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San Valentino - 1


di bird2012
06.08.2022    |    42.121    |    20 9.5
"“Non potrei desiderare una mamma più bella: poi con questa vestaglietta sei proprio provocante!” Ecco! Ho già la fica fradicia, ci manca solo mi faccia..."
San Valentino
Cap.1


Ancora non riesco a farmene una ragione: benché siano trascorsi due anni non riesco a riprendermi dalla mancanza di mio marito!
Un maledetto incidente di macchina me lo ha portato via!
Come può cambiare la vita in un attimo!
Mi chiamo Milena, ma gli amici mi chiamano Milly.
Non sono più giovane, ho 50 anni, ma da come mi guardano gli uomini ho l’impressione che ancora faccio tirare l’uccello: da una parte sono lusingata di essere ancora piacente e desiderabile, ma dall’altra ho perso ogni interesse verso gli uomini… a differenza di quando c’era mio marito!!

Sono sempre stata una sporcacciona, una zoccola nata, come diceva mio marito, ma non posso farci niente: è la natura che mi ha fatto così e non ho mai avuto alcuna voglia di cambiare!
Anche mio marito era un gran bel porcone, proprio come me: ne abbiamo fatte di tutti i colori, porcate su porcate, e l’amore mio non mi ha mai fatto mancare una abbondante dose di uccello… sia da solo che in compagnia!!
Abbiamo iniziato frequentando coppie porche come noi, anzi, anche più di noi, che, dopo i primi accoppiamenti eterosessuali, ci hanno introdotto dolcemente anche nel meraviglioso mondo della bisessualità: io tra le cosce di una bella femminuccia e lui tra quelle di un bel maschietto era diventata la normalità!

Comunque, dopo vari scambi di coppia, decidemmo di dedicarci esclusivamente ad una eccitante accoppiata a tre, o con un altro bel maschione bisex che facesse compagnia a mio marito per strapazzarmi per bene, oppure con una porcellina bisex desiderosa di godere sia con me che con mio marito!

Sì, il triangolo era la trasgressione che preferivamo: invitando solo una terza persona nel nostro letto, maschietto o femminuccia che sia, io e mio marito potevamo dedicarci completamente a lei, condividendo insieme tutti i vari accoppiamenti possibili!

Godevo come una troia nel sentirmi in mezzo a due maschi che mi accarezzavano insieme, mi baciavano e mi leccavano insieme, mi penetravano insieme davanti e dietro, deliziando la fica e il buco del culo in maniera sublime, e mi sborravano insieme, specialmente in bocca: il sapore dello sperma mi fa impazzire, è inebriante, solo quando lo ingoio tutto e lo sento colarmi dentro la gola mi sento pienamente appagata!!

Dopo avermi sfondata per bene, mio marito e il maschio di turno cominciavano a giocare tra di loro: vederli baciarsi in bocca come due maiali, succhiarsi i cazzi in un appassionato 69 e poi incularsi reciprocamente mi ha sempre eccitato in maniera fantastica!
Inoltre, io non rimanevo certo semplice spettatrice, ma partecipavo attivamente, molto attivamente, al loro piacere: succhiavo il cazzo del maschio che veniva inculato, oppure, indossato il mio strap-on, sfondavo il culo del maschio che inculava l’altro… un trenino niente male… che ricordo sempre con grande piacere!

Quando, invece, era una femminuccia a farci compagnia, prima ci divertivamo da sole, io e lei, mentre il mio amore si godeva lo spettacolo, per poi unirsi a noi e partecipare attivamente all’accoppiata, passando da una fica all’altra, da un buchetto di culo all’altro… da una bocca all’altra… con abbondante sborrata finale che io e la porcellina ci dividevamo da amorevoli amiche!

