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Una moglie da invidiare - 4


di bird2012
02.02.2022    |    22.906    |    11 9.9
"Lo sentivo strano: cosa avrebbe voluto dirmi? “Senti papà, dopo averti confessato che vado a letto con mio figlio non credi tu possa dirmi qualunque cosa, ..."
Una moglie da invidiare

Cap.4


“Amore, come ti ho detto, io e Fabio, subito dopo aver iniziato il nostro rapporto intimo, fummo sopraffatti da pesanti sensi di colpa!
Io ci stavo male e di questo mio stato depressivo non te ne sei accorto solo tu, ma anche i miei genitori… che si sono trovati coinvolti, con loro grande piacere, in un meraviglioso intreccio incestuoso!

Come sempre un pomeriggio andai a trovarli: come sai abitano vicino a noi ed ero abituata, e a loro faceva molto piacere, ad andare a trovarli due o tre volte a settimana!
Appena mi videro mi abbracciarono e mi riempirono di baci: ero l’unica loro figlia e giustamente mi adoravano… come io adoravo loro.
Andammo in salotto e ci sedemmo sul divano, io in mezzo a loro, per parlare, come era nostra abitudine, del più e del meno!
Papà mi prese una mano e mamma l’altra, me le strinsero dolcemente mentre papà, fissandomi negli occhi, iniziò a parlare!

“Senti, Carla, io e tua madre siamo preoccupato, è un po’ di tempo che ti vediamo strana: hai dei problemi? Sappi che puoi contare sempre su di noi: se vuoi confidarti con noi sappi che papà e mamma ci sono sempre!”

Altro che problemi: io e Fabio non riuscivamo più a goderci la nostra meravigliosa relazione incestuosa a causa dei nostri sensi di colpa!
Avrei veramente avuto bisogno di confidarmi con qualcuno, avrei voluto togliermi quel peso che avevo sullo stomaco, ma potevo dire ai miei genitori, nonostante il magnifico rapporto che avevo con loro, specialmente con mia madre alla quale avevo sempre confidato tutto, che il mio problema era quello di farmi chiavare da mio figlio all’insaputa di mio marito?

“Papà, mamma, vi ringrazio per la vostra disponibilità ad aiutarmi, ma il mio è un problema molto intimo e non ho il coraggio di farvene partecipi: sono certa capirete!” risposi, ricambiando la stretta alle loro mani.

Mamma intervenne.

“Amore, se dici questo ci offendi: credi non siamo in grado di capire ciò che ti turba e di darti una parola di conforto? Se è una questione che riguarda la tua intimità penso di aver capito: tranquilla, non avere remore a confidarti con noi! Sii sincera: hai un amante?”

Cazzo santo, e adesso cosa avrei dovuto risponderle?
La fissavo ammutolita.
Mi accarezzò il viso.

“Guarda che io e papà non ti giudichiamo: sappiamo per esperienza come nel corso della vita matrimoniale possa accadere di invaghirsi di una persona diversa dal proprio coniuge, ma poi tutto rientra e si riprende la normale vita matrimoniale.
Tesoro, sappiamo bene che la carne è debole e qualche scappatella tra le braccia di qualcun altro per provare sensazioni diverse, senza coinvolgimenti sentimentali che possano rovinare il matrimonio, non è certo la fine del mondo!
Dal tuo silenzio ho capito di aver centrato il tuo problema: è nata una passione per un tuo collega di ufficio?”

Trovai un po’ di coraggio.

“No, mamma, non è un mio collega!” le risposi, ma lei non si diede per vinta… sapevo quanto fosse curiosa… voleva sapere!

“Lo conosciamo?” mi chiese ed io sentii scoppiarmi il cuore in gola. Rimasi un attimo in silenzio, rendendomi conto che mi stavo mettendo in un bel casino, ma mi venne spontaneo dirle la verità.

“Si, lo conoscete… ed anche molto bene! E’ proprio per questo che mi sento in totale imbarazzo nel parlarne con voi: temo fortemente possiate giudicarmi una puttana depravata!” le risposi fissandola negli occhi!

Le sue parole, devo ammettere, mi rinfrancarono.

