La presentazione di Francy la cagna

La giornata è cominciata come al solito nella casa di Fellina; io e Marta dopo aver passato la nostra scomoda nottata nella gabbia veniamo legate come di consueto all'interno della gabbia.
Riceviamo del cibo e dell'acqua da qualcuno degli inservienti che dopo averci nutrite e dissetate, approfitta della nostra posizione indifesa per farsi spompinare il cazzo.
Nel frattempo Fellina continua a lavorare indifferente alla scrivania chiedendo stizzita solamente silenzio mentre il tizio si diverte a violare le nostre bocche.
Noi d'altronde ci divertiamo a subire quella piccola violenza che interrompe il tedio della nostra vita quotidiana.
Ed ingoiamo la sborra del tizio come "dessert" per concludere il nostro pasto.
Passano le ore, mentre Fellina lavora alla scrivania e noi cominciamo a sentire il peso della nostra scomoda posizione.
Poi all'improvviso Fellina riceve una coppia; è una donna che tiene al guinzaglio un maschio.
Entrano nell'estroso studio di Fellina; io e Marta dimentichiamo le nostre sofferenze sopraffatte dalla curiosità.
La tizia è ben vestita mentre il tipo al guinzaglio è nudo, estremamente magro quasi anoressico e con il corpo coperto dai segni di varie sevizie.
E' completamente coperto da ematomi e segni di frustate e di chi sà quale altra tortura; avanza a quattro zampe con difficoltà, probabilmente ogni movimento gli provoca dolore, ma lui avanza come un animale strattonato dal guinzaglio della padrona.
Mi eccito a quella vista, non so se la mia eccitazione è provocata più dall'invidia di essere ridotta come lui o dalla volontà di aggredire ancora di più quel corpo martoriato.
Ma la mia eccitazione frustrata dal fatto che non posso toccarmi con le mani legate alla sommità della gabbia.
Cerco di strusciare pateticamente il mio cazzo tra le sbarre della gabbia e comincio a provare piacere.
MI accorgo che anche Marta accanto a me ha lo sguardo sgranato ed è evidentemente eccitata e cerca anche lei miseramente di strusciare il suo pube sulle sbarre della gabbia.
La tizia che avanza altezzosa nella stanza ci dona una sguardo, prima di curiosità e poi di disprezzo, misto a comprensione per la nostra attività quasi animalesca.
Poi la nostra miserabile masturbazione venne raffreddata dalla curiosità per le parole che cominciammo a sentire, e cominciammo a rallentare la nostra triste stimolazione.
Fellina fece gli onori di casa alla tizia che disse di chiamarsi Amanda, e che presentò lo schiavo ai suoi piedi come "Francy la cagna".
Fellina espresse un mucchio di parole di apprezzamento per lo stato patetico dello schiavo, e Amanda ringraziò.
Aggiunse che era il risultato di un lungo ed impegnativo lavoro di trasformazione iniziato molto tempo prima, che aveva tramutato quella persona che prima era un prestigioso professionista in un pezzo di carne martoriato e con la mente distrutta dalla degradazione sessuale.
Fellina espresse frasi di ammirazione per il lavoro svolto da Amanda.
Poi arrivarono al concreto, Amanda disse che come dagli accordi telefonici era disposta a cedere "Francy" per le riprese per film fetish, masochistici e di qualunque altro genere.
Fellina rispose che la presentazione del soggetto era ottimale e che sembrava adatto per girare qualcosa di speciale.
C'erano diversi progetti in studio che avrebbero previsto la partecipazione di "Francy".
Si trattava di sceneggiature sadomasochistiche, di piss e scat con uomini e donne e di zoofilia.
Amanda disse che che non c'erano problemi per la maggior parte delle pratiche elencate, per la zoofilia invece Francy non era ancora stata addestrata.
Fellina assicurò Amanda che aveva i soggetti adatti ad addestrarla per questo compito, ovviamente si riferiva a me ed a Marta.
Amanda interessata al compenso cominciò a trattare la questione economica, e lei e Fellina arrivarono ad un accordo per la vendita di Francy la cagna.
Terminata la parte amministrativa Amanda, contenta della transazione si alzò dalla seggiola per andarsene ma non prima di aver salutato il suo schiavo.
Tirò fuori un cazzo gigantesco chiedendo a Francy di baciarglielo; quell'essere cominciò a baciarli ed a leccargli il cazzo.
Ma Amanda non volva arrivare, e dopo aver avuto la giusta devozione, abbandonò il suo schiavo a bocca asciutta e se ne andò.
Fellina ordinò a Francy di mettersi in un angolo; quello senza emettere una parola si posizionò dove gli era stato indicato.
Poi guardò noi che miseramente cercavamo di stimolarci con le sbarre della gabbia.
Ci guardò pensierosa e pietosamente e sarcasticamente ci disse avevamo diritto la nostro divertimento; ci liberò dalla nostra prigionia e ci disse che Francy era a nostra disposizione.
Sentite quelle parole io raggiunsi Francy nel suo angolo mi avventai su di lui come una bestia con il mio cazzo arrapato e cominciai ad incularlo bestialmente.
Marta mi si buttò addosso cominciando a leccarmi ed a mordermi ed ad assistere al mio cazzo che penetrava quello stronzo.
Ci sfogammo come bestie, finalmente libere di darci da fare per accontentare il mio cazzo e la figa di Marta.
Mi diedi da fare per inculare Francy e per penetrare la figa di Marta.
Riuscii a fare godere lei, ne ero contenta e poi sborrai come una pazza nel culo di Francy.
Fellina applaudì rumorosamente a quella scena prospettando i futuri girati.