Gay & Bisex
Ivo 2
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28.01.2025 |
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"Quando sono andati via io ero già mezzo imbambolato per l'ennesimo orgasmo anale che mi aveva sconquassato..."
Ieri ho raccontato privatamente ad un nuovo amico di A69 come mi divertivo con Ivo in quell’estate infuocata, mi è venuta voglia di condividere con voi i bellissimi ricordi. Son già dieci giorni che ogni mattina Ivo passa a trovarmi, ormai arriva direttamente a casa, dove sa che lo accorgo già nudo e con il buco dilatato pronto a godere dei suoi trattamenti.
Sono in ferie ed ho deciso di rimanere a casa per riposarmi ma voglio che il mio culo, invece, non abbia nemmeno un giorno di riposo, anzi, lui deve fare i lavori forzati per tutte le tre settimane in cui non andrò in ufficio.
Ivo entra in casa già eccitato, lascia il casco della moto e lo zainetto sul divano e mentre si spoglia mi infila la lingua in bocca, ha iniziato a baciarmi solo negli ultimi incontri, prima non voleva.
Mi piace passare le mani tra i peli del suo petto e so che strizzandogli i capezzoli si eccita ancora di più.
Lo accompagno in camera e mi posiziono subito a pecorella offrendogli il culo che inizia subito a leccare per passare poi a “mangiare” il buco prima di utilizzare il lubrificante per i nostri giochi porcelli.
“Il tuo culo diventa ogni giorno più largo e morbido, sai?...mamma mia è aperto come una figa…. mmmmmmm ti stai bagnando proprio come una fighetta!”
Io gemo di autentico piacere perché è un fantastico leccatore, così più lui mi lappa con voluttà più rilasso lo sfintere ed inarco la schiena mettendomi a sua disposizione.
Va avanti per parecchi minuti alternando lingua e dita fino ad infilare entrambi gli indice e medio per stirare verso l’esterno il buco e riuscire a leccare più in profondità.
Sbrodo come una fontana.
“Inculami adesso per favore, mettimelo dentro” sussurro a voce roca rotta dal piacere.
Vedo riflessa nello specchio la sua espressione di sorriso sornione.
“Il mio cazzo te lo devi meritare, ora voglio giocare usando il tuo dildo, ti apro bene come ti piace”
E così lubrifica bene l’orifizio facendo anche colare parte del gel dentro al mio bucone spingendo con tre dita, sento il fresco della gomma appoggiata alla mia carne sensibile e poi la mia suppostona che si fa strada stirando il buco e trovare spazio nella parte più accogliente dell’intestino.
“Sìììììì ecco che te lo sei preso tutto senza intoppi, ormai è diventato piccolo questo giocattolo, devi renderlo più grande...non fa più attrito”
“Adesso scopami così, domani lo faccio più grosso te lo prometto, ma ora fottimi il culo per favore”
Lo estrae completamente per poi inserirlo tutto dentro con una sola spinta per parecchie volte ed ogni volta sento lo sfintere che deve cedere di colpo per accogliere quel grande intruso; è una sensazione forte e bella che mi fa venire i brividi lungo tutta la spina dorsale.
“Ohhh sì che bello…”
“Ti piace, eh, piccolo porcello rotto in culo, lo so che ti piace, oggi ho più tempo del solito, te lo spacco per bene sto culo da monta”
Afferra il giocattolo alla base e mi scopa con quello con spinte sempre più forti e veloci; mi assesto meglio appoggiando i gomiti e non solo le mani al materasso, ormai conosco questa sua dinamica perché me lo fa tutti i giorni ed io non ho mai goduto così tanto in vita mia.
Mi fotte il culo per qualche minuto, poi estrae il dildo, attende qualche secondo e ricomincia a tutta birra.
Sento l’ano che inizia a formicolare, la prostata viene maltrattata ed il mio pisellino moscio cola come un rubinetto rotto una bava di lumaca che arriva al materasso.
“Non ho mai conosciuto uno come te, ti apri a meraviglia e godi davvero tanto a lasciarti rompere il culo….starei qui tutto il giorno a scopare, mi hai fatto tornare la voglia dei trent’anni”
“E tu scopami tutto il giorno, racconta una balla alla tua compagna e resta qui con me” riesco a sbiacicare mentre mi arriva un orgasmo anale.
