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Io non sono come mamma - 4


di bird2012
22.10.2018    |    38.123    |    14 9.7
"“Dio mio, Claudia, non mi dirai che..."
Io non sono come mamma

Cap.4



Erano trascorsi un pò di giorni ma non era ancora accaduto nulla!
Ogni volta che incrociavo lo sguardo di Claudia lei mi sorrideva e mi faceva l’occhiolino, ma non mi faceva capire!
Lo aveva detto a Luciano oppure ancora no?
Che significato avevano qui continui occhiolini?
Comunque io ero leggermente in crisi: ammesso che Luciano avesse accettato di farmi scopare mia figlia, Claudia avrebbe risolto il suo di problema nei confronti del marito, non avrebbe più avuto sensi di colpa!

Ma i miei sensi di colpa nei confronti di mia moglie dove li mettiamo? Anche lei non meritava di essere tradita, sapevo quanto mi amasse, nonostante i suoi limiti nel sesso, ed io non sapevo assolutamente come poter risolvere il problema!
Cominciai a pensare che mi ero imbarcato in una situazione di cui non potevo prevedere le conseguenze: spesso è meglio non iniziare certi rapporti, seppure molto piacevoli, in quanto non si sa poi come poterne uscire fuori!

La sera a letto mia moglie mi si avvicinò e mi mise una mano sul cazzo: quando faceva così sapevo avesse voglia di scopare!
Ormai la situazione sessuale in famiglia si presentava abbastanza problematica: adesso erano due le donne da soddisfare, per di più entrambe affamate di cazzo!
Dovevo pensare non solo alle esigenze di mia moglie, come è giusto che sia, ma anche a quelle di Claudia: voleva il mio uccello… come negarglielo?

Quella sera era mia moglie che reclamava la sua razione di cazzo!
Infatti anche lei, nonostante le limitazioni di farmi venire nella bocca e di darmi il culo, aveva sempre una gran voglia di scopare!
Era pur vero che non riuscisse ad avere un orgasmo vaginale, come d’altronde molte donne, ma raggiungeva facilmente due o tre fantastici orgasmi clitoridei stimolandosi il suo maxi grillo con il suo fedele vibratore a velocità variabile che non mancava mai nei nostri rapporti sessuali!

Adorava sentire nella fica il mio cazzo che la fotteva in tutte le posizioni, mentre lei si piantava il vibro tra le grandi labbra a contatto del grilletto e ce lo strofinava sopra, variando la velocità della vibrazione a seconda dei momenti, per tutta la durata del rapporto, durante il quale sborrava più volte come una pazza!

Il clou della scopata avveniva quando le venivo dentro: non gradiva la sborra in bocca, ma adorava sentirsi la fica colma di sperma!
Ormai conoscevo i suoi gusti: dopo essermi svuotato dentro di lei mi sfilavo per lasciarle la fica libera, a sua completa disposizione!
Con le cosce completamente divaricate, si infilava il vibro nella vagina per ungerlo per bene di sborra, poi lo sfilava e se lo passava, così bello viscido di sperma, lungo tutti lo spacco della fregna... su e giù... su e giù!!!
Poi lo infilava di nuovo nella vagina per rinfrescarlo di sborra... e riprendeva a lavorarsi la fica come piaceva a lei!
Era un vero piacere vederla scosciata come una zoccola mentre si fotteva con il suo amichetto per raggiungere l’ultima sborrata della serata!
Quella sera la sentivo eccitata come una cagna e la cosa mi inebriava.

“Dai, prendi il tuo amichetto che scopiamo!” le sussurrai, mentre avevo cominciato a baciarla.

“No! Questa sera niente vibro... voglio qualcosa di diverso!” mi rispose!

Trovai la cosa strana, sapendo quanto le piacesse trastullarsi la fica con il vibro, ma nel contempo ne fui felice: finalmente qualcosa di nuovo!
I suoi baci, le sue carezze ed il suo corpo nudo mi portarono subito ad una splendida erezione!
Mia moglie era veramente una bella donna e mia figlia aveva ripreso interamente da lei!
Era anche una donna di gran classe ed estremamente affascinante: avesse avuto una mentalità da troia sarebbe stata perfetta!

Appena sentì il cazzo duro mi montò a cavallo e se lo infilò nella fica!
Cominciò a chiavarsi con gusto... era da tempo che non la sentivo così eccitata!
Ansimava e gemeva che era una meraviglia!

“Amore, questa sera ho una gran voglia di cazzo! Spero non ti dispiaccia se mi comporto da porcellina! Uhmmm! Che meraviglia questo cazzo nella fregna… mi piace da morire sentirmelo dentro che me la riempie per bene!”

