Racconti Erotici > incesto > La scommessa - 4
incesto

La scommessa - 4


di bird2012
21.09.2024    |    2.407    |    8 9.8
"Spinte poderose da farmi impazzire, alternandosi nella fica e nel culo! Questa sensazione dovuta all' alternanza tra scopata e inculata mi dava alla testa:..."
LA SCOMMESSA
Cap. 4



Marco mi sorrise e la sua risposta non si fece attendere!

“Veramente è da quando ti ho infilato le dita in culo e l’ho sentito oscenamente aperto che ho desiderio di infilarci il cazzo! Mamma, se non me lo avessi chiesto tu te lo avrei chiesto io!”

Mi vennero i brividi!

“Amore mio adorato, così mi piaci: porco e depravato!! Fermiamoci, gustiamocelo con calma questo meraviglioso momento di amore e passione! Andiamo a letto, staremo più comodi e potrai farmi quello che vuoi: voglio tu mi sbatta come una zoccola!”

Il porcellino non perse tempo: con il pensiero di incularsi sua madre sfilò il cazzo dalla mia fica!
Quando lo vidi rabbrividii!
Fissai estasiata il cazzo di Marco, appena uscito dalla mia fica: era enorme, ancora più grosso, evidentemente infilarlo nella fica di sua madre lo aveva eccitato come non mai e la cosa mi lusingava sempre di più!
Come non bastasse era completamente ricoperto dei miei umori vaginali, che lo rendevano ancora più eccitante: quando vidi colare indecentemente dalla cappella le gocce dei miei succhi vaginali non capii più niente!

Ero una troia e volevo comportarmi come tale, ormai non mi trattenevo più: mio figlio me lo volevo gustare completamente!
Lo guardai negli occhi, gli sorrisi e mi leccai le labbra in maniera sensuale: gli infilai la mano tra le cosce, gli afferrai i coglioni e attirai il suo cazzo verso la mia bocca spalancata!
Il porco capì le mie intenzioni: afferrò la mia testa con entrambe le mani e mi attirò verso di lui!
Era bello vedere che avevamo raggiunto una completa sintonia!
Mi comportai come si sarebbe comportata ogni madre innamorata di suo figlio, con il suo cazzo duro vicino alle sue labbra:

Spinsi la bocca contro il suo ventre e sentii scivolarmi dolcemente il cazzo tra le labbra fino ad arrivarmi in gola: grosso da morire, caldo, appena stato nella mia fica, ancora gocciolante dei miei umori e già pronto per ricominciare.!
Mi è sempre piaciuto imboccare il cazzo che mi ha appena chiavato, che mi ha fatto sborrare, il cazzo completamente ricoperto dei miei umori vaginali appena uscito dalla fica: ha lo squisito sapore della mia sborra!
Guardai mio figlio e lessi nei suoi occhi una eccitazione e una passione che non avevo mai avuto il piacere di vedere in nessuno degli uomini che avevo avuto!

“Dai, succhiami il cazzo, fammi sentite il calore delle tue labbra!” mi sussurrò.

Non aspettavo altro che mostrare a Marco le mie qualità di eccelsa bocchinara: imboccai il suo cazzo ed affondai la bocca, finché le mie labbra non toccarono il suo ventre, lo avevo ingoiato fino a farmelo arrivare in gola!
Avevo una lunga esperienza in merito, avendo iniziato a pompare i cazzi già da adolescente, e da allora non avevo più smesso: non avevo mai negato a nessun maschietto che mi fosse piaciuto un bel pompino con l’ingoio!

Volevo ricambiare il gran piacere che mi aveva fatto provare mio figlio leccandomi la fica!
Con la bocca cominciai a succhiare, leccare e pompare il cazzo con una libidine tremenda, come una esperta bocchinara, allo stesso tempo, con una mano, gli accarezzavo, massaggiavo e stringevo ritmicamente i coglioni, mentre con l’altra mano mi ero intrufolata tra le sue chiappe e gli avevo ficcato nuovamente due dita nel culo: rammentavo molto bene quanto gli fosse piaciuto farsi inculare mentre mi sborrava in mano!
La conferma mi venne dai lunghi gemiti di godimento che gli uscivano dalle labbra!

