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Gay & Bisex

Da colleghi ad amanti il passo è breve


di nantucket71
10.09.2024    |    6.728    |    20 9.9
"Al nostro tavolo da 8 ci sono due dirigenti anziani della filiale di Londra, tre dipendenti della filale di Norimberga e un bel ragazzotto, Brian, che viene..."
Sono un professionista affermato e lavoro come responsabile di settore per una grande multinazionale.
Il mio lavoro mi soddisfa sia economicamente che professionalmente, garantendomi un tenore di vita superiore alla media.
Ho 49 anni, sono sposato e ho tre figli.
Sono innamoratissimo di mia moglie, ma sin da ragazzo ho sempre manifestato attenzioni per il mio stesso sesso. Sono attratto da bei ragazzi in forma, spigliati e decisi e possibilmente ben forniti. Nonostante il mio aspetto molto virile, a letto con un maschio preferisco essere passivo, perchè la sensazione di essere posseduto da un altro maschio , mentalmente, mi fa provare degli stimoli che il ruolo attivo non mi dà.

Negli anni ho avuto varie esperienze, complici le chat su internet e i social come telegram.
Ho sempre cercato incontri con cosiddetti "scopamici" distanti dalla mia città e dal mio lugo di lavoro, in modo da non compromettere la mia vita privata e i miei rapporti interpersonali e di lavoro.
Sul lavoro poi tengo a mantenere le dovute distanze e a non familiarizzare troppo coi miei sottoposti.

Siamo a febbraio e l'azienda assume in prova alcune persone destinate a rivestire vari ruoli all'interno della stessa azienda.
Nel mio settore capitano Flavio e Giuseppe, due tipi svegli e con una grande voglia di imparare e lavorare.

Flavio è un ragazzo trentacinquenne, single, laureato in economia, alla sua seconda esperienza lavorativa, dopo aver prestato servizio per qualche anno in una azienda nostra concorrente. ha scelto di cambiare aria per una prospettiva di accrescimento lavorativo.

Giuseppe invece, mediterraneo, ha poco più di trent'anni. E' laureato in ingegneria gestionale e anche lui è alla seconda esperienza lavorativa, dopo che l'azienda per cui lavorava come responsabile di settore ha chiuso definitivamente.
Ha esperienza e pertanto i nostri ruoli ci portano spesso a lavorare a contatto.
Scopro che anche lui è già sposato e con una figlia piccola avuta da poco e ha una moglie bellissima. del resto anche lui è un Marcantonio di 1,85, sempre abbronzato e vestito in maniera impeccabile coi suoi completi si sartoria.
Mi scopro a guardarlo sempre più spesso. Si muove in modo sensuale e deciso ed è scaltro nel lavoro che sa fare bene.

Inevitabilmente, per la prima volta, mi trovo a instaurare un rapporto di amicizia con un collega. Non nego che ci andrei pure a letto visto che è il tipo di maschio per cui impazzisco, ma i ruoli ufficiali non mi permettono di espormi nella più minima possibilità.

A volte, con le rispettive mogli andiamo a cena fuori e rimango sempre incantato dal suo essere elegante, ordinato, in poche parole bellissimo, ma di quella bellezza non stucchevole, ma decisamente intrigante e arrapante. In parole povere non è un bello che non balla, tutt'altro.

Scopriamo di avere anche gli stessi interessi sportivi come la palestra, il calcio, il tennis e diventa un momento ricorrente la partita di tennis il giovedì sera alle 20.
E' a quel punto che ho modo di vederlo al di fuori della convenzionalità fatta di frasi educate e ben costruite e di abiti eleganti.
In tuta, pantaloncini e t shirt esplode tutta la sua mascolinità. scopro che sulle braccia e pettorali è tatuato. Quando si spoglia per la prima volta rimanendo in mutande, posso vedere un fisico spettacolare. Braccia forti, gambe muscolose e addominali scolpiti sono il suo marchio di fabbrica e quelle due rondini tatuate ai lati degli addominali e che in parte scendono dentro le mutande, sono tremendamente eccitanti e ammiccano verso una direzione dove tiene nascosto il frutto della sua mascolinità.
Certo, ho 17/18 anni più di lui, ma ne dimostro molti meno e anch'io fisicamente sono un bel vedere.

la prima volta sotto la doccia, ho modo di vedere anche il suo uccello. un bel cazzo, non enorme, ma sicuramente non da poco, viste le dimensioni a riposo. E poi il culo. Un sedere sodo e pronunciato che mi ha tolto il sonno per molte notti, sognadomi con la bocca a ravanare al suo interno gustandomi la sua rosellina vergine.

Avrete capito che il bel Giuseppe mi aveva conquistato e ogni volta che mi dava una pacca sulle spalle o qualsiasi altro gesto amichevole, sentivo un tuffo al cuore. Forse, inconsciamente, mi stavo innamorando di quel ragazzo brillante e spudorato.

