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Io non sono come mamma - 1


di bird2012
23.09.2018    |    61.365    |    23 9.6
"Quella che era mancata a me! Avevo perso la parola: non sapevo cosa dire! Claudia invece seguitò spudoratamente a raccontarmi delle confidenze che si..."
Io non sono come mamma

Cap.1


Glielo avevo promesso e ogni promessa è debito!
Mia figlia Claudia, meravigliosa 23enne, stava per sposarsi, mancavano solo pochi giorni, e per il viaggio di nozze aveva deciso di andare ad Ibiza con suo marito e mi aveva chiesto di regalarle un nuovo costume da bagno, in quanto quelli che aveva non erano idonei per quell’ambiente: voleva qualcosa di diverso!
Avevo un debole per mia figlia… come dirle di no?
Ero in salotto a leggere il giornale quando entrò e mi venne vicino.
Accostò le labbra al mio orecchio e mi sussurrò.

“Papà, l’ho comperato! Dovessi vedere, è un costume stupendo! È proprio una ficata! Pensa che mi si vede tutto il sedere! Vuoi vederlo? Però promettimi di non scandalizzarti!”

“Come ti si vede il sedere: ma che bikini hai acquistato?” le chiesi curioso, ma lei rispose immediatamente sorridendo!

“Ma quale bikini: è un perizoma! Hai presente, quello che lascia scoperto tutto il sedere! È veramente magnifico! Luciano, sarà felice! Dai, su, che muoio dalla voglia di fartelo vedere… ma non arrabbiarti!” e cominciò a ridere!

Sollevai lo sguardo dal giornale e la guardai!

“Vabbè, dai, fammelo vedere: in fin dei conti sei mia figlia! E poi perché dovrei arrabbiarmi? Sai bene che sono per la massima libertà individuale: ormai sei abbastanza maggiorenne, per di più stai per sposarti, quindi puoi decidere come vestirti, anche di andare in giro con il sedere scoperto, e se anche tuo marito è d’accordo quale è il problema?”

Lei abbozzò un sorrisetto e usci dalla stanza, mentre io ripresi la lettura del giornale!
Dopo qualche minuto, tutto intento a leggere i fatti di cronaca, non mi accorsi della sua presenza.

“Pensavi proprio io scherzassi?”

Alzai gli occhi e quando me la vidi davanti nella sua prorompente bellezza e sensualità rimasi senza fiato!
Mi venne spontaneo esternare il mio stupire!

“Cazzo santo!”

La porcellina, non trovo altri appellativi per descrivere mia figlia, era di fronte a me, con le gambe leggermente divaricare, coperta, si fa per dire, da due triangolini di stoffa, che le coprivano i soli capezzoli, lasciando scoperte le due brune aureole, e un triangolo un pò più grande che le copriva a malapena le labbra della fica!
Mia figlia mi fissava con un sorrisetto da puttanella che mi fece sobbalzare il cazzo nei calzoncini!

“Papà, dimmi sinceramente: mi dona questo costume, oppure lo ritieni un pò troppo osé?” mi chiese con il sorriso sulle labbra e prima che potessi rispondere si girò: quando vidi il suo meraviglioso culo a mandolino completamente scoperto, con il filo del perizoma infilato oscenamente tra le chiappe, il mio cazzo ebbe un ulteriore sobbalzo!

Qualche benpensante si chiederà come sia possibile eccitarsi guardando la propria figlia!
Beh! Di fronte a uno spettacolo del genere sfido chiunque a rimanere freddo e impassibile!
Claudia era una strafica da sballo e se fosse stata nuda sarebbe stata meno eccitante che indossando quel perizoma!
Avevo perso la parola!

Posai il giornale sopra l’uccello, per nascondere l’evidente erezione, e seguitai ad ammirare quel ben di Dio!!
Claudia si girò nuovamente e rimase in piedi di fronte a me, sempre a gambe divaricate, per seguitare a farsi ammirare!

“Allora che ne dici? Farò fare una bella figura a Luciano? E’ stato proprio lui che mi ha detto di acquistarlo! Mi ha detto che le donne ad Ibiza sono molto libere, mostrano il loro corpo senza problemi e non vuole che sua moglie sia di meno delle altre, non devo sfigurare! Dai, dimmi se ti piace!”

