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ricordi di gioventù ,quattordicesima parte


di feltrone
15.12.2024    |    22    |    0 9.2
"A casa mio padre mi chiese dov'ero andato , io con la faccia angelica - al fiume , ho fatto anche il bagno - - c'era qualcuno ? - potevo mentirgli ma decisi..."
A casa mio padre mi chiese dov'ero andato ,io con la faccia angelica
- al fiume ,ho fatto anche il bagno -
- c'era qualcuno ? - potevo mentirgli ma decisi di non farlo
- c'era un ragazzo di Milano ,si chiama Massimiliano -
- ma suo padre è del paese ? - feci cenno di si - allora ho capito ,è quella testa calda di Salvatore -
- perché testa calda ? -
- si è rigirato mezze ragazze del paese ,poi se ne è andato a Milano -
- sua moglie è di lì ? -
- si si ,so anche che ha una barca di soldi lei -
La sera andai in paese ,vidi subito Massimiliano che mi aspettava in disparte ,lo raggiunsi ,c'era una gran luminaria e
tante bancarelle ,era la festa del patrono
- mio padre conosce il tuo - feci
- ah davvero ? chissà cosa ti ha detto -
- che si è fatto tutte le ragazze del paese - rise
- credo sia vero ,poi a Milano ha messo la testa a posto ed ha sposato mia madre -
- è vero che è ricca ? - rise di nuovo
- si ,è lei che ha i soldi -
- ben per te ,ma lo sanno ? -
- che sono frocio ? credo di si ,sicuramente mia madre -
- se lo sapessero i miei mi ammazzerebbero -
-e tu non dirgli nulla ,quando sarai più grande tutto cambierà -
andammo verso le giostre e montammo sui calcinculo ,lui mi lanciava in alto e riuscii anche a vincere un giro ,ci
divertimmo un sacco ,mangiammo dolciumi e Massimiliano sparò al tiro a segno ,vinse un orsacchiotto di
peluche
- questo è per te - fece porgendomelo ,io arrossii ,nessuno mi aveva mai regalato niente ,lo strinsi al petto .
- che ne dici di venire a casa mia ? -disse
- ma sei matto ,ci sono i tuoi -
- e allora ,sei un amico ,poi andiamo in camera ,la casa è grande - poco convinto lo seguii ,stava in collina ,era una
grande villa che avevo sempre visto da lontano ,siamo arrivati accolti dalla madre ,una bella donna bionda ,longilinea
con un vestitino blu meraviglioso
- lui è Giacomo ,un amico -mi presentò
- ciao ,sei di qui ? - chiese
- si si -risposi impacciato
- papà e in casa ? - chiese Massimiliano
- no ,credo sia in paese -
- noi andiamo in camera - disse risoluto ,sua madre lo guardò teneramente ,dal suo sguardo trapelava che aveva
capito tutto ,ci sorrise e ci lasciò andare al piano di sopra ,appena entrammo in camera il mio amico chiuse la
porta ed iniziò a spogliarsi ,io lo imitai e rimanemmo nudi un di fronte all'altro ,tenevo stretto al petto il peluche ,lo baciai
e gli carezzai i capelli
- stenditi sul letto - fece ,io lo feci e lui mi venne sopra con la verga in erezione ,io mi abbassai e glielo presi in bocca
per succhiarlo ,era a cavalcioni sopra me e lo sentivo vibrare ,mi piaceva ciucciargli il cazzo ,lo slinguavo e fremeva
sotto i miei colpi di lingua ,poi di colpo lo mollai
- scopami ,sbattimelo in culo - calò la posizione e mi allargò le cosce ,io spinsi il culo verso di lui con il buco che
pulsava in attesa di essere riempito ,lo abboccò e spinse entrando in un sol colpo ,lanciai un gridolino soffocato
mentre al petto stringevo l'orsacchiotto ,si mosse uscendo e rientrando subito facendomi sentire pieno ,ci guardavamo
e ci baciammo ,mi montava divinamente da maschio consumato ,con la lingua mi leccavo le labbra per fargli
capire quanto mi piaceva
- ti tromberei all'infinito - fece mentre spingeva con forza
- io lo voglio ,sei il mio toro - gemevamo entrambi ,ci regalavamo un gran godimento ,avevo i piedi sulle sue spalle
e le gambe larghe con i suoi coglioni che sbattevano contro di me ,il cuore mi batteva fortissimo ed eravamo sudati ,
il ritmo si fece frenetico ed io eiaculai un lungo filo di sborra ,il calore invadeva le mie membra mentre il mio maschio
mi trapanava il culo ,quindi lanciò un grido ,tirò fuori il cazzo e dette un paio di colpi di mano schizzandomi
addosso ,mi arrivò al viso ,prese anche il peluche ,sembrava sul punto di svenire ma si riprese ,mi baciò
- quando hai gridato tua madre ti avrà sentito - dissi
- sicuramente ,ma tanto se lo immaginava quello che stavamo facendo -
lo abbracciai stringendolo a me con nel mezzo l'orsacchiotto lordo di sperma .
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