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Galeotto fu il video - 4


di bird2012
18.09.2020    |    18.888    |    7 10.0
"“Se vedessi il cazzo di mio suocero ti verrebbe l’acquolina in bocca: grosso da riempirti la fica in maniera favolosa!” le risposi anche io sorridente, ma..."
GALEOTTO FU IL VIDEO
Cap.4


Arrivai a casa sotto ancora l’effetto di quel magnifico ed estremamente appagante pomeriggio di sesso: una esperienza indimenticabile, assolutamente da ripetere, che mi aveva lasciato addosso una dolcissima eccitazione

Appena entrai trovai mamma in salotto, mi venne incontro e, come sempre, mi abbracciò per darmi il solito bacetto sulle labbra: era una abitudine che avevamo da sempre, come se, baciandoci sulle labbra, esternassimo maggiormente tutto l’amore che avevamo una per l’altra!

Come suo solito, quando era sola in casa senza estranei, indossava una vestaglietta scollata molto corta, che le copriva appena le intimità, lasciando le cosce completamente scoperte: era veramente un piacere vederla, anche se, con la mancanza di papà, non era più la donna esuberante e piena di vita di una volta e la cosa mi metteva una profonda tristezza!

Posò le sue labbra sulle mie e ci rimase più a lungo del solito: ne rimasi sorpresa, ma la cosa fu estremamente piacevole e, sinceramente, non mi dispiacque affatto!
Dopo avermi baciata mi fissò lungamente con un sorrisetto strano, mentre mi accarezzava languidamente il viso.

“Tesoro mio, sei proprio una porcellina!” mi sussurrò!

Non capii cosa intendesse dire con quella esclamazione e le chiesi spiegazioni.

“Mamma, non ti capisco: che vuoi dire?”

Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò.

“Questa sera le tue labbra hanno un sapore dolcissimo, diverso dalle altre sere… molto più gradevole! Lo hai fatto venire in bocca, vero? Tesoro di mamma, anche se è passato tanto tempo so ancora riconoscere il sapore e l’odore dello sperma! Le tue labbra ne sono ancora fortemente impregnate, hanno ancora il gusto squisito della crema del tuo ragazzo: dimmi la verità, amore, ti piace farlo godere dentro la tua bocca? Lo so quanto sia meraviglioso sentire il proprio uomo che ti esplode tra le labbra quando se ne viene! Inoltre, il tuo viso ha l’inconfondibile espressione di chi ha goduto, di chi ha provato i piaceri del sesso… sei ancora sotto l’influsso del piacere!”

Rimasi sorpresa nel sentire mamma esprimersi in quella maniera: è pur vero che il nostro rapporto era sempre stato improntato nella massima confidenza, ma non mi sarei mai aspettata mi chiedesse se mi piaceva far godere il mio ragazzo nella bocca, ma sinceramente la cosa mi intrigava… e decisi di essere sincera!

“Sì, mamma, hai colto nel segno: sai benissimo che noi facciamo sesso senza limitazioni… pratichiamo spesso il sesso orale… per cui glielo prendo in bocca e lo faccio venire tra le mie labbra!
È un tipo di rapporto che piace moltissimo a entrambi, ma da quello che mi hai detto ho l’impressione tu conosca bene il piacere che si prova nel succhiare il membro del proprio uomo fino a farlo godere dentro la gola, per cui mi fai capire che lo facevi con papà!”

Sentii il suo corpo fremere, mi strinse a lei.

“Sì, piaceva moltissimo sia a me che a tuo padre… ma purtroppo è solo un lontano ricordo: devo confessarti sinceramente che mi manca molto il sapore dell’uccello e l’inebriante sapore dello sperma… e non solo quello!”

Dio santo… mamma aveva voglia!
Fui sfrontata: ormai dopo tutto quello che avevo fatto con mio suocero e Marco, comportandomi come una gran porca, essermi fatta chiavare, inculare e sborrare in bocca davanti al mio uomo, avevo bandito ogni inibizione e, soprattutto, ogni pudore!
Ripensai allo sguardo colmo d’amore di Marco mentre suo padre mi sbatteva come una troia… e mi venne improvvisamente una gran voglia di vedere mia madre con il cazzo di Marco in bocca!

