Gay & Bisex
il collegio
di feltrone
02.10.2022 |
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"Passarono i giorni e francamente le mie paure diminuirono , mi mancava soprattutto la mamma , ma tutti erano gentili con me , una sera in bagno mi avvicinò un..."
Racconto una storia vecchia ,avevo 14 anni e i miei genitori decisero di mandarmi in collegio,io ero disperato ,non volevo andarci anche se era una struttura prestigiosa .Ero un tipo molto timido sempre attaccato alla sottana di mia madre ,forse per questo i miei presero questa decisione ,il collegio non era vicino casa così potevo tornare solamente in rari momenti di festa .
Avvilito ma sconfitto arrivò il giorno del mio trasferimento ,arrivammo verso l'ora di pranzo in questa grande struttura fuori città ,intorno tanto verde e perfino un fitto bosco ,quando mi salutarono i miei grosse lacrime scesero sulle guance ,tenuto per mano da una signora mi voltai a guardarli ,adesso ero solo e avevo paura.
Feci tutte le procedure di ingresso ,poi venni portato nella grande sala dove avrei mangiato insieme a tanti altri ragazzi ,tutti maschi naturalmente .
Non mangiai quasi niente ,avevo lo stomaco chiuso ,poi mi indicarono il letto dove avrei dormito ,era una grande stanza con più di 10 letti ,mi sedetti sul mio e piansi di nuovo.
Si avvicinò un ragazzo che si mise a sedere accanto a me
- non piangere ,vedrai che starai bene qui - fece ,io lo guardai
- non è vero ,io non ci voglio rimanere - mi passò una mano sulla spalla
- io mi chiamo Francesco - e allungò la mano ,io gliela strinsi ,era gentile con me
- io Giacomo -
- dai preparati che adesso andiamo a camminare tutti insieme - si alzò ,io ero ancora smarrito ma conoscere quel ragazzo mi aveva sollevato un po'.
Uscimmo che saremmo stati una trentina con un istruttore e facemmo una lunga camminata oltre il bosco ,rientrammo stanchi che era ora di cena ,intanto mi avevano consegnato la divisa ,la indossai e Francesco si avvicinò
-stai benissimo ,hanno azzeccato la misura giusta - disse sorridendo ,poi lo seguii per andare a cena .
Finito di cenare un insegnante ci disse che il mattino seguente sarebbero iniziate le lezioni, potevamo andare nei bagni a lavarci e a prepararci per la notte ,Francesco era un ragazzo del secondo anno e mi presentò qualcun altro ,piano piano iniziavo ad ambientarmi.
La notte passò tranquilla anche se molti rumori che non capivo occuparono le ore fino a tardi, lamentii ,grida sommesse ,poi mi addormentai .
Passarono i giorni e francamente le mie paure diminuirono ,mi mancava soprattutto la mamma ,ma tutti erano gentili con me ,una sera in bagno mi avvicinò un ragazzo che conoscevo poco e all'orecchio mi fece
- sei molto carino - io rimasi interdetto ,non capivo perché me lo aveva detto ma ringraziai - stasera vengo a trovarti - poi entrò nella camerata ,io continuavo a non capire ,finito di lavarmi mi avviai verso il mio letto e mi distesi sotto le coperte ,ero quasi addormentato che sentii una presenza vicino a me ,scostò le coperte ed entrò nel letto accanto a me ,mi fece cenno di fare silenzio poi con una mano mi accarezzò il volto
- sei carino davvero ,mi piaci - fece
- non dovresti essere qui - risposi io ,sentii afferrarmi il cazzo ,me lo impugnava ,cercai di allontanarlo
- non fare lo stupido ,vedrai che ti piace ,poi lo farai a me - iniziò a masturbarmi ,mi era diventato duro , era la prima volta che succedeva ,non mi ero neppure mai toccato ,lui si avvicinò e mi baciò in bocca ,io non feci resistenza mentre la sua lingua penetrava nella mia cavità orale ,in quel momento ebbi un sussulto e sborrai tra le sue dita ,era stata un emozione fortissima ,lui mi fissò
- non dirai che non ti è piaciuto - fece con un risolino
- si ,ma non sono cose che si fanno -
- ormai lo hai fatto e adesso ricambia - sfoderò una fava notevole davanti al mio viso ,io titubante glielo presi in mano ed iniziare a fare quello che aveva fatto a me ,bastarono pochi colpi che venne con lunghi schizzi bagnandomi anche il pigiama ,poi si tirò su i pantaloni e scese dal letto ,non prima di vermi baciato .
Rimasi li disteso con la mano lorda del suo seme ,in silenzio piansi .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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