“Senti Carla, se la cosa può aiutarti a liberarti di questo peso, che vediamo come ti stia rovinando la vita, è giusto tu sappia qualcosa in più dei tuoi genitori!
Ormai sei una donna adulta e non ti scandalizzerai se ti diciamo che io e tuo padre ci siamo cornificati innumerevoli volte durante la nostra vita matrimoniale: quando ho conosciuto un bel maschio che mi attizzava particolarmente non mi sono mai fatta scrupoli ad aprire le gambe, come d’altronde si è comportato tuo padre quando qualche bella signora in cerca di distrazioni gli faceva capire che non le sarebbe dispiaciuto essere ripassata per bene… e tuo padre non si è mai tirato indietro… e ha fatto bene!
Ovviamente ognuno raccontava all’altro le proprie avventure e spesso, anzi, molto spesso, univamo le nostre voglie in eccitanti incontri di gruppo!
Anche adesso, nonostante la nostra età, se ci capita qualche occasione particolarmente interessante, per cui riteniamo valga la pena cimentarci ancora in qualche libidinosa ammucchiata, non ci pensiamo due volte!
Nonostante le nostre scappatelle ci amiamo sempre di più… e guai a chi ci tocca!
Questo per dirti che una sana scopata al di fuori del matrimonio aiuta molto a tenere vivo il rapporto tra marito e moglie!”

Da una parte rimasi sconcertata nell’apprendere il comportamento libertino dei miei genitori, dall’altra li ammirai per essere in grado di divertirsi senza sentire sensi di colpa!
Mamma seguitò a parlarmi.

“Mi rendo conto possa imbarazzarti di confidarci i tuoi problemi intimi, ma forse se non mi guardi in faccia può rimanerti più facile confessarmi il tuo peccatuccio: dai, vieni, abbracciami, metti il tuo viso vicino al mio, così non mi guardi negli occhi, e dimmi all’orecchio, apertamente e senza alcuna remora, chi è questo maschietto che ti ha sedotto e che ti fa bagnare la passera… dopo averlo detto a me lo diremo anche a papà!
Naturalmente terremo per noi le tue confidenze e non diremo nulla a tuo marito!”

Io abbracciai lei… e lei abbracciò me: sentii le sue braccia circondare il mio corpo e stringermi forte, mentre papà seguitava ad accarezzarmi dolcemente la mano.
L’alito caldo che usciva dalle labbra di mamma vicino al mio orecchio mi fece fremere!

“Dai, confessaci senza remore ciò che ti tormenta e non aver alcun timore: ormai avrai ben capito che io e tuo padre siamo due gran porcellini e sappi che qualunque cosa tu possa dirci non ci scandalizzeremmo e, ti ripeto, non ne faremmo parola con tuo marito… rimarrà un nostro segreto… tra genitori e figlia! Ormai sei una donna: mica ti vergognerai di confidare a tuo padre e a tua madre con chi vai a letto!” mi sussurrò dolcemente, come per rassicurarmi.

Capii che ormai non potevo più tirarmi indietro: gli morsi lievemente il lobo dell’orecchio, la strinsi forte a me… e mi lasciai andare… sussurrandole all’orecchio la completa verità!

“Non ti scandalizzeresti e non mi giudicheresti una puttana depravata neanche se ti dicessi che mi faccio scopare da mio figlio Fabio? E’ proprio questa situazione che mi procura forti sensi di colpa che mi fanno soffrire: mi dispiace tradire mio marito, ma non posso più fare a meno di lasciarmi andare tra le braccia di mio figlio!! Da quello che mi hai detto delle tue scappatelle sono certa tu possa capirmi, tra donne ci intendiamo: mi fa godere in maniera fantastica, quando me lo mette dentro e mi possiede mi fa impazzire… vorrei non si togliesse mai da me… mi capisci, vero mamma?” gli sussurrai.

Mi aspettavo una sua furiosa, ma comprensibile, reazione nel sapere che avevo una relazione con mio figlio, invece rimase in silenzio: evidentemente l’avevo scioccata!
Rimanemmo abbracciati per un po’, senza avere il coraggio di parlare, poi fu lei a rompere il silenzio!