“Mamma, dimmi la verità, tra noi due possiamo farci delle confidenze intime: ti eccita sapere che Marco mi viene in bocca? Ti piacerebbe stare al mio posto? Guarda che non sono gelosa se glielo succhi… anzi, credo mi ecciterebbe molto vedere mia madre alle prese con l’uccello del mio ragazzo… e assistere al suo piacere nel sentirsi un uccello nuovamente schizzare dentro la bocca dopo tanto tempo!

Mi guardò sorpresa… poi mi sorrise!

“Dio santo, Sonia, sei più porcellina di quanto pensassi: davvero mi presteresti l’uccello del tuo ragazzo per risvegliare i miei desideri di femmina? Tesoro mio, non ripetermelo due volte che ti prendo in parola: mi ricordo perfettamente come si svuota un uccello carico di piacere e non mi tirerei certamente indietro!! Se poi, addirittura, ecciterebbe anche te vedermi all’opera con l’uccello di Marco tra le labbra… beh! Possiamo parlarne… e certamente troveremmo un accordo che soddisfi entrambe!” e mi fece un occhiolino colmo di significato… poi cominciò a ridere, come per farmi credere avesse fatto una battuta… ma notai uno sguardo strano sul suo volto… direi uno sguardo colmo di lussuria… e poi avermi strizzato l’occhio mi fece pensare!
La cosa mi stava intrigando… ero curiosa di vedere dove volesse arrivare!

“Mamma, dall’espressione del tuo viso ho l’impressione tu abbia ancora voglia di sentire l’esaltante sapore dello sperma: vieni, baciami ancora… gusta ancora il sapore delle mie labbra!”

Prima potesse dire qualcosa posai nuovamente le mie labbra sopra le sue: inizialmente rimanemmo immobili, labbra contro labbra, poi cominciammo a strofinarle una contro l’altra!
Dio santo, quel bacio cominciava ad eccitarmi!
Non so cosa mi prese, sono quelle cose che si fanno inconsciamente, quasi in maniera automatica, senza chiedersi un perché: so soltanto che le presi il viso tra le mie mani, per tenerla ferma, e le spinsi la lingua in bocca, facendogliela scivolare completamente tra le labbra!

Rimase solo qualche attimo stupita dalla mia sfacciataggine… ma poi mi gettò le braccia al collo, mi strinse a lei a cominciò a succhiarmi la lingua con una voracità inaspettata!
Cominciammo a baciarci come impazzite, le nostre lingue si attorcigliavano come due serpentelli, stavamo limonando come due porche senza alcun ritegno… incuranti fossimo madre e figlia!

La cosa meravigliosa è che stava avvenendo tutto con una spontaneità disarmante: niente di preordinato, ma un meraviglioso gesto istintivo!
Non avevo mai visto mia madre in quello stato: quel bacio che le avevo dato, infilandole tutta la lingua in bocca, aveva scatenato in lei una eccitazione sessuale irrefrenabile: era irriconoscibile, era una furia!

Mi riempiva il viso di baci, mi accarezzava, mi leccava, mi riempiva la bocca con la sua saliva, che io ingoiavo con gusto!
Cazzo santo, la situazione mi stava prendendo completamente e mi venne voglia di ricambiare… ma in maniera più oscena ed eccitante!

“Apri bocca!” le ordinai e appena lei spalancò le labbra le sputai dentro una abbondante quantità di saliva.

“E adesso ingoia tutto… come fosse la sborra che Marco ti ha schizzato in bocca dopo che lo hai sbocchinato” le ordinai ancora!

Mentre mi fissava con gli occhi rossi dall’eccitazione ubbidì immediatamente, chiuse la bocca e ingoiò tutto!
Poi quello che mi disse mi mandò il sangue al cervello.

“Dai, rifallo: mi eccita da morire! Dai, Marco… sborrami ancora che ti bevo tutto!” mi implorò, fantasticando fosse il cazzo di Marco che le sborrava in bocca!

Spalancò ancora la bocca e l’avvicinò alla mia: non ci vidi più, ero fuori di testa!
Cominciai a sputare ripetutamente dentro la sua bocca, come fossero stati tanti schizzi di sperma che le inondavano la gola… e lei, ad occhi chiusi, ingoiava tutto, fantasticando fosse lo sperma di Marco!
Dopo essersi saziata della mia saliva mi mise le mani sul culo e mi attirò a lei: anche io indossavo una minigonna e mi trovai con la mia coscia nuda tra le sue gambe aperte, a contatto della sua fica, e altrettanto fece lei… la sentii spingere la sua coscia contro il mio ventre!