“Dio santo, mamma, sei una meraviglia della natura: la tua bocca che mi succhia il cazzo, la tua mano che mi delizia i coglioni e le tue dita che mi inculano mi stanno mandando in paradiso!
Tutte le mamma dovrebbero essere brave come te a far godere i loro figli, come, d’altronde, i figli dovrebbero esser bravi a far godere le loro mamme!
Sì, mamma, sì! Adesso ti scopo un po’ nella bocca, poi ti ricambierò il servizio: ce la metterò tutta per farti godere nel culo come è tuo desiderio, te lo sfonderò finché non mi dirai basta, proprio come piace a te!
E poi finirò nella tua fica!

Mamma, amore mio, ti rendi conto? La cosa mi manda ai pazzi! Prima ti fai inculare da tuo figlio e poi ti fai sborrare nella fica!
Devo aggiungere una cosa: non l’ho mai preso nel culo, a differenza di tanti miei amici bisex, ma devo dirti che le tue dita che mi inculano, mentre me lo succhi, mi piacciono molto, sì, devo essere sincero, mi piacciono molto!”

Le parole di mio figlio mi stavano mandando letteralmente ai matti: mi facevano sentire tutto l’amore, il desiderio e la passione che aveva per me!
Al porcellino piacevano le dita di mamma che l’inculavano? Molto bene!
Affondai ancora di più le dita e aumentai il ritmo!

Mi afferrò la testa con entrambe le mani, me la tenne ferma e iniziò a muovere il bacino, avanti e indietro, spingendomi il cazzo ogni volta, ad ogni affondo, fino in fondo alla gola: il porco mi stava scopando in bocca come fossi una zoccola e la cosa mi inebriava!
Inoltre, con il movimento del bacino, andava incontro alle mie dita, facendosele entrare sempre di più dentro il culo
Chiusi gli occhi e ingoiai il meraviglioso cazzo di mio figlio, fino a sentirmi soffocare. Dopo qualche attimo li riaprii e lo guardai: mentre mi fissava con uno sguardo colmo di libidine esternò tutto il suo piacere!

“Uhhmmm!!! Mamma, che meraviglia: ti scopo in bocca, mentre mi inculo sulle tue dita! Ohh, sììì… mi piacciono le tue dita nel culo!!! Mi fai morire!”

Al mio porcellino piaceva proprio farsi deliziare il culetto!

“Marco, amore mio, visto che ti piacciono tanto le dita nel culetto, mamma vuole farti provare un nuovo piacere: non credo che le tue puttanelle ti abbiano mai fatto il servizio che ti farà mamma!
Dai, girati, piegati in avanti e apriti le chiappe: poi mi dirai se mamma è più brava delle tue amiche!”

Appena prese la posizione che gli avevo suggerito affondai il viso tra le sue chiappe e quando trovai il buchetto iniziai a leccarlo con gusto, poi ci incollai le labbra a ventosa e cominciai a succhiare!
Sapevo bene, per esperienza, quanto sia piacevole farsi leccare e succhiare il buco del culo!
Marco cominciò a gemere!

“Mamma, è troppo bellooo!!! Amore mio, sei la prima: nessuna mi ha mai leccato il culo! Ti prego… seguita… è meraviglioso!”

Ma il mio dolce porcellino non poteva immaginare che il bello sarebbe ancora dovuto venire: appena sentii che mi spingeva il culo contro la bocca gli appuntai la lingua contro il buchetto e l’affondai con forza: lo sfintere era bello dilatato a seguito dell’inculata, per cui accolse la lingua con tutti gli onori!
Marco cominciò ad urlare!