“Ma quale dispiacermi! Sai bene quanto mi piaccia quando ti comporti da porca! Mi piacerebbe ti ci comportassi molto più spesso! Dai, maiala, goditi il mio cazzone nella fregna!”

Mentre saliva e scendeva sopra la mia verga mi riempiva di baci, mi leccava, mi mordeva ed il suo respiro era sempre più affannato!
Cominciò a mordermi il lobo dell’orecchio e le sue labbra iniziarono a sussurrarmi frasi che mi gelarono!

“Amore mio, non puoi immaginare quanto mi abbia fatto felice sapere che le hai schizzato in bocca e che te la sei inculata! Finalmente non avrò più sensi di colpa per aver ceduto alle sue lusinghe amorose e ce la potremo godere insieme il nostro angioletto! Sarebbe stato proprio il peggiore dei peccati avere in casa una super fica, e per di più una splendida porcellina, come Claudia e non approfittarne... non sei d’accordo amore mio? Forse è anche per questo che questa sera mi sento eccitata come una zoccola: il pensiero che hai sfondato il culo di nostra figlia con questo cazzone mi manda in estasi!”

Rimasi senza fiato!
Ma che cazzo stava dicendo mia moglie? Nostra figlia le aveva detto di noi? Nonostante le avessi messo le corna, per di più con nostra figlia, ne era felice? E poi a quali sensi di colpa si riferiva? Quali lusinghe?
Stavo per chiederglielo, ma mi precedette!

“Hai visto che bella fica ha Claudia? Proprio una fica da porcellina: una fica che ne dovrebbe aver assaggiati molti di cazzi, non credi?! Non so se, oltre che incularla, gliela hai anche leccata, ma ti assicuro che immergere la lingua in quel brodino che le esce dalla fica quando è eccitata è veramente un dono del Signore! Sapessi quante volte ha svuotato la sua vagina nella mia bocca e io l’ho ingoiata tutta… ma proprio tutta! Non avrei mai pensato fosse così piacevole gustare quel dolce miele che cola dalla fica di una donna!”

Cazzo santo: mia moglie mi stava candidamente confessando che aveva leccato la fica a nostra figlia!
Non potevo certo biasimarla considerato che io me l’ero inculata: quella gran porca di Claudia non mi aveva detto niente!
Mi aveva confessato di essere bisex, ma la parte più depravata, che si leccassero le fiche tra madre e figlia, me l’aveva nascosta!

Prima aveva lesbicato con sua madre e poi si era fatta inculare dal padre! Ma che gran bella troia che avevamo messo al mondo!!
Comunque dovetti ammettere che il pensiero di vedere mia moglie con il viso tra le cosce di Claudia non mi lasciava affatto indifferente... anzi!
Decisi di accettare la situazione, anche perché, sinceramente, non solo la cosa mi intrigava moltissimo, ma veniva anche a mio vantaggio: mi sarei potuto godere mia figlia come e quando volevo, in completo accordo con mia moglie!
Ma volevo saperne di più.

“Pensavo ti piacesse solo il cazzo, ignoravo avessi tendenze lesbiche!” le dissi.

“Lo ignoravo anche io, amore, non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere, ma devi credermi, è nato tutto per caso! E’ stata tutta colpa, o merito, di quella gran porca di nostra figlia!
Claudia mi ha riferito che ormai sai che io e lei spesso parliamo di sesso e che un pomeriggio siamo andate oltre le righe: ci siamo confidate reciprocamente e spudoratamente tutti i nostri gusti!
Quando le confessai i miei limiti circa il sesso orale e quello anale mi guardò esterrefatta e mi disse che lei non aveva di questi problemi!
Era un fiume in piena!

Cominciò ad usare un linguaggio osceno dicendomi che non capivo un cazzo della vita, che mi perdevo il meglio del sesso, che era meraviglioso farselo mettere dietro e mi confessò senza alcun pudore che lei adorava sia farselo sbattere nel culo che farsi venire in bocca senza alcun problema e ne godeva come una porca!
Mi abbracciò, avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò parole che mi sconvolsero.

“Mamma, ti dico anche un’altra cosa: ai maschietti piace molto sia il culo che riempire la bocca della loro donna! A lungo andare se non trovano dentro casa questi piaceri va a finire che li cercano al di fuori delle mura domestiche... non so se sono stata chiara!”

