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Ritorno a casa con Luisa


di maktero
25.01.2023    |    454    |    2 9.0
"Le sue tette mi invitano e conincio a leccarle i capezzoli, lei inizialmente ancora avvolta dal sonno geme..."
Arriviamo a casa i cani sono ci accolgono latrando ed abbaiando.
Ci spogliamo.
Una volta nudi ci mettiamo per terra a quattro zampe aspettando che le bestie ci montino.
Passa veramente poco che che mi senta una bestia che mi monta addosso ed il suo cazzo che cerca il mio culo.
Muovo le natiche per favorire l'introduzione e finalmente sento il cazzo ntrarmi nel culo.
Mi sembra che il suo cazzo arrivi più profondamente di quello dei trans di poco prima.
Mi fà godere, mi masturbo.
bastano pochi colpi a quella bestia per arrivarmi dentro; io continuo a masturbarmi.
Anche Luisa viene inculata bestialmente e sento che geme per il godimento.
Arriva il terzo cane quello che ancora non ha partecipato, ho voglia di farli un pompino e prendo il suo cazzo rosso in bocca mentre continuo a masturbarmi.
Arriviamo praticamente insieme; noto che Luisa sdraiata sulla schiena si masturba.
Rimaniamo esausti per qualche momento sdraiati terra mentre i cani ci girano attorno.
Poi Luisa da il suo ordine perentorio alle bestie che si accoccolano nel loro angolo.
Mi dice che è sfinita e che vuole riposare, io le rispondo che anch'io non c'e la faccio più.
Mi dice di andare a dormire nella camera da letto, che io non avevo ancora visto.
Nell'oscurità vedo un materasso matrimoniale gettato in un angolo.
Luisa si sdraia su quel giaciglio, io mi sdraio accanto.
Lei mi dice che se provo a chiavarla chiama un cane e mi fà mangiare il cazzo e le palle.
Le credo e comunque non ho nessun interesse a farmela.
Ci addormentiamo.
Ad un certo punto mi accorgo di avere una luce negli occhi che mi sveglia, e la luce del mattino, con gli occhi aperti rimango immobile per un pò.
Mi accorgo che il mio cazzo è eretto e voltandomi vedo Luisa accanto a me, sta ancora dormendo.
Le sue tette mi invitano e conincio a leccarle i capezzoli, lei inizialmente ancora avvolta dal sonno geme.
Io continuo a leccarle i capezzoli finchè lei non si sveglia completamente rendendosi conto della situazione.
A quel punto gli monto addosso e gli infilo il mio cazzo duro nella figa, lei si inarca per la sensazione improvvisa.
Comincio a pomparla, lei si contorce e geme, cerco di assecondarla il più possibile.
Mi muovo dentro di lei facendola godere il più possibile.
Si agita sempre di più presa dal godimento; la faccio arrivare, gode, gode più volte.
Godo anch'io.
Ci sdraiamo uno accanto all'altra.
Dopo qualche minuto Luisa si alza e dice che avrebbe preparato del caffè.
La sento armeggiare in cucina e dopo un pò torna con con delle tazze di caffè.
Bevuto il caffè mi dice che bisogna portare fuori i cani per i loro bisogni.
Luisa dice che non dobbiamo lavarci d'ora in avanti e che dovremo rimanere sporchi e puzzolenti.
Dopo la giornata e la nottata passata siamo effettivamente sporchi e sudati,
Ma per me va bene.
Ci vestiamo, prendiamo i cani al guinzaglio e li portiamo al parco.
Ad un certo punto uno caga; Luisa si guarda attorno e vedendo che non c'e' nessuno in vista raccoglie la merda del cane e se la mangia.
Io faccio lo stesso quando caga il secondo cane.
Di tanto in tanto con la bocca piena di merda di cane io e Luisa ci baciamo, avvolgendonci le nostre lingue merdose.
Più avanti trovando una macchia appartata Luisa si mette prona a terra e si fa inculare da uno dei cani.
Io sto attenta che non si avvicini nessuno; ma anche si avvicinasse lascerei passare e guardare.
Qualche centinaio di metri più avanti tocca a me chinarmi e farmi inculare da uno dei padroni.
Finita la passeggiata torniamo a casa, ci spogliamo e sentiamo un gran desiderio di cazzo di cane.
Ci mettiamo a spompinare i cani finchè loro e noi non nè abbiamo abbastanza.
Esausti ci masturbiamo.





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