Cazzo santo! Come faceva a non piacermi!
Fissavo estasiato quel triangolino che modellava in maniera così provocante le labbra gonfie della fica e avevo ancora davanti agli occhi quel meraviglioso culo completamente scoperto con quel laccetto tra le chiappe che immaginavo le stesse solleticando il buchetto del culo!
Il cazzo mi stava scoppiando!
Claudia cominciò a ridere!

“Hei, papà, non mi dirai che ti sei scandalizzato! Ho sempre pensato fossi un uomo moderno, di larghe vedute: non vorrai mica deludermi!!!”

Le dissi apertamente ciò che pensavo!

“Tesoro, sei meravigliosa! Questo perizoma non fà altro che valorizzare ancora di più il tuo stupendo corpo! Luciano può essere fiero della sua donna: penso proprio che così conciata non passerai certamente inosservata e gli farai fare una gran bella figura!! L’unico rischio è che qualche maschietto possa saltarti addosso e ti faccia la festa!
Ormai sei una donna e dovresti sapere che i maschietti fanno tanti cattivi pensieri di fronte a questi eccitanti spettacoli!”

“Anche tu fai cattivi pensieri vedendomi con questo perizoma!” mi chiese a bruciapelo!

Non mi aspettavo una domanda del genere da mia figlia, ma cercai di difendermi!

“Ma che centro io: io sono tuo padre!”

Le parole che uscirono dalle sue labbra mi mandarono il sangue in testa!

“Innanzi tutto anche tu sei un maschietto, per cui non ci troverei niente di male tu facessi cattivi pensieri vedendo il mio corpo scoperto, in secondo luogo se fosse vero ciò che dici, sul fatto che sei mio padre, non capisco perché hai messo il giornale sul tuo ventre per nascondere la tua erezione!
Guarda che mi sono accorta che ti sei eccitato!”

Credo sia diventato di tutti i colori: mi vergognavo come un cane per essermi fatto vedere da mia figlia con l’uccello dritto!
Lei mi guardò e sorrise!

“Papà, non devi mica vergognarti!
Sappi che non mi scandalizzo se ti si è svegliato il passerotto vedendomi con questo perizoma così eccitante, anzi, la cosa mi lusinga moltissimo: sinceramente ci sarei rimasta male e avrei provato una profonda delusione se fossi rimasto insensibile!
Neanche puoi immaginare quanto mi ecciti sapere che qualcuno fà pensieri osceni su di me, anche fosse mio padre!”

Dio santo, mia figlia mi aveva spiazzato: mi aveva detto apertamente, senza alcuna remora, che, vedendo la mia erezione, si era eccitata!
Rimasi senza parole, ma non riuscivo a togliere lo sguardo dalla sua fica!
La porca seguitava a stare a gambe larghe di fronte a me per farsi guardare: il minuscolo triangolino di stoffa non riusciva a nascondere le labbra gonfie della sua fica che facevano capolino!
Dopo un pò fu lei a rompere il silenzio, con quel suo sorrisetto da porcella che mi inebriava!

“Papà, sei tanto preso a goderti lo spettacolo che hai perso la parola? Guarda che non rimango insensibile di fronte a certi sguardi: se seguiti a fissarmela così mi fai dimenticare di essere tua figlia!
Comunque, battute a parte, non pensi sia il caso togliessi questo giornale sulle gambe? Dai, che sei ridicolo: pensi che a 23 anni, alle soglie del matrimonio, possa scandalizzarmi nel vedere mio padre eccitato?”

Quando vide che tentennavo nel toglierlo ci pensò lei: prese il giornale e lo tolse!
Questa volta fu lei a rimanere senza parole quando vide il voluminoso pacco che avevo tra le mie gambe!
Il mio cazzo, fortemente eccitato dallo spettacolo che mi stava offrendo mia figlia, spingeva con forza contro la patta dei pantaloncini, ingrossandola in maniera spropositata, mostrando ai suoi occhi un rigonfiamento formato gigante!
La natura mi aveva dotato di un gran bell’arnese, molto superiore alla media, e l’imponente sporgenza dei pantaloni ne era una evidente dimostrazione!