Amore, mi sentii crollare il mondo addosso: il pensiero di perderti mi fece venire le lacrime agli occhi.
Le risposi che non avevo mai percepito questa tua insoddisfazione nei miei confronti: forse perché quando mi scopi con questo cazzone che ti ritrovi mi mandi in estasi.
Quando sentì che hai un cazzo grosso cambiò espressione: vidi i suoi occhi brillare!

“Dio mio, davvero papà lo ha grosso? Ma dai, non ci credo, mi stai prendendo in giro, stai mettendo una scusa per giustificare il tuo comportamento!”

Non so cosa mi prese, ma volli dimostrarle che non mentivo!

“Lo vuoi vedere? Ho delle foto molto eloquenti!” le chiesi.

Mi fissò con gli occhi di fuori: capii non aspettasse altro!
Presi alcune foto di quelle che ci facciamo quando abbiamo voglia di giocare e gliele mostrai: sai, quelle in cui stai completamente nudo con il tuo cazzone in piena erezione e anche quelle con dei primi piani dell’uccello e delle palle!
Quando le vide strabuzzò gli occhi e deglutì più volte!

“Madonna mia, dovrebbe essere meraviglioso sentirsi questo membro dentro: mamma, devi ritenerti proprio fortunata!
Senti, perdonami se te lo dico, non voglio sembrarti spudorata, ma il pensiero papà lo abbia molto grosso mi eccita da morire! In fin dei conti è il desiderio di tutte le donne farsi riempire da un uccello super e ti confesso che io non sono diversa dalle altre donne, anzi: chissà che darei se anche il mio uomo fosse dotato come papà!”

A quel punto, vedendola fortemente eccitata nel pensiero di farsi montare da un bell’uccello, ripensai a ciò che mi aveva detto: che tu potresti cercare altrove ciò che non trovi dentro casa... e mi venne in mente una cosa diabolica e perversa!
Giorgio, credimi, ero pronta a tutto pur di non perdere il tuo amore!
Glielo dissi spudoratamente, senza tanti giri di parole.

“Senti Claudia, ti piacerebbe gustarti l’uccello di papà? Mi hai detto che tu sei aperta a tutto: glielo daresti il tuo sederino e lo faresti venire in bocca? Io ti lascerei campo libero, tesoro: di te non sarei mai gelosa, anzi, sarei felice il suo uccello lo desse a te piuttosto che a qualche zoccola da strada!”

Amore avresti dovuto vederla: era fuori di sé al pensiero di giocare con il tuo arnese!
Mi abbracciò e cominciò a riempirmi di baci.

“Oh, mamma, davvero posso? Ma pensi che papà accetterebbe le mie avances?”

“Tesoro, devi sapere che tuo padre è un gran porco! Pensa che mi ha proposto di fare sesso in tre, farmi scopare da lui e da un altro! Ovviamente ho rifiutato, non sono disponibile per queste porcate, non mi passa neanche lontanamente per la testa di farmi scopare da un altro!
Questo è solo per farti capire che se è così maiale da godere nel vedere la moglie scopata da un altro, sono certa che se ci sai fare non si tirerà indietro a fare il porco anche con sua figlia! Amore, io amo tuo padre e non voglio perderlo: prenditi cura del suo uccello, divertiti con lui e fallo divertire, dagli tu ciò che non posso dargli io!”

Claudia seguitava a tenermi stretta a lei, a baciarmi ed accarezzarmi.

“Senti, mamma, mi fa impazzire l’idea di diventare l’amante di papà in modo di non fargli cercare altrove facili piaceri!
So quanto lo ami e farò del tutto affinché tu non lo perda!”

Tacque un istante, mi accarezzò languidamente il viso e mi fissò negli occhi!

“Ma voglio qualcosa in cambio!” mi sussurrò.

Amore, non avrei mai immaginato quale sarebbe stata la sua richiesta!
A quel punto fui io a fissarla e a chiederle timidamente.

“Dimmi… cosa vuoi?”

Mi strinse ancora più forte, sentii il suo seno contro il mio e mi sembrò di percepire un fremito del suo corpo al contatto delle nostre tette, incollò nuovamente le labbra al mio orecchio e cominciò a leccarlo facendomi venire i brividi!
Ma cominciai a rabbrividire ancora di più quando mi sussurrò parole di fuoco, con un tono dalla sensualità sconvolgente, parole che mi sconvolsero i sensi!

“Mamma, voglio te!
Se vuoi che mi prenda cura della verga di papà devi farmi prendere cura anche della tua fica!
Guarda che non sono brava solo a far godere un uomo: dovresti sentire le mie amiche come urlano di piacere quando le lecco! Le mando ai pazzi!” e cominciò a darmi bacetti sopra le labbra.

