Racconti Erotici > bdsm > Una serata di tormento
bdsm

Una serata di tormento


di maktero
19.01.2023    |    656    |    0 8.7
"Mi contorco per il dolore ma le due che mi tengono le gambe hanno una presa molto ferma e mi impediscono di chiudere le gambe..."
Sono inquieta, nervosa, mi sono già masturbata due volte tormendandomi i capezzoli.
Ma non mi basta ancora, continuo a sentire un fremito di qualcosa di più forte.
Ho bisogno di farmi tormentare, straziare, umiliare; voglio qualcosa di forte.
Sento il bisogno di farmi massacrare dai miei amici trans, il pensiero già di sè per sè mi appaga ma insieme mi stimola.
E' una serata di fine autunno, pioviggina non fà troppo freddo ma neppur troppo caldo.
Indosso un paio di jeans, un giubbottino estivo e delle scarpette estive.
Decido di andare a piedi, dovrò fare alcuni chilometri a piedi per raggiungere le mie trans.
Ma per quello che voglio farmi fare è necessario; prendo un mucchio di soldi che saranno indispensabili.
Durante il tragitto la leggera pioggia mi inzuppa tutta, ma mi piace; sono tutta bagnata di fresca acqua piovana.
Dopo aver superato la periferia della città mi tolgo le leggere scarpette e le infilo nelle tasche interne del giubbotino.
Cammino scalza sul fresco umido asfalto, sulla terra fangosa, sull'erba bagnata che mi frusta i piedi; stò bene attenta a calpestare ogni schifezza che si presenta sul mio cammino, merde di cane, cicche di sigaretta.
Mi fermo un momento dietro un cespuglio per urinare; stò bene attenta a pisciarmi sui piedi.
Il fiotto caldo di piscio copre i miei piedi infreddoliti, che delizioso sollievo sentire il liquido caldo che scalda i miei piedi; terminato di urinare sputo sui miei piedi.
Contnuo il mio cammno, non manca molto.
Arrivo nello spiazzo fangoso dove battono le mie amiche
Sono in tre, magnifico!
Quando mi vedono arrivare le due che mi conoscono meglio si esprimono in rumorosi commenti n portoghese che non comprendo.
Ma intuisco; senz'altro mi additano come la schifosa che sono, mi piace.
Avvicinandomi a loro sorrido e saluto, loro ricambiano.
Dico che ho bisogno di un servizio speciale, voglio essere massacrata di botte e abbandonata in qualche fosso come una merda.
Dai loro sguardi ritengo che abbiano capito il mio desiderio e dichiarono che và bene.
Dico che vorrei essere lavorata da tutte e tre; tiro fuori i soldi dalla tasca offrendo 300 euro per ciascuna.
I loro occhi si illuminano esprimono dei mugolii e dei commenti in portoghese.
Si consultano brevemente tra loro, mi chiedono i soldi consegno loro il denaro.
Poi una mi dice di seguirla, eseguo, vedendo che le altre due si ncamminano verso di noi.
Arriviamo ad una autovettura seminascosta tra gli alberi, apre il bagaglio e mi dice di entrare, io eseguo.
Una volta dentro mi chiede di aprire la bocca, mi sputa in bocca, mi centra perfettamnte e sento il suo caldo sputo sulla mia lingua; sento delle parole in portoghese e vedo le altre due che si affacciano pronte a sputarmi.
Prontamente apro la bocca accolgo benvoluti anche i loro sputi, poi violentemente chidono il bagagliaio.
Dopo qualche istante sento la macchina avviarsi e muoversi; sono eccitata il mio cazzo è eretto al pensiero di cosa mi stà aspettando.
Non voglio toccarmi.
Il viaggio, scomodissimo per gli sballottamenti dura un tempo indeterminabile.
Poi sento il veicolo fermarsi.
Dopo Qualche istante il bagagliaio viene aperto e le trans mi invitano ad uscire.
Mi guardo attorno; mi rendo conto che siamo in una radura fangosa circondata da arbusti, a malapena illuminata da lontane luci.
In quella penombra una voce mi chiede di spogliarmi; mi libero prontamente del giubbottino e dei pantaloni.
Nuda sento un freddo non spiacevole, ma anzi eccitante; la pioggerellina che insiste sul mio corpo nudo mi piace, il terreno fangoso e freddo sotto i miei piedi aumenta la mia eccittazione.
Mi accorgo di avere una grossa erezione ed è proprio in quel momento che mi arriva un violento calcio nelle palle.
