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La magnifica festa per il mio compleanno


di maktero
18.02.2024    |    152    |    0 6.0
"Poi mi portò in cucina chiedendomi se avevo fame, io risposi ovviamente di si anche se nelle mie narici e nel mio palato continuavo a sentire un forte sapore..."
Mi sveglio riposata e rilassata; sono sul pavimento ai piedi del letto dove trascorro obligatoriamente la mia notte da sottomessa.
Il mio cazzo è eretto per il priapismo mattutino e comincio a toccarmi.
Mentre mi masturbo mi rendo conto che mia sorella non è a letto, in quello stesso momento sento il rumore dello sciacquone provenire dal bagno.
Comprendo che è stata a fare i suoi bisogni e che lo ha fatto senza svegliarmi e senza farmi partecipare a quelle sue attività fisiologiche.
Rimango per un attimo perplessa, poi uscendo completamente dall'intontimento del risveglio mi rendo conto che oggi è il giorno del mio compleanno; è San Valentino e aggiungo un altro anno alla mia giovane età.
Forse mia sorella ha voluto riservarmi un riguardo per questo giorno!?
Mentre mi tocco e rifletto su questa situazione insolita, mia sorella esce dal bagno e vedendomi con il cazzo in mano.
Mi dice, con un largo sorriso "Non perdi tempo troietta per godere".
Le chiedo come mai non mi ha fatto partecipare alle sue funzioni fisiologiche.
Lei mi risponde che mi aveva visto dormire così bene e che non voleva interrompere il mio dolce sonno in questo giorno; ed improvvisamente quasi esplosivamente mi fà gli auguri.
Poi mi si avvicina, mi chiede di sdraiarmi sulla schiena e mi monta sulla pancia.
Sento il suo peso su miei intestini, e mi accorgo solo adesso che anch'io ho dei bisogni fisiologici.
Glielo faccio presente e lei scende dalla mia pancia e mi dice di andare in bagno.
Lì dentro mi autorizza ad utilizzare il water; è una sorpresa, in genere l'utilizzo del water mi è precluso, ma stavolta posso sedermi sul water e poter pisciare e cagare comodamente.
Mia sorella assiste alle mie funzioni mentre io continuo a masturbarmi.
Poi lei mi ordina di smettere di toccarmi.
E mi chiede se ho smesso di scaricare il mio intestino e la mia vescica.
Rispondo di sì, e lei mi impone di mettermi in ginocchio davanti al water con la testa dentro quel recipiente pieno dei miei escrementi.
Mentre sono costretta ad annusare l'odore delle mie feci e del mio piscio, mia sorella mi infila un dito nel culo e comincia a parlarmi.
"Oggi è il tuo compleanno e voglio organizzare una festa degna per una depravata come te".
Quelle prime parole mi entusiasmarono, sollecitando la mia giovane fantasia.
Mentre con la testa nel water guardavo i mie stronzi immersi nel piscio, respiravo a pieni polmoni, facendomi riempire le narici ed il cervello da quella puzza di escrementi.
Sentivo la mia mente sciogliersi nel piacere di quella situazione depravata e aspettavo che mia sorella terminasse il suo discorso.
Ricominciai, tremendamente eccitata a masturbarmi; mia sorella mi lasciò fare.
Poi disse "Inviterò qualche amica e qualche frocio per farti la festa, vedrai che sarai contenta"
"Adesso mentre io organizzo tu finisci di masturbarti, ma non azzardarti di alzare la tua testa di merda da quel cesso finchè non te lo dirò io".
Lei si allontanò ed io continuai a masturbarmi finchè non arrivai; ed ubbidiente agli ordini di mia sorella continuai a rimanere con la testa su water.
Le mie narici erano piene dell'odore della mia merda e del mio piscio e niente si muoveva; credo che fossero passate diverse ore, mi ero masturbata ancora.
Ero indolenzita anzi quasi dolorante per quella posizione protratta per tante ore; mi ero reso conto che era arrivata la sera perchè dalla finestrella del bagno la luce chiara del giorno aveva lasciato il posto ai colori più caldi del pomeriggio e poi ai primi bui della sera.
Mi sentivo sfinita e soprattutto mi sembrava di essere piena di merda e piscio, avevo annusato per tutto il giorno l'odore delle mie feci che durante le ore si era fatto sempre più forte.
Avevo anche smesso di masturbarmi per lo sfinimento.
Poi la porta del bagno si aprì, sentii la voce di mia sorella che mi disse che potevo tirarmi sù.
Mi alzai abbandonando quel cesso che con i suoi opprimenti odori aveva invaso tutta la mia giornata.
Mia sorella pigiò il bottone dello sciacquone lasciando andare nella fogna quegli stronzi che avevo ammirato per tutto il giorno.