Rimasi allibita dalle sue parole e mi venne spontaneo chiederle.

“Dio mio, Claudia, non mi dirai che...” ma non mi fece terminare la domanda. Prima che potessi rendermene conto mi morse il labbro... fui scossa da un fremito di piacere!

“Vuoi sapere se mi piace leccare la fica? Certo che sì, mamma: mi piace da morire! Leccarla e farmela leccare! Spero tu abbia capito che a me il sesso piace a 360 gradi: di tutto e di più!
Sono bisex, adoro il cazzo, ma anche lesbicare, specie con donne mature… che sono molto più porche delle giovani fanciulle!

Ho per le mani un paio di mamme delle mie amiche con cui lesbico: dovresti sentire come ululano mentre le faccio sbrodolare! Sono anni che lesbicano con le figlie, hanno creato meravigliosi rapporti incestuosi e omosessuali, ma con me hanno provato qualcosa di nuovo!
L’altra settimana abbiamo fatto un’orgia lesbica in 5: le due mamme, le loro figlie ed io!
Non puoi immaginare cosa siamo state capaci di fare: ognuna, a turno, alla mercé delle altre quattro!
Baci, slinguate, carezze, succhiate di seni, leccate di fica e di culo, dita e vibratori ficcati in ogni buco disponibile… sborrate in continuazione!”

Giorgio, amore, credimi, non avevo la forza di parlare: la confessione di nostra figlia di essere bisex mi aveva sconvolto!
Sapevo che ormai molte donne trovano un piacevole diversivo tra le cosce delle loro simili, ma non avrei mai immaginato che anche mia figlia si dilettasse in questi giochi saffici!
Claudia seguitò la sua opera di seduzione.

“Mamma, guarda che per godere non è indispensabile la presenza di un uccello: anche i baci, le carezze e le leccate di un’altra donna possono darti piacere, farti godere, farti sborrare come una porca e mandarti in paradiso!”

Così dicendo ha posato la mano sul mio seno, ha afferrato una tetta e me l’ha stretta dolcemente, mentre le sue labbra seguitavano a riempirmi il viso e le labbra di sensuali bacetti!

“Mamma, credimi, è meraviglioso fare sesso tra donne, ma se poi le due donne sono madre e figlia la cosa è esaltante!
Devi sapere che sono state proprio madre e figlia a iniziarmi al piacere saffico!
Tu conosci Giusy, la mia amica del cuore da quando eravamo adolescenti, e sua madre Carla: sono state loro a farmi conoscere il sesso tra donne!
Mamma, è stato meraviglioso: non scorderò mai quei momenti tra le loro braccia! Se lo desideri poi ti racconterò la mia iniziazione: da impazzire dal piacere!

Da quel momento, per dare libero sfogo alla nostra voglia di sesso, ho iniziato a frequentare assiduamente la loro casa!
Guardando il loro comportamento mi sono resa conto di quanto possa essere entusiasmante fare sesso tra madre e figlia: è uno spettacolo indescrivibile, di un erotismo e di una lussuria senza pari!
Lo vedo chiaramente dalle espressioni dei loro visi mentre si danno reciproco piacere: non è solo un rapporto carnale, ma è qualcosa di molto, ma molto di più!

E’ l’unione di due corpi legati, oltre che dalla passione sessuale, anche dal più profondo dei sentimenti che può esistere tra due persone: quello tra madre e figlia!
Mamma, rimango affascinata quando le vedo godere una tra le braccia dell’altra: mi fanno impazzire!
Vedere madre e figlia che si abbracciano, si baciano, si accarezzano e si leccano reciprocamente le loro fiche infuocate rimango incantata!

Poi vederle penetrarsi a turno con i loro strap-on: la madre che si scopa e si incula la figlia… poi la figlia che rende il servizio a sua madre!
Sentire i loro volgari incitamenti, ognuna che supplica l’altra di sfondarle la fica e il culo per farla godere: eccitante da morire!
Mamma, sei la donna che ho più desiderato in vita mia! Da quando ho visto con quanto amore e quanta passione Carla e sua figlia si amano ho immediatamente desiderato che anche il nostro rapporto fosse come il loro: un meraviglioso incesto madre-figlia… ma non ho mai avuto il coraggio di sedurti!!

Mi sono tenuta questo immenso desiderio dentro di me, cercando di non farti capire ciò che provavo: spesso, mentre giocavo con le mie amiche, sognavo fosse tua la fica che mi stavo gustando!

