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La scommessa - 2


di bird2012
23.07.2024    |    2.299    |    6 10.0
"“Non puoi immaginare quanto abbia sognato questo momento! Mamma, è bellissimo!” I miei sensi erano in fiamme: la lussuria e la libidine si erano..."
LA SCOMMESSA
Cap. 2


Dio santo, no! Mio figlio mi stava proponendo di lavarmi la fica: ma forse non era proprio quello che volevo? Ma si sarebbe limitato solo a lavarmela? O il mio amore voleva ricambiare il piacere che gli avevo dato?
Mi sembrava già di sentire la sua mano che me la accarezzava!
Non risposi: in certi casi i gesti valgono più di mille parole!
Mi alzai in piedi e mi tolsi la gonna, facendola scivolare ai miei piedi: quando Marco vide la mia fica scoperta, senza l’ombra di mutandine, mi guardò incredulo… non gli diedi tempo di parlare!

“Quando sto a casa non le indosso mai: mi sento più libera!” mormorai. Poi non so cosa mi prese, ormai ero partita: mi tolsi anche la magliettina rimanendo completamente nuda davanti mio figlio!
Ormai mi stavo comportando da puttana qual ero!
Marco mi si stava mangiando con gli occhi!

“Dio santo, quanto sei bella! Sì, mamma: sei bellissima! Vederti così, meravigliosamente nuda, mi fai impazzire!”

Sono stata sempre molto sensibile ai complimenti dei maschietti, ma detti da mio figlio avevano tutto un altro sapore: sentii la fica contrarsi piacevolmente!
L’eccitazione mi stava sconvolgendo!
Stavo mostrando il mio corpo a mio figlio, senza alcun pudore, senza vergogna, anzi: nella piena consapevolezza che stava crescendo sempre più in me la voglia di lasciarmi andare e di commettere il più delizioso dei peccati… l’amore incestuoso con mio figlio!

Ero di fronte a lui, porca e svergognata!
Aprii leggermente le gambe, portai una mano tra le cosce e iniziai ad accarezzarmi la fica mostrando chiaramente tutta la mia libidine: la sentii oscenamente aperta, bollente e grondante di umori!
Con l’altra mano presi ad accarezzarmi il seno e stuzzicare i miei capezzoli!
Marco mi stava guardando incantato, non credeva ai suoi occhi!
Gli sorrisi!

“Davvero ti piaccio? Ne sono felice! Ormai sono certa tu abbia capito che sono una gran porcellina, ma aggiungo che sono anche una esibizionista, mi eccita farmi guardare, per cui ti confesso che mi sono denudata proprio per farmi guardare da te: vedere il tuo sguardo accarezzarmi il corpo non mi lascia affatto indifferente, anzi, non mi vergogno di dirti che la cosa mi eccita! Guardami pure, tesoro mio: sono certa che vedere la propria madre nuda sia uno spettacolo da non dimenticare per un figlio! Però non credi che anche per una madre sarebbe uno spettacolo indimenticabile vedere il proprio figlio nudo? Dai, tesoro, spogliati anche tu: fatti guardare!”

Guardandomi negli occhi si tolse anche lui la maglietta: è pur vero che avevo già visto il suo splendido cazzo, ma vederlo mostrarsi a me nella sua completa nudità mi fece fremere!
Eravamo uno di fronte all’altra, madre e figlio, entrambi fortemente eccitati nel mostrarci reciprocamente senza alcun pudore!
Non riuscivo più a controllarmi!
Allungai una mano e gli accarezzai il viso, in maniera sensuale!

“Anche tu sei bellissimo, tesoro mio: siamo proprio una bella coppia!”

Forse avevo detto una parola di troppo, ma non avevo fatto altro che esprimere sinceramente ciò che pensavo!
Mi avvicinai a lui: mi resi contro che stavo perdendo ogni controllo!

“Amore mio, ho una gran voglia di abbracciarti! Vieni tra le braccia di mamma!”

Certamente non si aspettava un invito del genere, ma lo accolse con gioia: mi buttò le braccia al collo e mi stampò un bacio sulla guancia!
Sentire il suo corpo completamente nudo incollato al mio mi diede un piacere profondissimo: stavamo scoprendo per la prima volta ognuno il corpo dell’altra come in un sogno erotico che diviene reale.
Ci abbracciammo strettamente avvinghiati nel corpo e nell’anima: io stringevo lui, lui stringeva me!
I nostri corpi si stavano trasmettendo una eccitazione e una libidine mai provata!
Le parole che mi sussurrò mi arrivarono dritte allo stomaco.

