incesto
galeotto fu il video - 3
di bird2012
26.08.2020 |
18.126 |
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"Per un po' rimanemmo abbracciati, per goderci insieme gli affondi di Franco dentro di me, poi volli cambiare..."
GALEOTTO FU IL VIDEOCap.3
Quando tornai in salotto vidi una scena che mi procurò un delizioso formicolio tra le cosce: adesso era mio suocero che stava ingoiando con passione il cazzo di suo figlio!
Da come pompava e affondava la bocca sul cazzo di Marco era più che evidente non fosse certo il primo cazzo a cui dedicava le sue depravate attenzioni!
Mi avvicinai a loro e accarezzai la testa di Franco che si muoveva freneticamente sull’uccello del figlio!
“Sei proprio un maiale: hai subito approfittato della mia momentanea assenza per ricambiare la succhiata con cui ti aveva deliziato Marco! Vedo che ti piace il suo cazzo, lo stai pompando con gusto, proprio come fanno le troie!”
Poi mi avvicinai a Marco e lo baciai: mi strinse a lui e sentii le vibrazioni del suo corpo, vibrazioni dovute al piacere gli stava procurando suo padre!
Dio santo, quell’incestuoso bocchino tra padre e figlio mi stava eccitando da morire!
Cominciai a riempire di baci il viso di Marco, mentre lo sentivo fremere di piacere!
“Marco, amore, sento che stai godendo: ti piace come te lo succhia tuo padre, vero? Prima lo hai succhiato tu, adesso ti sta rendendo il servizio! Ho capito quanto ecciti entrambi fare sesso tra di voi: l’entusiasmante piacere che solo l’incesto può procurare, il piacere della trasgressione, della depravazione!
Credo sia inutile dirti che puoi divertirti con tuo padre quando vuoi: non puoi capire quanto mi ecciti sapere come tra voi due vi sia un meraviglioso rapporto incestuoso e omosessuale!
Ma adesso pensate anche a me… ho voglia di voi!”
Li feci alzare e mi adagiai sul divano, spalancai e piegai le cosce sul petto: agli occhi dei miei due amanti comparve la mia fica gonfia di desiderio e il mio buchetto del culo già oscenamente dilatato!
“Ragazzi, fino ad ora abbiamo scherzato, ora facciamo sul serio: vi voglio tutti e due tra le mie cosce, leccatemi insieme la fica e il culo… voglio sentire il piacere che si prova nel farmi leccare dal padre e dal figlio!”
I due maiali cominciarono a mangiarmi la fica e il buchetto del culo in maniera impressionante: si scambiavano i miei buchetti in completa sintonia, per poi soffermarsi sul grilletto per farmi impazzire dal piacere!!
Le due lingue che mi leccavano insieme mi facevano sbrodolare come una cagna in calore… ma il cazzo è sempre il cazzo!
“Franco, mentre Marco seguita a leccarmi dammelo ancora in bocca: il tuo uccello è troppo gustoso e non voglio assolutamente trascurarlo!
Marco, amore, tu leccami la fica, mangiamela, mentre mi godo ancora il cazzone di tuo padre in bocca! Forza, lavorate in coppia, fatemi vedere come siete bravi a dedicarvi insieme alla stessa donna!
Franco, mentre Marco pensa alla mia fica tu scopami in bocca: affonda pure il cazzo come più ti piace, come avrai visto ho una gola molto profonda, ma ti prego di non venire… il tuo cazzo me lo voglio godere a lungo!”
Franco non se lo fece ripetere: avvicinò il cazzo al mio viso e si comportò come un gran porco!
Mi sbatteva il cazzo sul viso, sulle labbra, sulla fronte, poi me lo infilava in bocca, mi pompava lentamente e profondamente una decina di volte e poi lo sfilava, me lo strofinava sugli occhi, sulle orecchie, sul collo e poi lo infilava di nuovo e riprendeva a chiavarmi!
Stavo godendo… stavo godendo… ma nel sesso c’è sempre qualcosa di meglio!