“Sìììì… mamma… Dio mio… mi hai ficcato la lingua nel culoo!!! Non ci posso credere: mamma, mi stai inculando con la linguaaa!!! Oh, sììì: inculamiii!!! Mi fai moriree!!”

Ma ancora non era finito: l’amore mio lo volevo far impazzire di piacere!
Mentre gli muovevo la lingua nel culo, con una mano gli presi il cazzo e cominciai a masturbarlo, mentre con l’altra gli afferrai nuovamente i coglioni per accarezzarli e mungerli!
Un triplice servizio niente male!
Servizio che, però, non poteva durare a lungo: i gemiti di godimento di Marco mi fecero capire avrei dovuto fermarmi!

“Mamma, è bellissimo, ma se seguiti mi fai sborrare l’anima!”

Mi fermai, tolsi mani e lingua!

“Hai ragione, amore! Andiamo a letto… che ti voglio nel culo!”

Dopo esserci dati una veloce lavata alle nostre parti intime, abbracciati come due amanti ci dirigemmo nella mia stanza da letto.
Appena entrati non persi tempo, avevo una voglia matta di sentire la verga di mio figlio scoparmi il culo!
Ero fuori di me, l’eccitazione alle stelle: volevo essere inculata da mio figlio!
Solo le madri che, come me, danno, con tanto amore, il culo ai loro figli possono capire cosa stessi provando!

Mi distesi sul letto, con il culo oltre il bordo per favorire la penetrazione, allargai le cosce e mi allargai le chiappe per mostrare a mio figlio il mio delizioso buco del culo oscenamente dilatato: ero pronta per essere impalata!
Marco stava in piedi, di fronte a me, con il suo cazzo in mano: se lo stava menando lentamente per tenerlo bello duro, pronto per infilarmelo nel culo!
Ci guardammo negli occhi, respiravamo affannosamente: sapevamo entrambi che stavamo commettendo, senza vergogna, né pudore, il più perverso, il più depravato, ma anche il più delizioso degli incesti: il figlio che si incula sua madre!

“Marco, amore mio, vieni: mamma ti sta aspettando! Figlio mio, ti voglio con tutta me stessa!” gli sussurrai.

Si avvicinò e mi spalancò ancora di più le cosce alzandomi le ginocchia, mugolando come un animale in calore!
Il porco impugnò il cazzo, cominciò a strofinare più volte la cappella contro il mio buchetto, poi diede una dolce spinta: appena me la sentii entrare dentro, dura e calda da morire, mi andò il sangue al cervello!
Ero sconvolta ed emisi un lungo gemito di piacere!

"Oddio mio, che meraviglia! Sì… Sì, mi piace!! Mi piace da morire! Dammelo tuttooo!!!".

Guardavo come ipnotizzata l’enorme cappella conficcata nel buco del culo, mentre tutto il cazzo era ancora fuori, pronto a soddisfare la mia eterna voglia di farmi sodomizzare!
Io e Marco ci fissavamo, ancora increduli fossimo arrivati a tale punto di meravigliosa depravazione!

“Marco, amore, ti rendi conto cosa stai facendo?” gli chiesi, mentre cominciavo a dimenare le lentamente il bacino, per gustarmi meglio la cappella dentro il culo!
La sua risposta fu la più dolce ed eccitante avrei mai sperato si sentire!

“Certo che lo so: ti sto inculando! Ti sto aprendo il culo! Sì, porca, mi sto inculando mia madre! Non hai sempre detto che ti fa impazzire farti sodomizzare? Però scommetto che dare il culo a tuo figlio sia un piacere inimmaginabile, molto di più di quando lo dai ai tuoi vari amanti!
Mamma, è tutto troppo bello: prima la fica, poi anche il culo! Ti adoro! Non vorrei fosse tutto un sogno, un meraviglioso sogno! Mamma, altre al culo e alla fica ti sto scopando anche il cervello!”