E' passato un anno, siamo in aprile e ci comunicano che avremmo partecipato ad uno stage aziendale in Germania, visto che la multinazionale ha sede legale proprio a Monaco. Tra i tanti a dover partire ci siamo io e Giuseppe.
Arriviamo in albergo, dopo un volo e trasferimento in navetta tranquilli, e ci assegnano le camere. Come da prassi, per i responsabili di settore è prevista una camera solo per noi, mentre gli altri dipendenti generalmente sono organizzati in camere da due letti.
Non nego che mi dispiace non essere un semplice dipendente perchè forse potevo essere assegnato in camera insieme a Giuseppe.
Seguiamo i lavori pomeridiani, tutto un susseguirsi di interventi e aggiornamenti, e poi ci ritroviamo la sera per la cena.
Tra la folla vedo Giuseppe. Anche lui mi cerca. Lo vedo e sollevo la mano per farmi notare. mi vede e mi viene incontro bello come il sole. le donne e anche gli uomini si voltano al suo passaggio. E' un tipo che cattura l'attenzione.

Ci sediamo vicini a tavola e intavoliamo discorsi con altri colleghi di varie nazionalità. Al nostro tavolo da 8 ci sono due dirigenti anziani della filiale di Londra, tre dipendenti della filale di Norimberga e un bel ragazzotto, Brian, che viene da Boston, Stati uniti, un bel biondo con occhi azzurri, che si lascia notare che scopro essere in camera con Giuseppe.

Durante la cena, sento sempre più volte che la gamba di Giuseppe, viene a contatto con la mia, ma credo che sia tutto colpa del caso.
Una volta cenato andiamo al bar dell'albergo per sorseggiare tra uomini un buon liquore e fare conversazione.
Poi alle 23 comunico che sarei andato in camera per coricarmi vista la stanchezza della giornata. Saluto, prendo l'ascensore e vado in camera.
Accendo la tivù, faccio una doccia rigenerante e poi mi metto nudo sul letto, eccitato e cerco sul tablet un porno di bei ragazzi che si scopano e mi sego guardandolo.
Bussano alla porta. Impreco tra me e me. Chi rompe il cazzo a quest'ora.
Prendo l'asciugamano che avevo lasciato per terra e lo lego in vita e chiedo chi è.

"Giuseppe" risponde dall'altra parte. "Scusa per l'ora ma posso entrare?".
Cerco di raffreddare i miei bollenti spiriti. Non sarebbe opportuno aprire la porta ad un collega con la mazza dura e dritta sotto l'asciugamano.
Apro e lui entra.

"Che è successo? perchè sei qui a quest'ora? gli dico.
"Brian, il tipo che è in camera con me, ci ha provato. Con me capisci? mi dice agitato.

Cazzo, allora è decisamente etero. non ci sono speranze.

"Ma dai avrai frainteso le sue intenzioni" gli dico per rassicurarlo.

"Frainteso? Come posso avere frainteso uno che è uscito fuori dal bagno completamente nudo e con il cazzo barzotto, si è steso siul letto mentre io lo fissavo e mi ha chiesto se volevo aiutarlo a godere".

"Vedi, secondo me scherzava perchè ha visto che lo fissavi" gli rispondo.

"Lo fissavo essenzialmente perchè ha un cazzo lungo e grosso che mi ha sorpreso, ma non perchè avessi interesse a giocarci e farlo godere". Mi risponde.
"Posso dormire da te?"

"Certamente", ma ti avverto che anch'io dormo nudo" seguendo la frase con una gusosa risata.
Lui sispoglia e rimane in mutande e si sdraia sul letto dove io sono già sdraiato sempre con l'asciugamano intorno la vita.

"Dormi con quello?" mi dice alludenso all'asciugamano.

"NO, ma non volevo metterti in ulteriore imbarazzo" rispondo, togliendolo.

Sono tutto nudo accanto al ragazzo da cui mi farei fare di tutto. Stento a trattener euna erezione, che immediata si presenta e cerco di nascondere con le mani.
Lui se ne accorge e con mia grande sorpesa mi scosta le mani per ammirarla.
Allunga la mano e impugna il mio cazzo. Ho un tuffo al cuore, il cazzo di marmo. Giuseppe inizia una lenta sega.
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "Ti voglio dal primo giorno che ti ho visto. Spesso quando scopo mia moglie immagino ci sia tu tra le mia braccia". E mi bacia mentre la sua mano continua lenta a scappellarmi il cazzo.

Si abbassa e me lo prende in bocca. Succhia benissimo e mi da scariche elettriche alla zona lombare.
ma anch'io voglio la mia parte. Lo scosto e gli tolgo gli slip. Anche lui è già duro.
Ci mettiamo uno all'opposto dell'altro a succhiarci a vicenda.
Le nostre bocche scivolano sulle rispettive aste che hanno davanti e le ingoiano ripetutamente.