Si era creata una situazione veramente imbarazzante, assurda, surreale, contro ogni più fervida immaginazione, ma di un erotismo indescrivibile: padre e figlia, uno di fronte all’altra, entrambi in silenzio, fissavamo con libidine ognuno il sesso dell’altro!
Io deliziavo i miei occhi con la visione della sua fica, a malapena coperta dal triangolino, e lei ammirava sbalordita il mio pacco ripieno di cazzo!!!

Pensai immediatamente che una figlia che si mostra a gambe larghe in maniera così spudorata di fronte al padre, mentre gli fissa in maniera ostentata il cazzo, sarebbe capace di tutto… anche di farsi chiavare dal padre a pochi giorni dal matrimonio… senza se e senza ma!
Ma cercai di farmi forza per scacciare dalla mente pensieri perversi ed immorali!

“Mi sembra che ora sia tu ad aver perso la parola!” le dissi sorridendo.

Lei ricambiò il mio sorriso!

“Beh! Devo ammettere che anche il tuo è un gran bello spettacolo! Adesso siamo pari: tu hai fatto tanti osceni pensieri ammirandomi la micia, ed io ho ricambiato fantasticando sul tuo incredibile pacco!”

La situazione si stava facendo molto delicata per cui decisi di cambiare discorso, ma peggiorai la situazione, non immaginando neanche lontanamente a cosa avrebbe portato la mia frase!!

“Tesoro, mentre ti guardavo stavo pensando che hai un corpo molto simile a quello di tua madre, ma lei non avrebbe mai il coraggio di indossare un perizoma come hai fatto tu!”

Mi guardò con un sorrisetto indecifrabile!

“Questo è poco ma sicuro! Forse saremo simili dal punto di vista fisico, ma per il resto siamo molto diverse… siamo i due opposti! Neanche immagini quanto possiamo essere diverse! Diciamo come il Diavolo e l’Acqua Santa! Lei è casta e pura: quello no, quello no, quello no!
Io invece non sono come lei: per me quello sì, quello sì, quello sì!!!” e lasciò cadere la frase!

La cosa mi incuriosì.

“Non capisco: perché ti senti diversa da mamma?”

“Ma no, niente, che poi ti arrabbi!” e sorrideva.

“Scusa, ma non capisco di cosa dovrei arrabbiarmi!”

“Ho paura che ti arrabbi con mamma e poi litigate!” rispose.

“Ma mi vuoi spiegare! Adesso cosa c’entra mamma?”

“Se mi prometti che non ne fai parola con lei te lo dico!”

Capii che era tutta una finta: non vedeva l’ora di dirmelo, ma non sapevo cosa!

“OK! Ti prometto sarò muto come un pesce! Cosa devi dirmi!”

“Guarda che l’hai promesso! Se dici qualcosa a mamma non ti parlo più!”

Ero proprio curioso: chissà cosa avrebbe dovuto dirmi!
Pensavo si andasse a vestire, invece venne a mettersi seduta accanto a me così com’era... con il solo perizoma!
Era estate, indossavo pantaloncini corti: quando sentii le sue cosce a contatto con le mie sentii andarmi il sangue al cervello!

“Vuoi sapere perché io sono diversa da mamma? Vedi, io e mamma ci scambiamo molto spesso delle confidenze, anche molto intime! Sai, tra mamma e figlia succede spesso, poi ormai sono una donna, ho 23 anni, sto per sposarmi e non abbiamo vergogna di parlare di certe cose nell’ambito del sesso!
Così, confidandoci apertamente i nostri gusti e le nostre attitudini sessuali, mi sono accorta di essere molto diversa da lei!” e rimase in silenzio.

Cazzo, la cosa si faceva molto intrigante!

“Ti sei ammutolita? In che cosa sei diversa?”

Mi guardò fissa: i suoi occhi verdi mi stavano facendo ribollire il sangue!

“Sicuro che non ti incazzi?” mi sussurrò.

“Ancora! Ti ho detto di no! Dai, fidati!”