Parole sante: il massimo piacere nel sesso parte dal cervello!
Sopraffatta dalla libidine lo incitai per confermargli che quello che stava per vivere non era un sogno!

“No, amore mio, non è un sogno: mamma dopo la fica ti sta dando anche il culo, ma sappi che non è finita, voglio darti un servizio completo! Dopo che mi hai inculato per bene voglio farti venire in bocca: voglio provare anche un’altra meravigliosa depravazione, il cazzo di mio figlio che mi esplode nella bocca!
Per cui ti prego, oggi controllati, non sborrarmi nel culo: ormai avrai infinite occasioni per riempirmelo di sperma!
Adesso fammi morire! Voglio sentire il tuo cazzo che mi apre il culo: infilamelo piano, lentamente, voglio gustarmi ogni centimetro della tua verga che mi entra dentro, che mi dilata dolcemente la rosellina, che si impossessa completamente del culo di tua madre! Daiii, amore mio: inculamiiii… inculati tua madreee!!!”

Marco era fuori di se!

“Sì, mamma, ti apro il culooo!!!” urlò come impazzito e cominciò a spingere lentamente, come era mio desiderio!

Fissavo con gli occhi di fuori, completamente rapita da quello spettacolo eccitante oltre ogni immaginazione, il cazzone di mio figlio entrarmi nel culo!
Mi venne spontaneo accompagnare ogni spinta con frasi dal turpiloquio più spinto, quello che mi manda ai matti quando faccio sesso!

“Bravo! Aprimi il culo! Hai un cazzo da Dio! Ohh! Sì… spingiii… sfondamiii! Sììììì!!! Sono la tua troia, la tua zoccola… sono la tua rotta in culoooo!!! Uhhhmmm! Che goduriaaaaa!! Sto dando il culo a mio figlioooo!!!”

Quando sentii i coglioni sbattermi contro le chiappe capii che il mio dolce porco si era impossessato completamente del mio culo!
Urlai!

“Sì… sì… ce l’ho tutto nel culooo… tutto il cazzo di mio figlio dentro di meee!!! Madonna santa… che meraviglia! Marco, amore mio, sono tuaaaaa!!! Tua per sempreeee!!! Inculamiiiiii!!!”

“Sì, ti inculo, ma tu masturbati la fica, mentre ti rompo il culo: fammi vedere quanto sei troiaaa!!”

Ogni volta che mio figlio mi diceva che ero una troia sentivo ribollirmi il sangue!
Portai le mani sopra la fica: con una me la accarezzavo e cominciavo a sgrillettarmi il clitoride, mentre con l’altra affondavo le dita dentro!
Non l’avevo mai sentita così madida, grondante, rovente!
Me ne infilai tre: la mia fica da zoccola si fece penetrare senza alcun problema!
Stavo dando piacere alla mia fica con entrambe le mani: mi stuzzicavo il grillo e allo stesso tempo iniziavo a chiavarmi come una gran mignotta!
Guardai Marco negli occhi!

“Marco, amore, guardami: mentre tu mi stai rompendo il culo io mi sto sfondando la fica! Amoreee, da impazzireee!! Inculata e chiavataaa!!! Daiii, lavoriamo insiemeee: tu nel culo e io nella ficaaa!!!”

Ansimavo e gemevo a voce alta, volevo che Marco sentisse quanto stessi godendo!
Quel cazzo che mi stava scavando il culo mi piaceva da morire, ma volevo di più!
Stavo affondando le dita nel mio ventre in maniera bestiale per unire sempre di più i due piaceri: essere inculata e chiavata nello stesso momento!
Vidi lo sguardo di mio figlio fisso sulla mia mano che mi stava chiavando: Leggevo nei suoi occhi una eccitazione smodata e una passione travolgente, che non avevo mai visto negli altri uomini che avevo avuto!

