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Gay & Bisex

Il Messo comunale


di solstizioal
07.11.2024    |    12.457    |    16 9.8
"Sborra ancora in me, rimane dentro qualche istante per scaricarsi appieno, poi si corica al mio fianco..."
Ero in coda all’ufficio anagrafe per rifare i documenti, seduto sulla sedia di plastica che mi faceva sudare le chiappe appiccicando i pantaloncini in questa torrida mattina di fine luglio.
Lo sguardo si perdeva tra il tabellone con i numeri degli utenti che venivano chiamati, qualche APP del telefono ed un dei due impiegati addetti al ricevimento delle persone: un maschio di mezza età, né bello né brutto ma estremamente paziente e gentile con tutti, camicia azzurrina sbottonata fino allo sterno che mostrava un torace estremamente irsuto di pelo brizzolato lungo e ribelle.
Il mio buchetto si stava bagnando non solo per il caldo ma per la voglia di sesso; lasciavo correre la fantasia in attesa del mio turno.
Lo osservavo forse in modo troppo insistente ed ogni volta che per caso gli occhi si incrociavano restavo a fissarlo ed un paio di volte mi son bagnato il labbro con la lingua.
Qualcosa mi attira in quel maschio, non so esattamente cosa sia oltre al petto villosissimo, ma mi sembra che possa essere un bel porco, uno di quelli che con gentilezza poi ti spacca il culo.
Dopo circa mezz’ora arriva il mio turno e lui mi consegna il foglio da presentare allo sportello. Altro sguardo fisso prima negli occhi e poi sulla sua camicia aperta. Ora si è accorto certamente del mio interesse.
Disbrigo la mia pratica ed esco nuovamente nell’atrio.
“Per cortesia mi può indicare un bagno?”
“Sì, certo, venga che le mostro la strada” e rivolto al suo collega “arrivo subito”
Lo seguo, giriamo per il corridoio e con la chiave apre il servizio del personale “Qui è più appartato e comodo”
Entriamo, richiude la porta, mi appoggio con le spalle al muro ed attendo sorridendo.
“Ne approfitto anche io già che sono qui…” ed armeggia con la cintura sotto alla pancia abbastanza pronunciata.
“Lascia fare a me, vuoi?”
In un attimo sono accovacciato con in bocca il suo bel tarello che si indurisce in fretta mentre le mutande abbassate lasciano uscire la grossa sacca pelosa delle palle, davvero grandi.
Sfogo sulla sua cappella grossa il mio desiderio: bacio lecco succhio scendo poi sull’asta mentre con la mano destra palpeggio dolcemente lo scroto. Faccio del mio meglio e so che son bravo a fare pompini.. adesso è lui che sta con le spalle appoggiate al muro per mantenere la stabilità.
Ha un bel cazzo, lunghezza media ma con una bella cappellona grossa e spessa che è una delizia da ciucciare.
Non abbiamo molto tempo, immagino, quindi alzo lo sguardo interrompendo la pompa “Hai una bella cappella grossa, quasi non riesco più a tenerla in bocca…. Me lo metti nel culo? Per favore…”
Quasi non crede di aver capito bene le mie parole
“Fammelo sentire dentro per favore...inculami”
“Non qui, vieni con me”
Ci rivestiamo al volo, lui è rossissimo in viso, si ricompone alla meglio e torniamo dal collega “Accompagno il signore in archivio, ormai non c’è più tanta gente, puoi fare tu da solo?”
Il collega ci guarda appena alzando la testa dai fogli che sta scrivendo e fa cenno di andare.
Mi porta in una stanza piena di vecchi mobili e cianfrusaglia
“Riprendiamo da dove abbiamo interrotto, vuoi?”
Mi accovaccio di nuovo ed in pochi secondi suo bel cazzo e duro duro
MI alzo e con un solo movimento abbasso pantaloncini e mutande sfilandoli completamente, mi volto ed appoggio le mani ad una scrivania, inarco la schiena, allargo le gambe e gli offro il mio culo.
