Gay & Bisex
Galeotto fu il cantiere

15.04.2025 |
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"Poi si abbassa e guardandomi negli occhi lo prende in bocca..."
Da buon libero profesionista quale sono, ingegnere, ero solito andare in cantiere per controllare l'andamento dei lavori.La mia presenza sul cantiere era necessaria per evitare errori di relaizzazione delle strutture e più di una volta mi son dovutoincazzare con le imprese che non lavoravano come dovevano.
Andavo volentieri in cantiere, specie d'estate, quando i muratori seminudi per il caldo offrivano ai miei occhi tanta carne al fuoco. Specialmente i rumeni, con quell'aria maschia e rude, attiravano la mia attenzione, ma non mi sono mai esposto in alcun modo.
Un incarico recente mi ha portato su un cantiere fermo da tempo per una lite tra la ditta appaltatrice e quella subappaltatrice.
L'incontro, fissato in mattinata, mi ha visto arrivare in ritardo di mezz'ora perchè nessuno mi aveva avvertito per tempo.
Comunque giungo sul cantiere e vengo accolto da un collega ingegnere, per la ditta appaltatrice e dal capocantiere della ditta subappaltatrice. Iniziamo le operazioni di valutazione dei lavori e mano a mano che procedevamo, ho avuto modo di scrutare i due colleghi con attenzione. Il capocantiere era un bel nodo massiccio, 35 anni circa, sposato dal momento che aveva la fede al dito, jeans che fasciavano due cosce tornite e un culo rotondo e sodo e una tshirt che non lasciava spazio a dubbi circa i suoi pettorali. Non un palestrato canonico ma un muscoloso naturale, forgiato dal lavoro.
L'altro, sui 50 anni, magro, capello lungo, barba e baffi. un tipo intrigante, molto maschile e con l'occhio da vero porco.
Tutta questa disamina fatta nsenza farmi accorgere alcunchè naturalmente.
I sopralluoghi diventano cinque e poi dieci e vanno avanti per alcuni mesi e in questo lasso di tempo entriamo in confidenza e scopro che Marco il capocantiere è sposato con due figli piccoli ed è un partecipante del calcio storico fiorentino.
E ci credo con quel fisico da rugbista. Alessio, invece, è sposato da quasi trenta anni e ha figli maggiorenni.
Parliamo anche dei nostri interessi e del più e del meno, mentre stiliamo tutti i dettagli e le verifiche sui lavori fatti e soprattutto valutiamo anche le lavorazioni che mancano a terminare la finitura di alcuni appartamenti di questo palazzo storico. Gli appartamenti, alcuni già parzialmente arredati, erano comunque fermi per la consegna, in quanto prima si doveva chiudere la lite legale tra le due imprese.
Siamo in uno degli appartamenti più rifiniti e con Alessio valutiamo il lavoro di restauro degli affreschi e delle decorazioni. Siamo nella camera già arredata con il letto, in verità solo una rete e il materasso e Alessio dice che deve andare un attimo in bagno.
Mentre Alessio è in bagno, mi viene da tastare con le mani la consistenza del materasso e poi mi cimstendo sopra, constatandone la comodità, come se fossi Barbieri a 4 hotel.
Mentre sono distratto ma comodamente coricato sul letto rientra Alessio che vedendomi mi dice: "Bada come sei stravaccato. E' comodo?" e si butta anche lui sul letto.
"Veramente comodo, perfetto per una scopata". Lo dice guardandomi e non distoglie lo sguardo, insistendo a fissarmi.
Mi sento in imbarazzo, tanto che non riesco a distogliere lo sguardo. Il silenzio è un frastuomo tra noi, ma lui continua a guardarmi, visto che nemmeno io ho distolto lo sguardo.
Avvicina lentamente il suo viso al mio, che vedendolo arrivare non arretro, impietrito dalla situazione.
Mi bacia sulle labbra. Un bacio a stampo e poi si stacca per valutare la mia reazione che non c'è. Allora si fa più audace e me ne dà un altro, al chè io mi stacco di soprassalto e balzo in piedi fuori dal letto.
"Che cazzo fai" gli dico, passandomi la mano sulle labbra per togliere il suo sapore.
"Scusami" risponde " mi sembrava che ti piacesse visto che non ti sei rifiutato al primo bacio, ma perdonami se ho frainteso le tue intenzioni". Si alza dal letto, lo gira e mi viene di fronte.
"Se non vuoi mi interrompo, ma sento che dentro di te la cosa ti ha turbato ma in positivo e la tua reazione è normale, ma se ti lasci andare vedrai che ti piacerà."
Detto questo mi prende di nuovo il viso tra le mani e mi bacia.
Sono confuso, perchè Alessio mi piace, ma non avevo messo in conto la possibilità che fosse bisex come me e mi sono trovato spiazzato.
Ricambio il bacio e lui entra nella mia bocca con la lingua cercando la mia e la trova. Le lingue saettanno per diversi secondi, poi si stacca e mi dice " hai voglia di divertirti un pò? Tanto qui non c'è nessuno oggi".
Gli chiedo di aspettare e vado in bagno a darmi una rinfrescata veloce.
lo trovo sul letto seminudo con solo i boxer addosso, da cui si intravede una forma consistente.
Anch'io mi denudo e mi corico sopra di lui e lo bacio.