Dio santo, pensai di impazzire: mi ero dimenticata che mamma a casa non indossava indumenti intimi… per cui sentii la carne della sua fica nuda strusciare senza ritegno contro la mia coscia!
Ci trovammo con le gambe incrociate e, come fosse la cosa più normale di questo mondo, cominciammo a dimenare i nostri ventri come due indiavolate per strofinare le nostre fiche ognuna contro la coscia dell’altra!
Ci venne spontaneo allargare al massimo le gambe per facilitare lo sfregamento delle cosce contro le nostre fiche!

“Mamma, Madonna mia, sento la tua fica nuda contro la mia coscia… uhmmm! Che meraviglia!!!” gemevo!

Mamma era fuori di sé!

“Tesoro mio, davvero ti piace sentire la mia fica? Uhmmm… mi eccita sentirtelo dire! Ti prego, non togliere la coscia… piace anche a me strofinarci sopra la fica!”

Ero eccitata come non mai e la cosa mi fece pensare: avevo passato un entusiasmante pomeriggio di sesso con Marco e suo padre, mi avevano chiavato e inculato e avevo raggiunto due impressionanti orgasmi che avrebbero devastato qualunque femminuccia, eppure, tra le braccia di mia madre, la mia fica stava sbavando che era una meraviglia… stavo godendo come mai avrei immaginato!
Mi stavo rendendo conto che non avevo limiti nel sesso, più godevo più avevo voglia di godere!

Mentre strofinavo la coscia contro la sua fica e ci slinguavamo come due maiale ripensai a Marco che spompinava con passione suo padre e mio suocero che ricambiava con gusto la succhiata di suo figlio: era la conferma di come il sesso incestuoso tra genitori e figli abbia quel valore aggiunto di libidine, lussuria, trasgressione e depravazione che ti manda fuori di testa!
Mi resi conto che io e Marco avevamo deciso di non farci mancare niente… e non avevamo certo scrupoli nell’amoreggiare anche con i nostri genitori!
All’improvviso mamma si staccò dal nostro abbraccio.

“Sonia, amore, Dio santo, sei cosciente di cosa stiamo facendo?”

“Mamma, lo so perfettamente cosa stiamo facendo, ma so anche che mi piace un casino! È la prima volta che bacio una donna, ma la cosa mi sta sconvolgendo: la tua lingua nella mia bocca che gioca con la mia mi sta mandando ai matti! Per non parlare delle nostre cosce, una contro la fica dell’altra! Dio mio, mamma, mi stai facendo bagnare come non avrei mai immaginato: se mi mettessi una mano tra le cosce sentiresti quanto sono fradicia! Mamma, mi stai facendo godere… facendo godere… la tua fica nuda contro la mia coscia mi sta facendo godere!!!” le risposi e prima potesse ribadire qualcosa incollai nuovamente le mie labbra con le sue!

Afferrai anche io il suo culo per attirarla a me come aveva fatto lei… e riprendemmo a strofinare le nostre cosce contro le nostre fiche ancor più freneticamente, mentre limonavamo come due lesbiche spudorate, assolutamente incuranti che stavamo commettendo un incesto!
I nostri respiri affannati erano la prova del piacere che stavamo provando una nelle braccia dell’altra: eravamo due porche affamate di sesso!!
Dopo un po' mamma si fermò di nuovo e mi fissò: aveva il volto stravolto dall’eccitazione e lo sguardo di una pantera che aveva adocchiato la sua preda!!

“Amore, i tuoi baci mi hanno messo il fuoco addosso! Tesoro mio, siamo proprio due sporcaccione… ci stiamo concedendo l’un l’altra senza alcun ritegno… in maniera spudorata… e questa cosa mi sta mandando ai matti!
Sonia, guardami in faccia: io non ho nessuna intenzione di fermarmi… con te vorrei andare fino in fondo!
Tesoro mio, tu mi piaci troppo, ti desidero da morire: con te non mi accontento di qualche bacio e di strofinarti solo la fica sopra la coscia… io ti voglio tutta… voglio tu sia completamente mia!
Sonia… e tu mi vuoi? Piacerebbe anche a te andare fino in fondo e non tornare più indietro?