Bagna di saliva due dita e strofina il mio buco, un dito scivola dentro senza fatica seguito dal secondo un attimo dopo.
“Sei largo (bestemmia), bel buco di culo!”
Altra saliva spalmata ed appoggia la cappella, una spinta ed entra tutto
Altra imprecazione “Sei caldo e sfondato...ma quanti anni hai per averlo già rotto?”
“Ventisei”
“Mmmmmmmm”
Mi monta con colpi secchi, cadenzati e rapidi facendo uscire poco cazzo e spingendo subito dentro sbattendo il pube contro al mio sedere.
Dura poco purtroppo e con un rantolo mi riempie l’intestino, segno che le sue grosse palle fossero davvero belle piene.
Resta appoggiato alla mia schiena ed all’orecchio mi sussurra “Sto culo mi piacerebbe scoparmelo con calma, come si deve”
“Mi piace farmi inculare con calma...oggi pomeriggio non ho impegni..se vuoi vengo a casa tua”
Usciamo guardinghi dalla nostra alcova improvvisata avendo scambiato numeri di telefono ed indirizzo.
Ho qualche ora di tempo prima di vederlo di nuovo, mi preparo con cura, voglio essere al meglio oggi: eran giorni che non facevo sesso ed ho proprio voglia di lasciarmi andare.
Mi faccio alcuni lunghi e profondissimi clisteri, pratica che oltre ad essere necessaria prima di un lungo incontro mi eccita molto. Quando sono bello pulito decido di arrivare da lui con il buco già largo, son sicuro che lo apprezzerà.
Mi corico sul letto appoggiando le caviglie alla testiera e mi infilo il mio plug più grosso che ho. Non lo muovo altrimenti poi non resisterei a segarmi, invece voglio arrivare da lui carico e dilatato.
Resto coricato in quella posizione per più di un’ora, ormai non sento nemmeno più lo sfintere teso da quella grande ed ingombrante presenza di silicone, son pronto a dare il meglio di me.
Un’ultima sciacquata e son da lui qualche minuto in anticipo.
Mi fa entrare avvolto nell’accappatoio, si è fatto la doccia e profuma di bagnoschiuma, perfetto.


“Vieni di là, spogliati e fatti guardare bene”
Son subito nudo e lo osservo con un sorriso
Mi chiede di incrociare le mani dietro alla nuca e di divaricare un poco le gambe, eseguo.
Mentre mi gira intorno per guardarmi con due dita mi accarezza la pelle, ha il tocco delicato
“Sei bello, sai? Così giovane e snello, mi piaci. Mi piace che non ti depili questi pochi peli che hai, il maschio mi piace “intero” così come Natura lo ha fatto. Bel pisellino, piccolo ma bello dritto, perfetto per passivo. Ed io ti piaccio?”
Si piazza davanti a me, nudo.
“Altroché se mi piaci! Adoro i maschi pelosi, posso vedere se hai pelo anche sulla schiena?”
Fa una giravolta lenta, il suo battacchio mezzo duro sballonzola insieme alle palle pendenti e voluminose. E’ super peloso ovunque, una meraviglia!
“Compimenti, sei un bellissimo maschio, dico davvero. Posso leccarti il petto?”
Mi accontenta ed inizio un lavoro di bocca e lingua che lo fa eccitare al massimo.
“Ora basta, fammi una bella pecorina che è ora di usare il tuo culo”
Eseguo e rilasso lo sfintere più che posso mentre inarco la schiena al massimo.
La sua bocca mi mangia letteralmente il culo, sento la lingua entrare qualche centimetro mentre grufola affamato.
“Hai una fighetta anale che è una meraviglia! (bestemmia)”
“Per favore inculami, per favore….”
Infila le dita, penso tre, e mi fotte con quelle per molti minuti
“Oggi facciamo con calma, voglio proprio godermi questo bel culetto rotto”
Io gemo soltanto, io mio cazzo è mollo e spingo con il culo verso di lui.
Entra ed esce con le non so quante volte poi finalmente mette il cazzo
Gemo più forte.