“Non puoi immaginare quanto abbia sognato questo momento! Mamma, è bellissimo!”

I miei sensi erano in fiamme: la lussuria e la libidine si erano completamente impossessati di me!
Ormai avevo perso qualunque difesa: quanto ancora avrei potuto resistere?
Mi avvinghiai ancora di più a lui, in un appassionato abbraccio che nulla aveva di materno!
Un pensiero mi stravolse la mente: era bellissimo sentire il suo corpo nudo a contatto con il mio, ma sarebbe stato ancora più meraviglioso sentirlo sopra di me, sentire il peso del suo corpo togliermi il respiro, mentre il suo dolce cazzo affondava con passione dentro la fica di sua madre!
Ero un fiume in piena!

“Marco, amore di mamma, anche a me piace da morire sentire il tuo corpo nudo contro il mio! Dai, tesoro, fammi sentire le tue carezze!” gli sussurrai con tono da gran puttana!

Avvinghiati uno all’altra iniziamo ad accarezzarci in maniera lasciva, guancia a guancia!
Dio santo, desideravamo entrambi la stessa cosa: le nostre mani scesero lungo la schiena, afferrammo reciprocamente i nostri glutei e ognuno attirò il ventre dell’altro contro il suo!
Cominciai a mugolare come un puttanone, mi sentivo una gran troia che si gustava il corpo nudo di suo figlio!

“Oh, sì, amore mio: stringimi a te! Stringimi a te!”

I nostri bacini si incontrarono e ci venne spontaneo incrociare le gambe: la mia fica contro la sua coscia, il suo cazzo contro la mia!
Tutto troppo bello!
Ormai ero certa che prima o poi gli avrei donato la mia fica e mi sarei goduta il suo meraviglioso cazzo: sì, avremmo fatto l’amore, come è giusto che sia tra madre e figlio che si desiderano reciprocamente!

Ma non volevo precipitare le cose, non volevo tutto e subito: volevo gustarmi istante per istante tutte le dolci sensazioni della seduzione!
Gli sguardi colmi di desiderio, le carezze proibite che ti mandano ai matti, il turpiloquio più spinto che ti fa ribollire il sangue… sentire il desiderio trasformarsi in piacere!
Non oso immaginare cosa avremmo provato quando i nostri sessi si sarebbero incontrati per coronare il loro sogno d’amore: il cazzo del figlio penetrare nella fica vogliosa di sua madre!
Da impazzire!
Volevo aspettare il momento adatto… per cambiare la nostra vita!

Restammo abbracciati per alcuni minuti, stretti, con le gambe incrociate, guancia a guancia, a gustarci un insieme di sensazioni indescrivibili: amore, passione, desiderio!
Sentii le sue labbra sul collo, un dolcissimo bacio che mi fece fremere, poi uno sulla guancia… poi le sue parole mi mandarono in paradiso!

“Mamma, non ce la faccio più: voglio lavarti… come tu hai lavato me!”

“Marco, amore, stavo aspettando il tuo invito, io sono pronta: vieni, lavami tutta!”

Così dicendo mi misi sul bidet, a gambe completamente allargate!

Marco si mise in ginocchio al mio fianco, come avevo fatto io con lui, e mi aspettavo si riempisse la mano con il sapone liquido: invece il porco posò la sua mano a pelle sopra la mia fica, senza sapone, l’accarezzò e fece scorrere il dito lungo tutto lo spacco!
Appena sentii la sua mano accarezzarmi la fica completamente aperta non riuscii a trattenere un gemito di piacere!

“Ohhh… sìììì!!! Marco, amore di mamma, cosa mi stai facendo! Mi stai accarezzando la ficaa! Sei un porco, figlio di puttana: mi stai facendo bagnare! Bravo, lavami la fica senza sapone: è più bello sentire la tua mano!” gli sussurrai, mentre lo stringevo a me!
Le sue parole mi mandarono fuori di testa!

“Dio mio, quanto sei bagnata: sento che ti ha eccitato molto prendere in mano il cazzo di tuo figlio e farlo sborrare! Lo sai che mi fa impazzire accarezzare la fica di mia madre? Te la accarezzo ancora un po', poi ti dispiace se mi dedico anche al tuo buchetto, proprio come hai fatto tu con il mio?”

“Tesoro mio: e che aspetti?” gli sussurrai, usando un tono sensuale da gran puttana e la sua risposta mi fece fremere!

“Sei proprio un angelo: come farei senza di te!”