Amore di mamma, se anche tu lo vuoi tra noi due non sarà più come prima!
Ci cercheremo, non saremo mai sazie l’una dell’altra, diventeremo due meravigliose amanti lesbiche e incestuose: è questo quello che vuoi anche tu come lo voglio io?? Non ti faresti scrupoli a compiere un incesto con tua madre? Ti piacerebbe fare la porcellina tra le mie braccia?”

“Cazzo, e me lo chiedi? Mamma, non aspetto altro: non me ne frega niente dell’incesto, ti voglio! Ho sempre desiderato fare sesso con una donna: non credi sia meraviglioso farlo con mia madre? Pensa che meraviglia fare sesso tra madre e figlia!
Ogni volta che vedo un video tra lesbiche mi eccito da morire: il pensiero di leccarci le fiche reciprocamente come fanno loro mi manda ai matti! Ci pensi: madre e figlia che si sborrano in bocca… una goduria indescrivibile!”

Mamma non stava nella pelle!

“Dio santo, allora non ti tiri indietro se ti salto addosso e ti mangio tutta in maniera indecente!” mi sussurrava, mentre mi accarezzava con una sensualità che mi sconvolgeva!

“ Io assolutamente no... e tu? Non è che ti vengono sensi di colpa e ti tiri indietro proprio sul più bello… mentre mi fai venire con la tua lingua?”

“Ma non ci penso affatto: se mi attacco alla tua fica dovrai essere tu a implorarmi di smettere! Figlia mia, tu vuoi farmi morire! Non puoi immaginare neanche lontanamente cosa io stia provando in questo momento nel sentirti che vuoi fare sesso con me… una sensazione che viene da lontano!
Davvero vuoi che ci lecchiamo le fiche come due maiale? Tesoro mio, mi stai invitando a nozze! Sappi che sei la benvenuta tra le mie cosce: è da tanto che non raggiungo l’orgasmo tra le braccia di una donna… e sarà una cosa meravigliosa godere proprio tra le braccia di mia figlia!”

Ci gettammo nuovamente una tra le braccia dell’altra e riprendemmo a baciarci come impazzite!
Mamma ormai era fuori di sé!
Mentre seguitava a soffocarmi di baci colmi di libidine, con il braccio sinistro intorno alla vita mi teneva stretta a lei, per mantenere l’eccitante contatto tra le cosce e le nostre fiche, e con la mano destra aveva preso a dedicarsi al mio seno!

Lo accarezzava, lo mungeva, strizzava i capezzoli, procurandomi un piacere inimmaginabile!
Poi mi afferrò per i capelli, tirò la mia testa all’indietro per scoprire il collo e cominciò a baciarlo, leccarlo e succhiarlo facendomi rabbrividire!
Tra un bacio e l’altro sussurrava frasi che mi eccitavano sempre di più!

“Davvero ti ho fatto bagnare? Dimmelo porcellina… mi eccita da morire sentire che ti ho eccitato… che ti sto facendo sbrodolare come una porca!

Mamma era una porca come me… e non usai mezzi termini!

“Sì, mi hai fatto bagnare la fregna in maniera indecente, mi sta colando lungo le cosce! Te ne vuoi accertare? Vuoi vedere la mia fica completamente fradicia? Mi vedi spesso nuda, ma non mi hai mai visto con le cosce aperte: non credi che a questo punto sia arrivato il momento di mostrarci l’un l’altra senza vergogna?”

Mi sciolsi dall’abbraccio e mi allontanai un po' da lei per farmi guardare: mi sbottonai la gonna che scivolò a terra ed io la scansai con i piedi… rimanendo con le mie minuscole mutandine!
Ripensai a quando me le tolsi davanti a mio suocero: ormai stava diventando una piacevole abitudine togliermi le mutandine per far ammirare la mia fica ai miei compagni di piacere!
Mamma aveva gli occhi di fuori!

“Dai, toglitele… fatti guardare… fammela vedere… ti prego!” mi implorò ed io esaudii immediatamente il suo desiderio.

Me le sfilai, mentre il suo sguardo era fisso tra le mie gambe!
Mentre me le toglievo il cuore mi batteva a mille: tra poco avrei mostrato la mia fica aperta e fradicia a mia madre!
Rimanendo in piedi mamma avrebbe visto ben poco, mentre io mi volevo mostrare completamente: mi adagiai sul divano… e allargai completamente le gambe!
Mamma era al settimo cielo, con il viso rosso dall’eccitazione!

“Dio mio, quanto sei bella ed eccitante, amore di mamma!”

