incesto
Padri e figlie - 4
di bird2012
23.07.2014 |
45.760 |
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"< Amore, figlia mia… sei pronta a farti sbattere?>
< Sììììì… dai papà… daiiii…>
Giorgio dette un colpo di cazzo così violento dentro la fica..."
PADRI E FIGLIE - 4Giorgio aveva terminato.
Dire che il racconto mi avesse eccitato è poco: il cazzo durissimo sbatteva contro i pantaloni creando un rigonfiamento mostruoso impossibile da nascondere… senza accorgermene mi trovai con la mano sopra la patta ad accarezzarmelo.
Giorgio mi guardò tra le gambe e sorrise.
“Ti vedo bello in tiro, certamente il racconto di Tania ti ha fatto effetto… sono contento tu sia così libidinoso, sarà tutto più piacevole!”
“Che vuoi dire?”
“Avrai capito che le nostre amate puttanelle hanno in testa di scambiarsi i papà e scoparci insieme, per cui dobbiamo essere pronti ad esaudire tutte le loro porcate!”
“Io sono più che pronto: non vedo l’ora di potermi scopare tua figlia!”
“Lo vedo… hai un rigonfiamento niente male… sei ben messo! A Tania piacerà certamente godersi il tuo cazzo: me lo ripete spesso che desidera farsi chiavare da te mentre io mi chiavo tua figlia!”
Il pensiero di vedere mia figlia farsi chiavare da Giorgio, vedere la sua fica aprirsi come un bocciolo di rosa per ricevere il suo cazzo mi mandava fuori di testa.
“Vanessa mi ha detto che ce l’ho grande come il tuo… anche a lei è piaciuto molto il tuo uccello!”
“E vedo anche che ti piace accarezzartelo: anche tu sei un segaiolo come me?”
“Sinceramente quello che mi hai detto di tua figlia e il pensiero che anche io me la possa scopare mentre tu ti sbatti la mia bambina mi ha messo addosso una certa voglia… diciamo voglia di qualcosa di buono!”
“Se vuoi toccarti meglio non fare complimenti, anzi ti faccio vedere qualcosa di molto più eccitante e se non ti da fastidio ti faccio compagnia!”
Così dicendo si alzò dalla poltrona e si tolse i pantaloni: portava un minuscolo slip che metteva bene in evidenza un bel pacco di roba.
Prese una video cassetta e la mise nel video registratore.
“Sono un amante di video-riprese amatoriali: ho insegnato anche a Tania e abbiamo molti film insieme. Ne ho messo uno che mi eccita molto: lo abbiamo fatto dopo che Vanessa le ha raccontato della vostra reciproca iniziazione incestuosa! Che aspetti a toglierti i pantaloni…”
Come un automa mi tolsi i pantaloni e, avendo capito che non aspettava altro, anche gli slip: il cazzo spuntò in tutta la sua erezione!
Mi misi seduto sul divano con il cazzo in mano aspettando le prime immagini: quando Giorgio vide il mio cazzo ebbe un gesto di ammirazione.
“Devo farti i miei complimenti: permettimi di dire che hai un cazzo stupendo… veramente grande… sinceramente più grande del mio… Tania ne sarà entusiasta… e Vanessa lo prende tutto?”
“Tutto, fino alle palle: sia in fica che nel culo, di cui va matta, o in bocca!”
Con queste parole vidi lo slip di Giorgio tendersi sotto la spinta del suo cazzo.
Anche lui si tolse gli slip ed uscì fuori un altro super cazzo… sorrisi.
“A questo punto le nostre figliole, chiunque di noi se le scopi, si sentiranno sempre belle piene!”
“Pensa, allora, quando ce le faremo insieme… in culo e in fica! Intanto comincia a conoscere più intimamente Tania… guarda nel film quanto è brava…”
Si mise anche lui seduto sul divano, accanto a me, con il cazzo in mano.
Cominciarono ad apparire le prime immagini e le prime voci.
Apparve Tania, coperta solo da un minuscolo perizoma che non riusciva a nascondere i peli biondi della sua fica. Stupendo seno, con i capezzoli già eretti dall’eccitazione.
