Gay & Bisex

Ivo


di solstizioal
27.08.2024    |    2.112    |    1 8.9
"Lo riaccompagno alla moto con la promessa di rivederci presto..."
Agosto.
Il caldo mi eccita, sono in cerca di sesso mordi e fuggi girando tra vari siti, ho voglia di essere scopato, ho voglia di un maschio che arrivi e mi scopi con determinazione.
Chatto un po' e mi imbatto in un tipo di mezza età con un bel corpo ed un bel cazzo che pende tra le cosce di buone dimensioni. Scambiamo i numeri di telefono e continuiamo a scriverci dei rispettivi desideri, lui mi confessa di essere bisex, sposato, io confermo di essere gay e che mi eccita avere il ruolo solo passivo.
Dice che ha chiuso da poco una relazione con un'amica speciale con cui faceva sesso di tanto in tanto e che ha conservato in ricordo un bel dildo realistico con cui giocavano insieme.
Le sue parole mi eccitano, le sue foto ancora di più.... decidiamo di vederci la mattina successiva in un bar vicino a casa mia.
Arrivo in anticipo e vedo parcheggiare una moto, il maschio scende, prende il telefono ed il mio squilla.
Ci presentiamo, sale in auto e lo porto a casa.
In camera mi spoglio subito ed il mio cazzetto è durissimo mentre lui si denuda.
“Sono un po' peloso...”
“Adoro i maschi pelosi...”
Ha un bel corpo tonico, un bel pelo quasi tutto bianco ed il suo cazzo mi attira molto.
Mi siedo sul letto ed inizio subito a leccare e far entrare il bocca il suo cazzo: è perfetto: la cappella affusolata riesce ad entrare seguita dall'asta fino a quando ho il naso contro al suo pube.
Pompo un po' poi gli chiedo di coricarsi sul letto e riprendo a leccare quel bel cazzo duro ed il suo petto.
“Mordimi i capezzoli che mi eccito tanto”
Obbedisco con tanto piacere sentendo che geme ed avverto che il suo cazzo che impugno è diventato più duro.
Mentre succhio mi posiziono perpendicolare a lui, a pecorina inarcando la schiena evidenziando la mia voglia di essere inculato.
“Ho portato il cazzo finto che volevi”
“Dicevi che ti sarebbe piaciuto scoparmi il culo con quello mentre ti succhio il cazzo, giusto?”
“Sì, mi piacerebbe...”
“Facciamolo subito”
Prendo lubrificante ed ungo bene l'oggetto: non è lungo ma bello largo.
Lui è in ginocchio ed io lo succhio ancora mentre il giocattolo mi entra senza fatica: in questi giorni di eccitazione mi sono scopato in culo con la bomboletta della schiuma da barba, ho il buco ben allenato e ricettivo.
“Sei un bel porco, sai?”
“Grazie...”
Resto a pecorella sul bordo del letto, indossa un preservativo ed entra.
Lo sento scivolare che è una bellezza, solo piacere.
Sa come scopare un culo, questo è certo.
Lento e veloce, lento e profondo e veloce.
“In questa posizione posso resistere tantissimo”
“Bene, io adoro farmi inculare”
Le sue mani sui fianchi e ci da dentro bene bene, poi afferra il cazzo finto e lentamente me lo spinge dentro sopra al suo.
Entrano insieme ed è bellissimo, ho quello che desideravo da giorni.
“Sììì così insieme mi piace!!!”
“Sei un bel porco rotto in culo sai?”
“Grazie, son contento che ti piaccia”
Nella stanza ci sono solo i nostri gemiti, sento che mi allargo perché ormai non c'è quasi più attrito e le sue mani sui miei fianchi mi tirano contro di lui con forza.
“Quando vuoi vengo, se sei stanco cambiamo posizione e sborro”
“No no continua a montarmi così ancora un po'...metti dentro di nuovo il cazzo finto che mi eccita sentire che mi apri”
E così mi accontenta, resiste molto e con i due cazzi insieme sento una stimolazione all'ano che mi piace da impazzire.
“Voglio venire adesso. Mi fai venire con il culo o con la bocca?”
“Con il culo...”
Mi corico sul materasso e lui sopra di me spinge a tutta forza e gode piantando il suo bel cazzo fino in fondo.