La guardai e le chiesi di avvicinarsi a me.

“Mamma, vienimi vicino e spogliati: anche io voglio vederti nuda a gambe larghe, voglio ammirare la tua fica!”

Mamma non aspettava altro: in un attimo si tolse il vestitino rimanendo completamente nuda!
Eravamo abituate a vederci nude per casa: tra madre e figlia non ci sono certo problemi!
Ma quella sera quando la vidi nuda sentii il cuore scoppiarmi nel petto: il suo corpo mi apparve in maniera diversa dalle altre volte… un corpo sensuale, pregno di lussuria e libidine… un corpo che mi fece eccitare terribilmente, arrivando direttamente come una fitta di piacere nella fica!

Si avvicinò a me ancheggiando e quando fu abbastanza vicino si fermò, allargò le gambe e si accosciò leggermente: portò entrambe le mani ai lati delle sue labbra intime e si aprì completamente la fica!
Rimasi strabiliata e sentii un lungo brivido di piacere: una fica molto più grossa della mia, con un grilletto enorme che spuntava fuori in tutta la sua eccitante bellezza!
Non riuscii a trattenere la mia ammirazione!

“Dio mio, hai una fica meravigliosa nella sua oscena grandezza e un grillo spaventoso! Mamma, hai una fica eccitantissima!”

Mamma sorrise!

“Si, lo so, me lo hanno detto in molti! Questa sera a letto ti confiderò molti segreti… se non ti scandalizzi! Il clitoride diventa così grosso e duro quando sono particolarmente eccitata: sei tu che me lo hai fatto diventare così! Questa sera a letto voglio che me lo succhi, che gli fai un pompino come quelli che fai a Marco: solo che lui ti sborra in bocca, mentre io ti inondo la bocca del mio miele!”

Stavo vivendo una situazione impensabile solo mezz’ora prima: io e mamma a comportarci come due maiale... a cosce larghe, una di fronte all’altra, mostrarci spudoratamente e senza ritegno... come facessimo a gara di chi avesse la fica più eccitante… di chi fosse più zoccola!
Mi scoppiava la testa dalla eccitazione: io fissavo la sua fica e lei la mia!

“Amore di mamma, mi stai fissando la fregna con gli occhi di fuori: ti piace, vero? Questa sera a letto puoi giocarci quanto vuoi... ed io farò altrettanto con la tua! Ora che ci siamo incontrati non ci lasceremo più!
Comunque non mi accontento di farti vedere solo la mia fica, io non conosco mezzi termini: ormai voglio mostrarmi tutta ai tuoi occhi!”

Si girò, si piegò in avanti e si allargò il culo con entrambe le mani: rimasi esterrefatta!
Mi sembrò di vedere lo stesso buco del culo di mio suocero, completamente dilatato... da vera rotta in culo!
Dio santo, ogni minuto che passava mia madre si rivelava come non avrei mai immaginato: eravamo veramente una gran bella coppia di troie!

“Mamma, Dio mio, hai il culo sfondato… molto più del mio! Sei una miniera di eccitanti sorprese!” esclamai.

“Uhhmmm! Vedo che sai apprezzare le bellezze più nascoste di noi donne! Credo sia inutile dirti che una donna con il culo sfondato è una donna che ha goduto molto in vita sua... e di questo ne vado fiera!”

Ero ancora con le cosce spalancate: quando una donna allarga le cosce desidera farsi riempire la fica!

“Mamma, dammi la tua mano!” le chiesi.

Appena me la porse la presi e gliela baciai, poi le piegai il pollice, l’anulare e il mignolo verso il palmo, lasciando l’indice e il medio belli dritti!

“Mamma, che ne dici di assaporare un piccolo antipasto, in attesa di gustarci il menù completo questa sera a letto?
Dai, infilameli nella fica… voglio sentirti dentro di me! Che aspetti?” e così dicendo le strinsi una mano e la portai tra le mie cosce, oscenamente spalancate!!

Appena la sua mano venne a contatto della mia fica la sentii fremere!
Passò solo un attimo e sentii le sue dita immergersi prepotentemente tra le labbra e sprofondare dentro la vagina!
Pensavo di morire: le dita di mia madre mi erano entrate dentro!
Allargai ancora di più le cosce: un chiaro segnale che mi stavo offrendo completamente a lei!
La sentii emettere un lungo gemito e la sua volgarità, che non mi sarei mai aspettata, mi fece trasalire!