< Tania, amore, sei bellissima… girati… fammi vedere il culetto… >
Tania si girò: aveva un culo prominente reso ancora più eccitante dal filo del perizoma inserito tra le natiche.
Si piegò leggermente davanti e si allargò le natiche per mostrare il suo buchino attraversato dal sottile filo del perizoma: Giorgio zoommò sul buco che Tania sapientemente faceva pulsare allargandolo e stringendolo… sembrava la boccuccia di un pesce.
Ebbi un fremito!
Giorgio se ne accorse: guardò il cazzo che mi stavo segando, allungò il braccio e pose la sua mano sopra la mia cappella… rabbrividii…
“Permetti faccia io?”
Tolse la mia mano e impugnò il cazzo: era la prima volta che un uomo mi prendeva il cazzo in mano, ma lo trovai molto piacevole.
Mi guardò fisso negli occhi e quasi sussurrando mi disse:
“Se lo desideri puoi ricambiare…”
Lo trovai doveroso.
Allungai la mano e impugnai il suo cazzo: sentirmi nel palmo della mano quel bastone di carne durissimo, caldo e pulsante fu una sensazione straordinaria… mi piacque subito e cominciai a segarlo lentamente.
“Oh… bravo… così… dai, Luciano, segami il cazzo! Devo confessarti che mi ecciti molto… mi piaci come uomo… me lo fai addrizzare!”
Stranamente sentirmi dire da un uomo che lo eccitavo invece di darmi fastidio me ne sentii lusingato!
Anche lui mi eccitava, ma non sapevo darmene una spiegazione, visto che non ero gay, ma tenere quel suo cazzo in mano mi dava una dolce sensazione.
Riprendemmo a vedere il video mentre cominciammo e segarci reciprocamente.
Tania eseguì diligentemente: si sdraiò supina e allargò le gambe piegando le ginocchia.
Giorgio zoommò tra le cosce: la bionda fica di Tania coprì quasi interamente lo schermo.
Tania con entrambe le mani allargò le labbra della fica: sullo schermo apparve la vagina rosso fuoco e un eccitantissimo clitoride che era uscito fuori dal suo alveo.
< Papi, sono eccitata: mi piace fartela vedere così scosciata come una troia pronta a farsi scopare… mi sento tutta bagnata!>
Giorgio zoommò ancora di più sulla fica: piccole gocce di rugiada le imperlavano le labbra.
< Certamente, amore: se anche lui gode con sua figlia sarà certamente un porcello libertino come noi e saprà meglio di altri apprezzare la bellezza della tua fica!>
A queste frasi il mio cazzo sobbalzò: Giorgio mi guardò e lo strinse leggermente.
Tolse la mano e la portò alla bocca, riempì il palmo di saliva, riportò la mano sul mio cazzo e lo spalmò completamente con la saliva… tutto questo sempre fissandomi senza parlare!
Lo imitai: anche il suo cazzo fu completamente ricoperto di saliva… riprendemmo a segarci!
Sullo schermo, intanto, Tania si era ficcata due dita nella fica, mentre con l’altra mano si massaggiava il grilletto.
< Papà, ti prego… non ce la faccio più… dammi il cazzo… mettimelo dentro…>
< Aspetta amore… prima assaggia un pochino la tua fica…>
Tania tolse le dita colme di umori dalla vagina, le portò al naso e le annusò profondamente… poi le portò alla bocca e le succhiò e le leccò una per una fino a pulirle completamente…
< Uhmmm… mi piace il sapore della mia fica… ed anche il suo odore… è molto eccitante… anche la fica di Vanessa ha un buon sapore… non vedo l’ora di vederti leccargliela!>
Questa volta fu il suo cazzo a fremere…
< Oh, si amore… la leccheremo insieme… la fica e il culetto… la faremo godere con due lingue…>
< Papà, ti prego, mettimelo dentro…>
< Si, amore, posiziono la telecamera per riprenderci bene… ecco… così si vede bene… rimani ferma, apriti bene che ti vengo sopra!>
Dopo qualche attimo sullo schermo apparve Giorgio: si inginocchiò sul letto tra le cosce di sua figlia, si distese completamente sopra il suo corpo ed alzò il culo… la telecamera ben posizionata inquadrò perfettamente il suo cazzo appuntato sulla fica!
Tania afferrò le natiche del padre e le attirò verso il suo ventre… il cazzo scomparve completamente nella sua vagina.
< Siii… così… mi piace quando me lo infili nella fica… adesso pompami… dai Papà… pompami forte, come piace a me… spaccami la fica!>
Giorgio sollevò il bacino, estrasse il cazzo dalla fica lasciando dentro solo la cappella… Tania gli allargò le natiche mostrando sullo schermo il buco del culo del padre bello aperto e pulsante.
< Amore, figlia mia… sei pronta a farti sbattere?>
< Sììììì… dai papà… daiiii…>
Giorgio dette un colpo di cazzo così violento dentro la fica della figlia che pensavo l’avesse sventrata, ma avevo sottovalutato le potenzialità della fregna di Tania.
< Cosììììììììì… sbattimelo forte… colpisci forte l’utero… riempimi di cazzo… sventrami come una troia…>
Giorgio cominciò a chiavarla dando colpi pazzeschi nel ventre della figlia che ad ogni colpo di cazzo rispondeva con mugolii di godimento e incitamento.
< Si… si… uhmmm… uhmmm… uhmmm… così… spingi… pompa… ooooh… dai… dai… porco… pompami…>
All’improvviso Tania allargò bene le natiche del padre e cominciò a titillargli il buchetto del culo: sul video si vedeva distintamente il buchetto contrarsi sotto il perverso massaggio di Tania.
< Papà, ti piace quando ti lavoro il buchino?>
< Da morire… il culo è una parte del corpo con cui godo molto…>
< Te lo infilo?>
< Si… dai… ti prego…>
Tania appuntò il dito e lo spinse tutto nel culo del padre.
< Oooooh… Dio… sìììììììì… mi piace nel culo…>
Giorgio preso dalla scena sullo schermo aveva aumentato il ritmo della sega che stava facendo al mio cazzo: io ero al colmo dell’eccitazione, ma volevo ancora godermi il video. Mi rivolsi verso di lui.
“Fermo… se no mi fai venire…”
“Non vuoi?”
“Si, ma fammi ancora godere le immagini di tua figlia…”
“Hai ragione… e poi il bello deve ancora venire!”
Sul video Giorgio, anche dal piacere che provava a sentirsi il dito nel culo, aveva aumentato ancora di più i colpi di cazzo.
< Così… così papà… cosììììììììììììììììì che mi fai venireeeeeeeeeeeee…>
< Inculami amore… che anche io vengoooo…>
< Papà… pompami… eccomiiiiiiiii… spingiiiiiiiiiiiiiiiiii… vengooooooooooooooo…>
Furiosi, poderosi, violenti colpi di cazzo accompagnavano la sborrata di Tania, che contemporaneamente muoveva il dito dentro il culo del padre.
< Piccola mia… vengoooo… ti vengo dentroooo…>
< Siiii… riempimi di sborra…>
Giorgio sollevò il bacino, estrasse quasi completamente il cazzo lasciando solo la cappella dentro la vagina, rimase qualche istante immobile, finchè non urlò il suo godimento.
< Eccomiiiiiiiiiiiiii… schizzoooooooooooo… schizzoooooooooo…>
< Siiiiiiii… ti sento… stai schizzandomi dentro… Dio… i tuoi schizzi… li sento… schizzamiiii…>
La telecamera, ottimamente posizionata, trasmise sul video le vibrazioni del cazzo, il rigonfiamento delle sue vene, il movimento delle palle, le contrazioni del buco del culo: Giorgio stava riempiendo di sborra la fica di sua figlia!
Ogni contrazione del cazzo sul video era accompagnata da vibrazioni del suo cazzo nella mia mano… era veramente piacevole sentire le pulsazioni di quel duro paletto di carne.
Sul video Giorgio era rimasto immobile per tutto il tempo della sborrata.
< Oh, papà… sono piena… adesso seguita a pomparmi come piace a me, con la fica piena del tuo sperma… quando mi scopi la fica sborrata mi sento tanto porca e tanto troia… la tua zoccola…dai, fammi sentire il rumore dello sciacquio del tuo cazzo nella tua sborra… mi fa impazzire…>
Giorgio spinse il bacino e infilò di nuovo tutto il cazzo nella fica della figlia: la penetrazione fece fuoriuscire lo sperma dalla vagina!
Giorgio riprese a pompare, ma questa volta lentamente: ad ogni infilata di cazzo usciva la sborra che colava sulle cosce… sul letto… sperma che aveva letteralmente ricoperto il cazzo e le palle di Giorgio.
< Bambina mia, sei la mia adorata puttanella… la mia troietta… la mia maialina… mi fai impazzire!!! >
< Anche tu mi fai godere tanto: è bello avere un papà perverso e depravato che ti fa provare tanti piaceri! Non vedo l’ora di mettere in atto i nostri patti… godere con altre persone! Due cazzi papà, voglio due cazzi: deve essere stupendo! In bocca e in fica… in fica e in culo… entrambi in bocca! Una volta nei tuoi filmini porno ho visto una donna prendere due cazzi nella fica… quella scena mi è rimasta impressa nella mente… io pure li voglio!!!>
< Sarai esaudita, mia porcellina adorata: non desideri scoparti il papà di Vanessa? Quale migliore occasione per goderti due cazzi insieme, il mio e il suo… mentre magari lecchi la fica della tua amica del cuore!>
< Oh, papà, non vedo l’ora… ti prego… organizza l’incontro!>
Il video terminò.
Guardai Giorgio: avevo il respiro affannato dall’eccitazione… sentivo il cazzo scoppiarmi.
“Ti è piaciuto?” mi chiese
“Me lo domandi? Stavo quasi per sborrare!”
“Si, ti sentivo… il cazzo mi pulsava in mano… ma anche io sto al limite…”
Tacque qualche attimo, poi mi fissò.
“Vuoi fare qualcosa?”
Mi aspettavo un invito del genere.
“Non l’ho mai fatto con un uomo!”
“Ti ha dato fastidio prendermelo in mano?”
“No, al contrario… è molto piacevole!”
“Allora sei pronto… ti faccio vedere un altro video… poi mi dirai!”
Le immagini del nuovo video mostrarono Giorgio completamente nudo, sdraiato sul letto a gambe larghe che si stava masturbando il cazzo in completa erezione: era veramente un gran bel paletto di carne.
Questa volta era Tania alla telecamera che immortalava il padre.
< Dai papà… segati bene… lo sai che mi eccita molto vederti mentre ti lavori il cazzo!>
< Anche a me piace molto segarmi… tu mi hai visto spesso…>
< Mi hai fatto morire dal piacere vederti fare le seghe e sborrare come un porco! Vieni più giù, mettiti sul bordo del letto e alza le gambe… voglio farti un bel primo piano!>
Giorgio eseguì alla lettera: alzò e piegò le gambe.
Tania zoommò: sul video apparve in primo piano il cazzo scappellato e viscido della saliva che Giorgio ci spalmava sopra in gran quantità, le palle e il buco del culo bello aperto.
< Mi piace tanto il tuo buchino… giocaci un pochino come piace a te!>
Giorgio, sempre seguitando a segarsi con la mano sinistra, mise la destra sotto la natica e cominciò ad accarezzarsi il buchino.
< Sei un porco, papà… ma mi stai facendo maledettamente eccitare… mettilo dentro!>
Giorgio appuntò il dito e spingendo con decisione se lo introdusse completamente nel culo.