Si butta sulla schiena e gli lecco ancora un po' il petto irsuto, poi mentre si lava io mi faccio una doccia sperando che voglia fare un secondo round ma il tempo per non insospettire la moglie è scaduto e deve andare.
Lo riaccompagno alla moto con la promessa di rivederci presto.
E' stata una bella scopata, forte e decisa, mi ha allargato bene il culo, sono soddisfatto e non vedo l'ora di incontralo di nuovo.
L'incontro con Ivo mi è piaciuto, ha lasciato in me una grande voglia di cazzo che questo caldo non fa che aumentare.
Alla sera dello stesso giorno preparo il mio dildo casareccio avvolgendo un deodorante in vari strati di plastica e poi il tutto nella pellicola per alimenti: il risultato è una grossa supposta lunga venticinque centimetri per una circonferenza di venti.
Abbondante dose di crema per la mani e coricato sul letto inizio a spingerla dentro lentamente; tolgo, inumidisco con acqua e infilo di nuovo.
Son sufficienti tre dentro e fuori perché il mio ano si dilati e l'accolga quali nella sua completa lunghezza. Il mio cazzo si rimpicciolisce mentre il buco si allarga.
Ho posizionato uno specchio e l'immagine di me a pecora con il culo aperto è molto porca, mi piace.
Scrivo ad Ivo un messaggio molto discreto, potrebbe essere una comunicazione di lavoro, nel caso in cui sua moglie leggesse per errore.
Risponde di attendere tre minuti che si chiude in bagno
“Ciao, mi fa piacere sentirti”
“Posso fare una video chiamata? Vorrei farti vedere cosa sto facendo...”
“Sì ma senza audio”
Posiziono il cellulare sul comodino e lo chiamo, il mio bucone accoglie l'oggetto con estrema facilità ormai e mi scopo un po' con quello spingendolo dentro con forza.
“Stupendo! Ma non ti fa male?”
“No mi piace, vorrei che fossi tu qui adesso a muoverlo...”
“Domani mattina solita ora se vuoi ...”
“Voglio voglio! Adesso guarda ancora un po', poi se devi chiudere la chiamata ok, però domani mattina mi scopi anche con questo fino a che non mi va a fuoco il buco, ok???”
“Va benissimo, continua che sei un gran bel porco”
Mi sono lavato dentro con cura, alle dieci ero davanti al bar ad attenderlo.
Entriamo in casa e siamo già mezzi nudi in ingresso
Ho già preparato tutto in camera: la mia suppostona è sul cassettone accanto alla crema.
In un istante sono nudo e mi appoggio al casettone tenendo una gamba a terra e l'altra sul ripiano così da essere totalmente esposto.
Ivo si siede sul letto, il suo bel cazzo è già duro.
Con le mani mi divarica le natiche e mi lecca un istante per poi massaggiare il buchetto e con l'aiuto della crema mi fa entrare subito due dita.
“E' ben grande questo cazzo finto...”
“Fottimi con questo, ho voglia che sia tu a muoverlo dentro”
Altra crema, lo appoggia e lo sento entrare fino ad avere la sua mano che lo impugna contro la mia rosellina aperta.
“Cazzo...”
“Muovilo dai, scopami”
Lo muove mentre appoggio il petto al piano e riesco a rilassare ancora di più l'ano.
Aumenta poco per volta la velocità e gli affondi
“Così va bene?” mi chiede
“Prova a fare più veloce, fammi bruciare il culo per favore ché da solo non riesco ad andare veloce come vorrei”
“Sei un gran porco, adesso ti sfondo”
E' una sensazione intesta, mi sento un oggetto nelle sua mani e sto godendo.
Lo toglie tutto e lo ributta dentro di botto
“Quando lo tolgo il culo resta aperto come una voragine, sei largo come una troia”
“Ancora, fallo ancora”
Prende un ritmo forsennato e mi sta andando a fuoco il culo!
Lo toglie ed infila tre dita e rovista un po'
“Mettiti a pecorina sul letto che ti sfondo di più”
Mentre mi posiziono lo guardo e sorrido goduto: “sì sfondami di più”
Inizio a sentire davvero bruciore al buco ed è quello che desideravo.