"Che bel torello che sei. MI piacciono i maschi pelosi e robusti come te" e riprende a baciarmi. Poi con forza mi ribalta sotto di lui che si insinua tra le mia gambe con il bacino, allargandomele. In questa posizione sento la durezza del suo cazzo ancora costretto dentro i boxer.
La sua lingua scorre sul mio corpo, sul mio torace e quando incontra i capezzoli li mordicchia e li succhia facendomi gemere e facendo indurire sempre più, il mio uccello. Poi scende, scende sempre di più fino a calarmi gli slip e liberando il mio uccello che impugna e comincia a segare. poi si abbassa e guardandomi negli occhi lo prende in bocca.
Ho una scossa tremenda di piacere. Il suo lavoro di bocca mi manda in estasi. E' bravissimo con la bocca.
Dopo un pò si lza e si toglie i boxer e il suo cazzo si libera nell'aria, maestoso, perfetto. sale a cavalcioni sul mio petto fino a mettermi il cazzo davanti alla bocca, che si apre lasciandolo entrare.
Ricambio con voglia e dedizione il sesso orale. Lui con le mani appoggiate al muro sopra la testata del letto, mi gurda dall'alto e gode mentre ingoio il suo cazzo fino in gola.
Gradisce il mio lavoro di bocca, lo sento da come geme e da quello che mi dice.
Poi sale ancora più su e mi ritovo il suo sedere sulla mia faccia.
"Leccami il buco e fallo bene" mi dice e io obbedisco come fa l'apprendista con il maestro.
Il suo buco profuma, segno che anche lui in bagno si era preparato.
Mentre gli lecco il buco lui si sega e anch'io mi sego perchè sto godendo della virilità di questo maschio.
Non passa molto tempo che lui accelera i gemiti e capisco che sta per venire, così anch'io aumento il ritmo della sega.
Schizzo sul mio ventre il mio seme caldo, mentre lui, riscendendo indietro mi sborra sul viso e sulla barba emettendo dei versi gutturali eccitantissimi.
"sai che avrei voluto incularti a lungo, ma tanta era l'eccitazione che non sono resistito anche per quello."
"Ho un appartramento in versilia vuoto fino a luglio. Se vuoi e ti puoi liberare, sabato andiamo lì e approfondiamo il discorso. Inoltre se a te non dispiace farei venire anche Marco che è un mio compagno di scopate tra maschi".
L'idea di una cosa a tre con loro due mi ha subito intrigato e ho detto di si.
Quei pochi giorni che mi separavano dal sabato, sembravano anni. Poi il sabato è arrivato e con la scusa di un sopralluogo urgente ho raggiunto Marco e Alessio.
Quando mi ha aperto la porta, Alessio era già nudo e anche Marco lo era.
Cazzo..... Marco è un toro da monta, ho subito pensato.
MI hanno spogliato velocemente e mi hanno messo in mezzo tra loro, capendo subito quale sarebbe stato il mio ruolo.
"Alessio mi ha detto che sei stato molto bravo con lui.... spero che lo sarai anche con me" mi sussurra Marco nell'orecchio, mentre mi morde il collo facendomi piegare la testa all'indietro.
Intanto Alessio si è inginocchiato e ha preso in bocca il mio sesso già duro per l'emozione della situazione intrigante.
Marco abbraccia il mio corpo da dietro con le sua braccia possenti e mi titilla i capezzoli e Alessio in ginocchio si impegna in un godurioso pompino al sottoscritto.
Quando si alza, capisco che devo inginocchiarmi io.
MI trovo due verghe durissime davanti agli occhi e comincio a pomparli alternandoli.
"Fai dei pompini fantastici" mi dice Marco "hai una bocca di velluto.
Poi si sdraiano sul divano e io mi alterno prima tra le gambe di uno e poi dell'altro e loro mi tengono la testa tra le mani imprimendo il ritmo e scopandomi la boccaa un ritmo sempre più veloce, tanto da non trattenere più il respiro con la bocca piena di saliva. Poi si mettono in ginocchio sul divano facendomi intendere che devo leccare loro il culo e mi ci metto di impegno. Non so come siamo finiti uno di seguito all'altro, leccandoci a turno il culo dell'altro. Sia Marco che Alessio mi hanno fatto impazzire con le loro lingue.
Ad un certo punto mentre uno mi leccava dietro, l'altro mi è venuto davanti per farsi succhiare. E così Alessio ha poggiato la cappela sul mio buchetto e senza tanta fatica mi è entrato dentro. Ha cominciato a incularmi lentamente e poi sempre più con foga fino a sbattermi il ventre sul culo energicamente. Poi si sono dati il cambio. Il cazzo di Marco, più largo di quello di Alessio mi ha riempito oltre ogni immaginazione. Poi l'ho sentito fermarsi ed ho capito che Alessio stava entrando dentro di lui. Marco nel mezzo imprimeva il ritmo. Quando entrava in me, gli usciva dal culo Alessio e viceversa.
Poi si sono nuovamente seduti uno accanto all'altro sul divano a cazzo dritto e allora sono salito sul divano e mi sono impalato prima sul cazzo di Marco e poi su quello di Alessio. Mi spostavo dall'uno all'altro con il buco che mi rimaneva aperto prima di accogliere quello di turno.
Dopo due ore di scopate in tutte le varianti possibili, mi hanno fatto inginocchiare e mi hanno riempito volto e capelli delle loro copiose sborrate.
E' nata un'amicizia inaspettata che spero porterà molte sorprese gradite.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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