“Inculami così, inculami forte”
E’ una bella monta, davvero appagante, ad ogni spinta sento il suo scroto sbattere contro le mie palline, la sua pancia appoggiata alla base della mi schiena, mi bagno molto, sento colare lungo le cosce.
“Quanto sei largo, ci sguazzo qua dentro...sei un bel culo rotto!”
Mantiene un ritmo costante fino a quando un grugnito accompagna una bella dose di sborra sparata nel mio intestino.
Resta duro ma esce e si corica sul letto. Sento colare lungo le cosce, ho goduto moltissimo ma non sono ancora sazio.
Passo le mani sul suo petto nel fitto della pelliccia che lo ricopre e mi eccito ancora; gli monto sopra sedendomi sul suo cazzo ancora mezzo duro.
“Vuoi ancora cazzo?”
“Sì, ne voglio sempre, soprattutto voglio il cazzo di un maschio peloso” ed inizio un lento smorzacandela che gli strappa una serie continua di gemiti.
“Mi concedi un regalo?”
“Cosa vuoi?”
“Posso sculacciarti? Non forte, non sono un tipo violento, sia chiaro, ma mi piace così tanto sculacciare un bel culetto soprattutto sul buco, e tu mi sembri proprio il ragazzo giusto”
Smonto dal suo cazzo, mi metto a pecorella con le gambe più larghe di prima, la faccia affondata nel cuscino e con le mani mi spalanco le natiche.
“Fammi godere di culo, fammelo rosso”
Inizia piano, sento i colpi, la pelle inizia a scaldarsi, si concentra sul buco e colpisce solo con due dita facendomi sobbalzare
“Se ti faccio male smetto subito”
“Continua, mi piace”
“Allora togli le mani e lascia fare a me”
Si posiziona di lato e mi arrossa le natiche.
“Ti fa male?”
“No, mi piace, prova a fare con più forza”
“Lo sapevo che sei un porcellino...lo sapevo….”
Adesso i colpi sono belli forti, la pelle inizia a bruciare ma non è doloroso, sono eccitato da morire!
“Ancora, fammi provare di più…”
“Preparati”
Mi arriva una sculacciata forte che mi fa sobbalzare. Resta fermo, il tempo è sospeso.
Arriva la seconda, forte. Istintivamente stringo il culo ma poi mi rimetto in posizione ed allargo ancora di più le gambe offrendogli il buco totalmente esposto.
“Resisti fermo così ché quando il buco ti brucerà come se avessi un tizzone acceso in culo ricomincio a scoparti, vedrai quanto ti piace!”
Sento la pelle bruciare, adesso, quando si concentra a colpire lo sfintere devo mordere il cuscino ma istintivamente spingo il bacino verso di lui.
“Ti do l’ultima, preparati”
Il colpo più forte di tutti, con la sua mano grande quanto tutto il mio culo colpisce soprattutto il buco; resto senza fiato ma quasi poi impazzisco sentendo la sua lingua che si fa strada dentro di me mentre con le mani mi divarica che natiche tirando al massimo.
Lui è un abilissimo leccatore di culo ed io non chiedo di meglio.
Quando son fradicio della sua saliva, come promesso, ricomincia a fottermi con il suo cazzo.
Raggiungo un orgasmo anale favoloso che quasi mi fa perdere la cognizione del tempo.
Sborra ancora in me, rimane dentro qualche istante per scaricarsi appieno, poi si corica al mio fianco.
Mi stendo sopra di lui con la faccia immersa nel pelo del suo petto.
“Mi hai scopato da dio! Ho il culo in fiamme...quanto ho goduto!”
“Son contento che ti sia piaciuto, anche farti arrossare le chiappette...il tuo culo così dilatato è molto eccitante, sai? Se ti piace magari la prossima volta invito un paio di amici e ti montiamo a rotazione, se ti va…. Faccio venire due bei maschioni pelosi come me, anzi, uno forse è ancora peggio di me hehehehe”
“Affare fatto! Il mio culo sarà a vostra disposizione!”
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