“Permetti sia io a dirlo a papà?” mi chiese fissandomi negli occhi ed io le feci un cenno affermativo con la testa.

“Gianni, amore, ti do una notizia che, sono certa, non ti lascerà indifferente, anzi, sono certa ti sconvolgerà in senso positivo: nostra figlia è più troia di me! Lo sai che questa porcellina si fa chiavare da suo figlio? Il nostro amato nipotino dovrebbe avere proprio un gran bel cazzo visto che Carla mi ha confidato che non può più fare a meno delle sue attenzioni! Ovviamente, quando parla di “attenzioni”, si riferisce al cazzo duro di suo figlio che le fotte la fica mandandola in estasi!”

Non avrei mai immaginato mamma potesse esprimersi in maniera così volgare, ma mi resi conto che il suo modo così libero di parlare non solo mi toglieva ogni imbarazzo… ma mi eccitava!
Guardai papà e vidi i suoi occhi brillare mentre mi sorrideva, come fosse compiaciuto del mio comportamento di madre svergognata!
Il suo sguardo fisso sembrò entrarmi dentro il corpo e la cosa mi fece fremere: non so perché, ma ebbi l’impressione lo eccitasse il pensiero che mi facessi scopare da mio figlio!

Mi abbracciò anche lui: ora stavo tra papà e mamma, compressa tra i loro corpi che mi stringevano a loro… e dovetti ammettere che mi piaceva molto sentirmi tra le loro braccia!
Papà posò la sua mano sopra la mia gamba e me l’accarezzò delicatamente, poi cominciò a parlare, a voce alta, affinché anche mamma sentisse!

“Tesoro, ormai ci siamo confidati tutti e tre reciprocamente i nostri segreti più intimi, per cui penso non ti vergognerai di metterci a parte delle tue sensazioni! Dai, apriti con noi, senza remore: godi più con tuo figlio che con tuo marito?” mi chiese con voce sensuale, mentre sentivo che aumentava la stretta del suo abbraccio.
Stavo per rispondere quando sentii mamma darmi un bacio sulla guancia, vicino alle labbra… sentii un brivido di piacere!
Le sue parole mi infiammarono i sensi!

“Amore, hai sentito papà: dai, tesoro, rivelaci apertamente cosa provi quando tuo figlio te lo mette dentro! So bene per esperienza diretta cosa si provi nel farsi chiavare da un diciottenne con gli ormoni a mille e con un cazzo sempre duro come il marmo! Ma ho l’impressione, da quello che mi hai detto, che farsi impalare dal proprio figlio debba essere qualcosa enormemente più inebriante!”

Il linguaggio di mia madre mi stava facendo eccitare come non mai: la sentivo ansimare sommessamente, mentre mi dava un altro bacio vicino alle labbra!
Ormai ero certa: anche lei, come papà, si era eccitata sapendo che davo la fica a mio figlio!

“Mamma, sono felice tu abbia capito: farsi scopare dal proprio figlio è un qualcosa entusiasmante! Fare l’amore con Fabio e farlo con mio marito sono piaceri diversi! Mio marito mi fa godere molto, ma rientra tutto nel normale rapporto fra marito e moglie… tutto codificato dal contratto matrimoniale! Fabio, invece, mi fa impazzire, mi scopa sapendo che si sta fottendo sua madre: un rapporto trasgressivo contro ogni regola, contro ogni morale, in un rapporto depravato e perverso… ed io trovo un immenso piacere, sia fisico che cerebrale, e mi eccito come non mai nel farmi fottere da lui!

Mamma, papà, a voi non voglio nascondere più niente, voglio sappiate cosa provo: quando Fabio mi possiede mi sento in paradiso, appena me lo infila dentro vado subito ai matti!
Inoltre, il mio tesoro ha una resistenza invidiabile: perdo il conto di quante volte mi faccia venire senza togliersi dal mio ventre!
Con lui godo in maniera totale, non solo fisicamente ma anche, e forse soprattutto, mentalmente!”

“Ti piace così tanto fare sesso con Fabio? Il fatto sia tuo figlio non ti blocca? La tua passione non si affievolisce?” mi chiese ancora mamma.

