Gay & Bisex
Il terzo "comodo"
di solstizioal
12.10.2024 |
6.483 |
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"Dopo pochi convenevoli eravamo già nudi: io in ginocchio a succhiare il suo cazzo mentre lui che con le mani sulla mia testa si godeva la mia lingua e le..."
Da qualche tempo frequento assiduamente alcuni siti di incontri che mi permettono di conoscere nuovi amici e poi, magari, di trasformare in un incontro reale quello virtuale.Tempo fa ho conosciuto un uomo di quarant'anni che mi ha intrigato subito: mi sono piaciute molto le foto hot che mi ha inviato e chattando sera dopo sera l'ho trovato simpatico e porcello come me..sulla mia lunghezza d'onda, come si dice.
Ho accettato con piacere di incontrarlo avendo visto le sue foto: quarantenne, abbastanza alto, fisico snello, capelli castano chiaro tenuti cortissimi e barbetta fitta fitta altrettanto corta e curata così come erano fitti e ricciolini i peli del corpo che lo ricoprivano dappertutto, schiena compresa ed anche il dorso delle mani in cui spiccava la fede nuziale lucidissima...questione questa che richiedeva massima segretezza ed a me andava più che bene non cercando in quel periodo una relazione ma solo tanto buon sesso senza conseguenze sentimentali.
Appuntamento a casa sua, così almeno credetti all'inizio, una mattina a metà settimana quando poteva essere solo e non saremmo stati disturbati.
Dopo pochi convenevoli eravamo già nudi: io in ginocchio a succhiare il suo cazzo mentre lui che con le mani sulla mia testa si godeva la mia lingua e le labbra ad occhi chiusi.
"Puoi sborrarmi in bocca, mi piace da impazzire"
"Ohhhh non smettere, si così, il dito nel culetto, mmmmm è bellissimo, stupendo ah ah ah ohhhhh ohhhhhhh impazzisco… "
Con una mano gli accarezzavo le palle gonfie di sborra chiuse nella sacca di pelle molto pelosa, con l'altra mano gli strusciavo il buchetto in calore, mentre con il dito medio lo inculavo dolcemente.
Abbandonai la posizione tra le sue proteste e gli chiesi di coricarsi sul letto per ricominciare il lavoro di bocca mentre gli feci piegare un poco le gambe per accedere meglio al suo forellino e ricominciare il ditalino nel suo canale stretto stretto ma il mio dito, fradicio di saliva e di umori lo lasciavano scivolare dentro senza troppa difficoltà. Era evidente che fosse un tipo non abituato a farsi scopare ma non disdegnava assolutamente i piaceri anali.
“Smettila o sborro e non voglio. Adesso voglio giocare io con il tuo bel culetto”
Ha sistemato un paio di cuscini sotto la mia pancia per mantenere il mio culetto nella posizione ottimale, ho allargato le gambe offrendogli la perfetta visione del mio buchetto che trepidava tra le mia chiappette belle sode.
Ha passato un dito in lungo ed in largo nello spacco stuzzicando il buchino facendo colare saliva e causandomi i brividi di piacere poi con le mani ha divaricato le chiappe e la sua bocca famelica mi ha leccato e letteralmente mangiato il buco. Quasi urlavo di piacere, era un maestro nell'usare la bocca.
Istintivamente spingevo contro la sua faccia il bacino perché desideravo la sua lingua ancora più dentro...sarei stato così tutta la mattina, ero in estasi pura.
La bocca è salita lungo la mia schiena e mentre la lingua si insinuava nel mio orecchio destro il suo grosso cazzo mi entrava in culo
Tutto
In una sola spinta.
Fino in fondo.
“Sììììììììì” fu il mio gemito
Duro.
Forte.
Come un pistone.
Il suo scopare è stato così.
Le spinte che facevano sbattere il pube contro al mio buco. Il cazzo non usciva molto ma era un martellamento costante.
“Sborro....sborro....” ed ho bagnato il letto per lo sfregamento del mio cazzetto sul lenzuolo ed il suo cazzone che massaggiava la mia prostata.
Senza uscire da me si è puntellato sulle mani, messo in ginocchio tirandomi su a quattro zampe.
“Hai un culo stupendo...un buco stupendo...ti ci vorrebbe un bel cazzo anche in bocca, sai?”
“Mmmmmmm” ho solo mugugnato godendomi il post orgasmo con il suo cazzo che non smetteva di incularmi.
“Sai che non siamo soli? Il mio cuginetto ci sta godendo la nostra scopata...”
“Che stai dicendo..?”
“Mattia vieni fuori e gioca con noi”
Ero frastornato, le sue mani mi tenevano ai fianchi ed ebbi solo il tempo di girare la testa per vedere Mattia che sorridendomi mi passava una mano tra i capelli accarezzandomi
“Ciao bello, che ne dici di succhiare un po' anche il mio cazzo?”
