Gay & Bisex
io , mia sorella e il suo ragazzo,terza parte
di feltrone
18.03.2020 |
2.547 |
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"Mi spogliai, rimasi in slip, era caldo, grossi lacrimoni scesero sulle mie guance, desideravo quell'uomo, ma non potevo tradire mia sorella, mi coricai, ma non..."
Avevo perso la verginità grazie a mia sorella ed il suo ragazzo,all'inizio imbarazzante,ma poi bellissimo,sopratutto perché Francesca mi era stata vicina,altrimenti non ce l'avrei fatta,non la ringrazierò mai abbastanza.Lei aspettava un bambino,era di 3 mesi,avevamo condiviso lo stesso uomo,a dire il vero lo avevamo usato,mi dispiaceva non averlo troppo considerato,in fondo era merito suo se adesso mi sentivo una vera femmina,glielo dissi dopo qualche giorno
- ti volevo ringraziare Paolo,è stato molto importante per me,magari per te è stato un sacrificio,ne avresti fatto volentieri a meno -
- ma cosa dici,sono felice di quello che abbiamo fatto,tu sei stupendo,mai avrei immaginato di godere così tanto - rispose,gli misi le braccia al collo e lo baciai
- adesso però devi badare a Francesca,è più fragile adesso,prenditi cura di lei -
Il tempo passò,io ero scatenato,facevo tantissimi pompini,volevo levarmi la voglia,mia sorella era diventata grossissima,aveva una pancia enorme e il medico la mise a riposo,rischiava di perdere il bambino,con Paolo si erano sistemati a casa nostra ,la sua camera era diventata matrimoniale nonostante non fossero sposati.
Era ormai all'ottavo mese ,Paolo mi guardava insistentemente,lo avevo notato,ma feci finta di niente,finché una sera ,in salotto eravamo soli,gli chiesi come stava,lo vedevo avvilito
- sto bene,sono felice,ma mi manca qualcosa - fece,io intuii cosa era quello che gli mancava
- immagino che non facciate sesso,Francesca non è in grado adesso-
- infatti,lo abbiamo fatto fino ad un mese fa,ma adesso è impossibile -
- devi pazientare,ormai è vicina al parto -
- si,ma c'è qualcos'altro che mi rode -
- dimmi Paolo, con me puoi confidarti -
- vorrei fare l'amore con te - disse guardandomi negli occhi,poi li abbassò
- non posso fare questo a mia sorella ,lo capisci? -
- si,ma volevo dirtelo ugualmente -
- sono lusingato,ma è meglio lasciar perdere -
mi alzai dal divano e dopo poco cenammo tutti assieme,poi ci vedemmo un film alla tv ,mentre Francesca andò presto in camera,era stanca.
Rimanemmo io e Paolo ,ogni tanto si voltava a guardarmi,io ricambiavo i suoi sguardi,poi mi prese una mano,io lo lasciai fare,verso le 23.00 mi alzai,lo salutai e mi avviai in camera mia.
Mi spogliai,rimasi in slip,era caldo,grossi lacrimoni scesero sulle mie guance,desideravo quell'uomo,ma non potevo tradire mia sorella,mi coricai,ma non prendevo sonno,ero agitato da mille pensieri,verso mezzanotte,vidi alla debole luce che avevo in camera,la maniglia della porta che scendeva,si aprì ed una figura apparve sulla soglia,era fermo ,immobile
- stai dormendo? -fece
- no,non riesco,poi fa caldo -
- posso entrare? - non risposi,lui entrò,era davanti al mio letto,si tolse la maglia e i pantaloncini,rimase nudo senza dire niente,io mi alzai e lo abbracciai,misi il viso sul suo petto,piangevo di nuovo
- non possiamo Paolo,non tentarmi -piagnucolai
- vieni qui tesoro,non mi mandare via -
sentivo la sua verga premere,non resistetti,mi chinai e glielo presi in bocca,era duo come la roccia,mi teneva la testa e rantolò
- si amore mi fai impazzire-
palpai le palle ,erano gonfie,aveva tanta voglia ed io volevo soddisfarlo.
Lo portai sul letto e ricominciai a leccarlo tutto,poi risalii dalla pancia ,al suo petto,quindi lo baciai,mi abbracciò e le lingue guizzavano.
Quindi mi distesi ed allargai le cosce
- Paolo chiavami,non resisto più! -
mi venne davanti ,si chinò,mi leccò i capezzoli e puntò la cappella all'ingresso del mio culo
- adesso ti fotto,ti faccio impazzire - ed entrò senza che gli dessi il permesso,provai dolore,ma riuscii a sopportarlo,finalmente ero pieno di lui,lo volevo intensamente e mi mossi
- dai scopami, fammi male,ma non fermarti -
vidi i suoi occhi che si dilatarono,e spinse di nuovo il cazzo nel mio ano,mi montò con una furia incredibile,godevo ,godevo immensamente,mi sentivo pieno della sua verga,mi sembrava arrivasse in gola,assecondavo il suo ritmo,ansimava,sbuffava,era sopra di me i suoi muscoli tesi nel darsi piacere,mugugnò qualcosa,poi irrigidendosi,uscì dal mio ano e con il cazzo in mano,schizzò sulla mia faccia,mi imbrattò tutto mi coprì di sborra,le palle erano piene e scaricò tutto su di me.
Poi cedette e si distese,io lo baciai appiccicando le mie labbra alle sue,lo avevamo fatto di nuovo,era stato veloce ,ma intenso,adesso speravo che mia sorella non venisse a saperlo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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