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Gay & Bisex

incontro fortuito tra mariti


di nantucket71
09.09.2024    |    9.703    |    21 9.8
"Io sono tremante in attesa di essere squartato da quel cazzo così largo..."
Mi chiamo davide e sono un marito cinquantenne, padre di due figli che giocano a calcio.
Partecipo sempre alle partite dei miei figli, alle quali, naturalmente partecipano anche i padri degli altri ragazzi.

Mi reputo da sempre bisex, interessato quindi sia alle donne che agli uomini, ma solo se ben fisicati e di aspetto e modi decisamente maschili.
Sono decisamente in forma per la mia età, sono alto 1,85 e ho un bel fisico. Moro abbronzato con la barbetta, ho l'aspetto di uno sciupafemmine, tanto che i miei amici mi chiamano puttaniere, perchè pensano che me la faccia con altre donne.
Invece, se devo trasgredire preferisco di gran lunga divertirmi con un bel maschio, con il quale condividere intimità e passione a letto.
Come dicevo alle partite c'è una eterogeità di maschi urlanti: dai ragazzi ventenni amici dei calciatori in campo o giocatori anch'essi ma infortunati, ai genitori tra cui dei begli uomini davvero, per non parlare dei mister o direttori sportivi che a volte sono un bel campionario di virilità.

In questo periodo che ci si veste più leggeri, è un trionfo di pelle abbronzata, tatuaggi e barbette incolte.

Mi diverto a dare i voti a questi maschi pieni di ormoni e su qualcuno ci ho fatto anche un pernsierino, ma come ben penserete non è da me espormi in maniera tale da rischiare di essere sgamato. Da puttaniere a puttana.

Una sera, vado a vedere la partita e non trovo parcheggio vicino lo stadio per cui infilo la macchina in una via secondaria abbastanza isolata. Arrivato sugli spalti a vedere la partita, mi passa accanto un ragazzo con gli occhiali, riccioli biondo rossiccio e occhi azzurri, secondo me non ha ancora trent'anni.
ha la fede al dito e sento che parla della bambina che lui e sua moglie hanno avuto da poco.
Lo avevo notato che parlava con uno dei dirigenti della nostra squadra e fisicamente mi ha fatto drizzare il cazzo. Gambe muscolose fasciate da jeans aderenti che esaltavano un sedere sodo e muscoloso e dei pettorali ben pronunciati.

Si siede dietro di me, vicino ad altri genitori della squadra di mio figlio per cui penso che sia della mia città, anche se non mi è mai capitato, altrimenti non lo avrei dimenticato.
li sento parlare del più e del meno e ogni tanto mi giro per dargli un occhiata, scoprendo che anche lui mi guarda.
Lo saluto anche se non lo conosco e lui ricambia. sento che chiede al suo amico se mi conosce e l'amico gli dice chi sono.

la partita continua e ogni tanto faccio finta di capire se è sempre lì e lo vedo sempre al suo posto poco distante da me. Forse ogni tanto mi fissa non per interesse recondito, ma perchè è curioso nei confronti di un cinquantenne ben tenuto e fighetto come me.

Non mi accorgo che si è messo seduto proprio dietro di me, dopo che alcuni genitori se ne sono andati e quindi si è spostato verso i gradoni con gente presente.

Non essendomene ancora accorto, stavo guardando su instagram filmati e reel relativi a ragazzi con fisici palestrati e altri in cui il maschio si presenta bisex o gay e ammicca all'obiettivo.
Appena mi accorgo di avere qualcuno dietro, mi volto e lui mi sorride, mentre a me si gela il sangue. Cosa avrà visto? Avrà frainteso? Ma no, dicevo tra me, stavo solo guardando instagram e quindi non c'è niente di male se mi interesso ai bei fisici maschili, magari per un confronto col mio.