“Dio mio, mamma, sei bellissima: dovresti vederti! Chiavarti con le tue dita mentre io ti sto inculando ti sta facendo impazzire!”

Si piegò in avanti e mi venne sopra, avevo il suo corpo nudo a stretto contatto con il mio, mentre seguitava ad affondare il cazzo dentro di me! Lo circondai con le mie braccia, lo strinsi forte a me e cominciammo a baciarci come impazziti, proprio come due innamorati! Le nostre lingue giocavano una con l’altra, io succhiavo la sua e lui la mia, io mordevo le sue labbra, lui le mie.

Il mio dolce porcellino mi spingeva il cazzo nel culo che era una delizia, stavo impazzendo!
Lo cinturai con le gambe e lo spinsi il più possibile verso di me: spinsi anche io il culo verso di lui, per sentirmelo tutto dentro!

“Amore di mamma, non puoi immaginare cosa io stia provando: ti sento completamente dentro di me! Oddio mio, come lo sento il tuo cazzo che mi sta dilaniando il culo! Angelo mio, mi stai inculando divinamente! Se continui mi fai sborrare con il culo!
Vieni, amore, cambiamo posizione: inculami a pecora, come le troie!
In quella posizione mi sento una gran mignotta e godo come non mai, riesco anche sborrare con il culo!!”

Marco mi aiutò a rigirarmi, mi mise a pecora con le ginocchia sul bordo del letto e si posizionò dietro di me: mi allargò di nuovo le chiappe, puntò il cazzo sul culo e spinse… e me lo sentii nuovamente tutto dentro!
Non me lo aspettavo, ma il porco, dopo avermi piantato tutto il cazzo nel culo, mi affibbiò una sonora sculacciata, il cui schiocco risuonò per tutta la stanza, a cui ne seguì immediatamente una seconda, ancora più forte: Madonna santa, quegli schiaffi sul culo non solo non mi facevano male, ma erano addirittura veramente eccitanti!
Mi voltai indietro e lo guardai leccandomi le labbra, con una espressione di gran troia!
Il mio amore capì che la cosa non mi era dispiaciuta affatto e mi piazzò, con altrettanta decisione, altre due sonore sculacciate con entrambe le mani sulle due chiappe!
Sì, cazzo, mi piaceva e lo esortai in maniera spudorata a seguitare!

“Ahhhhhhhhh!!! Marco, amore mio, daiii... sculaccia la tua puttana! Oh, sì, cosììì… trattami da zoccola… inculami e sculacciamiii!!! Dai, fammi godere: sfondami il culo e sculacciamiii!!!”

Il mio volgare incitamento lo fece scatenare, gli fece perdere ogni controllo!!
Iniziò a pomparmi il buco del culo come un toro, alternando potenti affondi nel culo a sonore sculacciate!
Lo ripeto: il rapporto anale è quello che preferisco, godo in maniera incredibile!
La sensazione di pienezza che provo ad essere inculate è unica: mi sento veramente posseduta, godo come non mai, sono in estasi nel sentirmi sottomessa in maniera totale alle voglie perverse e depravate del maschio!

Il mio dolce porcellino mi stava facendo un servizio da non dimenticare!
Con una mano mi teneva per i fianchi, con l’altra mi aveva afferrato i capelli e me li tirava, per farmi inarcare il bacino e per farmi prendere meglio il suo cazzo.
La libidine si era impossessata della mia mente, mi piaceva sempre di più sentire nel culo il cazzo di mio figlio diventare sempre più grosso e duro!
Urlai di piacere, mentre lo incitavo volgarmente a sfondarmi senza alcun riguardo!

“Ssiii daiiiii… mi stai rompendo il culooo! Sì.. bravo… cosììì… che così mi fai venireee!!! Sììììì... bravooo… amore mio adoratooo… sfonda il culo della tua troia! Spingi... spingiii!! Così mi fai venire di culooo!”

Ma il mio porco, figlio di puttana, era di altro avviso!