“Il discorso è iniziato parlando dei nostri orgasmi e lei mi ha confidato che non riesce a godere dentro, cioè non ha un orgasmo vaginale, ma solo clitorideo! Le piace moltissimo quando fate sesso, ma per farla venire le devi stuzzicare per bene il bottoncino, o con le mani o con la lingua! Mi ha detto di avere un grilletto molto sviluppato, grande come la falange di un dito, e particolarmente sensibile, per cui quando glielo stimoli ha orgasmi a ripetizione, ma dentro, per quanto ci metta tutta la buona volontà, non riesce a venire!

Io, invece, non ho di questi problemi: me ne vengo sia dentro che fuori! E se il maschio ci sa fare, muovendo con il giusto sincronismo sia il pene che le dita, riesco ad avere i due orgasmi anche simultaneamente… e a quel punto mi sento in paradiso! Inoltre sono multi orgasmica: tra le braccia di un maschio valido non riesco a tenere conto degli orgasmi!”

Cazzo santo: bei discorsi tra madre e figlia!
Non riuscii a credere mia figlia si esprimesse in quella maniera, ma di lì a poco avrei scoperto tante altre cose entusiasmanti su di lei!
Inutile dire in che condizioni fosse il mio cazzo!
Riprese il discorso.

“Poi siamo entrate ancora di più nelle nostre intimità e mi ha detto di avere dei problemi con il sesso orale! Quando ti prende il pene in bocca non riesce ad ingoiarlo tutto, riesce ad imboccare solo il glande e un altro pezzo: non ha la gola profonda come la mia, siamo diverse!

Papà, devo confessartelo, certamente penserai io sia una svergognata, viziosa e libidinosa, in preda alla lussuria più sfrenata, ma quando me lo metto in bocca non capisco più niente!
A me piace imboccarlo completamente: lascio solo i testicoli fuori dalla bocca! Adoro sentire il glande che mi stuzzica l’ugola, lo prendo tutto e non mi vengono neanche i forzi di stomaco… riesco ad ingoiarlo proprio con gusto! La natura mi ha dotato di una gola particolarmente disponibile: riuscirei ad ingoiare anche membri particolarmente consistenti… hai capito cosa intendo!

Anche per quanto riguarda lo sperma, lei non riesce a farti godere in bocca: le fa schifo il solo pensiero di sentire il sapore dello sperma, e allora quando stai per raggiungere l’orgasmo lo toglie e ti fa godere con la mano!

Io invece non sono come lei! Io rimango incollata con la bocca, non la tolgo per niente al mondo: lo faccio uscire dalle mie labbra solo dopo aver completato il suo piacere! Ho sempre voluto che il mio uomo fosse stato ampiamente soddisfatto del mio servizio!

Le ho chiesto se almeno ti facesse venire sul viso, ma anche in questo caso mi ha detto che non gradisce questi rapporti così depravati! Io, invece, quando sento quei meravigliosi schizzi caldi colpirmi il volto vado in brodo di giuggiole! Se poi la eiaculazione è abbondante mi eccita da impazzire sentirmi il viso completamente ricoperto di sperma!”

Non so come non mi sia sborrato nelle mutande!
Mia figlia mi stava beatamente dicendo che ingoiava tutto il cazzo e lo faceva anche sborrare sia in bocca che sul viso!
La porca mi stava elencando beatamente, e senza alcun pudore, le sue qualità amatorie!
Per un attimo invidiai il suo fidanzato!
Ero allibito, ma non volevo sembrare un padre bacchettone e moralista, cercai di contenermi!

“Tu e mamma parlate di queste cose? Non vi sentite in imbarazzo? Per quanto vuoi si tratta della vostra intimità! Per di più siete madre e figlia: non senti vergogna nel confidare a tua madre che ti fai godere nella bocca?”

“Papà, ma quale imbarazzo e vergogna: siamo maggiorenni e vaccinate! Il sesso ormai non è più un tabù! Il sesso è vita e deve essere vissuto senza remore né costrizioni! Poi ormai è normale parlare liberamente di sesso con le amiche intime, scambiarsi senza ipocrisie le proprie sensazioni, i propri desideri, anche quelli più inconfessabili, e raccontarci nei minimi, ed eccitanti, dettagli le nostre avventure sessuali! Se ci si confida tra amiche perché no anche tra madre e figlia? Poi ci sarebbe dell’altro!”

Pure! Oltre ai bocchini con l’ingoio cosa le avrà detto?

“Ormai hai cominciato! Dai, dimmi tutto!”