Il mio dolce porcellino seguitò ad accarezzarmi per un po’ la fica, poi scese con la mano tra le chiappe del culo e cominciò a massaggiarmi il buchetto con le punta delle dita: appena sentii i polpastrelli stuzzicarmi la rosellina emisi un lungo sospiro di piacere!

“Oh, sì, bravo amore mio: pensa anche al buchetto del culo di mamma! Uhmmm… sì… la fica e il culooo!!!”

Ormai mi stavo concedendo senza alcun pudore alle carezze incestuose di mio figlio!
La sua mano aperta passava dal buco del culo alla fica… e viceversa… avanti e indietro… su e giù!
Era troppo, non ce la facevo più, ero fuori di testa: era umanamente impossibile resistere a una situazione del genere!
Stavo perdendo ogni difesa!

Prima avevo accarezzato il suo cazzo, poi, con la scusa di lavarlo, lo avevo fatto sborrare contro la mia mano, poi avevamo scambiato il suo sperma da una bocca all’altra e infine, tanto per gradire, la sua mano mi stava accarezzando oscenamente la fica e il culo!
Non avevo più freni: ogni sua carezza era seguita da un mio gemito, un mio mugolio, ansimavo come una cagna in calore!
Ormai era solo questione di tempo: non mi sarebbe più scappato, sarebbe stato mio, ed io sua, senza se e senza ma!

Marco interpretò il mio comportamento da gran troia come la mia più ampia disponibilità al peccato: appuntò due dita sul mio sfintere e me le spinse dentro!
Fu un piacere intenso, sentii le dita entrare procurandomi un dolce brivido. Spinsi il culo verso le dita per averle tutte dentro.

“Siiiii!!! Si amore… inculami! Dai, spingi tutte le dita… mi piace sentirmele dentro! Uhmmm… così, bravo! Tutte nel culo!”

Inutile dire che il mio culetto accolse con gioia la penetrazione: il buchetto ampiamente dilatato, a seguito delle frequenti sodomizzazioni cui era sottoposto con mia grande delizia, favorirono la completa penetrazione!
Mio figlio fu sorpreso nel sentirmi così aperta e cominciò un gustoso dentro e fuori da mandarmi ai matti… il porco mi stava inculando!!

“Dio mio, come ce l’hai aperto! Non oso chiederti perché hai il buchetto così oscenamente dilatato… anche se posso immaginarlo! Oddio mio, mi piace da morire… sentirlo così piacevolmente aperto! Scusa, mamma, forse non dovrei dirtelo, ma invidio i tuoi spasimanti che possono godere di questa meraviglia!”

Stavo godendo come una zoccola e non mi sentivo di fingere!

“Amore, non voglio più nascondermi ai tuoi occhi: ormai ho capito che non ti scandalizzi di avere una mammina libertina!
Allora ti confesso apertamente che non solo mi piace da morire far godere i maschi con la mia bocca, ma ho anche una predilezione per il rapporto anale: mi fa sentire preda del maschio e la cosa mi manda in estasi!
Ecco perché senti il mio buchino bello aperto: ci sono molti maschietti che me lo deliziano!
Dai, amore, seguita… mi piace molto come mi stai lavando dentro il buchetto!”

Era bellissimo! Cominciai ad ansimare senza ritegno: quel dito che mi stava scavando il culo mi piaceva da morire!
Persi ogni pudore, ammesso ne avessi ancora qualcuno, e presi ad incitarlo in maniera volgare, come piaceva a me!

““Ohhh! Porco di mamma, mi stai inculando! Si… si… sfondami il culo… Si! Spingile dentro!!! Ohhh, si… così… bravo!!! Fai godere mamma! In culooo!!! Ooooohhh…siiiiiii! Bastardo, figlio di puttanaaa… inculamiii!!!”

Il mio amore accolse il mio invito e aumentò il ritmo dell’inculata!

“Mamma, questo pomeriggio sto scoprendo la parte migliore di te: sapere che sei una porca amante del sesso mi manda ai matti! Dai, allargati la fica con le mani: dopo il buchetto del culo voglio lavarti dentro la fica!” mi sussurrò con tono libidinoso, mentre mi toglieva le dita dal culo pronte ad infilarmele nella fica!
Pensavo di morire! Con entrambe le mani mi allargai le labbra della fica e incitai il mio angelo del peccato!

“Marco, dai, che mamma te l’ha allargata tutta: amore mio, dai, lavami dentro… fino all’utero!”