Ma ormai tutte queste deliziose sensazioni appartengono al passato!
Adesso vita piatta… vivo solo di ricordi… meravigliosi… eccitanti… ma solo ricordi! So bene potrei meritare di più… ma non ci riesco: ho ancora mio marito in mente!
Non ho più stimoli, non ho più voglia: pensare che adoravo aprire le cosce, diciamo in maniera casuale, quel tanto che bastasse per mostrare spudoratamente il colore delle mutandine: mi eccitava pensare che al maschietto che mi stava fissando gli si stesse addrizzando l’uccello e che, tornato a casa, si sarebbe sparato una colossale sega pensando alla mia fica aperta.

La mia grande fortuna è quella di avere mio figlio Marco che non mi fa mai mancare la sua presenza: ogni giorno, anche solo per alcuni minuti, mi viene a trovare chiedendo come sto e se ho bisogno di qualche cosa… è veramente un angelo!
Mia nuora, Gini, non è da meno: mi telefona ogni giorno per avere mie notizie, si interessa a me come quasi fosse mia figlia… sono stata fortunata ad averla come nuora! Sia lei che mio figlio non mi fanno mai sentire sola!
Marco mi ripete spesso di rifarmi una vita, poiché, purtroppo, mio marito e suo padre non ce lo ridarà nessuno… ma è più forte di me… non ce la faccio.

Oggi è San Valentino e, come consuetudine, le coppie festeggiano il loro rapporto d’amore: io, purtroppo, non ho più niente da festeggiare… il mio amore, suo malgrado, ha dovuto lasciarmi!
Mi ritornano in mente quelle magnifiche serate di San Valentino che abbiamo passato a letto insieme ai nostri amici di giochi proibiti!
Mi sembra ancora di sentire la voce di mio marito che, ben conoscendo i miei gusti da troia, dava le giuste indicazione ai maschi di turno di come farmi godere… mi facevano passare un San Valentino da favola!!

Il mio amore era anche un grande amante delle riprese video: si eccitava come un porco nel riprendermi mentre mi facevo sfondare come una mignotta dai nostri amici… riprese che poi ci rivedevamo con calma per eccitarci ancora di più prima di fare l’amore!
Sinceramente spesso, quando ho voglia di godere, mi rivedo con piacere qualche video in cui sono immortalata nell’esercizio delle mie funzioni di troia: mi eccita da morire rivedere i meravigliosi primi piani che mi faceva Luciano, mio marito… cazzi che mi dilatavano la fica e il culo e poi mi sborravano in bocca!!

Un video in particolare mi manda ai matti: ogni volta che lo vedo mi bagno in maniera incredibile… e mi masturbo come una porca!!
Era il mio 40esimo compleanno e il mio amore mi fece un graditissimo regalo: mi portò a casa tre splendidi maschi da monta, sui 25 anni, con dei cazzi da urlo e meravigliosamente resistenti, capaci di chiavarmi per un’ora senza venire!
Sono quei maschietti che il Signore fa venire al mondo proprio per la gioia delle mogliettine troie come me.
Fu una serata che non potrò dimenticare, che io e il mio amore immortalammo dal primo all’ultimo minuto!

Ho deciso: questa sera festeggerò il mio San Valentino rivedendo il video del mio 40esimo compleanno… in una mano il mio calice di prosecco… mentre con l’altra mi chiavo la fica e il culo con qualcuno dei miei vibratori, fedeli amici dei nostri giochi erotici… questa sera voglio dedicare una sontuosa sborrata in onore di mio marito!

Il ricordo di quella serata mi ha eccitato in maniera pazzesca… ho la fica fradicia!
Mentre già pregusto il piacere sento suonare alla porta: è certamente Marco… ormai non ho altri che mi vengano a cercare!
Vado ad aprire la porta di casa e me lo trovo davanti… ogni volta che lo vedo mi sembra di vedere il sole!
Ha una rosa in mano…

“Credevi non sarei venuto a darti gli auguri? San Valentino è il giorno degli innamorati: non sapevi io fossi innamorato di mia madre?” mi sussurra… porgendomi il fiore!