Ormai il discorso aveva preso una piega tale che non c’era alcun motivo per mentire!

“No, mamma, al contrario: è proprio il fatto di farmi possedere da mio figlio che mi manda ai matti! Sono certa che se avessi un rapporto con un altro uomo non proverei lo stesso godimento che provo nel concedermi a Fabio!
Capisco sia difficile da comprendere, ma questo è quello che provo io!” le risposi.
Intervenne papà.

“Abbiamo capito perfettamente, tesoro: è il rapporto all’interno della tua famiglia che ti fa godere, che ti fa impazzire, è concederti a chi ha il tuo stesso sangue che ti fa perdere ogni pudore!”

Papà riprese a tacere, ma lo sentivo fremere e cercai di scuoterlo.

“Papà, cosa hai, non mi dici niente?”

Mi strinse forte e mi diede un dolce bacio sulle labbra che mi fece rabbrividire.

“Carla, adesso sono io ho che non ho il coraggio di parlare… sono io che temo penseresti io sia un padre snaturato!” bisbigliò.

Lo sentivo strano: cosa avrebbe voluto dirmi?

“Senti papà, dopo averti confessato che vado a letto con mio figlio non credi tu possa dirmi qualunque cosa, senza alcuna remora? Credi che a questo punto io possa scandalizzarmi?”

Intervenne mamma.

“Carla, tesoro, so benissimo cosa vorrebbe dirti tuo padre, conosco bene quanto sia porco: lo vedo dai suoi occhi, dalla sua espressione!
Gianni, amore, nostra figlia è qui in mezzo a noi due: la stiamo abbracciando, la stiamo coccolando, ho visto che le stai accarezzando le cosce ed io le sto dando sensuali bacetti… serve altro?
Dai, esprimi apertamente quello che senti: sai benissimo che non mi scandalizzo di niente, non sono gelosa e poi, se è quello che penso, la cosa mi intriga moltissimo!”

Papà mi strinse la coscia… e quello che mi disse mi fece ribollire il sangue!

“Angelo mio, scusami, ma non riesco a fingere, non voglio essere un ipocrita: immaginarti con le cosce aperte con la fica spalancata mentre Fabio te lo infila dentro mi ha eccitato come mai avrei potuto immaginare!
Tesoro, scusa la volgarità, ma mi hai fatto addrizzare il cazzo in maniera stupenda, è duro da morire… mi sta scoppiando nei pantaloni… senti!”

Prima potessi ribattere qualcosa mi prese la mano e la mise a contatto del suo cazzo, sopra i pantaloni: sentii un bastone meravigliosamente duro e mi venne spontaneo stringerlo con forza!

“Dio santo! Mamma, dovresti sentire: glielo ho fatto addrizzare proprio per bene! Dio, papà, quanto sei porco: ti si è addrizzato nel pensiero io tradisca mio marito facendomi fottere da mio figlio, vero?”

“Sì… Carla… sì… mi eccita moltissimo! Tesoro mio, ti rendi conto che sto invidiando Fabio, che vorrei stare al suo posto: dovrebbe essere meraviglioso entrarti dentro e fotterti fino a farti sbrodolare come una porca! Sarebbe un godimento indescrivibile: metteresti le corna a tuo marito facendoti scopare sia da tuo figlio che da tuo padre!!

Dimmelo, tesoro, sinceramente, senza alcuna vergogna: non piacerebbe anche a te farti chiavare, oltre che da Fabio, anche da tuo padre? Anche io ho il tuo stesso sangue: non credi possa essere altrettanto eccitante? Pensa che meraviglia: tre maschi tutti per te, uno ufficiale, tuo marito, e gli altri due i tuoi amanti incestuosi… ti scoperesti tutti i maschi della famiglia! Dio santo, tesoro, il solo pensiero di infilartelo dentro dopo che ti hanno chiavato tuo marito e tuo figlio, con la fica colma della loro sborra, mi fa venire!”