“Sonia, amore di mamma, mi stai facendo impazzire: non avrei mai immaginato fossi così porca, proprio come me! Dimmi, amore, cosa vuoi da me? Hai allargato le cosce come una mignotta: vuoi che mamma ti fotta la fica? Dimmelo… vuoi che ti chiavi fino a farti sbrodolare contro la mia mano? Amore, non immagini neanche lontanamente quanto io sappia bene come far godere le donne!”

Non riuscii a trattenermi!

“Sìììì! Brava mamma… ti voglio porca come me! Dai, fottimi la fica… infilaci quante dita vuoi! Lo senti quanto è bella aperta la fica di tua figlia… io la faccio divertire la mia fica… non le faccio mai mancare il cazzo! Ogni volta che mi vedo con Marco mi faccio chiavare come una puttana: dovresti vedere che cazzo lungo che ha… mi sbatte contro l’utero mandandomi ai matti!! Dai, tesoro, spingile forte le dita… fammele sentire!!! Però non farmi venire… voglio che mi mangi tutta questa sera a letto!”

Appena sentii le sue dita mulinare veloci dentro il mio ventre capii che ormai mamma aveva perso qualsiasi remora, qualsiasi pudore: voleva godere… senza se e senza ma!!
Ora toccava a me ricambiare e portai la mia mano sopra la sua fica: anche la sua era un laghetto di piacere!
Afferrai il suo grilletto e glielo strizzai dolcemente: anche la mia mammina allargò ancora di più le cosce e mi spinse la fica contro la mano… accolsi la sua offerta e le spinsi le mie dita dentro la vagina!

“Oh! Sììììì… amore di mamma, fammi godere! Ti prego, gioca con la mia fica… come io sto giocando con la tua! Mi ecciti da morire, tesoro… da morire!!!”

“Oh, sì mamma! Io faccio godere te e tu fai godere me! Dai, fottimi, scopami la fica! Da oggi ognuna di noi darà piacere all’altra!”

Le nostre mani cominciarono a mulinare indecentemente dentro le nostre fiche: fissarci negli occhi e contemporaneamente masturbarci l’un l’altra era un piacere inuguagliabile!
Eravamo entrambe eccitate al massimo e mamma non faceva che esternare i suoi desideri nei miei confronti!

“Angelo mio, è troppo bello sentire le tue dita dentro di me: mi stai facendo godere come una zoccola!
Voglio abbracciarti, voglio sentirti addosso a me mentre ci masturbiamo!”

Mamma si mise seduta sul divano vicino a me, facendo in modo di non far uscire le dita dai nostri ventri: con le braccia libere ci abbracciammo, mentre le nostre mani seguitavano a giocare con le nostre fiche!
Oddio mio, un piacere senza limiti: rimanemmo ancora per un po' abbracciate a baciarci con passione, mentre le nostre dita seguitavano ad affondare dentro di noi in maniera deliziosa!
Se seguitavamo ce ne saremmo venute e la proposta di mamma fu provvidenziale!!

“Sonia, amore mio, dai, fermiamoci, non veniamo… rimaniamo eccitate per tutta la sera… godere nel nostro letto sarà ancora più bello!” e sfilò le dita dalla mia fica ed altrettanto feci io… seppure a malincuore!

Rimanemmo abbracciate, a baciarci ed accarezzarci e mamma cominciò a parlare.

“Sonia, credo non ci sia più nulla da aggiungere, la nostra situazione non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: ci desideriamo entrambe! L’idea di possederci reciprocamente non ci sta facendo più ragionare: prevedo un futuro radioso tra di noi!!
A questo punto, però, vorrei sapere anche un’altra cosa: mi piacerebbe completare l’opera… non mi piace lasciare le cose a metà… e non conosco mezze misure!” e rimase in silenzio!

Capii volesse dirmi qualcosa, ma seguitava a tacere, come avesse timore di esprimersi… poi trovò il coraggio!

“Amore, abbiamo deciso di intraprendere un lungo viaggio di piacere insieme, per cui reputo che tra noi debba esserci la massima confidenza e la massima sincerità!
Allora dimmi: davvero ti ecciterebbe vedermi scopare con il tuo ragazzo? O stavi scherzando? È stata solo una battuta? Dimmelo sinceramente… perché la tua proposta mi hai fatto venire una gran voglia… e mi ci hai fatto fare un pensierino!!!! Sì, tesoro, l’idea di farmi chiavare da Marco non è niente male! Ti confesso che oltre di fica ho anche una gran voglia di cazzo!”