Ovviamente la sua è solo una battuta, ma il pensiero mio figlio possa essere innamorato di me mi fà palpitare il cuore!
Mi abbraccia e come sempre mi dà un bacio sulle guance… e le sue labbra rimangono incollate sul mio viso molto più del dovuto… ma sinceramente la cosa non mi dispiace affatto!
Ogni volta che mi abbraccia e mi bacia sento un qualcosa di strano… molto piacevole… mi fa star bene per tutta la giornata… e non vedo l’ora venga il giorno dopo per sentirmi nuovamente abbracciata e baciata!

Ci penso spesso: peccato sia mio figlio… con lui un peccatuccio lo farei volentieri… anzi, a dire la verità anche più di uno… ce lo vedrei proprio bene al posto di suo padre… in mezzo alle mie cosce!
Ma poi respingo fortemente l’idea… è anche felicemente sposato!

Forse qualcuno si scandalizzerà, ma devo confessare che molto spesso, io e mio marito, abbiamo fantasticato di inserire Marco nei nostri giochi amorosi: impazzivamo dalla eccitazione quando sognavamo io stessi in mezzo a loro due, tra mio marito e mio figlio… uno in fica e uno in culo… che mi fottevano da farmi morire!
Ci comportavamo come se lui fosse stato veramente presente… una finzione che rasentava la realtà!
Gli parlavamo… immaginando lui fosse dentro di me!

“Dai, Marco… tua madre ti desidera… adora il tuo cazzo… daiiii… sfondala… falla godere!” lo incitava mio marito… ed io mi univo ai suoi incitamenti… sognando mio figlio mi stesse sentendo!

“Marco, amore di mamma… hai sentito papàà!!! Dai… dai… sbattimiiii… sono la tua troiaaaaa… daiii… che mi stai facendo venireee… sììì… allagami la fica di sborraaa!!!” urlavo.

E quando, sempre nella finzione, mi rivolgevo a mio marito e gli urlavo: “Amoreee… nostro figlio mi sta sborrando in ficaaa!!!” non riuscivamo a trattenerci… e raggiungevamo orgasmi stupendi!

Ma il nostro desiderio rimaneva sempre un sogno, una meravigliosa fantasia: le solite paure… la morale… l’incesto… ci impedirono di osare!
Mentre ripenso ai nostri desideri incestuosi inesauditi non mi sono accorta che Marco mi tiene ancora abbracciata a lui… e vedo il suo sguardo fissarmi il seno con insistenza, in maniera ostentata… spudorata… il suo viso si illumina e mi sorride.

“Non potrei desiderare una mamma più bella: poi con questa vestaglietta sei proprio provocante!”

Ecco! Ho già la fica fradicia, ci manca solo mi faccia questi complimenti per far aumentare la secrezione dei miei umori: sono sempre stata particolarmente sensibile ai complimenti sulla mia avvenenza… poi sentirmeli dire da mio figlio hanno un sapore diverso… non so se mi spiego!
Mi rendo conto che il mio abbigliamento casalingo, una vestaglietta a mezza coscia, con le bretelline, abbondantemente scollata da mostrare ampiamente i miei seni prosperosi, possa far venire cattivi pensieri anche a mio figlio: se poi sapesse che sono senza mutandine… con la fica al vento… credo se ne verrebbe dentro i pantaloni!!
Ricambio il suo sorriso.

“Scusa l’abbigliamento un po' troppo audace, ma non ti aspettavo: sapendo fosse San Valentino pensavo avessi altri impegni!
Se permetti un attimo vado a mettermi qualcosa di più pudico!” e faccio per andare a cambiarmi, ma lui mi ferma!