“Appoggia la faccia al materasso ed alza di più il culo, ecco così, sistemati bene, bravo, così ora mi diverto sul serio”.
Subito non capisco cosa stia facendo poi percepisco che sta infilando la mano, ormai son così ricettivo che posso farmi fistare con facilità dalla sua mano fortunatamente non grande dopo la preparazione con il cazzo finto.
Infila tenendo le dita chiuse a cuneo e poi quando è dentro chiude il pugno e ruota in un senso e poi nell’altro massaggiandomi l’intestino quando riallunga le dita e preme sulla prostata mandandomi ai matti.
“mmmmmmm continua continua continua ti supplico non smettere”
“E chi smette?? oggi ti spacco, te l’ho detto”
“Vengo vengo vengo”
“Sì cucciolo lasciti andare, sborra per me”
Ho i tremori, non riesco a restare in posizione ma Ivo è bravissimo e segue i miei movimenti tenendomi la mano tutta dentro. Mi accascio richiudendo le gambe e mi ritrovo messo a cucchiaio che è in realtà la posizione migliore per essere fistati, almeno per me.
Appena il mio respiro torna un po’ più regolare riprende a muovere la mano lentamente ma ora apre e chiude il pugno dentro di me ed io ricomincio a gemere sommessamente.
“Mmmmm senti come gode questo bel porcello...stai facendo le fusa?”
“Mmmmmmmmm”
Quando lo sfintere ritorna morbido come prima estrae la mano, sento l’aria fredda che mi entra.
Mi pianta dentro nuovamente il cazzo finto e mi porge il suo bel cazzo duro da ciucciare, mi basta aprire un poco la bocca perché mi entri e la sua cappella viscida di precun salato mi piace tanto tanto.
“Ecco così da bravo succhiami un po’”
Mi accarezza la testa e la schiena mentre si muove lentamente nella mia bocca ma non vuole sborrare subito, lo farà solo alla fine quando il mio culo sarà completamente sfasciato e lui potrà sguazzarci dentro.
“Oggi voglio usare di più la mano rispetto al dildo, la infilo ancora, ok?”
“Va bene, fai tutto quello che vuoi che ogni tua idea mi fa godere come non ho mai fatto”
“Coricati un po’ di lato, ecco così, alza la gamba ed appoggiamela sulla spalla, perfetto così sei naturalmente aperto”
Si mette a sedere sul letto dietro di me e sento forzare il mio buchetto, bastano due movimenti rotatori perché mi sparisca dentro fino al polso.
“Vuoi fare una cosa per me?”
“Sì, cosa?”
“E’ una cosa che mi ecciterebbe tanto sai?”
“La faccio, cosa devo fare”
Resta il silenzio mentre mi guarda fisso negli occhi e muove la mano dando due spinte più decise per poi estrarla ed infilare il dildo scopandomi.
Resto in attesa per capire cosa voglia, osservo lui che sorride, il suo cazzo che mi sembra ancora più duro mentre mi fotte veloce con il dildo.
“Voglio che vengano due miei amici a guardarci mentre scopiamo. Uno guarderà soltanto, magari si fa una sega ma non penso che voglia partecipare: faceva così quando veniva a guardare che mi scopavo la mia ex… l’altro invece potrebbe farsi fare un pompino o magari vorrà toccarti. Mi piacerebbe davvero tanto avere degli spettatori mentre ti spacco il culo e tu godi come una puttana”
“Non ho mai fatto una cosa così…”
“Non ti devi preoccupare di nulla tu, sono persone fidatissime, amici di vecchia data che quando usciranno da qui non sapranno chi sei se dovessero incontrarti per strada, è la regola... il tuo culo, invece, beh...il tuo culo deve essere preoccupato per quello che gli farò perché ti giuro che lo rompo definitivamente”
“Quando li vuoi far venire?”
“Sapevo che mi avresti accontentato, sei il più grande porcello che mi sia scopato, ora li chiamo”
Mi lascia il dildo dentro mentre si pulisce le mani e fa le due telefonate, fissa l’appuntamento per il mattino successivo.
“Adesso ti sei meritato il mio cazzo, coricati sulla schiena ed apri le gambe”
Così alla missionaria mi infila la lingua in bocca mente mi scopa, dura meno del solito, è troppo eccitato già pensando al giorno successivo ma ha un orgasmo molto intenso che mi piace osservare sentendo che trema coricato sul mio corpo.