“No, non voglio farti venire subito, voglio che seguiti a godere! Voglio che questo rapporto incestuoso te lo ricordi per sempre! Voglio farti il servizio completo! Hai detto che sei la mia troia, la mia puttana, la mia zoccola e voglio trattarti come tale!”

Così dicendo sfilò il cazzo dal culo e me lo sbatté dentro la fica: emisi un lungo gemito di godimento e capii subito le sue intenzioni!

“Ohhh, sì, amore di mamma! Che Dio ti benedica! Ce lo avessero tutte le mamme porche un figlio premuroso come te che pensa sia al culo che alla fica di sua madre! Bravo, amore! Non solo il culo, anche la fica di mamma tua! Oooohhh….siiiiiiiii…. inculami e chiavamiii!!!”

Il porco iniziò con colpi profondi nella fica da togliermi il respiro, poi lo tolse dalla fica per affondarlo nuovamente nel culo. Spinte poderose da farmi impazzire, alternandosi nella fica e nel culo!

Questa sensazione dovuta all' alternanza tra scopata e inculata mi dava alla testa: me ne stavo con il viso premuto contro il materasso, le unghie ad artigliare il lenzuolo, il culo esposto per aria, mio figlio che seguitava a sfondarmi la fica e il culo con quella trave che si ritrovava fra le gambe!
Non ce la a facevo più, ero fuori di testa: dovevo venire altrimenti impazzivo!!
Ero eccitatissima e volevo solo godere, godere, godere!!!

“Marco, amore di mamma, fammi venire!!! Inculamiii… fammi sborrare con il culooo!!! Ohhh! Si… si… ti pregoooo!!! Cosììì… sìì… Spingilo tutto che mi fai godereeee!!! Ohhh, si… così… bravooooo!!! Fa sborrare mammaaaaa! Ooooohhh… siiiiiii! Oddio miooo… sto sborrando con il culoooo!!!”

Marco mi piantò tutto l’uccello duro in culo, facendomi mugolare di piacere, mentre mi teneva per i fianchi stretta a lui!
Poi tornò su e giù fino in fondo, su e giù, su e giù, sempre più forte, affondando sempre più forte: il mio amore mi stantuffava il culo selvaggiamente per farmi raggiungere l’orgasmo!
Anche io ce la misi tutta: presi a sculettare come una mignotta per accelerare la sborrata in arrivo!
Venni sconvolta da un orgasmo anale violentissimo, inarcai la schiena e gridai con quanto fiato avevo in gola urlando tutta la mia felicità!

“Cazzoooo… Marcooo… amore mio… angelo mio… tesoro miooo!!! Godo… Oddio, godoooo!!! Sìììììì!!! Figlio mio, mi stai facendo sborrare l’animaaa!!! Che meravigliosa inculataaa!!!”

E’ inimmaginabile cosa mi stesse uscendo dalla fica, mentre me ne stavo venendo: una marea di umori, una sborrata da svuotarmi completamente!
Anche se stavo venendo era troppo bello sentirmi mio figlio nel culo e lo pregai di continuare: seguitò a scoparmi senza tregua il culo ancora per un po’, poi mi chiese di godere!
Anche Marco stava impazzendo!

“Sìììì… mamma… sono felice tu abbia godutoiii!!! E’ stato meraviglioso sentirti venire… sentirti sborrare… sentirti godere come una troia, la mia troia!
Amore mio, non ce la faccio più, devo sborrare anche iooo!!!”

Non me lo avesse mai detto!

“In boccaaaa!!! Ti voglio in boccaaa!!! Oh, sì, tesoro mio: sborra nella bocca di mamma!”

Non mi trattenni più: volevo il suo sperma in bocca!
Lui mi sfilò il cazzo dal culo, io mi distesi supina e lo esortai a mettersi a cavallo del mio seno, con il suo cazzo vicino alla mia bocca!

