Gay & Bisex
il desiderio di essere montato ,seconda parte
di feltrone
19.04.2022 |
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"Lungo il tragitto , non lungo , mi chiese se ero sicuro di quello che facevo
- si , ho troppa voglia di perdere la mia verginità e tu sei il mio tipo -risposi..."
Il sabato mi presentai davanti al bar in leggero anticipo ,ai miei avevo detto che andavo a casa di Paola ,la mia amica a cui avevo detto di coprirmi visto che sapeva tutto di me.Alberto arrivò con un grosso fuoristrada ,si fermò e mi fece cenno di salire
- dai monta che andiamo - fece
- ok ma tu dopo mi monti davvero - risposi sorridendo ,in risposta mise la sua mano sulla mia coscia e partì.
Lungo il tragitto ,non lungo ,mi chiese se ero sicuro di quello che facevo
- si ,ho troppa voglia di perdere la mia verginità e tu sei il mio tipo -risposi tutto d'un fiato mentre lui palpava la mia coscia ,poi la mano si posò sul mio pacco già teso
- accidenti come sei eccitato! - esclamò ,al che posi la mia mano in mezzo alle sue cosce
- anche tu non scherzi ,ti scoppiano i pantaloni ! -
- perché non lo tiri fuori e ci giochi un po' mentre andiamo ? - lo presi in parola ,gli sbottonai la patta e tirai giù le mutande facendo svettare un cazzo davvero grosso ,lo impugnai e sentii che pulsava di desiderio
- ti piace ? - chiese Alberto mentre continuava a guidare
- è bellissimo - risposi
- allora menalo un po' - con la mano lo masturbavo ,lui si avvicinò e mi baciò sulla bocca ,non ci fu bisogno d'altro perché sborrai nei pantaloni con un lungo sospiro
- ehi sei venuto già? - io rosso in viso
- ero troppo eccitato -
- sei proprio una puttanella sai ? -
- mi piace esserlo ,voglio che mi fai godere come una femmina - risposi mentre continuavo ad andare su e giù con la mano su quel membro duro ,quindi arrivammo alla casa , era abbastanza isolata ,tirò il freno a mano e venne verso di me abbracciandomi e baciandomi con la lingua che si intrufolava e si attorcigliava alla mia con la saliva che mi colava in un rivolo godurioso ,quanto mi piaceva quell'uomo pensavo mentre mi palpava il culo.
Scendemmo dall'auto ed entrammo in casa ,una villetta grande circondata da un bel giardino molto accogliente ,lui mi prese per mano e mi portò in camera ,era grande con un bel lettone da rifare ,le ante dell'armadio di fronte erano coperte da grandi specchi che riflettevano noi due
- dai aiutami a rifare il letto - disse aprendo l'armadio e tirando fuori delle lenzuola rosse - ti piace questo colore? - chiese
- si ,tanto ,sono molto belle - risposi mentre lo aiutavo a stenderle e pensando che su quelle lenzuola mi avrebbe montato .
Dopo aver fatto il letto si avvicinò e prese a spogliarmi ,rimasi nudo davanti a lui
- hai un fisico da modello ,sai? - fece e intanto si spogliava rimanendo anche lui nudo con il suo fisico possente e una folta peluria che copriva il suo petto e arrivava fino al pube dove il suo cazzo duro e tozzo faceva bella mostra ,io mi inginocchiai e glielo presi in bocca ,anche se era la prima volta il mio istinto mi guidò ,non mi pareva vero avere tra le labbra la sua cappella che leccavo avidamente mentre lui mugolava di piacere
- dai dai troia fammi vedere quanto ti piace il cazzo ! - urlò ,io alzai gli occhi mentre una lacrima mi scendeva sulle guance - che fai piangi? -
- no ,sono lacrime di felicità - risposi mentre mi ero sfilato il suo uccello
- allora girati e guardati mentre fai il pompino - lo specchio rifletteva le nostre figure ,un uomo in piedi ,nudo ed io ,un ragazzo in ginocchio con il cazzo in bocca ,un immagine così eccitante che venni di nuovo senza toccarmi ,la mia sborra cadde sul pavimento e lui la vide
- sei venuto di nuovo finocchio che non sei altro -
- si ,sono il tuo finocchio - risposi guardandolo dal basso .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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