Cazzo! Mamma si stava proponendo: aspettava solo la mia conferma!
In un attimo me la immaginai a cosce larghe, mentre Marco, disteso sopra di lei, affondava il cazzo nella sua fica vogliosa…
Le accarezzai il viso e la strinsi ancora più a me!!

“Mamma, la tua domanda mi fa ben sperare… apre uno scenario imprevedibile e colmo di incognite!
Veramente ti avevo invitato a fargli solo un bocchino e a farlo venire in bocca… ma se desideri farti chiavare non chiedo di meglio: sarà ancora più eccitante vedere il suo cazzo che ti fotte la fica!

Se stesse qui ci penserei io a prendere il suo cazzo e a infilartelo dentro: sono certa preferiresti farti chiavare da lui piuttosto che farti fare un ditalino da me… vero?
Amore mio, non puoi capire quanto io sia felice nel sapere che ti ho fatto venire voglia di fare sesso con il mio ragazzo: dimmi, ti sei eccitata quando ti ho proposto di prenderglielo in bocca per farti sentire nuovamente il sapore del cazzo mentre ti spruzza la sborra in gola?

Rispose subito!

“Sì, amore, è vero: immaginare di succhiarlo fino a farmi riempire la bocca di sperma mi ha eccitato in maniera impressionante… ho sentito la fica fremere di piacere!
Adesso, poi, che mi hai spudoratamente proposto di farmi scopare da Marco… beh! Non chiedo di meglio… e sono d’accordo con te… il cazzo nella fica è tutta un’altra cosa!

Ma visto che siamo in tema di confidenze, dimmi: non sei gelosa io abbia voglia di fare sesso con Marco? Addirittura guardarci godere?
Dio santo, Sonia, non avrei mai immaginato fossi così dolcemente troia: offrirmi il cazzo del tuo ragazzo e goderti lo spettacolo!!”

“Mamma, devo dirti sinceramente anche io lo ignoravo, ma ultimamente è accaduto qualcosa che ha cambiato profondamente sia me che Marco!
Non voglio scandalizzarti, ma abbiamo imparato quanto sia meraviglioso fare sesso al di fuori delle regole, in maniera libera, senza porci dei limiti, bandire ogni tabu, ogni gelosia… e lasciarsi andare completamente al piacere!
Mamma, perdona la volgarità, ma forse rende più l’idea: nel mio caso ho imparato quanto sia meraviglioso essere una troia!

Ormai tra me e Marco si è instaurato un rapporto particolare: ci amiamo moltissimo, ma non siamo gelosi… ognuno di noi vuole il piacere dell’altro!
Questo per dirti che vedervi abbracciati a fare l’amore mi manderebbe fuori di testa!
Pensa se mentre ti fai scopare io e te ci baciamo, ci accarezziamo e ci sgrillettiamo reciprocamente: pensa che sborrata faresti con il cazzo di Marco che ti chiava mentre io ti strizzo il grillo… da impazzire… sborreremmo tutti e tre insieme!!
Mamma, sarebbe una cosa meravigliosa fare sesso in tre, io, te e Marco: un godimento pazzesco!!”

“Amore, sono rimasta piacevolmente sorpresa nell’apprendere che tu e Marco siete due porcellini depravati: tuo padre ne sarebbe stato felice... quanto vorrei fosse presente per poter esaudire insieme a lui i nostri desideri peccaminosi!”

“Mamma, non capisco: cosa c’entra papà?” le chiesi e lei, dopo avermi nuovamente baciata mi rispose... lasciandomi esterrefatta!

“Sonia a questo punto non ha alcun senso nascondere la verità: è giusto tu sappia chi eravamo io e tuo padre!
Spero apprezzerai la mia sincerità nel sapere che tu e Marco siete stati i nostri desideri sessuali, miei e di tuo padre, purtroppo desideri irrealizzati a causa di quel maledetto incidente: adesso ti saresti potuta godere l’uccello di tuo padre, mentre io avrei potuto deliziare quello di mio genero!”

Rimasi di sasso: farmi chiavare da mio padre... volevo chiedere per capire, ma mamma mi precedette!

“Tesoro, questa sera a letto ti racconto!”