Inizialmente rimasi esterrefatta, non mi sarei mai aspettata una proposta così oscena e depravata da parte di mio padre, per di più davanti a mia madre!
Poi mi accorsi che l’invito di papa di farmi chiavare anche da lui, oltre che da Fabio, non mi stava lasciando affatto indifferente: la mia fica cominciò a bagnarsi in maniera indecente!
Seguitai a stringergli il cazzo: ad ogni stretta lo sentivo vibrare sempre di più… era una meraviglia.
Guardai mamma, sperando venisse in mio aiuto… sentivo che cominciavo a perdere le difese!
Conoscevo bene la mia indole di porca spudorata: dopo un certo livello di eccitazione non riuscivo più a controllarmi e mi comportavo come una troia!

Mamma ricambiò il mio sguardo, avvicinò il viso al mio e mi baciò in bocca: non me lo aspettavo, non avevo mai baciato una donna, ma quando sentii la sua lingua forzare le mie labbra raccolsi immediatamente il suo messaggio e mi lasciai andare… e aprii la bocca per accogliere la sua lingua!
Cominciò a baciarmi con una passione inaspettata, passione che ricambiai senza farmi domande: stavo baciando una donna, per di più mia madre, e la cosa mi piaceva da morire… non me lo sarei mai aspettato!

Ci slinguavamo e ci passavamo la saliva da una bocca all’altra come due troie lesbiche: quel bacio incestuoso ed omosessuale, così inaspettato, ma allo stesso tempo di una eccitazione unica, mi stava facendo conoscere una sessualità diversa… il sesso tra donne… a cui mi stavo donando con tutta me stessa!
Di tutto il resto, la morale, l’incesto, l’omosessualità… non me ne fregava un cazzo… volevo solo godere!!!
Mamma si staccò un attimo dalle mie labbra.

“Carla, tesoro mio, sappi che non sono meno di tuo padre: non è solo lui che si è eccitato pensando a te scosciata come una troia con il cazzo di tuo figlio nella fica, ma anche io… sono bagnata come non mai!
L’unica differenza tra papà e me è che mentre lui sogna di infilare il cazzo nella fica di sua figlia, come è desiderio di tanti padri, io fantastico di farmi chiavare da mio nipote… mentre ti lecco la fica!!
Non dimenticare che anche io ho il vostro stesso sangue e sto sbrodolando come una mignotta al pensiero di commettere un incesto con mio nipote e con mia figlia, proprio come fai tu con tuo figlio e, se vorrai, anche con tuo padre!
Tesoro, te la faccio anche io una proposta, oltre quella di papà: che ne dici di costituire un bel quartetto, con liberi scambi incestuosi?
Madonna santa, ci pensi amore di mamma?

Tu potresti scoparti tuo padre quando e come vuoi, potresti anche dormire con lui e farti chiavare per tutta la notte, mentre io mi dedicherei anima, e soprattutto corpo, sia e te che a mio nipote!
Solo il pensiero mi manda ai matti: la nonna troia che si gusta il cazzo di suo nipote diciottenne… non solo in fica, ma anche in culo e in bocca, mentre lesbica come una porca depravata con sua figlia!” e riprese a baciarmi con ancora più passione!

Ormai non connettevo più, ero fuori di me: già vedevo mio figlio che si inculava mia madre, mentre la mia mammina mi mangiava la fica!

“Mamma, sì… sì… quello che vuoi! Tutti e quattro uniti nel piacere, io con papà e tu con mio figlio: ti porterò il cazzo di Fabio su un piatto d’argento! Fatti trovare a cosce larghe: te lo infilerò io il suo cazzo dentro la tua fica! Dopo io e te faremo le porcelline, una tra le braccia dell’altra!” le sussurrai.

Mamma era fuori di se dall’eccitazione, ma la sua ulteriore proposta fu la classica goccia!

“Tesoro mio, tra tutti gli accoppiamenti ne hai dimenticato uno: devi sapere che nella nostra famiglia non sono la sola ad essere bisessuale!
Questo per dirti che tuo padre adora fare sesso anche con i maschietti, specialmente se giovani e ben dotati: mentre noi giocheremo con le nostre fiche nonno e nipote potranno dare piacere reciproco ai loro uccelli!
Tuo padre è aperto a tutto: se suo nipote ha ripreso da lui faranno i fuochi artificiali!”