Mi accascio per il dolore, mentre sono a terra mi arrivano una gragnolia di colpi, calci o pugni, non sò che dire sui fianchi, sulla schiena, sulle gambe, qualcuno sulla testa.
Il trattamento dura qualche minuto poi le trans si fermano per farmi riprendere un poco.
Dopo non molto due di loro, non sò chi nella penombra di quel luogo vedo solo delle forme indistinte, mi prendono le gambe mi mettono violentemente schiena a terra tenendomi la gambe allargate.
Mi sputano in faccia mentre la terza mi molla un violento calcio nelle palle.
Mi contorco per il dolore ma le due che mi tengono le gambe hanno una presa molto ferma e mi impediscono di chiudere le gambe.
Mi arrivano altri colpi nelle palle molto violenti, mi contorco come un ossessa, il dolore alle palle si accumula,pedata dopo pedata, ad un certo punto mi sembra di non capire più nulla, mi sembra che gli occhi vogliano uscire dalle orbite per l dolore.
Poi sento che mi lasciano le gambe, mi accascio e mi rotolo nella fanghiglia tenendomi le pallle.
Ma le troie non mi lasciano pace sento arrivare colpi da ogni parte, mi colpiscono ovunque con violenza.
Come sono brave, sono veramente contenta, è proprio ciò che voglio.
Poi smettono improvvisamente per darmi un pò di respiro.
Io ansimo contenta accovacciata nel fango freddo, mi sento felice!
Mi riprendo un poco, sento una delle troie che mi chiede se ne ho abbastanza.
Imploro di continuare ancora.
Allora quella mi dice che mi avrebbero dato una ultima bastonatura molto dura.
Non aspetto altro!
Nella semioscurtà mi accorgo che si stanno avvicccinando con dei bastoni, forse dei rami raccolti nel sottobosco.
Un istante dopo sento arrivare dei colpi violenti che sono riconoscibili come delle basonate.
Mi sento spaccare la carne per la forza delle bastonate sul mio corpo.
Il dolore per ogni colpo è tremendo, e mentre soffro arriva subito il colpo successivo che aggiunge dolore al dolore.
Non sò quanto sia durato il trattamento, perchè ad un certo punto mi sono ritrovata in una dimensione fatta di dolore dove il tempo e lo spazio non esistevano più.
Solamente una realtà fatta di dolore.
Ad un certo punto questa realtà si interruppe.
Semiincoscente mi resi conto che avevano smesso di picchiarmi.
In quello stato avvertii appena che mi avevano sollevata e dopo qualche ondulazione mi senti lanciata per terra.
Non era per terra mi sentii sprofondare in qualcosa che mi graffiava ed in qualcosa di bagnato e freddo che mi circondava; ma in quel momento non riuscivo a capire molto.
Rimasi immobile in uno stato di seminconcenza fino a che i mie occhi non avvertirno una luce.
Era la luce del giorno.
Dopo alcuni minuti di perplessità cominciai a guardarmi attorno, mi resi conto che mi trovavo in un fosso pieno di acqua putrida circondata da sterpi.
Man mano che la coscienza ritornava cominciai ad avvertire dei dolori, il pestaggio della sra prima cominciava a farsi sentire.
Mi piaceva molto; sentivo anche molto freddo, ma mi accorsi di essere eccitata, il mio cazzo era eretto.
Dovevo masturbarmi.
Con pochi colpi al cazzo erussi in una sborratta gigantesca, un vero godimento.
Dopo alcuni minuti cominciai a scalare quella fossa.
Fu difficile per i dolori che tormentavano il mio corpo, ogni movimento era un tormento.
Dopo no sò quanto tempo riuscii a raggiungere la superficie.
Esausta mi accasciai a terra.
Rimasi lì per ore, credo, perche quando riuscii a rialzarmi il sole che aveva sostituito le nuvole era già alto.
Indivduai i miei vestiti ed una volta ricopertomi barcollandomi, mi avviai.
Fu difficile individuare la strada di casa, camminando come una ubriaca per il dolore.
Ero veramente contenta e lungo la strada trovai un posto appartato dove masturbarmi.
A metà pomeriggio raggiunsi casa dove mi accasciai esausta sul mio giacilio.

















ed il freddo ero smicongelata.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Una serata di tormento:

Altri Racconti Erotici in bdsm:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni