Gay & Bisex
al lavoro ,parte seconda
di feltrone
22.10.2023 |
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"La mattina al lavoro Andrea mi viene vicino
- hai dormito bene? - chiede
- si , come un sasso - lui ride poi continuiamo a lavorare fino alla pausa , ci..."
La tentazione di leccarmi le dita è fortissima ed infatti lo faccio ,assaporo il suo sapore ,il frutto della mia sega e vado in estasi .lì solo nel vicolo appoggiato al muro ,poi un rumore mi riporta alla realtà ,davanti a me c'è il ragazzo che era seduto accanto a me nel pub ,mi guarda intensamente e si cala i jeans ,fa uscire l'uccello in erezione
- prendilo in bocca - ordina perentorio ,io rimango immobile ,ho paura di quel ragazzo grosso ,lui mi spinge le spalle verso il
basso e mi trovo in ginocchio davanti al suo cazzo ,mi prende la testa e l'avvicina ,io non riesco ad essere lucido e apro la bocca ,me lo infila - succhia - mi dice cosa che cerco di fare nonostante l'inesperienza ,però deve piacergli ,inizia
a mugolare dandomi il ritmo con la mano ,mi pare di soffocare con quella mazza in gola ,sbavo come una ragazzina
fino a che lo sento irrigidirsi e la bocca si riempie della sua sborra ,lunghi schizzi caldi per poi rilassarsi ed uscire ,
vedo l'uccello gocciolante che sta perdendo la sua durezza e lui che si china verso di me
- sei stato bravo finocchietto - mi bacia nonostante abbia la bocca piena del suo sperma ,con la lingua ne raccatta un po'
quindi con le labbra piene di seme si stacca - bevi ,senti che buono - io butto giù ,è la prima volta che mi vengono in bocca
e nonostante la brutalità mi piace .
Mi lascia lì in ginocchio sborrato e sbavato ,mi viene da piangere ,infatti scendono grossi lacrimoni sulle guance che si mescolano con gli altri umori ,mi tiro su e mi avvio verso casa .
Mi sciacquo la faccia e vado subito a dormire ,è stata una serata inimmaginabile ,da niente a quasi tutto ,mai me lo
sarei immaginato .
La mattina al lavoro Andrea mi viene vicino
- hai dormito bene? - chiede
- si ,come un sasso - lui ride poi continuiamo a lavorare fino alla pausa ,ci vediamo fuori ,siamo soli
- dopo che te ne sei andato è arrivato il ragazzo con la barba del pub - faccio io
- ah ,ho visto che gli piacevi ,che ti ha detto? -
- mi ha detto di fargli un pompino -
- e tu? -
- glielo ho fatto ,avevo paura mi menasse -è diventato serio ,mi ha preso per le spalle
- mi spiace ,immagino come ti sei sentito ,ma devi farci l'abitudine ,nel nostro mondo capita -
- è un mondo di merda -
- noi dobbiamo sempre nasconderci e siamo stronzi fra di noi ,c'è poca solidarietà -
- però a parte l'umiliazione non posso negare che mi è piaciuto - ridacchiò
- capita anche a me sai ,non sentirti in colpa -
- usciamo stasera? -
- volentieri ,andiamo a fare un giro -
- ok ,io non ho l'auto ,ho solamente lo scooter -
- passo io verso le 21.30 - ritornammo al lavoro dandoci un veloce bacio .
La sera passa da casa mia e mi avverte con il cellulare ,scendo le scale e lo trovo davanti al portone ,entro in macchina
e parte
- dove andiamo? - chiedo
- sui colli ,staremo tranquilli - mette la mano sulla mia coscia ed io gli sorrido arriviamo in una stradina sterrata e ci entra ,
spenge il motore ,è buio e solo la luna rischiara un po' ,ci abbracciamo e ci baciamo ,la mia mano va sulla patta dei pantaloni
e sento il grosso rigonfiamento ,lui si slaccia i pantaloni e li tira giù ,io abbasso gli slip facendo emergere il suo sesso ,
mi guarda e mi prende il mento
-solo se vuoi - fa ,io con la testa assento e lo prendo in bocca ,lecco la cappella e tenendolo in pugno vado su e giù
coprendolo di saliva ,Andrea con la mano cerca il mio cazzo ,io lo libero con difficoltà ,me lo impugna ed inizia a masturbarmi ,sono in estasi ,assaporo quella mazza che entra ed esce dalla mia bocca ,lui geme e per me è già una vittoria
sapere che lo sto facendo felice ,io vengo nella sua mano ,lui si contrae e scarica tutto il suo carico nella mia gola ,
gli schizzi mi fanno trasalire ,quasi svengo dal piacere ,quindi sento che si rilassa ,l'uccello tra le gambe ancora gocciolante
ed io gli carezzo il viso ,si avvicina e mi bacia ,mi batte forte il cuore
- davvero vuoi scoparmi? - faccio all'improvviso
- se vuoi -
- certo che voglio ,ma dolcemente - ci stringemmo e continuammo a baciarci .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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