E senza darmi quasi tempo di realizzare appieno mi sono trovato il suo bel pisellone davanti al viso ed istintivamente ho aperto la bocca per accoglierlo.
Mattia, scuro di capelli, peloso il giusto soprattutto sul petto e sulle gambe, ha iniziato a scoparmi lentamente la bocca spingendo fino in gola.
“Giorgio questo frocetto mi sta succhiando a meraviglia mmmm"
Giorgio aumentò il ritmo dell'inculata.
"Ahhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh che culo ingordo che hai arrivo alle palle ad ogni colpo mmmmmmmmmmmm, fai un pompino a mio cugino e ti fai scopare da me ...fai godere tutta la famiglia mmmmmmmm"
Io messo a pecorina mi ingozzavo con il cazzo di Mattia mentre Giorgio mi sfondava di gran lena.
Giorgio mi montava quasi con cattiveria tenendomi forte per i fianchi ma il mio buco ormai molto allenato si apriva sempre più dandomi solo piacere.
“Mettetevi uno in fianco all'altro a quattro zampe che voglio incularvi assieme”
Finalmente libero potetti vedere bene anche Mattia, davvero un bel ragazzo, mio coetaneo, con un bel culetto sodo sodo e nero di peli con al centro un buchetto già aperto, certamente avvezzo a farsi montare dal cuginone.
Gli preparai l'orifizio con la lingua cosa che gradì molto..
Così io ed il giovane Mattia ricevevamo alcuni colpi di cazzo ciascuno per poi vedere il cazzone di Giorgio sparire nelle profondità dell'altro.
La situazione era terribilmente eccitante per tutti: Giorgio aveva a disposizione due culi che ben felici si facevano infilzare dal suo cazzo che grazie ad una interruzione e l'altra ritardava il momento della sborrata.
Mattia si segava il suo bel cazzo mentre era il mio turno ad essere inculato invece quando Giorgio inculava lui io gli leccavo il viso e passavo le mani sul suo petto strizzando forte i suoi capezzoli.
“Sei fottutamente largo Marco...ci sguazzo in sto culo rotto che hai....che buco fantastico...prendi ….prendi“ e giù botte di cazzo sbattendo in pube contro il mio buco. Giorgio si era soffermato ad inculare me, forse la novità del culetto nuovo a disposizione faceva preferire il mio al quello di suo cugino...
“Anche io voglio scoparmelo Giorgio, lascialo a me adesso”
E così ci fu il cambio.
Mattia era più dolce anche se lo infilava sempre fino in fondo e forse il suo cazzo era un poco più lungo di quello di Giorgio, ma più sottile, perché lo sentivo di più dentro.
Dopo alcune spinte, quando era arrivato in fondo ed aveva appoggiato il pube al mio buchetto ormai bagnatissimo e largo, iniziò a muovere il bacino ondeggiando donandomi sensazioni stupende che mi facevano colare dal cazzo con un lungo filo di bava che arrivava al lenzuolo.
Poi all'improvviso con un movimento brusco Giorgio impalò Mattia e proseguimmo il trenino alcuni minuti fino a quando Mattia sborrò tutto il suo succo nel mio intestino.
L'orgasmo ha fatto fermare la giostra che è ripresa poco dopo con Giorgio che mi inculava a tutta birra per raggiungere a sua volta l'orgasmo schizzandomi dentro mentre la mani quasi mi strappavano via la pelle dai fianchi tanta era la forza.
“Cazzo che scopata...” Giorgio ansimava buttato sul materasso, io dolorante non volevo ancora segarmi per venire perché non sapevo se fosse tutto finito o se i due amanti volessero altro da me.
Giorgio mi tirò su di sé limonandomi mentre con le mani mi impastava le natiche; Mattia constatava la mia dilatazione infilandomi le dita e giocando con la sborra che mi usciva.
“Giò, questo culo è molto più aperto del mio...è davvero bellissimo...”
“Te l'ho sempre detto che amo i culi rotti...tu ti devi fidare di me e lasciare che ti apra come mi piace, poi piacerà anche a te...”
Il mio cazzetto era diventato durissimo strusciando sul corpo peloso di Giorgio e Mattia mi chiese se avessi ancora voglia.
“Sì sì ho ancora voglia...se voi volete... Mattia sai che il mio buco si può allargare ancora un po' di più?....posso prendere i vostri due cazzi assieme...dai facciamolo”
E con pochi movimenti stando coricato su Giorgio mi sistemai meglio
“Dai bello siediti sul mio cazzone”
Impalato su Giorgio e con Mattia dietro mi sono lasciato penetrare da entrambi.
Mattia ripeteva “Incredibile...incredibile li ha presi assieme...li ha presi assieme....che buco di culo...che buco di culo”
La doppietta è durata molti minuti alternando velocità. Mattia mi ha sborrato dentro, Giorgio ha finito segandosi e schizzando sulla faccia mia e di Mattia.
Stanchi, felici e saziati.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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