Il porco non perse tempo: appena sentii le sue dita penetrarmi emisi un lunghissimo gemito di piacere!

“Ohhh, sììììì!!! Dio mio… sììì!!! Amore di mamma… sììììììììì!!! Lava la fica di mamma tuaaa!!!”

Mio figlio percepì immediatamente il mio incitamento: iniziò a muovere le dita avanti e indietro dentro la fica facendomi impazzire di piacere!
Non rimasi passiva: spalancai le cosce al massimo, come una gran mignotta, e cominciai a dimenare il ventre spingendo la fica contro le sue dita!
Il porco mi strinse a lui e posò le sue labbra sul mio orecchio!

“Mamma, sento che ti piace come ti sto lavando dentro e la cosa mi lusinga! Spero la cosa possa farti piacere se ti confesso che la tua fica è molto più desiderabile di quelle delle mie amiche! Uhmmm, è meraviglioso lavarti dentro… meraviglioso!”

Non riuscii a trattenermi, era inutile fingere!
Girai il viso verso di lui e gli morsi le labbra… lo sentii fremere!

“Sei un porco, figlio di puttana! Sai bene che non mi stai lavando dentro: mi stai chiavando con le dita! E se ti dicessi che la cosa mi piace da morire, se ti confessassi che mi stai facendo godere come una troia? E allora te la dico tutta, porco di mamma: visto che trovi la mia fica più desiderabile di quelle delle tue puttanelle allora falla godere! Dai, seguita, non ti fermare, voglio tu mi faccia sborrare, come ti ho fatto sborrare io! Vuoi saperne anche un’altra? Beh! Sappi che la mia fica è molto esigente, è una fica da troia, due dita sono poche per farla godere come è abituata!

Dai, amore di mamma, metticene dentro quattro! Spero tu possa apprezzare che non solo il culetto è bello aperto, ma anche la mia fica: spero di non scandalizzarti, ma ai miei vogliosi buchetti non faccio mai mancare niente! Come avrai certamente capito da quando sono rimasta sola non faccio affatto vita monastica: diciamo che ho vari scopamici particolarmente abili, e sempre disponibili, a soddisfare le mie voglie!
Dai, tesoro: adesso pensaci tu a soddisfare la voglia che mi hai messo addosso! Uhmm… sììì, quattro dita nella fica… e chiavami fino a farmi morire!”

Fu questione di un attimo: sentii le quattro dita a taglio entrarmi nella fica e il pollice posizionarsi sopra il grillo!
Il mio dolce porco iniziò un lavoro da mandarmi ai matti: con le quattro dita mi sfondava la fica, mentre con il pollice mi sgrillettava il clito!
Lo guardai negli occhi!

“Amore mio, ti rendi conto: io ho fatto godere mio figlio, adesso tu farai godere tua madre! Tesoro mio, è una cosa meravigliosa: io a te e tu a me!! Dio santo che meravigliosa coppia di porci depravati: madre e figlio! Dai, porcooo! Chiavamiiii!!! Fa sborrare tua madreeee!!!”

Il taglio della sua mano iniziò a stantuffarmi dentro la fica in maniera furiosa, i miei gemiti erano diventati vere e proprie urla di godimento!
Mio figlio non accennava a rallentarne il moto, un dentro e fuori veloce da mandarmi ai matti, la mia passera si dilatava in modo osceno ad ogni affondo della sua mano!
Era troppo il piacere che stavo provando, non riuscii a trattenermi!
Cominciai ad accarezzarmi i seni davanti agli occhi di mio figlio, li palpavo, li mungevo, giocavo con i miei capezzoli, li stuzzicavo, li stringevo vogliosa.
Guardai Marco negli occhi!

“Ti piace il mio seno? Quando ti meni il cazzo pensando a me, hai mai sognato di baciarlo?”

I suoi occhi brillavano!

“Sì! Sogno di farlo mentre ti scopo! Dio mio, sì: mentre penso di affondare il cazzo nel tuo ventre sogno di succhiarti i capezzoli!”

“E’ proprio quello che volevo sentirti dire! Anche adesso mi stai chiavando, anche se solo con le dita, e i miei capezzoli sono duri da morire dall’eccitazione: dai, porco, che non mi tiro indietro, sono a tua completa disposizione!”

Marco mi guardò e vide nel mio viso la lussuria più spinta, poi spostò lo sguardo verso i miei seni liberi e vide i miei capezzoli duri eccitati: si tuffò con la bocca sopra i miei due grossi seni leccandoli, succhiandoli, mordendoli con una avidità quasi folle, mentre seguitava ad affondare le dita nella mia fica!
Spinsi la testa di Marco contro il mio seno!