“Non ci provare! Ti voglio così! Vuoi togliermi il piacere di guardarti? Spero tu non ti offenda, ma anche se sono tuo figlio devo riconoscere che hai un corpo molto seducente! Non vorrei mancarti di rispetto, ma vederti solo con questa vestaglietta mi fai un certo effetto… anche se sei mia madre! Non mi capita spesso di vederti così… e voglio approfittare di questi momenti!”

Oh, cazzo! Al mio pargoletto attizza la sua mammina!
Il pensiero possa far addrizzare l’uccello a mio figlio non mi lascia affatto indifferente… me ne accorgo da una leggera contrazione della mia passera… è da tempo immemorabile che non sentivo una tale sensazione!!
Forse è meglio lo calmi un pochino!

“Marco, ti prego! Guarda che mi sono accorta come mi stai guardando: mi stai spogliando con gli occhi! Ma dai, fai il bravo: non dimenticare che sono tua madre!” gli dico, sperando le mie parole lo facciano desistere… ma la sua risposta mi fà ribollire il sangue!

“E’ proprio perché sei mia madre che la cosa è ancora più eccitante: quando ti vedo vestita così mi mandi il sangue in testa! Non so cosa ti farei!!”

Rimane un attimo in silenzio… poi mi sorride…

“Scusa, ho detto una bugia: sinceramente saprei benissimo cosa ti farei!!!”

Oh, cazzo… più chiaro di così… mi si vorrebbe scopare!
Rimaniamo un attimo a fissarci… in silenzio… e poi riprende a parlare…

“Mamma, sappi che non mi arrendo: con il tuo corpo faresti la gioia di tanti uomini! Perché vuoi ostinarti a rimanere sola! Sarebbe meraviglioso trovassi un uomo che ti ama, ti desidera e che ti renda felice! Non puoi immaginare quanti uomini sbavano dal desiderio di averti!”

Mi viene spontaneo… la frase mi scappa dalle labbra!

“Non so perché, ma ho l’impressione che tra questi maschietti che sbavano per me ci sia anche mio figlio!”

Oh, cazzo… l’ho detta grossa… ma ormai è fatta!
Di nuovo un attimo di silenzio… poi mi fissa negli occhi e mi fa una domanda che mi mette in crisi!

“Mamma, dimmi sinceramente: non ti viene mai il desiderio di sentirti desiderata e di passare una serata di passione con un uomo? Di lasciarti andare… di sentirti nuovamente femmina? Di sentire nuovamente il godimento che si prova nell’essere posseduta dal maschio?”

Non rispondo!
Lo prendo per mano e lo conduco verso in salotto!
Appena seduti sul divano mi prende le mani e me le stringe!

“Non mi rispondi? Mamma, siamo adulti, il fatto di essere madre e figlio non ci deve impedire di guardare in faccia la realtà: abbiamo avuto sempre un meraviglioso rapporto, ci siamo sempre confidati tutto! Dimmi: ma non ti manca il contatto fisico con un uomo, sentirti accarezzare, baciare… e tanto altro, come è giusto che sia per una donna ancora giovane e avvenente come te?” mi chiede.

Le domande di mio figlio mi stanno mettendo in crisi! Decido di essere sincera… ma solo fino un certo punto!

“Marco, amore di mamma, non ti nascondo che talvolta mi vengono pensieri sconci, sono sempre una donna… con tutti i desideri che può avere una donna… anche quelli più innominabili! Tesoro mio, non vorrei scandalizzarti… sappi che tua madre non è né casta, né pura!

Ti confesso che spesso mi eccito anche io, specialmente quando ripenso a quello che facevo con tuo padre: se ti dicessi apertamente, senza peli sulla lingua, ciò che mi manca temo penseresti io sia una troia… e non voglio mio figlio pensi così di sua madre!
Per quanto riguarda le mie voglie, risolvo tutto con un sano e piacevole autoerotismo!”

Non me lo aspettavo: avvicina le labbra alle mie e ci imprime un bacio dolcissimo, colmo di sensualità… poi mi fissa negli occhi… e inizia a parlare… mandandomi il sangue in testa!

“Mamma, guarda che anche io non sono né casto né puro, anzi, non mi vergogno di dire, che sono un gran porco! Non vorrei scandalizzarti, ma il pensiero tu possa masturbarti quando ti viene voglia mi fa ribollire il sangue!”

Rimane un attimo in silenzio, poi mi fissa negli occhi!

“Mamma, come ti ho detto ci siamo sempre confidati tutto: non credi sia giusto confidarci anche i nostri desideri sessuali? Questo per dirti che non mi scandalizzerei affatto se mi confidassi apertamente che preferiresti un bell’uccello al posto delle tue dita… anzi… ti giuro ne sarei felice!”

Mi abbraccia, posa le sue labbra sopra il mio orecchio e mi sussurra dolci parole.

“Ti prego, confidati con me, senza vergogna e senza ritegno: dimmi cosa ti manca dopo questi due tristi anni!”

Il pensiero di far sapere al mio adorato figlio quanto sia troia mi eccita in maniera impensabile: vuole saperlo? L’avrei accontentato!
Lo stringo forte a me, gli mordo il lobo dell’orecchio… lo sento fremere!

“Mi vorrai sempre bene anche se sapessi io sia stata una troia spudorata?” gli chiedo sussurrando. Ricambia il morso al mio orecchio… adesso sono io a fremere.

“Te ne vorrei di più… molto di più! Dai, ti prego… dimmi tutto… nei minimi particolari… anche quelli più inconfessabili! Non puoi immaginare cosa stia provando al pensiero di avere, come mi stai confessando, una madre troia… dai, fammi sognare!”

Mi abbandono al suo abbraccio… e mi lascio andare… sono due anni che non parlo apertamente di sesso!!

“Amore di mamma, mi stai chiedendo cose che generalmente non si chiedono alla propria mamma… Marco, mi stai chiedendo della mia intimità! Ma se proprio vuoi saperlo non voglio tirarmi indietro… e non voglio essere una ipocrita fingendo di essere una santarellina!”

Lo stringo forte a me… incollo le labbra al suo orecchio… e gli confesso l’inconfessabile!

“Marco, amore, cosa penseresti di me se ti dicessi che mi manca il maschio che mi monta sopra, con il suo corpo nudo disteso sopra il mio, per possedermi e per farmi sentire sua!
Si, tesoro: sentire un bel maschio che mi stringe forte a lui per trasmettermi il suo desiderio di avermi… con la sua bocca che cerca la mia per mangiarmi di baci… mentre la sua verga si fa spazio tra le mie gambe… alla ricerca della mia intimità!!

Appena sento il contatto del membro apro completamente le cosce per accoglierlo dentro di me… e lo sento entrarmi dentro! Lentamente mi riempie la vagina, finché non sento la cappella colpirmi l’utero… e togliermi il respiro… e poi comincia a galoppare la sua puledra!
Mi sbatte… mi monta… mi fotte… mi chiava… mi scopa… mi pompa… e mi fa godere… come faceva tuo padre!
Marco, mi manca tutto questo: ti basta o vuoi qualche altro dettaglio ancor più elettrizzante?”

Lo sento ansimare come un porco: la mia descrizione della scopata che mi manca lo ha eccitato enormemente!

“Mamma, ti prego… ancora!”

Il porcello ha preso gusto a sentire le porcate della sua mammina… ed io a raccontargliele!
Non voglio più fermarmi: voglio essere ancora più spudorata… per vedere l’effetto che fa!

“Marco, sei proprio un porcellino… non ti accontenti… vuoi sapere ancora di più quanto io sia porca?
Bene, allora sappi che mi manca fortemente il sapore del cazzo quando lo prendo in bocca, il suo odore, il suo profumo quando è eccitato, quell’eccitante profumo che ha il cazzo quando è pronto ad entrarti nel corpo per farti sognare!

Come mi manca da morire il sapore dello sperma, sentirlo così caldo e cremoso proprio mentre schizza fuori imperioso dalla verga che ho appena fatto godere colpendomi la lingua, il palato, la gola… sperma che ho sempre amato tenere in bocca… pasteggiarlo con gusto… e ingoiarlo completamente!

Tesoro di mamma, vogliamo parlare di quei meravigliosi schizzi che sento contro l’utero quando il maschio che mi sta chiavando mi viene dentro? Sono schizzi che mi procurano orgasmi deliziosi… da togliermi il respiro!

Marco, a questo punto non avrebbe senso ti nascondessi la parte più perversa dei miei desideri!
Amore mio, penserai io sia una puttana, ma adoro in particolar modo il rapporto anale: mi fa sentire preda del maschio, mi fa sentire la sua troia, la sua zoccola… e quando mi sto rendendo conto quanto stia godendo il mio uomo mentre mi sodomizza vado in estasi!

Mi manca l’eccitante sequenza della sodomizzazione: prima la cappella che mi dilata dolcemente la mia rosellina, poi la verga dura che ci scivola dentro in tutta la sua interezza… infine i coglioni che sbattono contro il culo… un amorevole segnale per farmi capire che tutto il cazzo è dentro il mio intestino!
Quando poi iniziano gli affondi… ogni spinta mi fa scoppiare la testa… mi sembra di sentirmelo nello stomaco!
E poi quell’urlo sovrumano del maschio che mi sta venendo nel culo… è musica per le mie orecchie… mentre sento il calore della sborra che mi invade l’intestino!”

Mi fermo qui: non posso certo confessargli che mi manca anche il sapore della fica che mi sbrodola sulla bocca… e due bei cazzi che mi fottono la fica!
Rimango in silenzio!
Mi rendo conto di essere stata troppo volgare, sono entrata troppo in dettaglio dei miei desideri… mi sono comportata da troia… ma quando parlo di sesso non conosco limiti alla decenza!
Guardo Marco: dalla sua espressione fortemente eccitata credo sia rimasto particolarmente colpito di avere una mammina così porca!

“Marco, forse il mio modo di parlare ti ha scandalizzato, nel qual caso di chiedo scusa!

Ma ho voluto essere sincera, anche in maniera volgare, per farti capire che il mio corpo è pronto, altroché se è pronto a concedersi senza limiti, ma la mia mente no: lei appartiene ancora a tuo padre!
Sai bene che nel sesso la mente è preponderante: tesoro mio, non mi sento ancora pronta a far entrare nel mio letto altri uomini, non ce la farei a concedermi a loro!
Amore di mamma: da quando non c’è più tuo padre è calata la notte!”

Durante tutto il tempo delle mie confidenze Marco non ha fatto altro che stringermi a lui: lo sento fremere e tremare dal piacere che quelle mie confessioni gli stanno scatenando dentro… comincio a pensare mio figlio si stia eccitando nel sapere sua madre sia una emerita troia… e ignora ancora tutto il resto… degli scambi di coppia e dei triangoli con suo padre!
Appena terminato lo fisso nuovamente negli occhi, per vedere la sua reazione… poi lo accarezzo e gli sorrido!

“Dopo tutto quello che ti ho detto ancora mi vuoi bene?” gli chiedo.

Gli brillano gli occhi! Ricambia la mia carezza passando sensualmente la sua mano sopra il mio viso… poi mi bacia nuovamente sulle labbra… procurandomi un dolcissimo tremito!

“Mamma, non puoi immaginare quanto io possa apprezzare le confidenze che mi hai fatto: non tutte le mamme sarebbero capaci di confessare al proprio figlio tutti i suoi desideri in maniera così spudorata, senza alcuna vergogna… addirittura che adori farti sodomizzare… una cosa che mi sta facendo ribollire il sangue!!
Comunque, sappi che dopo avermi messo a parte dei tuoi desideri intimi ti voglio ancora più bene!
Mamma, sarò anche io schietto come lo sai stata tu!
Ho capito perfettamente ciò che mi hai detto: hai una gran voglia di fare sesso, concederti nuovamente senza alcun limite… ma ancora non ti senti pronta per concederti ad altri uomini!
Mamma, ti capisco: il pensiero di papà ti blocca… senza l’uomo della tua vita ti senti frenata!”

Mi prende la testa tra le sue mani… e mi riempie di baci: sul viso, sugli occhi, sulle labbra!
Non ho la forza, e neanche la voglia, di respingerlo… è piacevole… riprende a parlare… e le sue ulteriori parole mi mandano in orbita!

“Mamma… ma se accadesse tutto in famiglia? Non sarebbe più facile lasciarti andare… e godere nuovamente dei piaceri della vita?”

Rimango di sasso!
Sinceramente non so se io abbia capito male… o forse spero di aver capito bene!

“Marco… ma sei tu la mia famiglia! Vorresti dire… io e te? A letto… a fare l’amore? Vorresti possedermi… io… tua madre? Marco, Dio mio… veramente vorresti entrarmi dentro? Marco, amore… angelo mio: davvero hai voglia di scoparmi?” gli chiedo, ricambiando il suo sguardo… mentre sento il cuore scoppiarmi nel petto… e mi sembra già di sentire la sua verga che mi dilata la fica e mi entra dentro facendomi morire!!

Sento la sua mano posarsi sopra la mia coscia, abbondantemente scoperta considerato la corta vestaglietta che indosso, ed inizia ad accarezzarla!
La sua mano comincia a passeggiare su e giù lungo la mia gamba: sarebbe mio dovere, come madre, dirgli di toglierla... ma non ci penso per niente… mi piace troppo questa carezza!
Mentre seguita a fissarmi me la stringe: sono certa voglia dirmi qualcosa… forse sta cercando solo il coraggio di parlare!
Mentre mi accarezza sento il suo sguardo entrarmi dentro, frugare dentro di me… non posso farci niente, ma sento deliziose e continue contrazioni tra le cosce… la mia fica comincia a smaniare!

Avvicina nuovamente le labbra alle mie e mi dà ancora un dolcissimo bacio: ormai il mio adorabile porcellino ha preso gusto a baciarsi sua madre… ed io a farmi baciare… non ci penso proprio a respingerlo… anzi!! Spero, in cuor mio, che nel prossimo bacio si comporti in maniera ancora più sfacciata… e mi infili la lingua in bocca!
Madonna santa: il pensiero di succhiare la lingua di mio figlio mi procura una dolce ed ulteriore contrazione della fica!
Riprende a parlare.

“Mamma, dopo di te adesso tocca a me confidarti apertamente i miei desideri: adesso sono io che spero di non scandalizzarti!”

Il mio tesoro non può certo sapere che, dato il mio passato di troia con suo padre, niente avrebbe potuto scandalizzarmi… almeno così credevo!

“Marco, dopo quello che ti ho detto di me perché dovrei scandalizzarmi: tranquillo… dimmi tutto!” gli chiedo.

“Voglio dirti che hai capito perfettamente: io e te… madre e figlio! Due amanti incestuosi che si concedono l’uno all’altra senza alcun limite! Dicono che i figli maschi desiderano spesso fare sesso con le loro mamme… ed io non sono diverso dagli altri figli! Ti ho sempre desiderato fin da quando ero adolescente, ed ora è arrivato il momento di realizzare il mio sogno!

Mamma, ti prego, sii sincera: non ti piacerebbe fossi io a sodomizzarti nuovamente, a farti sentire nuovamente una porca… fossi io a riempiti la bocca di sborra… vederti gustarla … e poi ingoiarla tutta mentre mi guardi negli occhi con tutto il tuo amore! Non credi anche papà sarebbe felice sia io a darti il piacere che meriti invece di un estraneo?”