Cazzo santo, questa mi mancava: mio padre lo prendeva in culo e sicuramente aveva già delle mire sul buchetto di mio figlio!
Mamma riprese a parlare!

“Carla, amore mio, sapere che ti fai chiavare da tuo figlio denota quanto tu sia una gran porca… e a me piacciono le donne porche! Dimmi, tesoro, hai mai fatto sesso con una donna? Hai mai leccato una fica gocciolante di piacere? Pensa che meraviglia, amore: un altro delizioso incesto tra noi due, madre e figlia avvinghiate una all’altra a godere come porche! Ci pensi: allacciate in un libidinoso 69, mentre tuo padre e tuo figlio ci chiavano e ci inculano a turno! Mamma mia, sto sbrodolando come una mignotta!”

Riprendemmo a baciarci come impazzite, ognuna vogliosa dell’altra: ero fuori di testa, la proposta di mamma di leccarci reciprocamente le fiche mi mandava in estasi!
A 40anni avrei avuto la mia prima esperienza lesbica… per di più con mia madre!
Mentre già fantasticavo di stare con il viso tra le cosce di mamma a succhiarle la fica, sentii anche le labbra di papà posarsi sopra il mio viso: si unirono a quelle di mamma… adesso erano in due a riempirmi di baci!
Percepivo la loro forte passione nei miei confronti: sapere che mi facevo chiavare da mio figlio aveva scatenato in loro una eccitazione senza pari!
Sentivo il cazzo di papà, stretto nella mia mano, vibrare ripetutamente… era sempre più eccitato!

Mentre mi gustavo i baci appassionati e colmi di libidine di papà e mamma sopra il mio viso sentii la mano di papà farsi strada tra le mie gambe e salire molto lentamente e spudoratamente lungo le mie cosce: rabbrividii al pensiero delle sue intenzioni, ma mi sentii lusingata volesse conoscermi più intimamente!
Non riuscii più a trattenermi, la mia eccitazione aveva raggiunto il punto di non ritorno!

“Cazzo santo quanto siete maiali, avete desideri perversi e depravati verso vostra figlia: papà, tu vuoi chiavarmi, mentre mamma vuole iniziarmi al sesso saffico! Comunque, devo confessarvi che l’idea di farmi fottere anche da mio padre, oltre che da mio figlio, e lesbicare con mamma, leccandoci reciprocamente le nostre fiche, mi sta facendo bagnare come una porca… sono fradicia!”

Sentii papà fremere, mi strinse ancora di più a lui!

“Tesoro mio… davvero sei eccitata anche tu? Ce l’hai tutta bagnata?” mi sussurrò, mentre la sua mano seguitava a salire verso la fica!
La mano che scivolava lungo la mia coscia mi eccitava sempre di più: la situazione stava precipitando, ma io non feci nulla per bloccarla, anzi… mi comportai come una troia!

“Se vuoi accertarti che la mia fica sia veramente fradicia non devi fare altro che salire ancora di più con la tua mano… la troverai nuda: devi sapere che da quando mi concedo a Fabio non indosso più le mutandine… per essere sempre pronta per le sue intime carezze!”

Mio padre sembrava impazzito e esternò a voce alta tutte le sue voglie nei miei confronti!

“Carla, tesoro, apriti tutta… io e mamma ti desideriamo!”

Non ci pensai due volte: cominciai ad aprire lentamente le gambe, senza alcun pudore, senza vergogna, per mostrargli chiaramente tutta la mia disponibilità!
Lo guardai negli occhi!

“È meraviglioso per una figlia sentire la mano del suo papà accarezzarle la fica! Dai, porco, ti sto aspettando… la mia fica ti sta aspettando… tutta scoperta!” e baciai anche lui in bocca, con la lingua, come avevo fatto con mamma!
Fu meraviglioso sentire papà ricambiare il mio bacio, succhiare la mia lingua, mordermi le labbra… e anche lui riempirmi la bocca con la sua saliva!

Mentre ci mangiavamo di baci come due amanti sentii la sua mano correre tra le mie cosce: spalancai oscenamente le gambe per offrirmi spudoratamente a lui!
Appena arrivò a contatto della fica e la sentì completamente nuda e fradicia emise un lungo gemito di piacere e, con mia grande gioia, ci infilò le dita dentro e iniziò a fottermi!
Anche io non riuscii a frenare il mio godimento!

