'inizio usa la lingua,poi succhialo -disse,io dovevo essere arrossito a quelle parole perché mi sentii avvampare,cominciai a leccarlo mentre intorno a me era tutto un gemere,mi piaceva la consistenza di quella carne,quindi lo presi tutto in bocca,Giulio spinse arrivandomi fino in gola,forti conati mi presero,mi staccai colando una gran quantità di saliva
- dai riprendilo,sei bravo - fece,ricominciai a succhiarlo attento a non fargli sentire i denti,era bello quello che stavo facendo, ma al tempo stesso sapevo che era peccato.
Mi piaceva sempre di più,mi rendevo conto che era la mia natura,le ragazze non mi avevano mai attirato,ero frocio anch'io,anche il mio cazzo era diventato duro,lo presi in mano e mi segai,Giulio con la mano sulla testa mi dava il ritmo,lo sentii sussultare e subito dopo scaricarmi in bocca tutto il suo seme,non me lo aspettavo,mi riempì,tanto che dovetti sputarne un po, il resto lo ingoiai,era calda e un po salata,venni pure io sborrando sulle lenzuola,poi mi abbandonai sul guanciale,lui accanto a me mi baciò di nuovo
- sei stato bravissimo frocetto,sei pronto per prenderlo in culo - e strinse le mie chiappe,baciandomi di nuovo tornò nel suo letto,mi guardai intorno ,adesso riuscivo a distinguere le figure nel buio,accanto a me c'era un ragazzo a quattro zampe sul letto ed un altro dietro,lo teneva per i fianchi e spingeva,capii che quasi tutti erano impegnati a fare sesso,un forte odore acre saturò la stanza,intuii che era l'odore del sesso.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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