Il tempo con Simone

Luisa e Sonia si sono divertite a vedermi spompinare Toby, e si sono espresse in commenti sconci; tuttavia si sono raggelate quando Simone bruscamente le ha redarguite severamente: come una maestrina cattiva, con una vocina stridula gli ha detto che non c'era molto di divertente; si trattava, secondo lei di una terapia per ristabilire il suo rapporto sentimentale con Toby.
Le ragazze erano palesemente sorprese e perplesse per la reazione smodata ed inconsueta di Simone ed anch'io mentre leccavo il cazzo di Toby ed ingoiavo i suoi salati fluidi, avvertivo che Simone aveva una mentalità speciale, insolita, forse turbata.
Mentre Toby mi spruzzava in bocca un ultimo fiotto di sperma e si andava ad adagiare sodisfatto in un angolo; mi resi conti che la situazione mi piaceva; Simone era senz'altro una ragazza particolare, e chissà quale novità avrei provato a vivere con una simile ragazza.
Ero eccitata, ma la cintura di castità mi impediva di masturbarmi ed il mio cazzo scoppiava costretto in quel arnese.
Mi ficcai un dito in culo rigirandomelo dentro per mantenere l'eccitazione e continuare a sentire il mio cazzo massacrato da quell'oggetto di costrizione.
Mentre mi masturbavo il culo sentii le ragazze che salutavano Simone per poi rivolgersi a me. Luisa mi guardò con apprensione e mi disse "buona fortuna", Sonia spietata come sempre non disse una parola ma mi sputò in faccia, un atto in linea con la sua indole.
Raccolsi la saliva con le dita e me la introdussi in bocca; il sapore informe di quella saliva mi sciacquò un poco la bocca dal gusto intenso della sborra di Toby.
Uscite le ragazze Simone si lanciò su Toby cominciò ad accarezzarlo, a coccolarlo a dirli un mucchio di parole dolci.
Finchè la bestia non si eccitò di nuovo; Simone si espresse in urletti squillanti a vedere quel cazzo rosso duro ed enorme; si tolse prontamente la gonnellina che indossava e le mutandine, ed in ginocchio cominciò ad agitare il suo culo al cane più che mai eccitato.
Esso non ci mise molto a rispondere al richiamo, e dopo uno o due giri attorno alla ragazza le montò bruscamente sopra.
Lei squillò improvvisamente con note di profondo piacere; mentre mugolava, vidi la sua mano che agguantava il cazzo di Toby e lo indirizzava verso la figa.
La bestia la montò e Simone si contorceva dal godimento; era uno spettacolo straordinario, Simone era veramente infoiata, eccitatamente sconvolta dal amplesso.
Era chiaro che provava un autentico piacere amoroso.
Non come me che provavo piacere a farmi inculare dai cani per la sensazione di sottomissione e degrado umano che comporta quest'atto schifoso.
L'amplesso bestiale durò pochi minuti; poi Toby si sfilò e Simone rimase accasciata per terra per alcuni minuti gemendo per il piacere e toccandosi.
Dopo un tempo che parve interminabile si alzò, e senza dire una parola si avviò in bagno.
Io mi accorsi che il cazzo di Toby, adagiato in un angolo era di nuovo diventato duro; mi eccitai a quella vista e mi diressi verso di lui.
Cominciai a fargli una sega, lui reagiva bene, il suo cazzo grondava liquido bagnando il pavimento.
Quando emise l'ultimo fiotto e si allontanò oramai stanco, io leccai quella sborra dal pavimento.
In quel momento Simone usci dal bagno, e vedendomi leccare la sborra della bestia dal pavimento, mi chiese "E' buono il succo di Toby".
Io risposi di sì, mostrandoli la lingua coperta da quel liquido osceno.
Lei andò ad adagiarsi sul divano e mi disse di avvicinarmi.
Io mi accucciai davanti ai suoi piedi, che erano veramente belli; le dissi che ero veramente attratta dalla bellezza dei suoi piedi e gli chiesi il permesso di leccarglieli, lei gentilmente me lo concesse.
Cominciai a passare la lingua su quelle magnifiche estremità; ero veramente soddisfatta da quella attività, passavo la lingua sulle liscissime piante, sui delicati ditini, mi sentivo veramente contenta ed il mio cazzo cominciava ad espandersi nella dolorosa prigione in cui era costretto.
Lei intanto aveva cominciato a parlare senza sosta; aveva iniziato a dirmi di Toby; mentre la ascoltavo mi accorgevo che il suo tono era veramente pervaso di sentimento verso il suo cane.
Io intanto godevo dal succhiare i suoi splendidi ditini e comprendevo limitatamente ciò che mi raccontava in fiume spropositato di parole.
Come mi piaceva assaggiare quei piedi ero veramente estasiata; ed il mio cazzo impazziva dolorosamente nella sua costrizione.
Simone ad un certo punto si rese conto della mia condizione; e mi disse se avrei voluto godere?
Io, rimasi sorpresa! non mi aspettavo questa disponibilità.
Lei mi disse che le ragazze le avevano lasciato la chiave della mia cintura di castità; ero sorpresa da questa affermazione.
Lei andò verso un mobile ne trasse una chiave e liberò il mio cazzo dalla sua prigionia.
Una volta libero si sviluppo in pochi istanti duro e grosso; che liberazione sentire la libertà del mio uccello.
Gli occhi di Simone si spalancarono a vedere quella erezione, mi prese il cazzo in mano con una tale violenza ed irruenza da farmi male; io gemei blandamente per quell'attacco così brusco.
Ma poi cominciai a gemere per il piacere che mi dava l'avanti e indietro di quella mano sulla mia asta; poi aprì la bocca e la diresse verso la mia asta.
Il calore della sua bocca, della sua lingua veloce mi fece arrivare prestissimo, sborrai violentemente in quella bocca contorcendomi freneticamente per il godimento.
Credo che per il piacere mi sia svotata completamente, esaurendo tutto il contenuto delle mie palle.