Trascorro il resto della giornata tra l’eccitazione e l’ansia di avere due sconosciuti a casa mia che mi guardino mentre mi faccio scopare, Ivo ha detto esplicitamente che mi vuole devastare il culo, inizio a temere di aver sbagliato preso dalla foga e dall’eccitazione del momento ma ormai è fatta e non voglio tornare sui miei passi.
Nel pomeriggio mi guardo bene allo specchio grande dell’armadio, decido di depilarmi completamente le palle e di accorciare tanto il pelo del pube, i peletti attorno all’ano li lascio perché piacciono ad Ivo, accorcio molto anche gli sparuti peli del petto e quelli delle ascelle, mi sembra di dimostrare qualche anno in meno così tosato. Poi prendo il mio dildo e lo fascio con altri tre strati di plastica e alla fine avvolgo il tutto nella solita pellicola per alimenti, cazzo è davvero gigantesco, lo provo prima di decidere se sarà quella la dimensione di domani mattina.
Lo lubrifico bene ed incremo anche il mio buco che è ancora aperto da stamattina.
Ok, lo provo.
Mi accovaccio sul letto tenendolo dritto come un fuso e ci appoggio sopra il culo, mi brucia mentre tende la pelle come non è mai stata stirata ma non è un dolore troppo intenso, poco per volta scendo ed anche se brucia ancora il mio pisellino si fa duro duro, sto godendo, scendo e risalgo e scendo ancora… sìììììììììììì mi piace! porco cazzo se mi piace, mi fa male ma mi piace un sacco!! E’ deciso, lo lascio di queste dimensioni!
Mi impalo lentamente ma non ho nessuna intenzione di smettere questa piacevolissima tortura! Voglio vedermi, quindi lo tolgo, scendo dal letto stacco dalla parete dell’ingresso il grande specchio e lo appoggio contro lo schienale del letto e ricomincio il gioco, sìììììì sono un grande porco, cazzo! la mia immagine riflessa è eccitante!
Riesco ad aumentare la velocità con cui mi ci siedo sopra lasciando che sia il mio stesso peso a farmelo entrare; mi sento il viso in fiamme e l'immagine che mi rimanda lo specchio è davvero tanto tanto porca, mi piaccio. Decido di non segarmi per mantenere fino a domani questa eccitazione che mi tormenta.
Sono le dieci e trenta, stanno entrando in casa; mi faccio trovare completamente nudo: se devo essere troia lo sarò fin da subito e fino infondo!
Ivo sorride, i due suoi amici sembrano a proprio agio.
Andiamo subito in camera da letto e salgo sul materasso offrendo la visione del mio culo a pecorella, ho lascito lo specchio in modo da vedere che succederà alle mie spalle.
L'amico guardone si siede sulla poltrona con già una mano sul pacco, peccato che si tolga i vestiti perché mi sembra che abbia il corpo bello irsuto, mi piacerebbe vederlo nudo questo cinquantenne un poco in sovrappeso.
L'altro si spoglia per poi sedersi su una sedia più vicino al letto. Mi piace questo secondo uomo: è castano, capelli molto molto corti, barbetta incolta di qualche giorno ed una bella dose di pelo sul petto, penso che se vorrà scoparmi mi concederò con piacere.
Ivo oggi non mi lecca il buco ma inizia subito spalmando gel infilando le dita che presto sono quattro. Fa un bel lavoro di dita stirando il buco per smollare lo sfintere che cede immediatamente.
Gemo sommessamente, i due nuovi amici sono zitti.
“Hai fatto più grossa la tua supposta...perfetto....caspita se è grande...ora preparati perché ti spacco il culetto e ci darò dentro fino a quando i nostri amici non saranno pienamente soddisfatti”
Appoggia la punta al forellino e spinge. Oggi sento nettamente che non è come gli altri giorni, è davvero larga ma agevolo l'intrusione spingendo come se dovessi defecare per rilassare il buco e lui obbediente si apre per accogliere il siluro.
Ivo spinge ed io cedo.
Rantolo quando capisco che è tutta nel culo, lo sento perché mi preme la prostata ed il mio cazzetto diventa duro.