Mi scopa ancora un po' per far cedere nuovamente lo sfintere come poco prima e lo sento scivolare dentro tutto quanto
“Posso provare a mettere anche l'altro cazzo finto? Voglio vedere se ce la fai”
“Ok proviamo”
Fa fatica ma spinge senza sosta e sento il buco tesissimo
“Entra entra, che porco che sei cazzarola, ti spacco il culo e poi ti inculo quando è completamente sfaciato”
Fa male ma sono così eccitato che accetto tutto
Entrano ed escono assieme come se fosse un solo enorme cazzone ed io mio sto adattando.
E' troppo eccitato anche lui e dopo un po' smette il gioco ed infila il suo cazzo
“Non fa attrito....sei così largo ché nemmeno la figa di mia moglie è così larga”
Ma gli piace scopare il mio buco spanato e mi monta per tanti minuti per poi farmi mettere come il giorno prima coricato sulla pancia e così con poche spinte sborra.
“E' quello che volevi? Ti ho rotto il culo...”
“Sì è quello che volevo, sei stato molto bravo”
“Mi fa piacere, la prossima volta magari provi anche tu a giocare un po' con il mio buco? È da tanto che nessuno lo fa più e son tonato stretto ma, senza offesa, vedo che hai il cazzo non grosso e mi piacerebbe provare a farmi inculare se ti va”
“Sarà bello scoparci a vicenda...tu mi sfondi ancora di più ed io ti ti apro poco per volta”
Son già eccitato pensando al prossimo incontro.
Quando Ivo è uscito di casa mi sentivo sfinito ma soddisfatto e guardandomi allo specchio il mio buco era molto largo ed ancora bagnato.
Ho dormito un poco, la giornata di ferie mi consentiva di rilassarmi bene.
A metà pomeriggio l’eccitazione era nuovamente salita ai massimi livelli, lo sfintere era rimasto leggermente sporgente e dilatato: l’introduzione dei due cazzi finti mi aveva aperto come non mai.
Ho preparato il mio giocattolo avvolgendo un ulteriore strato di plastica conferendogli una circonferenza di ventidue centimetri, mi sono unto bene il culo ed ho messo molta crema anche sulla super supposta e mi ci sono seduto sopra lentamente.
All’inizio mi bruciava parecchio poi mi sono abituato alla nuova dimensione iniziando a fare su e giù sempre più velocemente.
Mi guardavo allo specchio e l’immagine riflessa mi eccitava.
Ho preso il telefono ed ho inviato un messaggio ad Ivo: “Sono di nuovo in azione, se tu riuscissi a passare in città sarebbe bello…”
Pochi istanti e mi chiama.
“Che stai combinando? Sono fuori da un negozio che aspetto mia moglie”
Gli spiego che sono seduto sulla super supposta che ha assunto la nuova grande dimensione.
“Cazzo se sei un porcello!! me lo fai venir duro solo ad immaginarti impalato. Cerco di trovare una scusa per lasciare mia moglie ai suoi acquisti e vengo direttamente a casa tua”
L’idea di ricominciare a farmi scopare da Ivo mi eccita ancora di più. Mi piace il corpo peloso di Ivo e la sua resistenza quando mi incula a pecorella è davvero sorprendente, ho voglia di lui…
Trascorrono dieci minuti e mi chiama nuovamente per informarmi che sta arrivando e che avremo almeno due ore a disposizione, non vedo l’ora che arrivi!
Gli apro la porta mentre con la mano destra mi tengo piantato in culo la suppostona.
Cammino in modo strano tendendola dentro e ci dirigiamo subito in camera, io a pecorella appoggiato sul gomiti, gambe larghe e culo proteso all’indietro pronto ad essere nuovamente violato.
Si spoglia con calma mentre mi osserva trepidante.
Mi concede il cazzo durissimo da ciucciare mentre inizia a muovere il grosso oggetto nel mio culo che sbroda copioso.
Preferisce starmi alle spalle e giocare a sfondarmi.
“Sei dannatamente largo, nel tuo culetto tra poco potrò infilarci tutta la mano”
Io gemo di assenso
“Che porco che sei!”
Toglie infila e spinge fino in fondo ed ogni volta aumenta la velocità e la forza di inserimento, ormai sono super ricettivo e sbrodo come una fontana.
“Sembri un attore porno, potresti farlo, sai?”