“Dai, porco, il tuo sogno si avvera: succhiami il seno, prendi i capezzoli in bocca, fra i denti! Oh, sì, così, bravooo! Mordili… fammi maleee… mentre mi chiavi con le dita!
Uuuhhhmmm, siamo due viziosi, due splendidi sporcaccioni, madre e figlioo!!!”

Marco non si fece certo pregare: prese il mio capezzolo tra le labbra e cominciò a succhiarlo con avidità, come aveva fatto 22 anni prima, ma ora, a differenza del passato, sentivo nelle sue labbra la lussuria più sfrenata!
Cominciò ad alternare sul mio seno baci, leccate, succhiate e deliziosi morsi, facendo salire la mia eccitazione in maniera vertiginosa
Ero in paradiso, ma volevo anche di più!
Lo presi per i capelli, sollevai la sua testa dal seno e avvicinai le sue labbra alle mie!

“Amore di mamma, baciami! Ricorda cosa mi hai detto mentre ti facevo sborrare: che sono la tua troia!”

Le nostre labbra si sfiorarono e iniziammo a scambiarci dolci bacetti!
Poi, come fosse una cosa scontata, le nostre bocche cominciarono a schiudersi lentamente: gli leccai le labbra in maniera libidinosa e subito la sua lingua uscì a cercare la mia!
Le nostre lingue presero a toccarsi, le nostre bocche si aprirono completamente e si incollarono nel più dolce dei baci: iniziò un meraviglioso bacio incestuoso, lungo e appassionato, con le lingue attorcigliate una all’altra!

Sentii la sua lingua entrarmi dentro e muoversi dolcemente, coinvolgendo la mia in un bacio proibito. Ci baciammo per diversi minuti, mentre la sua saliva continuava a cadermi in bocca, obbligandomi a deglutirla e a mandarmela in gola: prima ci eravamo scambiati la sua sborra, ora era arrivato il momento di scambiarci oscenamente la nostra saliva!

Il porco affondava le dita nella mia fica con colpi sempre più secchi e profondi, che mi facevano ansimare di piacere: ad ogni colpo mugolavo, spalancavo sempre di più le cosce per sentire al meglio le sue dita che mi entravano nel ventre e lo incitavo, esprimendo tutto il mio piacere!

“Mmmmhhh… siii… siii… aaahh… che bellooo! Ssiiii… aaah… ahh…. aahh!! Angelo mio, mi piace come mi stai chiavando, mi stai facendo godere! Dio santo, quando spingi mi tocchi l’utero e la cosa mi fa impazzire! Oddio mio, non ci posso pensare: che meravigliaaaa… madre e figlio abbracciati a baciarsi e darsi piacere! Bravo, seguita, ma sappi che non mi accontento, non voglio venire così… da mio figlio voglio il meglio! Dai… chiavami… che poi ci penso io a farti morire!”

Lo guardavo negli occhi e seguitavo a baciarlo, con un gioco di lingue frenetico: lo baciavo con passione, con libidine, come non avevo mai baciato nessuno in vita mia, volevo sentisse quanto mi stava facendo godere e quanto lo desideravo!
Ero al limite, capii stessi per venire!
Fermai la sua mano!

“Amora di mamma, ti ho detto che non voglio venire così, solo con la tua mano: da te voglio il meglio… voglio la tua bocca! Sìì, cazzooo! Sììì… cazzooo: voglio sborrarti in boccaaa! Marco, figlio mio, pensi possa esserci qualcosa di più bello per una madre che sborrare sulle labbra di suo figlio?”

Non gli diedi tempo di parlare!
Mi alzai in piedi, davanti a lui, che era ancora in ginocchio: spalancai le gambe in maniera oscena, mi accosciai leggermente per allargarle ancora di più per facilitargli la visione della mia passera completamente spalancata e mi misi a cavallo del suo viso, posando la mia fica sopra la sua bocca!

“Dai, amore mio, leccami la fica… voglio venirti in bocca! Credo non ci sia niente di più eccitante e depravato che farsi leccare la fica dal proprio figlio ed io voglio provare insieme a te questo immenso piacere: e allora dai, figlio mio… leccami la fica, mangiamela tutta, voglio una leccata da sogno, per ricordarmela per tutta la vita! Dai, amore mio: fammi sborrare tra le tue labbra!”