Ho voglia di urlare!
Mio figlio mi sta facendo provare sensazioni che pensavo di aver ormai dimenticato e non riesco a trattenere la mia emozione: sento che, piano piano, sto perdendo le difese… sta uscendo nuovamente fuori la troia che è in me!!
Era parecchio che non mi sentivo così eccitata… dopo tanto tempo sento nuovamente la fica sbavare dal piacere… tutto merito di mio figlio… ci sta riuscendo benissimo a farmi eccitare come una porca!
Dio mio, non ci posso credere, comincio a pensare al suo cazzo: già mi vedo a pecora, come una mignotta, mentre mi allargo il culo… per accogliere, con tutto l’amore che può avere una mamma, il cazzo di mio figlio!

“Marco, amore mio, le tue parole non mi lasciano indifferente… mi stanno facendo scoppiare il cuore: credo che per una madre sia una gioia immensa sapere di essere desiderata da suo figlio!
Tesoro mio, forse la notte è terminata… ricomincio a vedere il sole!
Marco, adesso sono pronta, non solo con il corpo, ma anche con la mente: con gli altri no… ma con te sì… sono tutta per te! Amore, da adesso potrai prendermi quando vuoi… e farmi quello che vuoi! Ti prego, non giudicarmi una sgualdrina depravata… ma mi sembra già di sentire il tuo membro che mi entra nel ventre! Oddio mio… no… ma cosa sto dicendo… aspetta… Gini, tua moglie… non si merita di essere tradita!”

Presa dall’euforia di fare l’amore con mio figlio mi sono dimenticata di mia nuora: le voglio un bene dell’anima, come fosse una figlia… non posso certo andare a letto con suo marito!!
Marco seguita ad accarezzarmi la coscia e riprende a parlare!

“Mamma, e se ti dicessi che Gini sarebbe ben felice se sapesse che io e te facciamo l’amore… che mia madre si fa scopare da suo figlio?” mi sussurra mentre mi fissa!

Rimango allibita… questo proprio non me lo aspettavo! Vorrei replicare, chiedere spiegazioni, ma non mi da tempo… e riprende a parlare… mentre sento la mano salire lentamente sempre più su!

“Mamma, devi sapere che questa sera di San Valentino la festeggerò con Gini e con suo padre Valerio… in maniera un po’ particolare… come spesso accade quando invitiamo Valerio a stare con noi durante i fine settimana! Abbiamo raggiunto una intesa formidabile: Gini è entusiasta di questo rapporto intimo a tre… con suo marito e suo padre!
E’ felice di sentirsi tra le nostre braccia… amata e desiderata da tutti e due!
Impazzisce in mezzo a noi: la mia porcellina si sente in estasi… e ricambia con tutta se stessa il nostro amore e i nostri desideri… si concede totalmente ad entrambi, senza porre limiti al piacere… spero tu capisca cosa intendo!”

Cazzo santo! Altroché se capisco… anzi… ho capito benissimo!

“Marco, se ho ben capito Valerio, il mio consuocero, si scopa sua figlia e tu sei consenziente e partecipante! In poche parole, ve la fate in due… e da quello che mi dici la mia dolce nuora si trova perfettamente a suo agio in mezzo a suo padre e a suo marito!
Già mi sembra di vederla giocare con i vostri due cazzi e prima tu me lo dica sono certa ti eccita fortemente vedere tua moglie con il cazzo di suo padre nella fica!” gli rispondo… mentre sento il cuore battermi forte ripensando a quante volte mi sono concessa a mio marito e ad un altro maschio… provando godimenti indescrivibili!
La storia si ripete: adesso è mio figlio che gode nel vedere sua moglie farsi chiavare da un altro, ma in questo caso la cosa è enormemente più eccitante… considerato che “l’altro” è suo padre!

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