A questo punto devo farti un’altra confessione, non vale più la pena tacere!
Lo stesso forte desiderio ce l’ho sempre avuto anche nei confronti di papà: chissà cosa avrei dato per farmi scopare da lui, ma anche in questo caso non ho mai trovato il coraggio!

Ma adesso tutto è cambiato e dal momento in cui mi hai chiesto di fare sesso con lui immediatamente mi sono detta: perché con papà sì e con mamma no?
A lui ci penso io: finalmente me la posso gustare la sua meravigliosa verga, con la tua benedizione, ma voglio anche te!
Come ti ho detto vi ho sempre desiderato tutti e due e allora voglio che i miei desideri diventino realtà con entrambi!

Mamma, ti prego, proviamo anche noi i meravigliosi piaceri saffici: mi ecciti da morire!
Ti voglio, mamma… ti voglio! Ti farò godere come non hai mai goduto!”

Giorgio, amore mio, le parole di nostra figlia mi stavano sconvolgendo i sensi!
Seguitò a riempirmi di baci che mi toglievano il respiro, mentre le sue mani accarezzavano lascivamente il mio corpo: mi mungeva i seni, mi passava le unghie lungo tutta la schiena facendomi rabbrividire, mi palpava il sedere, spingeva le mani dentro il solco per accarezzarmi il buchetto!
Mi sentii completamente in suo potere: non avevo la forza, né la voglia, di respingerla!

Ad un tratto mi afferrò con forza le natiche e mi attirò verso di lei: appena sentì il contatto del mio pube spinse con forza il ventre conto il mio, mentre attirava il mio contro il suo!
Ora i nostri ventri erano in stretto contatto… le nostre fiche erano in stretto contatto!
Rimasi incollata a lei e mi resi conto che, senza accorgermene, anche io stavo spingendo la mia fica contro la sua: un gesto incondizionato, ma dal significato più che evidente!
I nostri respiri erano pesanti! Mi baciò sul collo facendomi fremere!

“Lo sento che ti eccita il contatto del mio ventre sul tuo, ti inebria il contatto del mio sesso, il contatto della mia fica! Sei una porca come me, ma ancora non hai il coraggio di ammetterlo! Dai, amore mio, lasciati andare!”

I nostri ventri ondulavano l’uno contro l’altro, si cercavano!
Improvvisamente mi diede un colpo secco col suo ventre: il pensiero che la sua fica stesse colpendo la mia mi procurò un brivido lungo la schiena.
Non ce la facevo più, non potevo seguitare a rimanere passiva: afferrai le sue natiche, come volessi tenerla ferma per non farla fuggire, e ricambiai con forza il suo colpo di ventre!
Fu un attimo: ci fissammo negli occhi e, con le mani sopra le nostre chiappe, cominciammo a colpirci reciprocamente con in nostri ventri… la mia fica contro la sua… la sua fica contro la mia!

Improvvisamente, come comandati da un unico segnale, ci fermammo: i nostri sguardi parlarono per noi!
Le nostre mani abbandonarono le natiche, ci gettammo le braccia al collo e unimmo le nostre bocche: le nostre lingue si cercarono e si trovarono immediatamente e cominciarono ad attorcigliarsi in un bacio incestuoso e libidinoso!
Entrambe cominciammo a gemere, mantenendo con languore i nostri ventri a contatto.

Ero sconcertata: stavo provando piacere nel sentire la lingua di mia figlia dentro la bocca!
Giorgio, amore, non potevo più mentire a me stessa: mi sentivo attratta dal corpo di nostra figlia, dai sui baci, dalle sue carezze, dalle sue parole di fuoco che mi facevano ribollire il sangue! Non ci potevo credere, ma la mia fica si stava bagnando in maniera indecente!

Ma quello che mi mandò letteralmente fuori di testa fu quando sentii la sua mano infilarsi tra le mie gambe, accarezzare le cosce e dirigersi verso la mia fica!
Mi venne spontaneo stringere le gambe per imprigionarla e non farla muovere... ma le parole di mia figlia mi fecero arrendere alla lussuria!

“Dai, lasciati andare: lo sento che mi vuoi anche tu!! Stai fremendo tra le mie braccia! Dai, fammi vedere quanto sei porca! Dai, allarga le cosce: non ti eccita sentire tua figlia che gioca con la tua fica? Non vuoi sentire le mie dita che ti entrano dentro e che ti fottono come piace a te?”

L’idea che mia figlia mi infilasse le dita nella fregna per chiavarmi come una troia mi fece capitolare… e persi il lume della ragione!


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