Poi mi mette a pecora e mi lecca a lungo il buco. fremo ogni volta che la lingia si introduce nel pertugio, mugolo ogni volta che infila un dito nel buco e lo gira e rigira, mi scappa un grugnito quando ne infila due, un lungo sospiro quando ne infila tre e un si prolungato quando cerca di infilarne quattro.
Gioca a lungo col mio buco e io sono in paradiso. La sua barbetta sfrega sulle pareti interne vicine al buchetto procurandomi fremiti di piacere e il buco pulsa : si chiude e si apre voglioso di essere aperto e riempito.

Appoggia la sua cappella e gioca un pò a strusciarla, poi la punto con le dita e spinge violando la mia intimità.
"LO vuoi? Lo senti dentro? Sono tutto dentro di te. Sei mio ora mi sussurra all'orecchio.

Non posso che rispondere che lo voglio, che voglio sentrirlo tutto dentro di me e lo incito a spingere il cazzo dentro il mio culo.
Solo dopo realizzo che mi è entrato dentro a pelle, ma ormai il piacere ha preso il sopravvento e lo lascio fare.
Mi scopa per una buona mezz'ora con il mio culo aperto ai borsi del letto e lui in piedi che mi stantuffa, alternando ritmo lenmto e veloce. Poi sale sul letto e si porta a cavalcioni del mio culo e piega le gambe riempiendo di nuovo il mio culo e scopandomi in quella posizione per altri dieci minuti.

Godo così tanto che ho un potente orgasmo anale, che non avevo mai provato prima. Dal mio culo inizia a colare un liquido mucoso che favorisce l'inculata.

"Ma guarda che zoccola che sei" mi dice "stai venendo di culo. E' meglio che scopare una figa bagnata".
La posizione comincia a essere scomoda e allora si butta di lato accanto a me. Mi fa mettere su un lato, mi alza una gamba e mi infila di nuovo il suo bastone da dietro. Muove freneticamente il bacino, mentre il mio buco è un lago di umori.
Ci alziamo da letto e mi porta in piedi verso la finestra con le tende aperte, da cui si vede lo skyline di Monaco. Mi fa appoggiare con le mani ai vetri e mi fa inarcare la schiena per offrire il mio buco alle sue voglie.

In un attimo è di nuovo dentro di me e tenendomi per i fianchi mi scopa come se non ci fosse un domani.
All'improvviso esce e mi chiede di voltarmi e inginocchiarmi.

Ho capito cosa vuole e io glielo darò.
Apro la bocca e in pochi istanti lo sento gridare il suo piacere e continui getti si sperma finiscono nella mia bocca e sul mio viso.
Ingoio quella finita in bocca e con le dita raccolgo quella sul viso e sulla barba, scaricandola sulla mia lingua.
Lui ansima per il piacere esploso e allora gli prendo nuovamente il cazzo in bocca e lo pulisco del tutto. lui riprende tutto col cellulare a memoria di questa intensa scopata.

MI alzo e lo bacio intensamente e lui ricambia mischiando la saliva al suo sperma nella mia bocca, che finisce anche nella sua.

Mi spinge verso il letto dove cado all'indietro. Si inginocchia tra le mie gambe e mi prende di nuovo in bocca l'uccello. Bastano poche pompate che anche io riverso la mia sborra nella sua bocca.
Completamente esausti ci sdraiamo nudi vicini sul letto. lo cerco, cerco la sua bocca. MI ribalto su di lui e lo bacio intensamente.

"Lo volevo proprio" mi dice "non volevo Brian stasera, volevo te".

"Ora ho un collega per scopamico. Dobbiamo stare attenti altrimenti rischiamo tutto. le nostre vite, il lavoro e quello che siamo ora l'uno per l'altro".

Abbiamo fatto la doccia insieme e lui mi ha scopato una seconda volta nella doccia, in piedi tenedomi la faccia schiacciata contro le piastrelle e profanando sempre più in profondità le mie viscere. Il suo cazzo è proprio perfetto per il mio culo e la mia bocca.
Dopo una lunga cavalcata, ha avvicinato la bocca all'orecchio avvertendomi che mi avrebbe ingravidato.
Ho percepito che l'orgasmo arrivava perchè ha aumentato il ritmo dell'inculata e poi artigliandomi i fianchi si è scaricato dentro di me. Ho sentiro i suoi schizzi caldi dentro il mio intestino. Dio mio quanta ne fa.
Io invece sono venuto imbrattando le piastrelle della doccia.

Dopo che è uscito si è inginocchiato dietro di me e mi ha allargato le chiappe. Spingo in fuori ed ecco che il suo seme copioso e denso inizia a colare dal mio culo. Anche stavolta riprende tutto col cellulare. La prova che mi ha inseminato, che mi ha marchiato come suo.

Esausti, finalmiente dormiamo l'uno nelle braccia dell'altro.

Quando mi sveglio la mattina dopo, non lotrovo più nel letto.
Spero non sia andato a scopare con Brian...... e mi scopro geloso.



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