Così dicendo con entrambe le mani afferrai la sua testa e spinsi la sua bocca contro la mia fica, mentre iniziai a dimenare il bacino per agevolare il lavoro della sua lingua contro il mio clitoride!
Appena sentii la sua lingua scorrere su e giù tra le grandi labbra urlai tutto il mio piacere!

“Sìììììì… cazzzoooo… sìììì… leccami la ficaaa! Leccamiiii… leccamiiiii… fammi sborrare che ti inondo il visooo!!! Marcooo, fammi impazzire con la tua linguaaa!!!”

Aprii ancor di più le cosce, con la forte voglia di gustarmi pienamente quella meravigliosa lingua fare la spola tra la fica e il grilletto!
Poi un immenso piacere prese il sopravvento: sentii la sua lingua entrarmi nella fica!
Cominciai a gemere a gambe aperte, piacevolmente stordita dal godimento che mi stava procurando mio figlio: il mio dolcissimo porco mi stava scopando con la lingua!
La sentivo entrare e uscire dalla vagina mandandomi in paradiso: mi resi conto che non avrei potuto più fermare l’onda incestuosa che mi stava travolgendo e che non ci pensavo neanche lontanamente a tornare indietro!
Era troppo bello… troppo bello!!!
Mi sentivo sempre più troia: assecondavo i suoi colpi inarcando la schiena e muovendo i fianchi.
L’amore della mia vita mi stava facendo godere come mai avrei immaginato: il mio delirio era incontenibile
Gli accarezzai la testa e cominciai ad urlare!

“Marco, amore di mamma, mi stai facendo impazziree!!! Dai, continua a leccarmi la fica, mangiamela tutta, succhiala, chiavami con la linguaaa!!! Ma ti pregooo… ti scongiuroo: non ti fermare… mi stai facendo godereee… non ti fermareee!!!”

Iniziò una leccata travolgente, io mi agitavo e gli tiravo la testa sempre di più contro la fica per farmela leccare più a fondo.
Sentivo la sua lingua ovunque: alternava leccate dentro la fica e fuori, sulle labbra, sul clitoride, e poi di nuovo dentro, procurandomi continue scosse elettriche!
La sua lingua mi stava mandando in orbita!
La passione dell’amore incestuoso non ha uguali!
Mi misi a urlare senza più freni!

“Aaaahhh… aaaahhhh… aaaaahhhh… cazzo, Marcooo, figlio miooo!!! Siiiii… aaaaahhhh… oddio, mi piace come me la stai leccandooo!!! Dio santooo, stai leccando la fica di tua madreee!!! Uhmmm… che meravigliaaa!!! Leccami la fica… siii… leccamiiii… tesoro di mamma… leccamiiiiiiii!!! Dio mio quanto sei porcoo… stai succhiando la fica di tua madreee!!! Amore mioooo, mi stai facendo godereee!!! Sììì… bravooo… cosììì… ficcami la lingua dentrooo… daiii… scopami con la linguaaa!!!”

Madonna santa, il mio tesoro aveva una lingua veramente invitante! Cominciai a pensare che per tanti anni mi ero persa il meglio di mio figlio: un cazzo meraviglioso e una lingua da sogno… e chissà quante altre dolci qualità poteva avere!

Il mio dolce maialino non mi stava lasciando scampo!
Mentre seguitava a mangiare rumorosamente la mia fica, succhiando ingordamente le mie labbra e risucchiando oscenamente i succhi che uscivano dalla mia fica e che gli colavano in bocca, sentii la sua mano infilarsi tra le mie cosce e intrufolarsi tra le chiappe del culo: appena trovò la rosellina ci spinse nuovamente due dita dentro!
Quando sentii le sue dita penetrarmi in profondità, credetti di morire.

Il mio angelo del peccato non aspettò un secondo di più: mentre seguitava a leccarmi la fica, con la mano iniziò un movimento intenso e veloce avanti e indietro, dentro e fuori il buco del culo, facendomi urlare come se mi stesse squarciando l’anima!

“Aaaaahhhh… sìììììììììì… cazzoooo… cazzooo… Marco, figlio mioo!!! Siii… cosìììì… aprimiil culooooo… e leccami la ficaaa!!! Oddio miooo, non ce la posso faree!!! Daiiii…. Inculami e leccamiii! Dio santo, sei proprio bravo a far godere la tua mamma! Averlo saputo prima, amore miooo: quanto tempo persooo… quanto tempo abbiamo persooo!!! Madonna mia, non ci posso pensare! Quante sborrate perseee: tu con il tuo cazzo e io con la mia ficaaa!!!!!!”

