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quotidianità con Luisa


di maktero
26.01.2023    |    497    |    2 9.2
"Iniziò a guardare un film, doveva essere molto interessata alla storia perchè mi chiese di smettere di leccarle i piedi..."
Mi stavo masturbando guardando un video sadomaso; improvvisamente la porta di casa si aprì, era Luisa.
Mi guardo velocemente e distrattamente mentre stavo con il mio cazzo in mano e mi disse che doveva cagare e di correre in bagno.
Io eseguii prontamente corsi in bagno prima di lei e mi sdraiai sul pavimento, lei entrò un secondo dopo di me, fece appena in tempo a calarsi i pantaloni e le mutandine ed ad accostarsi col culo alla mia bocca che dal quel buco uscii con velocità esplosiva un grosso e lungo stronzo che mi arivò in bocca e per le sue enormi dimensioni mi colò sulle guance.
Del piscio uscii dalla sua figa imbrattandomi il collo ed il petto.
Lei emise un lungo gemito di soddisfazione terminando con le parole sto meglio.
Si pulì il culo e gettò la carta sporca sulla mia faccia.
Mi ordinò di mangiare tutto.
Lei uscii mentre io cominciai a mangiare quell'enorme stronzo.
Il sapore non era male solo un poco amaro e dal sapore di marcio, non mi dispiaceva mangiarlo, non provai molti conati di vomito perchè mi piaceva;comunque per la grossa quantità ci misi parecchio tempo a terminare il mio pasto.
Evitai di masturbarmi, il mio cazzo era abbastanza eretto per l'eccitazione della situazione e volevo mantenerlo duro.
Ero indecisa se lavarmi i denti o mantenere in bocca il sapore di merda.
Decisi per quest'ultima opzione.
Tornai in salotto Luisa era nuda al tavolo mentre esaminava alcune carte.
Bruscamente mi disse di non disturbarla mentre controllava i conti di casa.
Mi accoccolai in angolo della stanza, i cani mi si fecero attorno, alcuni vedendo il mio cazzo eretto cominciarono a leccarmelo.
Ma in quel momento volevo rimanere nel mio stato di eccitazione, allontanai i cani aspettando le parole di Luisa.
Dopo vari minuti Luisa prese le carte che aveva esaminato attentamente e con una espressione soddisfatta disse che andava tutto bene.
Poi si accoccolo accanto a me, molto dolcemente accostò il suo corpo al mio.
Il contatto mi eccitò ulteriolmente, lei vedendo l'ecccitazione mi disse sarcasticamente, cosa facciamo di questo bel cazzo duro?
Senza esitazione prese il mio cazzo in mano e con pochi e sapienti colpi mi fece arrivare in una sboarrata gigantesca.
Mi obbligò a prendere una spugnetta ed pulire le tracce di sperma che avevo lasciato sul pavimento del salotto.
Si era fatto tardi lei disse che aveva fame e che si sarebbe preparata la cena, mi chiese se io volessi mangiare con lei.
Risposi che avevo lo stomaco pieno della sua merda e che non mi andava d mangiare altro.
Lei con un movimento leggero e fluido si diresse in cucina dove cominciò ad armeggiare con pentole e fornelli.
Io rimasi nel mio angolo.
Apparecchiò e mi invitò in cucina dove mi fece sdraiare sotto la sua sieda.
Cominciò a mangiare, io nella posizione in cui ero vedevo i suoi splendidi piedi e non potei resistere a leccarglieili mentre lei mangiava.
Lei emise degli sbuffetti di soddisfazione, continuò a mangiare mentre io le leccavo i piedi.
Finita la cena, si alzò mise i piatti nel lavabo e poi mi chiese di seguirla in salotto.
Lei si accomodò sul divano chiedendomi di accocolarmi ai suoi piedi che dovevo continuare a leccare.
Iniziò a guardare un film, doveva essere molto interessata alla storia perchè mi chiese di smettere di leccarle i piedi.
Mi ordinò di andare dai cani e di spompinarli senza disturbarla mentre lei guardava il film.
Io eseguii andai verso le cucce dei cani, nell'angolo della stanza,ne presi uno e prendendo il suo cazzo in mano cominciai a masturbarlo, poi quando il suo cazzo rosa e bianco cominciò a farsi duro lo presi in bocca e gli feci un bel pompino.
Ingoiai tutta quella sborra schifosa eccitandomi.
Proseguii con un alro dei cani alla stessa maniera.
Con il terzo mi feci ingroppare perchè avevo voglia di qualcosa nel culo.
La bestia mi riempii per bene, ne fui contenta.
Il mio cazzo era tremendamente eretto, volevo godere, ma ero indecisa, Luisa avrebbe ammesso un'altro orgasmo?
Ebbi una volontà di ribellione mi avvicinai a Luisa, ai suoi piedi, mentre lei era attratta dal film, e dispettosamente con alcuni veloci colpi al cazzo eruttai la mia sborra sui suo piedi.
Lei sorpresa, emise un gridolino tra il piacere ed il sgomento.
Mi chiese non ti avevo detto di pensare ai cani?
Io allargai le braccia, lei sorrise.
Mi disse sdraiati sotto di me, mi mise i piedi sopra e continuò a seguire il film.
Io mi senti calda e protetta sotto quei piedi che poggiavano sul mio corpo.
Ero una verma felice.




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