“Noooo non sono così bravo…”
“Ti faccio un video con il cellulare, ok? Inquadro solo il tuo culo, non il viso non ti preoccupare...ho voglia di farlo vedere ad un mio amico che impazzirà a vederlo, credimi”
Posiziona il cellulare sul comodino e ricomincia il gioco: stavolta afferra la suppostona e la muove ad una velocità pazzesca, ancora più veloce di quanto facesse in mattinata, per poi toglierla e lasciare il mio buco che occhieggia come una bocca affamata.
“Non ti faccio male, vero?”
“Sfondami, non ti fermare”
Riprende a scoparmi con quello e poi quando mi libera il buco sento che inserisce le dita e poi spinge e spinge e percepisco che mi sta infilando la mano.
“Mi stai infilando la mano...lo sento…”
“E’ già entrata, tutta, sei un grande porco, sto per sborarre solo vedendo come sei sfondato”
Mi sento aperto ma non ho male, la mano dentro mi piace, mi stimola le pareti...una carezza all’intestino che prema sulla prostata mandando brividi fino al cervello.
Reintroduce il giocattolo, passa davanti e mi scopa la bocca schizzandomi il viso dopo dieci secondi.
Invia il video al suo amico ed a me che mi guardo con piacere: è stato di parola, io mio viso non si vede, perfetto.
Il suo amico lo riceve, vediamo la doppia spunta azzurra, e scrive: “Ma dove hai trovato questa bella troietta?”
“E’ da questa mattina che me lo scopo, ha un culetto fantastico e tanta voglia di essere sfondato”
“Digli che se vuole vengo anch’io per romperglielo come desidera ehheheeheh”
Leggiamo insieme i messaggi, mi chiede cosa deve rispondere. Il suo amico, così mi dice, è un signore insospettabile, impiegato e marito modello, padre di tre figli con la passione per i maschietti passivi e quando loro due sono insieme sanno come far godere scopando senza sosta per moltissimo tempo.
Decidiamo di fornirgli il mio indirizzo a condizione che arrivi entro venti minuti al massimo perché poi Ivo non ha più tempo.
Ovviamente l’amico accetta, essendo sabato pomeriggio non ha impegni.
Diciotto minuti e scrive di essere arrivato.
“Tu resta qui così sul letto a pecorella con la supposta tutta in culo, vado io ad aprire la porta”
Sento la voce alle mie spalle: è una voce calda e profonda
“Guarda qui che bella troietta….. e già ripiena…”
Sento che si spoglia per poi inginocchiarsi di fronte a me ed offrirmi il suo cazzo già mezzo duro da succhiare. Lo guardo bene: è un bell’uomo, fisico abbastanza in forma, giusto pelo nero, gran cazzo e soprattutto grandissimi coglioni che mi immagino siano pieni di sborra.
Apro la bocca ed inizio la succhiare e leccare mentre mi accarezza la testa e poi allungandosi afferra la supposta per sfilarla.
“Porcatroia che bel siluro hai dentro!” e me lo sbatte fino in fondo con un solo affondo
Gemo mentre gli lecco le palle pelose.
Si danno il cambio: Ivo davanti mi tiene spalancato il culo con le mani ed il nuovo arrivato ci affonda dentro il siluro a tutta forza.
“Bel buco da spaccare, questo si apre ancora di più...ti piace vero farti rompere il culo, ehhh?”
“Sì mi piace….”
“Bene bene, risposta giusta, bravo”
Quando è tutto dentro ci appoggia sopra il palmo della mano e spinge ancora per farlo entrare di più, quando lo lascia in automatico mi scappa fuori come se lo sparassi. Ripete questo movimento per tantissime volte poi Ivo dice che tra poco dovrà andar via quindi decidono per fare una doppia inculata con Ivo sotto e l’amico dietro.
Li sento scorrere senza troppo attrito fino a quando l’amico con un grugnito riempie il preservativo ed io penso che sarebbe stato bello sentire il suo clistere di sborra ma giustamente la prevenzione è d’obbligo.
Si fanno una doccia e ci salutiamo con una vigorosa stretta di mano come avessimo concluso un affare di lavoro promettendoci un nuovo incontro a breve.
“Magari mostro il tuo video a qualche amico fidato chissà che non si riesca ad organizzare una bella orgetta”
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