Si avvicinò ancora di più a me: il calore del suo corpo nudo mi stava eccitando da morire!

“Mi ha confidato che non ama il sesso anale! Le dà fastidio e poi non trova alcun piacere! Mi ha detto che ogni tanto provi a chiederglielo, ma lei rifiuta categoricamente questo tipo di rapporto. Anche in questo caso siamo molto differenti!”

Bingo! Ecco! Adesso sapevo che Claudia lo prendeva in culo!
La mia invidia per il suo fidanzato, che poteva incularsi liberamente quel culo da sballo di mia figlia, aumentò vertiginosamente.
Mi girava la testa dall’eccitazione!
Ovviamente conoscevo bene i limiti sessuali di mia moglie, quei limiti che mia figlia mi aveva così bene rammentato, limiti che sinceramente mi creavano una insoddisfazione che però, in verità, non avevo mai confessato a mia moglie.

Bocchini con l’ingoio e stupende inculate erano solo un lontano ricordo di prima che la conoscessi.
Ma adesso conoscevo perfettamente anche le potenzialità sessuali di mia figlia: la mia bambina, ovviamente si fa per dire, non si faceva proprio mancare niente!
Sinceramente invidiavo anche lei: certamente avrà avuto una vita sessuale molto intensa, decisamente soddisfacente e senza limitazioni... quella che era mancata a me!
Avevo perso la parola: non sapevo cosa dire!
Claudia invece seguitò spudoratamente a raccontarmi delle confidenze che si scambiava con la madre.

“Sai, papà, mi è dispiaciuto pensare tu non possa godere di questi meravigliosi tipi di rapporti ed ho cercato di venire in tuo aiuto!
Le ho detto dell’immensa goduria che si prova quando senti la lingua del maschio che comincia a leccarti il buchetto per prepararlo alla penetrazione! Di quando poi senti l’uccello tra le natiche, con la cappella che ti spinge dolcemente sulla rosellina e la senti entrare dolcemente dentro per riempirti l’intestino… e di quando il maschio ti stringe a lui per infilartelo tutto dentro e incomincia a pomparti fino a mandarti fuori di testa!
Che ogni affondo del suo membro ti toglie il respiro… e godi… godi!!!
Oppure il piacere di sentire il membro vibrare tra le labbra mentre ti schizza nella bocca quella crema calda che ti cola nella gola!
Ma è stata una battaglia persa: mi ha ribadito che la soddisfa solo il classico rapporto vaginale!”

Volse il suo viso verso il mio e mi fissò negli occhi: il suo sguardo mi fece rabbrividire.

“Papà, devi credermi, ho fatto del tutto per convincerla! Come figlia, e anche come donna, non posso accettare che un uomo come mio padre debba accontentarsi di metterlo solo davanti e, dopo aver gustato il calore delle labbra della sua donna, debba raggiungere l’orgasmo solo con una sega e mi dispiace moltissimo saperti insoddisfatto!
Ho tutto il rispetto per mamma, ma credo tu abbia bisogno anche di una donna che ti si conceda completamente, una che non ti neghi l’ebbrezza di sodomizzarla a lungo, una che ti faccia gustare il calore del suo intestino, una che sia brava nel massaggiarti il membro con le sue pareti anali per poi, alla fine, bere tutto il tuo piacere… farti svuotare completamente dentro la sua gola… fino all’ultima goccia!”

Il suo sguardo profondo e le sue parole mi mandarono fuori di testa… e non riuscii a trattenermi!

“Una come te!” mi lasciai sfuggire!

Oh, cazzo, l’avevo detta grossa… mi sarei morso la lingua!
Era come le avessi detto fosse lei quella che avrebbe dovuto darmi il culo e farsi sborrare in bocca!
Claudia chiuse gli occhi… come stesse sognando!
Mi prese una mano, me la strinse e con voce sommessa le sue labbra emisero solo poche parole, ma da farmi andare il sangue al cervello!

“Sì! Una come me! Una che potrebbe darti tutto… e quando dico tutto… dico tutto! Tu mi hai capito, vero? Una che non si tirerebbe mai indietro a qualsiasi proposta indecente del suo uomo!” e rimase nuovamente in silenzio, con la testa posata sul mio petto.


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