Staccò un attimo la bocca dalla fica e mi guardò: le sue parole mi procurarono un dolcissimo brivido di piacere!

“Mamma, non credi sarebbe meraviglioso recuperare il tempo perduto?” e riprese a leccarmi la fica come impazzito!

Dio santo: mio figlio si stava offrendo senza alcun pudore e accolsi con gioia la sua disponibilità a far godere la mia fica!
Come detto, prenderlo nel culo era sempre stata una cosa che mi faceva godere senza limiti, ed il fatto che a penetrarmi dietro fosse mio figlio, mi fece impazzire ancora di più.

“Aaaaahhh… siii, Marcooooo… sarebbe meravigiosooo!!! Daiii!!! Io sono pronta e non ho alcuna intenzione di tirarmi indietro! Sììì, amore mio… recuperiamo il tempo perdutooo!!! Oddio, inculami… inculami… aprimi il culooo!!!!”

Capii subito che non sarei durata ancora a lungo: sentirmi leccare la fica e contemporaneamente essere inculata da mio figlio mi fece sborrare l’anima!

“Amore di mammaaaa!!! Daiiiiiiii… che sto venendooo!!! Cazzo santo… Marcooo… godo… Oddio miooo… godo… sboroooooo!!! Aaaahhh… aaaahhh… sborroooo!!! Ti vengo in boccaaa… bevi tuttooo!!! Porcooo, bevi il piacere di tua madreee!!!”

Il mio amore non mi deluse!
Incollò la bocca a ventosa contro la fica, strinse il grillo tra le labbra, succhiandolo forte, lo strinse tra i denti e lo morse!
A tutto c’è un limite nella vita!
Sentii i battiti del mio cuore andare a mille, la mia mente annebbiarsi, brividi di piacere sommergere il mio corpo: stavo per godere! Sentii salire impetuoso l’orgasmo!

Non resistetti più e me ne venni in maniera spaventosa, dimenando in modo frenetico la mia fica sulla bocca di mio figlio e contro le sue labbra in un impeto di ardente lussuria incestuosa.
Venni sconvolta da un orgasmo violentissimo, inarcai la schiena e gridai con quanto fiato avevo in gola, urlando il suo nome!

“Sìììììììììì!!!! Marcooo, amore mio… ti vengo in boccaaaaa!!!”

Mi partì dalla spina dorsale e mi percorse tutto il corpo, fino ad arrivare dentro la fica: mi godetti fino in fondo la mia venuta, gemendo e ansimando tutta la mia goduria!
Ogni spasmo della mia venuta era accompagnato dal suo nome!

“Marco… amore mio! Marco… angelo mio! Marco… tesoro mio!”

Sentii uscirmi dalla vagina una marea di umori, mentre mio figlio se ne stava con la lingua sprofondata nella mia fica e con due dita nel culo, che continuava a muovere velocemente avanti e indietro.

Gli venni in faccia e lo bagnai completamente: lo guardavo e lo vedevo ancora più bello ed eccitante, con il viso oscenamente impiastricciato della mia sborra!
Una sensazione unica, indescrivibile, meravigliosa: ogni madre dovrebbe provare ciò che stavo provando io!
Il porco scostò la bocca dalla mia fica, mi fissò intensamente e quello che mi disse mi sconvolse!
Le parole che mi sussurrò mi arrivarono dritte allo stomaco: mio figlio non finiva mai di stupirmi! Il porco mi stava portando alla depravazione più spinta, ma la cosa, invece di disturbarmi, mi eccitava sempre di più!

“Mamma, la tua fica ha un sapore stupendo quando se ne viene, è stato meraviglioso bere tutta la tua sborra, ma ti prego, completa l’opera: dai… pisciami in bocca, mentre te la lecco! Ti prego: non dirmi di no!”

Cazzo santo, tutto potevo aspettarmi, tranne questa proposta indecente da parte di mio figlio!
Ecco, avevo sempre sentito parlare del pissing, ma non lo avevo mai praticato: sinceramente era un gioco sessuale che mi mancava! Ci voleva mio figlio per farmelo provare!!
Lo guardai!

“Marco, veramente vuoi?” gli chiesi quasi sussurrando e la sua risposta fu perentoria!

“Sì, mamma, ti prego: non l’ho mai fatto, è stato sempre un mio grande desiderio! Mi eccita da morire e farmelo fare per la prima volta da te sarà ancora più bello! Ti prego, non dirmi di no: fammi vedere la tua fica che mi schizza in bocca!”