“Marco, amore, voglio vederti che ti masturbi il cazzo e che mi sborri in bocca: mi ha sempre eccitato moltissimo vedere l’uomo che si mena l’uccello in attesa di vederlo schizzare quel dolce nettare di cui vado pazza!
Voglio vederti schizzare dentro la mia bocca, che me la riempi con il tuo sperma, ma non lo ingoierò: lo terrò in bocca, per scambiarlo nuovamente con te!

La tua sborra ce la siamo già scambiata, con reciproco piacere, ma questa volta la cosa sarà ancora più eccitante, perché lo faremo dopo che avrai sborrato in bocca a tua madre!
Amore mio, non vedo l’ora di vedere il tuo magnifico cazzo che spruzza tutto il suo amore nelle mie labbra!
Dai, porcone di mamma, menati il cazzo: alla fica e al culo abbiamo già pensato, manca la ciliegina sulla torta, manca l’epilogo finale!
Sì, amore mio, manca l’ultimo atto depravato tra madre e figlio: Marco, figlio mio adorato, voglio una sborrata colossale che mi riempia la bocca!”

Marco afferrò con la mano il membro completamente eretto, lo strinse e cominciò a menarlo lentamente, mentre mi fissava! Scoprì completamente la cappella e me la avvicinò al naso, per farmela annusare: l’esaltante odore del suo cazzo eccitato mi fece fremere!

Marco cominciò a menarselo con sempre più vigore: a cosce divaricate sopra il mio viso, con una espressione colma di lussuria, mi fissava con la bava alla bocca, rapito dal pensiero di sborrare nella bocca di sua madre!
Le sue labbra lasciavano sfuggire gemiti di piacere, mentre la sua mano andava su e giù lungo l’asta con una libidine indescrivibile! Era eccitato da pazzi: ci fissammo trasmettendoci perverse sensazioni di intenso piacere!
Vederlo con il suo cazzo in mano, pronto a schizzarmi in bocca, mi mandava ai matti!

“Marco, amore, dimmi che ti piace menarti il cazzo davanti al viso di mamma! Dimmi che hai una gran voglia di schizzarmi il tuo sperma bollente! Dai… dimmi che nessuna ti fa tirare il cazzo come te lo faccio tirare io! Amore, dimmi che nessuna è come tua madre!"

Mi guardò e mi lanciò un bacio: non avevo bisogno di altre parole!
La mia eccitazione stava salendo a livelli quasi intollerabili!
Lo guardai tra le gambe: vidi un cazzo gonfio e duro, una cappella rossa e lucida sul punto di esplodere, i testicoli gonfi pronti a schizzare fuori lo sperma che li riempie.
Di fronte ad uno spettacolo del genere non riuscivo a rimanere passiva spettatrice.
Guardai Marco!

“Amore, spero non ti dispiaccia se partecipo attivamente al tuo piacere! Dimmi quando stai per venire, che preparo la bocca!”

Avvicinai la bocca al cazzo, leccai tutta l’asta, riempiendola di saliva, dai coglioni fin sulla cappella: la baciai, la leccai, deliziandola con veloci colpi con la punta della lingua, poi la leccai tutta intorno, e la succhiai più volte, mentre il porco, seguitando a segarsi, me la sbatteva sulla lingua!

Poi scesi lentamente fino ad arrivare ai coglioni gonfi di sborra, invitando mio figlio di mettermeli sopra la mia bocca!
Iniziai a leccarli, a succhiarli, a mordicchiarli, a ingoiarli uno per volta, mentre il porco seguitava a segarsi il cazzo, sbattendomelo ripetutamente sul viso, come si fa alle troie!

“Oh, sì, lavorami i coglioni con la tua bocca: sei proprio brava a far godere gli uomini! Come ti ho detto mi piace molto quando mi infili le dita nel culo: allora dai, inculami, mentre mi succhi i coglioni! Mamma, pensa che bello, farti sborrare in bocca da tuo figlio, mentre gli fai il culo!”