< Dio… quanto mi piace…>
< Si, lo so che ti piace sentirtelo nel culo… ma se fosse un cazzo sarebbe meglio, vero papà?>
< Oh, si, molto meglio… lo sai che lo desidero!>
< Si, lo so! Me lo dici spesso e speri sia il papà di Vanessa ad incularti: da quando ti ho detto che si incula la figlia e che ha un bel cazzo grosso non fai altro che desiderarlo nel culo!>
Dopo queste frasi io e Giorgio ci fissammo per qualche attimo senza parlare e ci stringemmo reciprocamente i cazzi come per suggellare un libidinoso accordo!
Il video seguitava a girare…
< Oh, si, Tania, bambina mia: spero non sia contrario al sesso tra uomini! Tesoro mio, ci faremo inculare tutti e due…>
< E tu ti inculerai Vanessa: anche a lei piace molto sentirselo nel culo! Quando la lecco e sta per venire preferisce che le infili le dita nel culo piuttosto che nella fica: dice che è un piacere più perverso… ma intanto posso farti godere io?>
< Si, amore… ti prego… fammi il culo!!>
< Non ti muovere che posiziono la telecamera…>
Dopo alcuni minuti, durante i quali Giorgio aveva seguitato a segarsi il cazzo ed a incularsi con il dito, sullo schermo comparve Tania
Rimasi piacevolmente sorpreso: dal suo pube spuntava un super cazzo nero di gomma, che rimaneva bello aderente al corpo con l’ausilio di alcune cinghie.
Mentre si avvicinava al padre, con entrambe le mani ungeva il cazzo di gomma con una crema emolliente.
< Papà, prima di incularti vuoi che ti lecchi per insalivarti bene il buchino?>
< Si, dai, succhiami un po’ il culo…>
Tania si inginocchiò e incollò le labbra a ventosa sul buco del culo del padre e cominciò a succhiare: si vedevano i bordi del buco aspirati letteralmente dalle labbra di Tania… Giorgio cominciò a gemere…
< Oh… si… porca… succhiami il culo… succhiamelo!>
Tania seguitò per un po’ a succhiare, poi allargò al massimo le natiche del padre, appuntò la lingua sul buco e spinse forte… la lingua scomparve completamente nello sfintere.
< Siiiiiiiiiiiiii… troiaaaaa… lo sai che mi fa morire la lingua nel culo… Dio che gusto… ti prego… inculami!!!>
Tania per qualche secondo seguitò a muovere la lingua dentro e fuori il culo del padre, poi ci sputò sopra quanta più saliva potesse.
Poi si alzò e ci appuntò sopra quel mastodontico cazzo: con entrambe le mani all’altezza delle ginocchia del padre tenne le gambe più aperte possibili e rimase ferma con il cazzo appuntato.
< In attesa di prendere nel culo il cazzo del papà di Vanessa, ti incula la tua piccolina…>
< Dai Tania, amore mio… dammelo tutto… dammelo tutto!>
Tania cominciò a spingere lentamente, ma senza pause: centimetro dopo centimetro il cazzo di gomma scomparve nel culo di suo padre, il cui cazzo aveva preso un’erezione mostruosa.
Tania prese il cazzo del padre con entrambe le mani e cominciò a segarlo, mentre contemporaneamente gli muoveva il ventre contro il culo.
< Dio santo, come lo sento! Piccola mia… fai godere il tuo papà… muovilo dentro, ma non toglierlo… ti prego… lo sai che il cazzo nel culo mi fa impazzire!>
< Si, papi! Siamo una bella coppia di rotti in culo… padre e figlia! Ma dimmi sinceramente: godi più quando mi scopi o inculi, o quando io inculo te?>
< Sono piaceri diversi: entrambi sublimi, ma diversi… sia fisici che mentali! Mettere il cazzo in una fica ti dà un certo godimento… sentirsi il culo riempito da un cazzo te ne da un altro! Sinceramente non saprei quale scegliere: è come chiedere se è più bello leccare una fica o spompinare un cazzo.
Ecco perché sono fortemente convinto che la completezza nel piacere sessuale si trova solo con la bisessualità… e per un bisessuale ritengo che l’apice del godimento sia quello di farsi inculare mentre scopa o incula la sua donna!