Ormai ero completamente partita, la mia eccitazione era alle stelle: le seghe e i pompini vanno bene per i preliminari, ma solo il cazzo che mi fotte la fica poteva placarmi!
Mi rivolsi a Marco.
“Amore, mettimelo dentro: chiavami, ti prego… non ce la faccio più! Non credi che un cazzo in fica e uno in bocca sia ancora più gustoso? Rammenti quanto abbiamo desiderato una situazione del genere mentre ci godevamo i nostri video porno? Dai… sfondami la fica, mentre seguito a sbocchinare tuo padre!”
Imboccai nuovamente il cazzo di Franco, mentre sentii quello di Marco penetrarmi la fica e cominciare a chiavarmi come piaceva a me… con affondi ritmati da colpirmi l’utero e mandarmi il sangue al cervello!
Solo le femminucce che hanno avuto la fortuna di trovarsi nella mia stessa situazione, in mezzo a due maschietti, con uno che ti trapana la fregna, mentre l’altro ti scopa la bocca come stesse chiavando una fica, possono capire cosa stessi provando!
Ero in estasi, ero completamente fuori di me!
Tra una pompata e l’altra esternai liberamente tutto ciò che provavo!
“Marco, amore mio, sono una porcaaa!!! Una puttanaaaa!!! Sto facendo sesso con due uomini… il tuo cazzo nella ficaaaa… e quello di tuo padre in boccaaaaa! Oddio mio… mi piaceee… sìììììììì… mi piaceeeeeeeee!!! In mezzo a due maschiiii… in mezzo a voi dueee… tra il padre e il figliooo… mi piaceeeeeeeeee!!!! Fottimi forteee… che sto venendoooooo… godooooo… sborrooooooo!!!”
Fui colta da un orgasmo di una intensità inaudita… mai goduto così tanto! Gli spasmi dell’orgasmo mi facevano tremare, mentre Marco seguitava a chiavarmi: il mio amore sapeva bene che dopo aver sborrato mi piaceva sentire ancora il cazzo dentro la fica che mi fotteva!
Ormai non avevo più limite… volevo ancora di più…mi sentivo porca al cento per cento!
Mi rivolsi a Franco e gli chiesi di abbracciarmi.
“Vieni, ti prego: mi eccita da morire stringerti a me e baciarti mentre tuo figlio seguita a chiavarmi! Dai, baciami, fammi sentire che mi desideri, che mi vuoi!”
Dio santo, che meraviglia: cominciammo a limonare come due maiali, con i nostri corpi nudi avvinghiati uno all’altro, mentre Marco seguitava ad affondare il suo cazzo dentro il mio ventre!
In mezzo a loro due mi sentivo in estasi!
Quante volte ne avevamo parlato io e Marco mentre vedevamo i video porno: io in mezzo a due maschi, concedermi completamente a loro e farmi fare di tutto… proprio di tutto!
Tra un bacio a l’altro Franco non faceva altro che esternarmi la sua passione!
“Tesoro mio, sei meravigliosa, non ho mai conosciuto una donna come te! Non puoi capire cosa significhi per me poterti stringere tra le mie braccia e soffocarti di baci: mi stai rendendo felice! Grazie Sonia… grazie amore mio!
Scusa se ti chiamo amore, ma non posso fare a meno di dirtelo… sei il mio amore adorato!”
Come potevo rimanere insensibile a queste dolci parole: una inaspettata dichiarazione di passione da parte di mio suocero che mi sconvolse il cervello!
Anche lui mi piaceva molto, mi eccitava, e quando tra due persone scatta il feeling reciproco della passione c’è solo una cosa da fare!
Gli morsi l’orecchio… e gli feci la proposta indecente!
“Mi vorresti completamente? Voglio sentirlo dalle tue labbra!” gli sussurrai.
Lo sentii fremere.
“Cosa intendi dire?”