“Ohhhh!!! Sììì… papà… sìììì!!! Daiii… daiii!!” e cominciai a tremare, aggrappandomi ancora di più a mamma, la quale, essendosi già accorta che papà mi aveva infilato una mano tra le cosce, si rivolse a lui!

“Gianni, sento Carla godere tra le mie braccia, sta tremando dal piacere: porco, cosa stai facendo alla sua fica? Non vorrai mica sprecare questo ben di Dio e farla venire con un ditalino!” gli disse mamma, a cui papà rispose immediatamente!

“Olga, dovresti sentire la sua fica, è un immenso lago di umori: le mie dita le sono scivolate dentro con una facilità disarmante! Mentre gliele giro dentro sento le contrazioni della sua vagina!“

La risposta di mamma non si fece attendere… e aumentò il mio tremore!!

“Amore, conosco bene questi sintomi: se Carla ha la fica bagnata con ripetute contrazioni la diagnosi è solo una, chiara e lampante… nostra figlia è una gran porca con tanta voglia di cazzo! Forse due uccelli, quello del marito e quello del figlio, ancora non le bastano… ne vuole anche un altro… quello di suo padre! Ho l’impressione abbia proprio ripreso da me: sai bene quanto anche a me un solo cazzo non basti mai… devi sempre invitare qualche tuo amico ben dotato per soddisfare la mia voglia di cazzo!
Dai, amore, mica vorrai perderti questa occasione di scoparti tua figlia! Dai, tiralo fuori… faglielo vedere!”

Papà, fissandomi negli occhi, si aprì i pantaloni e se li abbassò insieme ai suoi boxer, denudandosi tutto il basso ventre: appena vidi il suo cazzo strabuzzai gli occhi… nonostante la sua età aveva un cazzo da urlo!
Un paletto di carne grosso da far venire i brividi!
Papà lo strinse con la sua mano e abbassò la pelle scoprendo una grossa cappella rosso fuoco: alla sua vista sentii una voglia perversa di sentirmelo nella fica!
Mi venne spontaneo commentare tanta meraviglia!

“Madonnina santa, papà ha il cazzo grosso come quello di suo nipote: adesso capisco di chi abbia ripreso mio figlio! Dio mio, due splendidi cazzi, uno più bello dell’altro, ed io ho la fortuna di godermeli tutti e due!!”

Mio padre mi si stava mangiando con gli occhi!

“Carla, amore mio, davvero lo vuoi? Lo vuoi dentro di te? Davvero vuoi farmi morire dentro il tuo ventre?”

Mamma non perse occasione per mostrare tutta la sua depravazione: prese la mia mano e la portò sul cazzo di papà!

“Amore, prendiglielo in mano: accarezzalo, stringilo… dimostra in maniera tangibile tutto l’affetto che hai per papà!”

Appena lo impugnai sentii ribollirmi il sangue: non capita tutti i giorni prendere in mano il cazzo dritto e bollente del proprio padre!
L’espressione con cui lo ammiravo estasiata, mentre cominciavo a muovere lentamente la mano su e giù lungo l’asta, non fuggì a mamma!

“Tesoro di mamma, quanto sei troia: ho capito subito che oltre quello di tuo figlio ti piace anche il cazzo di tuo padre! Ti assicuro che non è bello solo a vedersi o a stringerlo in mano: dovresti sentire quando ti entra dentro e comincia a fotterti… ti manda ai matti!
Dai, tesoro, se hai compiuto un piacevole incesto con tuo figlio non vorrai mica perderti questa ghiotta opportunità di scoparti anche tuo padre!
Non credi sia inutile seguitare a fingere? Avete entrambi lo stesso desiderio: lui di chiavarsi sua figlia e tu di farti chiavare da tuo padre!
Amore di mamma, cosa aspetti: stai sbavando dalla voglia di infilartelo nella fica! Dai, amore, goditi tuo padre: hai il mio più completo consenso… nell’attesa di chiavarmi tuo figlio!”

Mia moglie si rivolse a me.