Sentirsi in mezzo all’uomo e alla donna, stretto tra i loro corpi, entrambi che ti abbracciano per il loro piacere, lei che ti munge il cazzo con la fica, mentre lui ti affonda il cazzo nel culo è un godimento indescrivibile che solo chi lo ha provato può capirlo!” >
< Noi lo faremo, vero papi?>
< Certo, piccola mia… se lo vorrai io e te insieme potremo provare tutti i piaceri del sesso… senza esclusioni!>
< Certo che lo voglio… oh, papi… quanto ti amo!>
< Anche io, tesoro! Uhm… il movimento del tuo ventre contro il mio culo mi sta facendo venire! Ancora amore… ancora… segami che sto per sborrare!!>
< Si, papi… si… te lo do… prendilo nel culo…… così… così… bastardo… pervertito… godi… come una troia… nel culo…>
Tania cominciò a roteare velocemente il ventre contro il culo del padre, in modo da far roteare il cazzo di gomma dentro il buco… contemporaneamente seguitava a smanicare il cazzo con entrambe le mani.
All’improvviso Giorgio afferrò le natiche di Tania e attirò il suo bacino ancora di più contro il suo culo.
< Tania… Taniaaaa… eccomi… noooo… spingi…. vengooo… sborroooo…. cosiii…. aaaaaahh… cosiiiiiiii!!!!!!!!…>
Appena aveva sentito che il padre stava sborrando Tania aveva cominciato a dargli poderosi colpi di ventre contro il culo da farlo sobbalzare sul letto.
< Tieni… porco… tieni… sborra… prendi… sborra…>
Nel contempo aveva messo la mano destra, a forma di coppetta, davanti alla cappella, pronta a raccogliere nel palmo tutta la sborra, mentre con la sinistra seguitava a segare il cazzo lasciandolo sempre scappellato.
Il cazzo cominciò a schizzare contro la mano di Tania… schizzi accompagnati dai contemporanei mugolii di padre e figlia.
< Vengooooo… vengooooo… schizzooooooo… sborroooooo!!!>
Dopo due o tre schizzi il palmo di Tania era già colmo di sborra: la porcella portò la mano alla bocca, tirò fuori la lingua e ci fece colare sopra lo sperma che aveva nella mano.
Si riempì la bocca di sborra, la pasteggiò qualche attimo ad occhi chiusi e poi la ingoiò… leccò con calma tutto il palmo per raccogliere lo sperma rimasto.
Il cazzo aveva seguitato a schizzare, ma Tania sapientemente aveva diretto gli schizzi sulla pancia e sul torace del padre… sempre con il cazzo piantato nel culo del genitore raccolse tutto il restante sperma che ricopriva il suo corpo e lo leccò, pasteggiò, ingoiò, mentre il padre la guardava estasiato.
Il video finì.
Le scene mi avevano messo un groppo allo stomaco. Il cazzo, sempre segato da Giorgio, stava per scoppiare.
Giorgio scese dal divano e si inginocchiò tra le mie gambe: con una mano sul cazzo e l’altra sulle palle.
Mi fissò…
“Me lo dai? Ne ho una voglia pazza! Da quando Tania mi ha detto che ti inculi tua figlia!”
Non indugia un attimo.
“Si, prendilo… fammi godere! Le immagini oscene di Tania, vedere i suoi buchi completamente dilatati desiderosi di farsi penetrare dal mio cazzo e il pensiero di vedere mia figlia godere come una porca sotto i colpi del tuo cazzo mi hanno messo il fuoco addosso!!”
Avvicinò la bocca al mio cazzo, tirò fuori la lingua e con la punta dette una leccatina alla base della cappella, sul filetto… sentii una scossa elettrica sulla schiena!
Prese in bocca la cappella, la insalivò bene e cominciò a rotearci intorno la lingua… godevo come un porco… dovevo riconoscere che era proprio bravo.
“Bravo, leccami il cazzo… Dio… leccamelo tutto… porco depravato… fammi godere come una troia! Poi voglio che me lo succhiate insieme tu e tua figlia… voglio vedere chi è più bravo!”