Oddio mio, Marco ci aveva preso gusto, ora era lui che mi chiedeva di incularlo!
Feci scivolare la mano tra le sue cosce, lui sollevò il bacino per facilitare la penetrazione ed io, da amorevole mammina, gli infilai nuovamente due dita nel culo
Gliele spinsi completamente dentro e iniziai la piacevole inculata. Dentro e fuori, dentro e fuori, poi gliele giravo vorticosamente dentro, le affondavo con sempre più gusto!
Il mio dolce porcellino emise un lunghissimo gemito di piacere!

“Ohh!!! sìììì… inculamiii!!! Mammaaa… rompimi il culo… che mi piaceee!!! Spingile fondo… fammele sentire tutte dentroooo! Ohhh, si… così… bravaaa… fai godere il culetto di tuo figliooo!
Oddio mio, mamma, quanto sei puttana e depravata: lo sento che ti piace incularti tuo figlio!“

Ero in delirio, non capivo più nulla!

“Sì, sono una troia, mi piace incularti: so bene quanto si goda nel prenderlo nel culo e voglio farti provare lo stesso piacere! Lo sento che stai godendo, che stai per venire: dai, segati, mentre io ti inculooo… sto aspettando la tua sborraaa!!!”

Accelerammo entrambi i nostri movimenti, lui nel menarsi il cazzo ed io nell’incularlo!
Fissavo estasiata la mano di Marco che menava colpi violenti sopra il suo cazzo, facendolo diventare sempre più grosso e più duro!
Lo sentii fremere: capii stesse per schizzare… ed io non aspettavo altro!
Sentii il suo sfintere contrarsi piacevolmente intorno alle mie dita: l’urlo di godimento di Marco fu musica per le mie orecchie!

“Mamma… mammaaaaa!!! Amore miooooo!!! Vengo… siii… mamma… siii… ti vengo in boccaaaa… ti sborro in boccaaaaa!!! Amore miooo! Te la riempio tuttaaa! Aaaahhhh!!!”

Gli risposi immediatamente, mentre gli spingevo le dita nel culo per aumentare il suo piacere!!

“Sìììì… Marco… amore mio… dammela tuttaaa!!!”

Aprii la bocca e tirai fuori la lingua, come fanno le troie: mio figlio ci posò sopra la cappella, con la mano diede gli ultimi violenti colpi al cazzo e si lasciò andare!
Sentii arrivare il primo schizzo, potentissimo, direttamente nella bocca, centrarmi il palato! Poi tutti gli altri, in rapida sequenza, sopra la lingua, dalla quale scivolavano oscenamente, caldi e densi, dentro la bocca!

Io e mio figlio ci fissavamo negli occhi, mentre sentivo la bocca riempirsi con il suo sperma: eravamo entrambi consapevoli di stare vivendo un momento che non avremmo mai dimenticato!
Come detto, la sua dolce sborra non la ingoiai: la tenni per dividerla e scambiarla con il mio amore!
Avrei voluto urlare, per esprimere tutta la mia felicità, ma avevo la bocca piena… e mi sentivo una gran porca!!

L’incesto si era meravigliosamente consumato, ma eravamo solo all’inizio!
Ci abbracciamo, come due innamorati, e unimmo le nostre bocche, per condividere il piacere di gustare lo sperma: ci baciammo con una passione sfrenata, la calda sborra, intrisa di lussuria, passava dalla mia bocca alla sua, poi dalla sua alla mia: ce la scambiammo finché, un po’ per uno, non la ingoiammo tutta!

Rimanemmo avvinghiati uno all’altra, entrambi con la stessa certezza: che oltre lo sperma, avremmo seguitato a condividere, per tutta la vita, i nostri corpi, le nostre anime e le nostre menti!


Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti.
Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Vi attendo alla mia e-mail [email protected]
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La scommessa - 4:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni