Gay & Bisex

Jogging


di solstizioal
27.08.2024    |    2.844    |    8 9.6
"Puntellato sulle mani con i testicoli di gomma del cazzo finto appoggiati contro al suo pube per non farlo uscire Filippo inizia a montarmi sempre più duramente..."
Fine giugno.
Le giornate sono calde e lunghe, il sole tramonta tardi.
Ho ripreso a fare jogging nel tardo pomeriggio, dopo l'orario di lavoro, su una strada sterrata che costeggia il fiume ed i campi coltivati.
Lego al cordoncino dei pantaloni la chiave dell'auto: i documenti e le chiavi di casa sono nascoste sotto al sedile...tutti fanno così, il parcheggio è pieno.
Inizio a correre e subito mi tolgo la maglietta tenendola serrata nella mano destra restando a torso nudo con le cuffiette che emettono musica ritmata a basso volume ma che mi aiuta a mantenere il passo.
Sudo.
Sento le gocce che scendono sul petto rendendo un poco più evidenti i miei peli castani che anche se sono radi mi danno un aspetto maschile e forse così dimostro appieno i miei ventiquattro anni, ho sempre dimostrato meno della mia età e solo recentemente ho imparato a sfruttare appieno questa mia qualità....
Il percorso è fatto ad anello, faccio il primo giro e senza fermarmi ricomincio.
Arrivo al termine davvero ansimante ed inizio a fare stretching guardando gli altri corridori dilettanti come me.
Lo sguardo si posa sulla schiena pelosa di un uomo di una cinquantina d'anni, abbronzato ed irsuto.
Allungo i muscoli delle gambe e lo guardo. Si volta finalmente ed il suo petto è un tappeto di pelo nero largo come tutto il busto che esce dai calzoncini e risale fin sulle spalle. Nonostante sia foltissimo la parte centrale ancora più spessa forma la classica “T” al centro con una striscia che dal pube attraversa in due l'intero torace e si allarga sul petto.
Vorrei toccarlo e leccarlo all'istante, non riesco a distogliere lo sguardo.
Dal cofano prendo una bottiglietta d'acqua, bevo un sorso, sciacquo la bocca e sputo riprendendo fiato.
Mi viene vicino: ecco ho fatto la mia figura di merda...si è accorto che son stato troppo insistente a guardarlo....
“Ciao, scusa... tu sai quanto è lungo questo percorso? Ho fatto una scommessa con il mio amico...lui dice quattro chilometri, secondo me sono cinque...”
“Sono cinque facendolo completamente, si può accorciare passando accanto alla baracca che c'è quasi a metà”
“Filippo hai sentito? Avevo ragione io! Sono cinque!”
Filippo, che non avevo visto prima, sbuca fuori da dietro un fuoristrada e si avvicina: sembra il suo gemello, forse un poco più vecchio o forse è solo che ha peli e capelli brizzolati.
“Allora è per quello che arrivo alla fine che sono scoppiato...cinque chilometri mi hai fatto fare! Per poco non mi fai venire un infarto!”
“Tu hai fatto il giro lungo?”
“Beh...io ho fatto due giri...”
“Due???? vedi la gioventù...., io sono Matteo, piacere”
“Piacere mio, Marco. Ma vengo tre o quattro volte a settimana...sono allenato...prima ne facevo solo uno anch'io”
“Hahaha grazie per il supporto e la comprensione per due poveri anziani come noi...”
“Macché anziani!”
“Abbiamo superato i cinquanta, tu quanti ne hai?”
“Ventiquattro”
“Vedi...meno della metà, e ne dimostri anche meno...”
Filippo propone a sfida di fare un giro insieme, sono stanco ma per nulla al mondo mi allontanerei dalla vista di questi due manzi, correre insieme a loro è un'opportunità che non voglio perdere.
Iniziamo in modo lento e cadenzato, io sono nel mezzo, il ritmo è costante non fatico affatto, sento l'odore della loro pelle, un sudore appena accennato misto a profumo, che respiro a pieni polmoni.
Parlano per tutto il tempo ed io rispondo a mille domande.
Arriviamo alla metà accanto alla baracca e ci fermiamo.
“Sostaaaaa!” urla Filippo.
Sono un po' in carenza di ossigeno effettivamente anche io, tre giri consecutivi non li ho mai fatti.
Matteo mi guarda fisso negli occhi e sorride, io ricambio mentre ansimiamo rumorosamente.
Ci accostiamo alla baracca e Matteo mi appoggia una mano sulla spalla.
Restiamo immobili mentre un sorriso un poco ebete mi si allarga sul viso, la mano mi tira a sé e mi avvicino piano, un secondo passo e siamo a pochi centimetri.
“Vorrei baciarti...”
“Puoi farlo”
E' dolce, le labbra sfiorano le mie, sento la sua barba ruvida come carta vetrata sulle mie guance, le labbra si schiudono e le lingue si conoscono.
Sulla mia schiena si appoggia Filippo.
Sono nel mezzo stretto tra due corpi caldi sudati e super pelosi mentre le loro bocche sono sul mio collo, le orecchie e mi leccano la faccia.
Ho il cazzo durissimo.
Ricambio il bacio con entrambi, diventa una gioco di lingue a tre, struscio il culo sul pacco di Filippo che è diventato duro.
Guardo Matteo e sussurro “Io sono solo passivo, ok?”
“Sì cucciolo è ok”
Matteo mi abbassa i pantaloni e mi infila la lingua in bocca mentre Filippo si accovaccia e mi lecca il culo.
“Profuma di gioventù, un bel maschietto giovane...”
“...E solo passivo...” sottolinea Matteo
Un dito pieno di saliva mi entra nel buco seguito subito da un secondo e con un lento movimento di scopata mi fa rilassare lo sfintere che si apre molto, come al solito accade quando sono così eccitato.
“Ho infilato tre dita e cede con facilità”
“Sei passivo e già rotto in culo?”
“Sì” rispondo mugolando “mi piace essere largo”
Ormai è quasi buio completo, decidiamo di tornare alle auto e di andare a casa di Filippo per continuare.
Li seguo con la mia auto, il tragitto per la città è breve.
“Devo fare una doccia, per favore, posso?”
Ne approfitto per farmi un clistere ed esco dal bagno completamente nudo.
A turno entrano in bagno e mentre uno si lava l'altro mi lecca il culo e mi sditalina con tre dita mentre sto a pecorella sul lettone.
Le dita di Filippo prendono il posto di quelle di Matteo, io lascio fare ma desidero poter succhiare i loro cazzi che ho solo intravisto e spero che mi lascino leccare i loro corpi pelosi.
Finalmente arriva Matteo che mi piazza il suo cazzo sulla faccia: è un bel cazzo, dimensione media con una bella cappella rosa che mi infilo in bocca fino alla base. Le sue mani sulla mia testa mi accompagnano dolcemente. Filippo mi incula, finalmente ho tutto quello che desidero!
Sono entrambi delicati, sanno come scopare facendo aumentare il piacere man mano.
“Il mio cazzo ci balla qui dentro sai, è sfondato”
Infila anche un dito e poi un secondo dito insieme al suo cazzo.
Gemo inarcando la schiena e spingendo all'indietro.
“E' in calore il nostro giovane amico...guarda come viene indietro a prendersi il cazzo..”
Matteo mi toglie il cazzo dalla bocca, sento che rovista in un cassetto e Filippo toglie le sue dita per inserire un fallo di gomma insieme al suo.
Mi sento bello pieno ma non fa male. Lubrificano molto ed i due cazzi mi scopano scivolando agevolmente.
Si danno il cambio, ora ho infilato sempre quello finto assieme a quello di Matteo.
Filippo si abbassa e mi bacia.
“Sei splendido cucciolo, hai un culo favoloso”
“Grazie anche voi.... mettetemi i cazzi insieme, per favore mettete i vostri insieme”
“Dopo, dopo, non aver fretta, lasciaci fare”
Matteo resiste implacabile, il mio cazzino mollo cola precum mentre loro si danno il cambio lasciando sempre quello finto unito al loro.
Filippo si ferma per non sborrare e mi scopa infilando quattro dita lentamente ed anche Matteo ne spinge dentro due e poi tre.
“Sei rotto in culo cucciolo, sei dannatamente rotto ...”
Fanno un gioco di dita lunghissimo e capisco che mi sto aprendo da matti, entra aria dal bucone aperto e poi esce con un po' di rumore.
“Così, bravo così rilassati ancora”
Matteo si corica, io mi impalo e mi scopo da solo saltellando sul suo cazzo.
Ho finalmente le mani sul suo petto. Le mie dita scorrono tra il suo pelo come un pettine.
Gli occhi negli occhi, non sono mai stato così eccitato con due sconosciuti già al primo incontro.
Filippo entra in me.
Nessun dolore solo il caldo dei due cazzi insieme.
Accarezzo Matteo mentre Filippo mi mangia un orecchio, sento il pelo del suo petto sulla mia schiena, mi abbraccia, mi bacia, mi lecca. Spinge da dietro e Matteo spinge da sotto.
Io sborro o meglio la mia sborra cola fuori dal mio pisello mollo, sono in estasi.
Mi scopano a lungo poi sento caldo dentro di me mentre Filippo mi stringe fino a togliermi il fiato e poco dopo lo segue anche Matteo.
I respiri tornano normali.
“Restate così, non uscite per favore, restiamo così ancora un po' ”
Matteo mi accarezza il viso ed io succhio le sue dita mentre Filippo mi infila la lingua in bocca.
La mia eccitazione non scende, i loro cazzi tornano duri perché muovo il bacino e sfrego il buco slabbrato sul loro pube.
“Cambiamo posizione, cucciolo, te ne diamo sempre due ma vieni, coricati su di me adesso”
Ho la schiena contro al petto di Matteo che mi tiene le mani sotto alle ginocchia per spalancarmi la cosce al massimo e Filippo mi entra dal davanti, il lubrificante rende tutto così agevole che sembra sia la cosa più naturale del mondo.
La monta è cadenzata ma ora più decisa, hanno visto che sono larghissimo e che mi concedo totalmente e con massimo piacere, il mio culo è a loro disposizione.
Vedo il mio cazzetto sobbalzare ad ogni affondo di Filippo, forse così depilato il mio pistolino è più bello mentre reagisce alle scariche che manda la prostata sollecitata duramente.
“Vuoi fare una cosa per me?” Mi sussurra Matteo all'orecchio “dimmi di sì ti prego”
“Sì faccio quello che vuoi”
La sue voce mi eccita, il suo alito caldo all'orecchio mi eccita, essere stretto tra i lo corpi così dannatamente pelosi mi eccita che direi “Sì” a tutto.
Le sue mani sono sempre salde alle mie gambe oscenamente spalancate.
Filippo si ferma ed afferra il cazzo di gomma.
Me lo struscia sul petto, su i capezzoli, sulle labbra che istintivamente apro ed inizio un pompino che sa di lubrificante e degli umori del mio culo.
Lo fa scorrere ancora sul mio petto, sul mio cazzo e poi scende ancora.
“Lo vuoi, vero?”
“Sì”
La punta di gomma spinge sul mio orifizio fradicio e forza lo sfintere
“Non aver paura, rilassati”
Matteo mi lecca un orecchio, Filippo spinge ed il mio culo si spacca definitivamente accogliendo il terzo cazzo. Sento tutto tirare, mi fa male ma non troppo, spingo come se dovessi defecare e l'oggetto si fa strada in me.
“Tutto dentro, bravo cucciolo, bravo” E Filippo si abbassa per baciarmi e poi baciare Matteo
Sono stretto tra loro che limonano mentre mi schiacciano ed il mio culo si adatta a quella grande intrusione.
Puntellato sulle mani con i testicoli di gomma del cazzo finto appoggiati contro al suo pube per non farlo uscire Filippo inizia a montarmi sempre più duramente.
Sento dolore? Sì forse sì ma sono così preso dalla situazione che godo e basta.
Le mie mani accarezzano le braccia di Filippo e scorrono sulla sua schiena pelosa e sulle sue cosce tese.
Matteo sotto di me geme forte, il suo cazzo è fortemente stimolato dallo sfregamento degli altri due.
“Vengo vengo vengo....” mi alita all'orecchio e mentre mi morde una spalla percepisco bagnano caldo che mi sola fuori dal buco.
Filippo assesta altri colpi decisi ma poi esce e finisce a mano schizzandomi il petto.
Posso abbassare la gambe indolenzite, ormai ho il culo vuoto.
Rotolo di lato ma mi stringo a Matteo sbaciucchiandolo.
Filippo mi crolla accanto mezzo sopra di me.
Stiamo così per parecchi minuti.
Ho male al culo ma non così tanto come ci si potrebbe immaginare.
Mi inginocchio sul fondo del letto e li guardo bene questi due gorilla che si baciano lentamente, io son stato un giocattolo nel loro rapporto.
Afferro il cazzo finto e provo ad infilarlo: entra senza causare dolore ma solo un po' di fastidio.
Attiro il loro sguardo perché a pecorina mi masturbo il buco lentamente con l'oggetto.
“Ne vuoi ancora, cucciolo?”
“Voglio il vostro ancora una volta, ormai sono così largo che è un peccato non approfittarne, no?”
E prima che rispondano qualcosa la mia lingua scivola sulla gamba sinistra di Matteo tra i peli ed arrivo a prendere in bocca un testicolo e poi l'altro succhiandoli con la dovuta delicatezza.
L'odore di maschio adesso è intenso, non mi piace molto, ma quello che sto facendo mi eccita, lecco l'asta che torna dura a lingua larga e poi salgo pian piano fino alla sua bocca, finalmente ho potuto sfregare le guance tra il suo incredibile pelo.
Filippo mi fa staccare e mi tira sulla sua bocca e con lui seguo il percorso inverso dalle labbra giù giù fino al piede.
Son coricato in mezzo a loro. Limono con Matteo mentre Filippo da dietro mi scopa ancora e poi si danno il cambio, a me basta girarmi su me stesso per ricominciare a godere.
Mi giro e rigiro non so quante volte, ormai il terzo orgasmo non arriva più con tutte queste interruzioni ma stiamo godendo lentamente ed è un bellissimo gioco.
Si inginocchiano accanto al mio viso e lavoriamo di mano ciascuno con il proprio cazzo, io mi smanetto lentamente loro si premono i cazzi e quasi contemporaneamente schizzano sul mio viso, apro la bocca per assaggiare ed aumento la mia sega che in pochi istanti mi svuota le palle impiastricciandomi la mano.
Dopo la doccia la stanchezza si fa sentire tutta insieme, sia per la corsa e soprattutto per la scopata che è durata tre ore.
Fatico ad arrivare a casa ma già desidero di vederli di nuovo.
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