Gay & Bisex
il padre di Giovanni,seconda parte
di feltrone
22.10.2020 |
1.047 |
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"Ad un certo punto, lui si staccò, io ero al limite
- adesso devi incularmi, dai che ho voglia! - fece implorante
- girati che voglio leccarti il buco - lo..."
Dopo la confessione di Giovanni,lo stringevo a me ed entrambi piangevamo di felicità,ci eravamo liberati entrambi da un peso,io non ero geloso di suo padre nonostante gli avesse preso la verginità,adesso era solamente mio- Giacomo adesso sarò solamente tuo,voglio fare l'amore con te - disse
- dovrai dirlo a tuo padre,come la prenderà? - chiesi
- è un uomo che comprende,sapeva che ero innamorato di te,sarà contento -
- glielo dirai stasera? -
- si,appena potrò,tranquillo non ci saranno problemi - ci incamminammo mano nella mano,mi pareva che il mondo si fosse fermato,ci guardavamo senza dire niente.
La mattina seguente a scuola Giovanni mi disse che doveva parlarmi,durante l'intervallo ci trovammo nel cortile
- ieri sera ho parlato con mio padre- disse
- cosa ti ha detto? -
- è contento,ti conosce,sa che sei la persona giusta per me-
- allora non ti toccherà più - chiesi
- no,sono solo tuo! -non potevo abbracciarlo,eravamo in mezzo agli altri compagni
- ti va di vederci stasera? ho voglia di fare l'amore con te,ma non so dove -
- da me,nel pomeriggio mia madre non c'è,siamo liberi di farlo -
- ma tuo padre è a casa?-
- si,lui lavora da casa,ma non farà problemi - così fissammo per il pomeriggio,io ero in tensione,chissà come sarebbe andata.
Andai a casa sua,mi aprì suo padre,ero imbarazzato,arrossi vistosamente,lui mi disse di entrare che Giovanni mi aspettava in camera sua,mi incamminai,arrivato alla porta disse
- divertitevi ragazzi - mi voltai e mi fece l'occhiolino,entrai ,il mio amico mi corse incontro,mi abbracciò
- hai visto che non ci sono problemi? -
- si,ma ero in imbarazzo con tuo padre -
- non ci pensare- lo disse mentre mi spogliava,io spogliai lui,in breve ci trovammo nudi,i nostri membri duri aderivano al corpo l'uno dell'altro,ci baciavamo e le mani correvano sulla pelle nuda,le sue natiche sode promettevano un piacere immenso.
Ci rotolammo sul letto,per me era la prima volta ma per lui no
- Giovanni non so se sarò all'altezza,non l'ho mai fatto -
- sarà bellissimo,tranquillo,ti farò godere - rispose,mi afferrò il cazzo e facendomi segno di stare zitto se lo prese in bocca,io andai in estasi,il mio sogno si faceva realtà ,poi voltai l'occhio ed ebbi la sensazione che qualcuno ci guardasse,ma non c'era nessuno,
probabilmente mi sbagliavo,Giovanni ci sapeva fare ,mi dava un piacere immenso,anch'io volevo assaggiarlo ,lo spostai e ci mettemmo nella posizione del 69,per la prima volta avevo un cazzo in bocca,fu una sensazione meravigliosa,ci muovevamo con un ritmo perfetto,era troppo bello.
Ad un certo punto,lui si staccò,io ero al limite
- adesso devi incularmi,dai che ho voglia! - fece implorante
- girati che voglio leccarti il buco - lo fece e mi trovai davanti le sue natiche sode e la rosellina aperta che aspettava la mia lingua,non lo feci attendere,lui gemeva e mi diceva di non smettere,continuammo così per qualche minuto poi disse
- adesso scopami,non resisto più - era a pecora indifeso ed io puntai il mio membro al suo ano,lo presi per i fianchi e fui subito dentro di lui,non oppose alcuna resistenza ,suo padre lo aveva aperto proprio bene,ebbe appena un sussulto,si voltò,con la lingua si umettò le labbra facendomi intendere quanto gli piaceva,a me pareva di sognare,ero li fermo dentro il suo intestino,immobile
- dai,muoviti torello,cosa aspetti a fottermi? - fece,io uscii dal mio torpore e presi a scoparlo
- ti piace eh frocio che non sei altro? - disse quasi sfidandomi
- mi piace il tuo culo,è come entrare nel burro- risposi
- guardi di comportarti bene che sei sotto gli occhi di un esperto- non capii
- cosa vuoi dire Giovanni? -
- che mio padre ci sta guardando,c'è una fessura nel muro,era per controllarmi quando ero piccolo - allora era vero che mi sentivo osservato,non mi fermai,anzi aumentai il ritmo della monta,lui piagnucolava dal piacere ,mi implorava di non fermarmi,io con sempre più foga affondavo il mio cazzo nel suo culo,poi ad un certo punto dissi a voce alta
- può anche entrare signor Antonio,così vede meglio - Giovanni si voltò e sorridendo disse
- entra babbo,guarda quanto siamo felici - la porta si spalancò,apparve suo padre nudo con l'uccello in erezione
- siete bellissimi ragazzi,grazie di farmi assistere -disse
- babbo è il giorno più bello della mia vita - disse Giovanni,quindi si sfilò e si distese,allargò le cosce
-prendimi Giacomo,fai vedere a mio padre quanto ci amiamo - ero eccitato al massimo e rientrai in lui,mise i piedi sulle mie spalle emi incitò a fotterlo mentre suo padre in piedi si masturbava ,era davvero un bell'uomo,con il petto villoso.
Io continuavo senza tregua,afferrai l'uccello di Giovanni e lo segai,era in estasi,vidi che fece un cenno a suo padre di avvicinarsi,lui lo fece e il mio compagno gli prese il cazzo e se lo portò alla bocca,era proprio una troietta affamata di uccelli,io spingevo e a vedere lui che spompinava suo padre non resistetti più,lanciai un urlo e scaricai il mio seme nei suoi visceri,le gambe mi cedettero,quasi caddi,poi anche Giovanni sborrò sulla sua pancia,il padre con gli occhi chiusi si godeva la bocca del figlio,io mi mossi e mi avvicinai chinandomi,volevo godere anch'io di quel membro possente,Giovanni capì e ce lo dividemmo,lui ci teneva le teste,noi con le lingue ci godevamo quella mazza,ogni tanto ci incontravamo,infine lui lanciò un urlo
- finocchi vengooooooo! - e schizzò colpendoci entrambi in faccia con la sua broda calda, eravamo in estasi,prendemmo a leccarci lo sperma a vicenda,poi ci baciammo scambiandoci gli umori.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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