Il pensiero fossi stata il desiderio di mio padre, che mi fossi concessa a lui mentre mamma si faceva scopare da Marco mi faceva ribollire il sangue!
A quel punto ritenni giusto ricambiare la sincerità di mamma e farle le mie confidenze!

“Mamma, apprezzo la tua confidenza: l’idea che mi sarei potuta godere l’uccello di papà mi fa impazzire!
Se non ti scandalizzi e mi giudichi male vorrei fartela anche io una confidenza!”

“Amore, dopo quello che ti ho confessato pensi ci sia ancora qualcosa che possa scandalizzarmi?”

Avvicinai le labbra al suo orecchio… volevo rendere la cosa ancora più sensuale!

“Mamma, devi sapere lo sperma che hai sentito sopra le mie labbra non è di Marco!”

La sentii irrigidirsi.

“Cazzo, Sonia, ma come è possibile! Prima mi dici che vi amate alla follia, che condividete il piacere e poi gli metti le corna? No, così non mi piaci, anche perché Marco non merita di essere tradito!”

“Mamma, guarda che non è come credi: pensa che lo teneva in mano proprio Marco il cazzo di suo padre mentre mi schizzava in bocca!”

La sentii trasalire!

“Ma che dici? Come il cazzo di suo padre! Vorresti dirmi che Marco ha fatto una sega a suo padre per farlo venire dentro la tua bocca? E tu eri consenziente?”

“Mamma, hai capito bene: ho chiesto proprio io a Marco di masturbare suo padre e farlo schizzare tra le mie labbra… avevo voglia di gustarmi il sapore della sua sborra!”

Mamma si staccò dall’abbraccio e mi fissò: vidi i suoi occhi brillare!

“Amore, non dire più niente, anche tu mi racconterai a letto: ho l’impressione che ci vorrà tutta la notte per raccontarci tutte le nostre porcate!”

Nel corso della serata spesso ci guardavamo e sorridevamo: nell’aria c’era una eccitante atmosfera di sensualità!
Approfittavamo di ogni situazione per strofinarci una contro l’altra: in un momento che mi passò accanto sculettando come una zoccola le accarezzai il culo facendo scorrere il dito medio lungo tutto il solco, soffermandomi per un istante sopra il buchetto!
Mi fissò con uno sguardo estasiato!

“Angelo mio, che fai, mi tocchi il culo? Così mi piaci, amore di mamma: dai, spingilo dentro!” e si piegò in avanti, spingendo il culo contro il mio dito!

Glielo infilai tutto dentro: sentii il suo sfintere contrarsi per imprigionare il dito!

“Tesoro, ho l’impressione questa sera a letto faremo i fuochi d’artificio! Ti confesso che adoro il rapporto anale: credi che Marco, oltre la fica, penserà a farmi anche il culo?”

“Ci puoi scommettere: già ti vedo a pecora che te lo sfonda, mentre me la lecchi!” le risposi.

“Mamma mia: fa in modo avvenga quanto prima il nostro incontro e tre… vi voglio tutti e due!”

Ogni tanto, fissandoci negli occhi, ci dicevamo qualche frase come anticipo di ciò che ci saremo raccontate a letto… e la cosa ci eccitava enormemente!

“Lo sai che io e tuo padre fantasticavamo di stare tutti e quattro nello stesso letto: lui che infilava il suo cazzo nella tua giovane fichetta, mentre io mi facevo chiavare dal giovane cazzo del tuo fidanzato!” mi diceva mamma sorridendo ed io replicavo immediatamente.

“Se vedessi il cazzo di mio suocero ti verrebbe l’acquolina in bocca: grosso da riempirti la fica in maniera favolosa!” le risposi anche io sorridente, ma mamma voleva sapere di più!

“Lo hai assaggiato?” mi chiese strizzandomi l’occhio ed io di rimando.

“Pensi lo avrei fatto sborrare in bocca se prima non mi avesse chiavato? Avresti dovuto vedere Marco come godeva nel vedere suo padre chiavarsi la sua donna!”

“Tesoro di mamma, sei proprio una gran troia... proprio come me!”

“Mamma, è il più bel complimento avresti mai potuto farmi: essere una troia come te!”

Alla fine della cena mi prese per mano!

“Vediamo un po' di TV o ce ne andiamo a letto?” mi chiese.

L’abbracciai e la baciai.

“Tu che dici?” le sussurrai… e sempre abbracciate come due innamorate ci dirigemmo in camera da letto!


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