Alla fine del primo tempo mi alzo e vado al bar a prendere dell'acqua.
Mentre bevo lo vedo arrivare e quando mi passa vicino mi saluta io ricambio i saluti. Quando esce dal bar mi si avvicina e si mette aparlare con me. Si chiama Matteo, ha 28 anni ed è davvero pazzesco. Cerco di coprirmi il pacco con la tracolla perchè si nota la mia erezione mentre parlo con lui, ma a dire il vero anche lui ha un pacco notevole e se è a riposo, non oso pensare che bestia sia in erezione.
E' decisamente maschio. Mi attrae quando con la mano si sposta i riccioli..... cazzo quanto vorrei infilare la mia mano tra i suoi capelli e baciarlo sulle labbra. Emana odore di maschio. E' il tipo per cui perderei la testa.
A un certo punto mi fa: "ho visto che ti piace guardare i bei ragazzi".
Io mi sento avvampare di vergogna, ma spero che l'abbronzatura mascheri il rossore. Blatero qualcosa ma non sono convincente, al che lui mi mette una mano sul ginocchio e si avvicina al mio orecchio: "anche a me piacciono i bei ragazzi e soprattutto mi piaci tu. Andiamo da qualche parte dove si può parlare in maggiore tranquillità?"

Come posso rifiutare. La vergogna si trasforma subito in eccitazione pura che non nascondo più.
Si alza e va verso il parcheggio. Si volta per capire se lo seguo.
Lo seguo.
Va verso un suv mercedes e sale sopra, ma non chiude lo sportello per vedere se vado verso di lui. Quando capisce che salirò dal lato del passeggero, chiude lo sportello e mette in moto.
Esce dal parcheggio e nessuno dei due ha ancora detto una parola. Guida per pochi minuti e si infila in una strada sterrata con uno slargo, totalmente al buio.
Appena ha spento, volge il suo sguardo verso di me. Ci guardiamo e capisco che devo avvicinare le mie labbra alle sue.
Il bacio è focoso, passionale. Le nostre lingue guizzano e danzano nelle nostre bocche. Che buon sapore che ha la sua bocca. Ogni tanto ci stacchiamo e ci guardiamo, poi ripartiamo a baciarci.

Intanto lui mi toglie la maglietta e comincia a leccarmi i pettorali. Poi trova i capezzoli e mi fa capitolare. Li succhia, li morde, li lecca. Prima uno e poi l'altro aiutandosi anche con pollice e indice. Ne succhia uno con la bocca e l'altro lo stringe con le dita.

Ansimo e sono eccitatissimo. Il ragazzo ci sa fare.

Poi si toglie la maglietta anche lui. E' bellissimo e gli ricambio il favore coi suoi capezzoli. Impazzisce dal piacere e comincia con la mano a strusciarmi sul pacco, a tastare la mia virilità e la consistenza del mio cazzo.
"Andiamo dietro", mi dice.
Prima di scendere si toglie i pantaloni e rimane in slip e invita me a fare altrettanto.
Saliamo dietro, dopo che ha reclinato gli schienali posteriori. Sembra di essere in un letto tanto è lo spazio.

Torniamo a baciarci, a leccarci e toccare i nostri corpi muscolosi.
Gli infilo le mani nelle mutande e con le mani gli prendo i glutei per saggiarne la consistenza. Sono rotondi e sodi, da infarto.

Si toglie gli slip e li toglie anche a me. Vede il mio cazzo e lo prende con la mano e lo sega dolcemente mentre continua a mordermi i capezzoli. Poi sento la sua bocca calda che avvolge la cappella e in un attimo il mio cazzo è tutto nella sua bocca.
Lo succhia lentamente, lo assapora e mi dice che ho un cazzo bellissimo, che io sono bellissimo e vuole fare l'amore con me.
Dopo averlo succhiato a lungo si mette a cavalcioni del mio bacino e tira fuori un preservativo e me lo passa. capisco che lo devo indosare e non appena fatto sposta il culo un pò più indietro e lo solleva finchè non sento la mia cappella all'ingresso del suo buchetto.
Si abbassa mentre tiene saldo nella mano il mio uccello dritto verso l'alto.
La rosellina cede e la cappella entra dentro di lui che emette un gemito. Toglie la mano dal mio cazzo e continua ad abbassarsi finchè non lo sento a contatto con le mie palle.
"sono dentro di te, tutto dentro di te. fammi godere".
Con le mani appoggiate sui miei pettorali comincia a sollevare e abbassare il culo e il mio cazzo entra e sce dal suo buchetto caldo. Ansimiamo entrambi. Io perchè è come mi facesse una sega col buco del culo stretto intorno la mia asta e lui perchè si sente riempito dalla mia circonferenza.
Lo tengo stretto per i fianchi e ogni tanto parto io con delle lunghe e ritmate staffilate che lo fanno guaire come una cagna.