Non aspettava altro.
Cominciò a leccarmi dalle palle… poi salì lentamente… lungo l’asta… sulla cappella… intanto con le dita prese a massaggiarmi il buchetto del culo.
Spinsi il busto in basso e allargai le gambe per sentire meglio le dita sul buchino.
Credevo si fermasse, invece seguitò a salire: colpi di lingua sul ventre… sull’ombellicolo… sul torace… si fermò un po’ sui capezzoli che mordicchiò e succhiò… il cazzo era sempre più duro.
Mentre mi succhiava un capezzolo sentii la prima falange del dito penetrarmi nel culo e muoversi lentamente: mi godevo ad occhi chiusi quel servizietto che mi stava facendo Giorgio.
Quella lingua e quel dito mi stavano dando un piacere indescrivibile: mi resi conto che poco importava se appartenessero ad un uomo o ad una donna… mi stavano facendo godere!
La lingua seguitava a salire: sul collo… dentro le orecchie… mentre continui brividi di godimento attraversavano il mio corpo.
Il dito penetrò più a fondo nel culo, ma Giorgio non aveva abbandonato il mio cazzo… lo stringeva senza segarlo… temeva sborrassi.
Poi sul viso: prese a leccarmi il viso… il mento… le guance… arrivò sulle labbra… le tenevo chiuse… cominciò a leccarle per tutta la lunghezza senza forzare la lingua… mi spinse tutto il dito nel culo e riprese lentamente a segarmi.
Mugolai dal godimento!
Socchiusi le labbra e appena sentii la punta della sua lingua introdursi tra loro persi ogni ritegno: afferrai con entrambe le mani la sua testa, lo attirai contro la mia bocca e gli ficcai tutta la lingua tra le labbra.
Cominciammo a slinguarci e sbavarci oscenamente: se tre ore prima qualcuno mi avesse detto che avrei baciato un uomo gli avrei dato del pazzo… ora ero lì a godermi un libidinoso lingua in bocca con Giorgio.
Cominciai a muovere convulsamente il culo contro il suo dito… mi stavo inculando mentre lo sbavavo… non potevo parlare, ma grugnivo come un porco…
“Grrrrrrrr… uhmmmmmm… grrrrrrrrr…”
Non ce la feci più… era impossibile resistere ulteriormente a quel godimento!
“Giorgio dai… inculami… muovi il dito nel culo… inculami che vengooooooo… siiiiiiii… sborrooooooooo… ti sborro in manooo…”
Ma Giorgio non si trovò d’accordo con questa mia ultima esclamazione: lasciò la mia bocca e si gettò letteralmente sul cazzo imboccandolo proprio mentre partiva il primo schizzo di sborra.
Non me lo aspettavo, ma fu meraviglioso: aveva avvolto la cappella tra le labbra e leccava il filetto, mentre la sborra gli colava sulla lingua riempiendogli lentamente la bocca!
Cominciai ad incitarlo oscenamente.
“Bravo… sei un meraviglioso pompinaro… ti fai sborrare in bocca come tua figlia… e come la mia… bevimi… ingoia lo sperma come una troia… aaaah… che gusto… succhiami ancora…”
Ingoiò tutta la sborra, mi strizzò bene il cazzo per farne uscire le ultime gocce che leccò golosamente lasciando il cazzo completamente pulito.
Io ero esausto dalla sborrata.
Giorgio si alzò, si mise davanti a me a gambe larghe e cominciò a segarsi il cazzo velocemente… il respiro affannato…
“Mi piace… il tuo cazzo mi piace! E’ grosso… anche la tua sborra… uhmmmm… è gustosa! La prossima volta lo voglio nel culo! Si, mi inculerai… davanti a Tania… e a tua figlia… voglio sentirmi pieno del tuo cazzo… eccolo… vengoooooo… vengoooooooo!!!”
Avvicinò la cappella al mio cazzo e cominciò a schizzarci sopra: sembrava non finire mai di sborrare!
Mi coprì completamente di sperma il cazzo, le palle e il buco del culo.