“Sììììì tutta dentro”
“Mmmm sìììì” ripeto ad occhi chiusi
“Ti piace farti rompere il culo vero? Dillo ai miei amici”
“Mi piace”
“Cosa ti piace?”
“Farmi rompere il culo...”
“Esatto, proprio così...ed io te lo rompo”
Mi scopa con quella supposta enorme, dopo pochi minuti non mi preoccupo più di essere osservato mentre mi lascio sfondare, voglio godermi le sensazioni e le sensazioni stesse occupano totalmente la mia mente portandomi a godere solo di quelle senza badare ad altro.
Dentro e fuori dentro e fuori dentro e fuori sempre di più sempre più velocemente.
“Sta già scivolando benissimo, non fa quasi più attrito”
“Ohhh lo sento, continua per favore continua così, per favoreeeeee......”
Apro gli occhi e vedo l'amico che si è denudato e si accarezza le palle ed il cazzo bello duro e grosso, vedo che ha una foresta di pelo nocciola sul pube e belle gambe forti e pelosissime.
Gli sorrido e mi lecco le labbra per poi piantargli gli occhi nei suoi e sussurrargli “Mi piace così tanto, adoro farmi inculare”, ricambia il sorriso e mi fa l'occhiolino.
Ivo ci da dentro di brutto, penso che stavolta mi rompa il culo per davvero e non sarà mai più come prima.
Il secondo amico con cui ho interagito chiede ad Ivo di farmi cambiare posizione: mi fa sedere sul bordo del letto con i piedi appoggiati a terra cosicché il mio stesso peso mi fa entrare completamente la supposta in culo.
Si alza, mi accarezza il viso, con un dito scorre sulla mia pelle arrivando ai capezzoli e poi scende ad afferrare il mio cazzetto che è mollissimo e ritratto come una piccola lumaca
“Quanti anni hai?”
“Ventisette”
“Hai un cazzetto da adolescente, puoi godere solo di culo, questo è chiaro”
Interviene l'altro amico che si sta segando una gran bella nerchia violacea “Sì ha un pisellino ridicolo, ma il suo culo rotto è stupendo, poi fammi vedere di nuovo che lo fotti con quell'aggeggio”
Ivo ed il secondo mi mettono i cazzi sul viso ed apro la bocca per ciucciarli alternativamente poi l'altro reclama di veder soddisfatta la sua richiesta.
Son di nuovo a pecora con Ivo che mi devasta il culo, rantolo dal piacere, non riesco a trattenere i gemiti
“Ecco così mi piace, così così” lo incita il guardone
Ivo ogni tanto sfila l'oggetto per mostrare la voragine che ha creato e poi ricomincia.
Il secondo mi alza la testa e mi infila il cazzo in bocca.
Ivo chiede se vogliono vedere il fisting, ovviamente ne sono felici.
Ci dà dentro duro, suppongo che vada oltre al polso facendomi male e bene allo stesso tempo.
L'amico mi toglie il cazzo dalla bocca e vuole incularmi, dice che vuole godersi anche il caldo del mio culetto. Percepisco quasi solo lo sbattere del suo pube contro il mio culo ma Ivo mi ha allargato troppo per sentire l'attrito di un cazzo però sono contento che si sia eccitato e voglia scoparmi. Mi allaga la schiena con la sua sborra calda.
Ho il buco indolenzito ma chiedo di essere scopato ancora, così mentre chi ha appena inculato mi tiene le gambe spalancate Ivo mi entra alla missionaria ed i guardone si avvicina ancora di più smanettandosi forte.
Quando i giochi finiscono son pieno di sborra in faccia, nei capelli e sulla pancia.
Ci facciamo tutti una doccia poi restano ancora un po' per toccare e leccare il mio corpo da ogni parte mentre inseriscono le dita sia nella mia bocca sia nel mio culo che non si chiude più.
“Ancora un giro di giostra?” chiede Ivo ignorando il mio sguardo molto preoccupato.
E mi ritrovo ancora una volta a pecora con la super supposta che mi fotte in modo cadenzato facendomi sentire chiaramente ogni suo centimetro mentre si fa strada dentro di me e perdere la cognizione del tempo.
Quando sono andati via io ero già mezzo imbambolato per l'ennesimo orgasmo anale che mi aveva sconquassato.
Rotto ma felice.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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