“Franco, amore mio, tu sai bene quanto io sia troia: mio padre si era offerto di farmi assaggiare il suo cazzo e mamma di leccarmi la fica ed io non avevo alcuna intenzione di negare loro questo piacere!
Inoltre, il pensiero di commettere altri incesti, dopo quello con mio figlio, rendeva la cosa di una eccitazione senza limiti!”

Carla riprese il racconto

“Le parole di mamma, le dita di papà nella fica e il suo cazzo che mi vibrava in mano mi stavano portando ai matti!
Li guardai in viso.

“Papà, mamma, sto pensando non sarebbe giusto tradire mio marito facendo sesso solo con mio figlio e no anche con voi: mi sembrerebbe di mancarvi di rispetto, mi sentirei colpevole nei vostri confronti… non voglio possiate sentirvi esclusi dal nostro piacere… il mio e di mio figlio!
Mi avete confessato senza alcuna vergogna il vostro desiderio di possedermi e ogni figlia amorevole deve sempre esaudire i desideri dei suoi amati genitori... ed io sono una figlia molto, ma molto amorevole!
Dai, spogliamoci, che voglio godere insieme a voi!
Questo pomeriggio me lo voglio ricordare finché campo: il pomeriggio in cui per la prima volta ho fatto l’amore con i mei genitori!!”

Ci sciogliemmo dall’abbraccio, ci alzammo in piedi ed in un attimo ci togliemmo gli indumenti superflui rimanendo tutti e tre nudi: appena ci guardammo, nella nostra eccitante nudità, fu spontaneo abbracciarci tutti e tre, cominciare ad accarezzare reciprocamente i nostri corpi nudi e a scambiarci baci appassionati passando da una bocca all’altra!
Dopo aver limonato per un po' fissai mio padre!

“Basta, non ce la faccio più: ti prego, voglio il tuo cazzo!”

Papà non aspettava altro, si mise seduto sul divano con l’uccello dritto… ed io non persi tempo: era troppa la voglia che avevo di gustarmi quel meraviglioso cazzo!
Mi misi in ginocchio davanti a lui e cominciai a lavorarmi quella meraviglia della natura mostrando con orgoglio a papà e mamma tutte le mie innate qualità di bocchinara!
Prima riempii di baci tutto quel ben di Dio, partendo dal buchetto del culo, per poi, in sequenza, passare ai coglioni, all’asta e alla cappella!
Poi dai baci passai a leccare tutto, anche in questo caso il tragitto fu lo stesso: buco del culo, coglioni, cazzo e cappella!
Appena mamma vide con che passione leccavo il culo e le palle di papà cominciò ad incitarmi!

“Brava, tesoro, così: sapessi quanto piace a papà farsi leccare il buchetto! Dai, ficcagli la lingua in culo, sentirai come si apre dolcemente il suo sfintere per accoglierla completamente dentro!
Spero non ti dispiaccia se partecipo anche io: mentre tu pensi al culo e alle palle io penso al cazzo… poi ci diamo il cambio!”

Cominciammo a deliziare papà con le nostre due bocche da farlo impazzire!
Era la prima volta che spompinavo un cazzo insieme ad un’altra donna, ma io e mamma trovammo subito il giusto ritmo: sembrava avessimo sempre succhiato insieme il cazzo di papà!
Mentre ci alternavamo tra il cazzo, le palle e il culo, ogni tanto toglievamo la bocca per baciarci: era meraviglioso sentire con che passione mamma mi stringeva a lei e mi baciava… ed io ricambiavo con la stessa passione e libidine!
In quella meravigliosa situazione, tra papà e mamma, non sapevo distinguere se mi eccitasse di più succhiare il cazzo di papà o baciare in bocca mia madre!
Dopo un po' di questo eccitante servizio a due bocche arrivò il momento che tanto desideravamo: scoparmi mio padre!

“Tesoro, glielo abbiamo fatto addrizzare bene il cazzo a papà: dai, ti prego, fammi vedere come te lo infili dentro… voglio vedervi scopare… voglio vederti sborrare come una troia con il cazzo di tuo padre nella fica! Dai, porca… scopatelo!” mi incitò mamma.


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