Quando terminò di sborrare rimase con il cazzo ancora duro in mano con alcune gocce di sborra sulla cappella.
Avvicinò il cazzo lentamente al mio viso, poi si fermò, implorandomi con il suo sguardo!
Avvicinai la bocca alla cappella e quando fui a pochi centimetri mi fermai e lo guardai… mi sussurrò la sua voglia…
“Ti prego… ti prego…”
Aprii la bocca e lo imboccai!
Ohhhh, Dio… sensazione stupenda!
Sentirmi quel paletto di carne calda, dura in bocca e poi le gocce di sborra sulla lingua: leccai e succhiai con ingordigia, poi strinsi il cazzo per tutta la lunghezza… uscì altra sborra che assaporai con gusto!
Tutto stupendo… il cazzo in bocca… la sborra… in un attimo pensai che fino a quel momento mi ero perso molto del sesso.
Tolsi il cazzo dalla bocca completamente pulito.
Pensavo fosse finito tutto, ma mi sbagliavo.
Giorgio si inginocchiò e cominciò a leccare, succhiare e ingoiare la sua sborra che ricopriva il mio cazzo: mi pulì tutto… cazzo, palle, culo… non rimase una goccia di sborra!
Alla fine alzò il viso e mi sorrise.
“Sabato sera io e Tania avremmo il piacere di invitare a cena te e tua figlia…”
La sera raccontai tutto a Vanessa, nei minimi particolari.
“Ti è piaciuto prenderlo in bocca?” mi chiese il mio angioletto mentre, seduti sul divano dopo cena, mi masturbava dolcemente il cazzo.
“Sinceramente e senza vergogna devo dire di si, ma devo anche ammettere che mi è piaciuto tutto quello che mi ha fatto Giorgio… non avrei mai pensato di provare un così forte piacere nel fare sesso con un uomo!”
“E’ strano, ho sempre pensato, anche se non te lo ho mai detto, che un porcello libertino come te avrebbe sicuramente avuto rapporti omosessuali: ti facevo certamente bisex, vedendo anche quanto godi quando gioco con il tuo culetto!”
“Hai ragione, dicono che ognuno di noi sia potenzialmente bisex, ma non ho avuto occasione per scoprire la mia bisessualità: è stato Giorgio a tirare fuori da me la mia bisessualità latente. Ti dispiace che tuo padre sia anche bisex?”
Mi strinse amorevolmente il cazzo.
“Dispiacermi? Stai scherzando? Mi ecciti ancora di più: lo sai che mi eccita tutto ciò che è perverso e trasgressivo! Non mi eccita certamente vedere moglie e marito che fanno l’amore, invece vado fuori di testa e mi si bagna subito la passera se vedo due donne lesbicare o un uomo farsi inculare! A proposito… Giorgio desidera che tu lo inculi: me lo ha confessato Tania!”
“Si, me lo ha detto dopo avermi fatto sborrare nella sua bocca! Vuole che lo inculi davanti a te e alla figlia… ed io lo inculerò… sperando di farlo godere e non deluderlo!”
Mi tirò tutta la pelle del cazzo scappellandolo completamente.
“Non credo che con questo cazzo tu possa deluderlo… anzi, sono certa che lo farai godere come non mai! Poi c’è un’altra cosa: se Giorgio si farà inculare da te credo normale che anche lui abbia desiderio di farti il culo e credo sia doveroso da parte tua ricambiare il piacere…”
“Si… ci ho pensato e lo ritengo giusto, anche se non l’ho mai fatto: a te piacerebbe vedermi inculato?”
“E me lo chiedi? Ti sarò vicino per condividere con te il tuo godimento: lo sai quanto mi piace prenderlo nel culo… è un godimento pazzesco… per cui sono certa che anche a te piacerà immensamente! Pensa papà: io e te completamente bisessuali attivi e passivi… potremo godere con chiunque senza limiti!”
“Ti amo tanto, porcellina di papà…”
“Anche io… porcellino!”
Se vi è piaciuto continuo…
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