Il cuore mi batteva forte, le tempie pulsavano: stavo perdendo ogni ritegno, ma il pensiero di pisciare in bocca a mio figlio mi stava facendo impazzire! Il pensiero, poi, fossi proprio io, sua madre, la prima donna che gliela faceva in faccia mi mandava ai matti!
Mi resi conto che mio figlio stava provando con me, sua madre, tutti quei piaceri che non aveva mai provato con le sue amichette e la cosa, sinceramente, mi lusingava oltre modo!
Gli accarezzai la testa!

“Amore mio, ormai dovresti averlo capito che mamma non ti dirà mai di no: sarò sempre pronta ad esaudire i tuoi perversi desideri! Dai, angelo mio, riprendi a leccarmi la fica… e falla pisciare!”

Mi abbracciò le gambe e mi strinse il culo con le mani mentre riprese a leccarmela: le mie mani gli tenevano la testa e muovevo il bacino per strofinargli senza alcun pudore la fica contro la bocca!
Eravamo immersi in un silenzio assoluto, rotto solo dai nostri sospiri e dal risucchio della sua bocca contro la mia fica!
Provavo un brivido pazzesco nel vedere mio figlio inginocchiato davanti a me, con la bocca spalancata e con lo sguardo fisso sulla mia fica in attesa di vederla schizzare! La sentii finalmente arrivare e fu un attimo: cominciai ad urlare come impazzita!

“Oddio, Marco, tesoro mio… sta arrivandoooo!!! Sììì… ti piscio in facciaaa… sìììì… amore mio… ti schizzo in facciaaaaa!!!”

Feci appena in tempo a finire la frase che un potente getto bollente della mia pioggia dorata uscì con forza dalla mia fica e lo colpì nel viso: il porco scostò un po’ la bocca dalla mia fica e iniziò a muovere la testa in modo da gustarsi i molteplici schizzi con cui gli stavo riempiendo la faccia!
Non mi trattenni: gli inondai completamente il viso!

Lo guardai e rimasi folgorata dalla sua straripante sensualità quando, dopo essermi svuotata contro il suo viso, lo vidi tuffare ancora la sua bocca contro la mia fica e riprendere a leccarmela, per gustarsi fino in fondo il suo sapore dopo aver pisciato!
Dopo un po’ si alzò e, prima potessi rendermene conto, mi abbracciò e mi baciò: sentire sopra le sue labbra il sapore della mia fica pisciata fu un momento di sesso estremo che mi mandò letteralmente fuori di testa.

Cominciammo a baciarci come impazziti: ormai avevamo perso ogni ritegno!
Succubi della lussuria e della libidine più sfrenata ci leccavamo il viso come due cagnette in calore, ci sputavamo in bocca per poi scambiarci le salive, la mia mano afferrò nuovamente il suo cazzo, che aveva ripreso la sua splendida forma, mentre la sua mano corse tra le mie cosce, alla ricerca ancora della mia fica!
Gli morsi le labbra, gli strinsi il cazzo e allargai le gambe spingendo la fica contro la sua mano: più chiara di così, mi stavo concedendo a lui senza alcun pudore!
Sentii le sue dita penetrarmi nuovamente e riprendere il delizioso movimento della chiavata… dentro e fuori… dentro e fuori, mentre la mia mano ricominciò a deliziale la sua verga!
Ci stavamo mangiando di baci e ci stavamo masturbando reciprocamente!
La libidine mi stava dando in testa: mentre gli menavo il cazzo stretto nella mia mano dimenavo il ventre in maniera frenetica contro le sue dita che mi stavano chiavando!
Avevamo perso entrambi il lume della ragione!
Marco avvicinò le labbra al mio orecchio.

“Mamma, non puoi capire cosa abbia provato nel vedere la tua fica spruzzarmi in faccia: è stato meraviglioso! Come ti ho detto ho sempre desiderato farmi inondare il viso mentre lecco una donna: ti ringrazio da morire per aver accettato la mia proposta! Sarebbe bello farti provare lo stesso piacere: ti supplico, non dirmi di no!”

Ormai da mio figlio dovevo aspettarmi di tutto e mi resi sempre più conto che non gli avrei mai detto di no!
Lo fissai con un sorrisetto da gran troia!

“Dai, porco, dimmelo: cosa vuoi farmi provare? Ho l’impressione tu voglia proprio mandarmi sulla via della perdizione!”

Il suo sguardo sprizzava libidine mentre mi rispondeva… e la sua richiesta mi sconvolse!

“Voglio pisciarti sulla fica!”


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