Mi eccita perchè non perde la sua virilità sebbene abbia un cazzo piantato nel culo.

Afferro il suo cazzo per la prima volta e mi accordgo di quanto sia largo. Sembra la copia di quello del mio porno attore preferito Sir Peter.
"Ma che bestia hai tra le gambe" gli sussurro. Lui sorride mentre gode nell'essere scopato analmente e tra un gemito e l'altro riesce a dire " dopo lo sentirai, perchè anch'io voglio la tua parte migliore".

Lo giro sotto di me e tenenogli le gambe spalancate, lo inculo di nuovo mentre continuo a segare quell'uccello maestoso.
Mi piace guardarlo in viso mentre gode e allora gli strizzo i capezzoli tanto da farlo urlare di piacere.
Lo giro di nuovo e stavolta me lo metto a pecora col viso schiacciato sulla moquette del vano portabagagli. lecco il buco a lungo e lo lavoro con le dita e lui geme e gode incitandomi a continuare. Entro di nuovo e stavolta lo tengo per i fianchi assestando dei colpi possenti e decisi. Lui gode nel sentirsi preso da dietro, nel sentirsi posseduto da un maschio virile come me e in preda all'eccitazione mi invita a sfondarlo, a ingravidarlo a aprirlo in due.

Esco da lui e lo faccio sdraiare supino. mi tolgo il preservativo e mi metto in bocca il suo cazzo grandissimo. devo aprire la massimo la bocca per farlo entrare. Lo succhio a lungo e gli tormento la cappella. Lui mi osserva e mi dice che sono adesso la sua puttana dopo che lui è stata la mia.
MI mette a pecora e anche lui mi lecca a lungo il culo. Infila due dita e le gira lentamente, poi tre e poi quattro. Gioca con le dita per un tempo interminabile ma capisco il perchè.
Lo sento che indossa il preservativo. Struscia l'uccello nel solco delle mie chiappe. Io sono tremante in attesa di essere squartato da quel cazzo così largo.
Appoggia la cappella e spinge inesorabile. Spinge e arretra e a ogni spinta il buco cede sempre di più.

All'improvviso la cappella entra tutta e sono costretto ad arcuare la schiena per il dolore lancinante. Si ferma, mi tranquillizza, poi riprende a spingere. Sento che entra dentro di me sempre di più, mi allarga. Quando è tutto dentro si ferma e mi fa abituare, poi comincia il martellamento che mi manda in estasi.
Mi sento davvero largo e pieno e non faccio altro che incitarlo a spingere e lui spinge senza pensarci due volte.

Mi gira in più posizioni e mi scopa tenendomi larghe le gambe mentre io mi stuzzico i capezzoli e poi quando ormai il mio buco è bello largo mi fa impalare sul suo cazzo e mi lascia salire e scendere su quel palo di carne che sembra non finire mai.

Piano piano giungiamo entrambi al punto di non ritorno. Prima io mi sollevo dal suo cazzo e mi avvicino alla sua bocca.

"Aprila" gli intimo e lui la apre bene e accoglie i miei densi schizzi di sborra.
Poi è il mio turno ad aprire la bocca. Dopo essersi tolto il preservativo lo succhio per pochi istanti finchè sento i caldi fiotti di sperma riempirmi la bocca.
Lo tengo dentro fino a che non si è scaricato tutto. Quando lo toglie, apro la bocca per fargli vedere quanta ne ha fatta e lui mi bacia prima che ingoi tutto.

Una scopata del genere mai fatta. Edire che la serata si era prospettata triste e noiosa, ma a volte un incontro fortuito può rivelarsi molto appagante.

Dedicato al mio toro farmacista
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