Poi mi portò in cucina chiedendomi se avevo fame, io risposi ovviamente di si anche se nelle mie narici e nel mio palato continuavo a sentire un forte sapore di merda e piscio.
Mia sorella aprì un sacco di pop-corn che rovesciò a terra, aprì una scatoletta di carne rovesciandola sopra e mi augurò buon appetito.
I mi gettai avidamente affamata su quel cibo, mentre mia sorella preparava una ciotola d'acqua che mi pose accanto come ad un animale.
Mangiai e bevvi saziandomi.
Poi intontita dalla soddisfazione dello stomaco, e dai muscoli provati che cominciavano a rilassarsi provai un senso di assopimento e cominciarono a chiudermisi gli occhi.
Mi resi appena conto di mia sorella che mi diceva che tra qualche ora sarebbero arrivate le amiche per festeggiarmi.
Poi fu buio.
Venne risvegliata più tardi da dei calcetti, mi accorsi aprendo gi occhi che era mia sorella che stava sollecitandomi a svegliarmi.
Mi disse che gli ospiti erano gà tutti in salotto, ed effettivamente io sentivo un gran vociare e risa che mi arrivavano sommessamente alle orecchie.
Ero ancora un pochino intontita dal sonno e chiesi a mia sorella di sciacquarmi la faccia, lei mi mise sotto il rubinetto dell'acquaio e mi lavò la faccia, mi sentii rinvenire per la freschezza dell'acqua e mi sentivo pronta ad affrontare tutto, anzi ero desiderosa di subire tutto.
Mia sorella mi portò a quattro zampe in salotto, gli ospiti che dovevano essere già brilli mi applaudirono, con urla sguaiate.
Notai due donne ed un trans.
Vedendomi entrare cominciarono con una canzoncina di compleanno, storpiata dall'alcool.
Sul tavolo al centro del salotto c'era una torta con delle candeline ancora spente.
Qualcuno le accese e poi dopo mia sorella mi invitò a spegnerle con un soffio; lo feci e gli astanti applaudirono.
Ero veramente felice per quella festa; tuttavia mi aspettavo qualcosa di più, ero sicura che la festa sarebbe stata più insolitamente piacevole.
Poi mia sorella disse che le candeline potevano essere usate meglio per marcare il mio compleanno e le riaccese.
Quindi invitò gli ospiti a prendere le candeline ed a spegnerle sui miei capezzoli.
Gli invitati un pò incerti per la sbronza cominciarono a prendere le candeline ed a spegnermele sui miei capezzoli facendomi tanti auguri.
Gemendo e strillando io ringraziavo sentitamente per ciascun bruciante augurio.
Intanto mia sorella aveva fatto passare un bicchiere tra gli ospiti dove sputavano dentro.
Il bicchiere fu passato molte volte tra gli ospiti finchè non venne riempito dai loro sputi.
In quel momento mia sorella aprì una bottiglia di spumante con cui riempire i bicchieri degli ospiti, mentre a me mise in mano il bicchiere colmo di sputi.
A quel punto venne proposto un brindisi gli ospiti urlanti e sguaiati picchiarono i loro bicchieri pieni di spumante ed io il mio bicchiere pieno dei loro sputi.
Poi bevemmo, loro il gradevole spumante ed io io l'altrettanto gradevole mix di sputi.
L'atmosfera si fece sempre più rilassata, alcune ragazze cominciarono a baciarsi tra loro, io senza chiedere il permesso cominciai a spompinare il trans.
Avevo così tanta voglia di cazzo che lo succhiai con tanta violenza che lei si ritrasse quasi spaventata.
"Quanto sei pazza mi disse", poi si rilasso e io continuai a spompinarla con delicatezza, cercando di darle il massimo piacere per sentire il suo cazzo ingrandirsi nella mia bocca.
Come mi piaceva, la spompinai finchè non cominciai a sentire sul palato e sulla lingua il fiotto di sborra che attraversava la sua asta arrivare sulla cima del cazzo ed invadere la mia bocca.
Quel caldo fluido arrivò come un fulmine riempiendomi di piacere.
Cominciai a masturbarmi, poi vidi le ragazze che stavano baciandosi e toccandosi tra loro, ma soprattutto vidi i loro piedi meravigliosi.
Non capivo più nulla e mi buttai con la lingua a leccare i piedi delle ragazze; dopo un pò con la coda dell'occhio vidi che anche il trans si era buttata a leccare i piedi delle ragazze.
Il mio cazzo era allo spasimo e dovevo arrivare, con pochi altri colpi arrivai con uno schizzo esplosivo che arrivò quasi al soffitto.
Le ragazze guardando la lunga traiettoria del mio seme urlarono e strillarono, continuando ad augurarmi buon compleanno.


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