“Sei un porco, hai capito perfettamente: ti piacerebbe possedermi senza alcun limite? Vorresti penetrarmi? Anche tu mi piaci e dopo il cazzo di tuo figlio vorrei gustarmi anche il tuo dentro il mio ventre! Dimmelo che vuoi chiavarmi… che vuoi fotterti la tua futura nuora! Dimmelo che vorresti slabbrarmi la fregna con il tuo cazzone! Dai, porco, fammi sentire come mi chiava il mio futuro suocero!” gli chiesi.
“Dio santo quanto sei troia! E me lo chiedi? Ho sempre desiderato sfondarti questa fica!” rispose sbalordito.
Mi rivolsi a Marco.
“Marco, amore, tuo padre mi sta facendo una corte spietata: ho l’impressione non si accontenti di una sega per venire!
Tesoro, si sta presentando una meravigliosa occasione per provare qualcosa di nuovo, sarebbe un peccato non approfittarne: che ne dici… visto che ci siamo!”
Ormai io e il mio amore ci capivamo al volo… ma questa volta fu lui a chiedere… ed io a rispondere!
“Davvero lo vuoi? Vuoi andare fino in fondo? Te lo vuoi godere completamente? Amore mio… sarebbe meraviglioso… mio padre dentro di te… mi farai morire!” mi chiese ed io pronta.
“Si, amore, fino in fondo… completamente! Ma solo se lo vuoi anche tu! Amore, se pensi ti faccia impazzire vedere tuo padre possedermi senza più alcun limite, vedere il suo cazzo fottermi la fica in maniera indecente… allora sborrami dentro! Dai, porco, preparami la fica piena di sperma per accogliere nel migliore dei modi il cazzo di tuo padre!”
Marco esaudì immediatamente la mia richiesta: sborrarmi dentro per poi gustarsi l’uccello di suo padre che mi slabbrava la fica!
Accelerò al massimo il ritmo per raggiungere l’orgasmo e inondarmi il ventre… e quindi per farmi capire che anche lui voleva io mi concedessi a suo padre!!
Fissai Franco negli occhi!
“Certamente hai capito che io e tuo figlio viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda: eccita entrambi che io mi faccia chiavare da te, che il tuo uccello mi entri dentro per farmi godere! Marco ti sta preparando la mia fica al meglio possibile per fartela chiavare: come hai sentito gli ho chiesto di venirmi dentro!
Spero la cosa non ti dia fastidio: mi eccita il pensiero di sentire lo sciaquettio del tuo cazzo immerso nello sperma di tuo figlio mentre mi chiavi!”
“Dio mio, non ti facevo così porca! Sei la classica donna da letto che fa impazzire gli uomini!” esclamò! Gli sorrisi.
“Sinceramente non credevo neanche io di esserlo, ma devo confessarti che lo trovo molto eccitante! Non avrei mai pensato fosse così piacevole fare sesso con due uomini: ora che l’ho provato credo sia difficile farne a meno!” risposi, mentre Marco mi esplodeva nella fica la sua solita abbondante sborrata!
“Papààà… le sto sborrando dentrooo!!! Vieniiii… infilaglielo nella ficaaa!!!” urlò Marco.
Mi rivolsi nuovamente a Franco!
“Dai, che tuo figlio mi ha allagato la fica: vieni, prendi il suo posto, mettimelo dentro… fammi sentire il tuo cazzo che me la sfonda!”
Marco si tolse, mi venne vicino e mi abbracciò… mentre Franco prendeva posto tra le mie cosce.
“Marco, amore, ti eccita vedere un altro maschio che mi chiava… per di più tuo padre? Ci pensi: questo è il primo cazzo che entra nella mia fica dopo il tuo… e il fatto sia quello di tuo padre mi manda letteralmente ai matti!
Stringimi forte, condividiamo insieme questo momento… guardiamo insieme il suo membro che mi entra dentro!”
Ero completamente scosciata, con le gambe aperte a compasso, con il busto sollevato abbracciata a Marco, potevamo vedere chiaramente l’uccello di Franco, già appuntato contro la fica, pronto a penetrarmi!
A Marco non sembrava vero!
“Papà, facci vedere come la penetri, vogliamo vedere il tuo cazzo mentre le entra dentro! Al mio amore piace sentire un cazzo che la scopa: dai, falla godere… falla sborrare come ho fatto io! Se sei bravo e la fai godere ogni tanto te la faccio chiavare… si, hai capito, ti faccio chiavare tua nuora… sempre se lei è d’accordo!
Sonia, amore, che ne dici? Ogni tanto ti piacerebbe farti chiavare da papà?”
Domanda retorica: certo che sì!!!
“Cazzo santo, amore: e me lo chiedi? Come potrei rinunciare a un cazzo del genere! Sono certa piacerebbe anche a te ogni tanto vedermi con il cazzo di tuo padre nella fica: mamma mia che goduria… ci divertiremmo come non mai!”
Franco intanto cominciò a spingere… e il suo paletto di carne piano piano iniziò a scomparire dentro il mio ventre!
Fu uno spettacolo di una eccitazione sconvolgente: la spinta del cazzo dentro la mia fica faceva fuoriuscire lo sperma di Marco che cominciò a colarmi lungo le cosce… una visione meravigliosamente oscena!
“Amore, guarda come mi entra dentro… Dio mio… guarda come entraaa… si sta immergendo dentro la tua sborraaa!!! Il cazzone di tuo padre mi sta dilatando la ficaaaaa!!!” gemevo e ugualmente Marco era fuori di sé!
“Oddio mio, sto impazzendo! Lo vedo… lo vedo… ti entra dentrooo!!! Amoreee, ti sta impalandooo… con il cazzo dentro la mia sborraaa!!! Tutto dentrooo!!! Papàààà… fottila… fottilaaaa… chiava l’amore miooo… falla godereee!!!”
Le parole di Marco che incitavano suo padre a chiavarmi mi eccitavano ancora di più del cazzo nella fica!
Franco cominciò a scoparmi, mentre io e Marco eravamo abbracciati a baciarci e a scambiarci le nostre sensazioni!
“Amore, stai godendo? Ti piace come ti scopa? Madonna mia quanto ti amo… stringimi forte, voglio sentire le vibrazioni del tuo corpo mentre papà ti fa godere!” mi chiedeva Marco.
Per un po' rimanemmo abbracciati, per goderci insieme gli affondi di Franco dentro di me, poi volli cambiare.
“Marco, voglio sentire tuo padre sopra di me, voglio sentire il peso del suo corpo mentre mi sbatte, mi fa sentire più troia!”
Marco si sciolse dall’abbraccio ed io allungai le braccia verso suo padre.
“Franco, vienimi sopra, dai… montami… come fossi la tua zoccola!”
Il mio comportamento e le mie frasi volgari stavano facendo impazzire padre e figlio: erano entrambi una maschera di libidine!
Franco mi venne sopra, mi cinse il collo con le sue braccia e mi strinse a lui, mentre io gli afferrai le natiche con entrambe le mani e lo attirai a me, per spingergli il cazzo dentro la fica!
Con le mani aggrappate al suo culo guidavo il ritmo della chiavata come piaceva a me: più piano... più veloce... colpi secchi... affondi delicati!
Mi teneva abbracciata a lui mentre mi trapanava la fica in maniera magistrale: stavo godendo come una zoccola senza ritegno!
Ogni poderoso affondo dentro il mio ventre era la dimostrazione del suo desiderio: ansimava come un maiale e sentivo il suo respiro affannato accarezzarmi il collo, un respiro sensuale che esprimeva tutto il godimento che stava provando nel fottersi sua nuora!!
Ero fuori di me: sentire con quanta passione mio suocero mi stesse prendendo mi faceva impazzire!
Mi sentivo in suo completo possesso e la cosa mi mandava in estasi, ma quello che mi mandava ancora di più in estasi era l’espressione di Marco: il mio amore sbavava nel vedere suo padre che mi montava come fossi una mignotta!
Mio suocero con il suo cazzone mi stava mandando in paradiso, ma lo volevo sentire ancora più mio: abbandonai il culo e gli circondai il torace con le mie braccia, per stringerlo ancora più forte a me, e, come se non bastasse, alzai le gambe e gliele misi intorno ai reni!
Avevo circondato completamente il suo corpo, con le braccia e con le gambe!
Strinsi forte le cosce per non dargli via di scampo e spinsi il suo bacino per attirarlo contro il mio ventre: lo avevo arpionato, non poteva più uscire dalla mia fica… ora era veramente completamente mio!!!
Lui seguitò a chiavarmi, alternando dolci affondi a spinte spaventose da sfondarmi la fica!
“Ti voglio sentire tutto dentro: Dio santo quanto mi stai facendo godere! Chissà quante nuore vorrebbero un suocero come te… che si prende cura delle loro fiche come stai facendo tu! Ti prego, tesoro mio, rimanimi dentro finché puoi… la mia fica e il tuo cazzo sono fatti l’una per l’altro! Guarda tuo figlio come è felice io mi stia facendo fottere da suo padre… e che tu ti stai fottendo la sua donna… che la stai facendo godere… dai… non lo deludere… fammi sborrareee!!!”
Mi accorsi che lo avevo spontaneamente chiamato “tesoro mio”… ma anche lui se ne accorse!
“Sonia… Sonia… mi hai chiamato “tesoro mio”: se mi chiami così mi fai morire!!!”
“Sì… sììììì… sei il mio tesoro… che mi manda in paradiso!! Tuo figlio sta impazzendo nel vedere con che passione mi stai possedendo… come affondi la tua verga nel mio ventre!”
Guardavo Marco: il mio amore porco aveva gli occhi di fuori nel vedermi chiavata da suo padre!
Non volevo lasciarlo fuori dai giochi: volevo condividere con lui il mio piacere!
“Marco, ho detto a tuo padre che è il mio tesoro: spero non ti dispiaccia se mi rivolgo a lui con queste dolci espressioni!
Dai, amore, fallo godere anche tu: leccagli le palle! Dai, porco, collabora al suo piacere: lecca le palle di tuo padre mentre mi fotte! Mentre lo lecchi ti puoi anche gustare la visione del suo uccello dentro la mia fica!”
Vidi Marco inginocchiarsi dietro suo padre: immaginai la sua bocca a contatto dei coglioni e sentii un ulteriore fremito di piacere!
Franco, appena sentì la lingua di suo figlio, cominciò a gemere come un maiale!
“Dio santo, che gusto, da impazzire: mio figlio mi lecca le palle mentre io gli sto fottendo la sua donna! Ho sempre desiderato questi rapporti a tre ed ora li sto vivendo con voi! Siete meravigliosi… non potrò più fare a meno di voi!”
Anche io seguitavo a manifestare tutto il mio godimento!
“Dai, suocero porco… fottimi… mi piace il tuo cazzo, è grosso, mi ha riempito la fica in maniera meravigliosa! Uhmmm… come sei maiale… porco spudorato… sei senza vergognaaa… ti stai chiavando la donna di tuo figliooo! Sei un porcoooo… ti stai fottendo tua nuoraaa!!! Francooo, mi stai facendo godereee in maniera impressionante!!! Madonna santa, il tuo cazzo mi fa impazzire!”
Poi mi rivolsi a Marco, che seguitava a deliziare le palle del padre con la sua lingua!
“Marcooo, amore, sto godendo come non mai: ti confesso che è molto più bello fare sesso con due maschi insieme! Quando vorrai sarò sempre pronta e desiderosa di farmi chiavare da altri maschi… è meravigliosoooo!
Sìììì… è meravigliosooo… anche il suo cazzo mi fa venireeee!!! Marcooo, amoreee… leccagli le palleeee… sto sborrando con il cazzo di tuo padre nella ficaaa!!! Tuo padre mi sta fottendooooo… mi sta chiavandooooo… e mi fa venireeeee” urlai, mentre un secondo orgasmo, ancora più possente del primo, mi mandò letteralmente in estasi!
Marco, mentre lo leccava, incitò suo padre.
“Papà, seguita a chiavarla… seguita a farla godere! Fottilaaaaa!!!”
Il cazzo di Franco che seguitava a chiavarmi teneva alta la mia eccitazione: mentre mi godevo il suo cazzo seguitavo a mangiarmelo di baci!
Non sapevo spiegarmelo, ma Franco mi eccitava da morire: forse il suo splendido cazzo, forse il fatto fosse il mio futuro suocero, forse sentire dai suoi sguardi e dalle sue parole quanto fosse grande il suo desiderio nei miei confronti, tutto contribuiva a sentirmi fortemente attratta da lui!
Ormai non avevo alcun limite... non volevo più fermarmi… volevo concedermi completamente!!!!
“Franco, voglio essere completamente tua: lo vuoi il culo? Dopo avermi chiavato e fatto sborrare mi piacerebbe sentirti anche nel culo: dimmelo che vuoi incularmi… che vuoi farmi il culo!!!”
Franco aveva capito perfettamente quale meraviglioso rapporto univa me e suo figlio e la sua risposta ne fu la testimonianza!
“Certo che voglio incularti… ma solo se anche Marco è d’accordo!” esclamò mentre mi fissava.
La sua risposa aumentò in maniera esponenziale la mia attrazione nei suoi confronti: mi desiderava, ma nel contempo rispettava suo figlio!
“Marco, amore mio, hai sentito? Che ne dici: finiamo qui o andiamo ancora più avanti? Io sono pronta a tutto… proprio a tutto… dipende solo da te! Voglio dare il culo a tuo padre: sei d’accordo?”
Marco si alzò e abbandonò la leccata di palle!
Mi guardò… come solo un uomo innamorato può guardare la sua donna!
Ormai non c’era bisogno più di domande e risposte: eravamo un libro aperto uno per l’altra.
Marco non mi fece attendere.
“Papà, inculala! Dai, il mio amore ti vuole sentire anche nel culo… ed io voglio vedere come glielo metti dentro!”
Come rifiutare un invito del genere?
Franco lo tolse dalla fica, lo appuntò sulla rosellina e spinse: il suo cazzo, benché di formato extra large, perfettamente lubrificato dallo sperma di Marco che lo ricopriva completamente, mi entrò nel culo con una facilità disarmante!
Sentii il buco del culo dilatarsi in maniera indecente per accoglierlo completamente fino alle palle!
Non riuscii a trattenere il mio piacere!
“Marco, amore… che meravigliaaa! Tuo padre mi ha riempito il culo con il suo cazzoneeee! Uhmmmm… che gustooo! Franco… dai… inculamiiii! Sfondami il culoooo… davanti a tuo figliooo!!!”
Cominciai a dimenare il culo come una zoccola, con il chiaro invito di farmi pompare, invito che accolse immediatamente!
Cominciò a incularmi prima dolcemente, con un delizioso avanti e indietro all’interno del buco completamente dilatato, poi consapevole di quanto gradissi quel meraviglioso servizio, iniziò a pompare sempre più forte con affondi bestiali da spaccarmi il culo, ma io rispondevo colpo su colpo spingendo il bacino verso di lui per sentirmelo tutto dentro!
Ormai ero in preda ad un enorme piacere e non volevo si fermasse, anzi lo incitavo a spingere più forte: me la volevo godere tutta quella meravigliosa inculata!
“Siiiii… daiiii… siiii… cosiiiii… cosiiiiiii!!! Mi stai inculando da Diooo!!! Scopami il culo… daiiii… mi piace da morire come mi stai sfondandooo!!! Daiiii… sei un suocero meraviglioso… meriti che tua nuora ti dia il culooo!!! Non fermarti… spingiii… fondamiiiii… siiiiiii… Aaaahhhh… che bello… daiiiii… spingi forteee… spingi!!! Siiiiiiii… anche tu sei il mio amoreeee… inculami amore mioooooo!!!“.
Mi era venuto spontaneo chiamarlo anche “amore”: per il piacere che mi stava procurando mio suocero meritava lo chiamassi “amore”!!!
Marco, mentre suo padre mi stava trapanando il culo mandandomi ai pazzi, mi teneva stretta a lui, mi baciava, mi accarezzava e mi sussurrava parole sempre più eccitanti!
“Amore mio, lo sento quanto ti piaccia farti inculare da papà: avendo il cazzo più grosso del mio ti sta facendo provare molto più piacere… ed io sono felice tu possa godere ancora di più! Ti amo, amore… ti amo da morire! Goditelo tutto il cazzo di papà!”
Era vero: quel cazzone che mi stava squarciando il buco del culo mi stava mandando ai matti!
Cominciai a pensare che non mi sarebbe affatto dispiaciuto gustarmi con una certa regolarità il cazzo di Franco: diventando mio suocero, e magari vivendo anche sotto lo stesso tetto, avremmo potuto costituire un eccitantissimo triangolo! Io non avrei fatto la prima mossa… ma speravo ci pensasse Marco a propormelo!
Anche Franco manifestava tutto il suo piacere!
“Sonia, tesoro mio, mi stai facendo morire! Lo sento che ti piace il mio cazzo, spingi il culo per fartelo entrare tutto dentro! Angelo mio, hai un buchetto di culo meraviglioso, dolcemente sfondato, proprio adatto per farci entrare il cazzo! Marco, guarda come mi sto inculando la tua donna: ti eccita, vero, vederla con il mio cazzo nel culo… sapessi quanto ti capisco!” gemeva Franco!
Sentirmi dire dal mio futuro suocero “tesoro mio” e “angelo mio” mi sconvolgeva la mente, mi inebriava!
Anche Marco si unì a suo padre… e fu il massimo!!!
“Sì, papà, mi fa piacere tu lo abbia capito: mi fa impazzire vedere la mia donna al settimo cielo mentre si gode il tuo cazzo!
Vado fuori di testa vederla così porca, così troia: prima te lo ha succhiato, poi si è fatta chiavare, adesso si sta facendo sfondare il culo … e ancora non è finito! Si è attaccata al tuo uccello come una sanguisuga, te lo sta mangiando!
Papà, non puoi capire cosa io stia provando, forse mi giudicherai un porco depravato, forse pensi io sia un cornuto poiché accetto che la mia donna si comporti da troia concedendosi completamente a mio padre… ma è più forte di me: più te lo succhia, più si fa chiavare, più gode nel farsi rompere il culo dal tuo cazzone e più sento di amarla… in maniera incondizionata!”
Le parole di Marco, che mi dimostravano sempre di più il suo grande amore per me, mi rendevano sempre più felice, ma la risposta di Franco mi lasciò interdetta e incredula!
“Marco, figlio mio, tu e Sonia mi state facendo tornare indietro negli anni, quando anche io avrei voluto fare questi giochi con tua madre, ma mi accorsi troppo tardi come non fosse la donna giusta: il sesso lo riteneva più un dovere coniugale che un vero piacere!
Sonia, non puoi immaginare quanto avrei desiderato mia moglie fosse stata come te: porca, spudorata, troia senza limiti, sempre pronta ad allargare le cosce per concedersi ad un altro maschio, a farsi impalare da qualche bel cazzone che le avesse sfondato per bene la sua fica!
Marco, figlio mio, anche io, come te, sarei impazzito nel vedere un altro maschio infilare il cazzo dentro il corpo di tua madre!
Avrei voluto abbracciarla, stringerla a me e riempirla di baci, proprio come fai tu con Sonia, mentre lei si gode l’uccello di un altro maschio!
Marco, anche io avrei voluto condividere con tua madre il doppio piacere: lei nel farsi chiavare da un altro ed io nel vederla godere!
Purtroppo non è stato possibile: mia moglie non concepiva questi giochi sessuali multipli e considerava tutti depravati e mignotte!
È stato un mio grande desiderio inesaudito… che mi ha fatto molto soffrire!
Marco, questo per dirti che capisco benissimo il piacere che provi nel vedere Sonia concedersi a me: sei fortunato ad avere una donna come Sonia!
Siete una coppia perfetta per questi giochi: vi amate e ognuno di voi due vuole il piacere dell’altro, senza stupide gelosie!
Siete due meravigliosi porcellini e accolgo con piacere il vostro invito: quello di incularmi la mia meravigliosa futura nuora!”
Franco seguitò ad incularmi con un impeto indescrivibile: affondava il cazzo nel culo che era una meraviglia, ed ogni spinta era accompagnata da eccitantissime frasi oscene che aumentavano sempre più il mio piacere!
Mio suocero ansimava come un maiale, capii stesse per venire!
Accostai le labbra all’orecchio di Marco e bisbigliai sotto voce per non farmi sentire da Franco.
“Amore, tuo padre sta per venire: decidi tu dove farlo sborrare… diglielo tu dove svuotare il suo uccello!”
Marco mi strinse forte!
“Stai diventando una porca invidiabile! Lo so che desideri ti venga in bocca per ingoiare il suo sperma, ma ti eccita sentirlo dalla mia voce… sei una meravigliosa puttana!”
Uhhhhmmmm!!! Sentirmi chiamare porca e puttana mi fece cambiare immediatamente idea: a Marco piaceva fossi una puttana… e allora non volevo deluderlo… era giusto comportarmi come tale!
Fissai Franco negli occhi!
“Franco, che ne dici di sborrarmi in bocca: non pensi sia molto più eccitante svuotare il tuo meraviglioso cazzo dentro le labbra della donna di tuo figlio? Avrei dovuto farti solo una sega, invece ti ho spompinato, mi hai chiavato e inculato: dai, porco, finisci in bellezza… voglio sentire la tua verga che mi esplode in bocca!”
Tolse l’uccello dal culo e lo avvicinò alle mie labbra!
“Sonia, sei una troia meravigliosa, mi fai impazzire: ho l’impressione che dopo questo pomeriggio non potrò più fare a meno di te!
Chiederò ufficialmente a mio figlio, purché lo desideriate entrambi, di diventare il vostro amante preferito: ho visto che anche lui ha un certo interesse per il mio cazzo… come io del suo… e potremmo divertirci moltissimo noi tre!!”
Girai il viso verso Marco e lo fissai: i nostri occhi brillavano dall’eccitazione, non c’era bisogno di tante parole, ormai bastava uno sguardo per capirci!
Ci sorridemmo!
Volevo una conferma.
“Amore mio, ne sei sicuro? Io, te e tuo padre?”
“Sì, amore, ne sono sicuro! Mi avete fatto morire quando ti era dentro: vedere con che passione lo stringevi forte a te mentre ti affondava il cazzo nella fica, sentire dalle tue labbra chiamarlo “amore” e “tesoro” e sentire i tuoi incitamenti che non uscisse dal tuo ventre, che rimanesse nella tua fica per fotterti, fotterti sempre di più, ho creduto di impazzire! Si, amore, voglio vederti ancora abbracciata a lui mentre urli che tuo suocero ti sta facendo sborrare!!! E tu sei sicura?”
“Amore, mai stata più sicura di volervi tutti e due! Ti confesso che speravo fortemente che tu mi facessi questa proposta indecente: concedermi contemporaneamente a padre e figlio! Il pensiero di giacere tutti e tre nello stesso letto, con me in mezzo a voi due, pronta a farmi possedere senza alcuna remora da uno e dall’altro comportandomi come la più spudorata delle troie, mi sta mandando ai matti!
Già mi sembra di vedervi sopra di me mentre vi spartite, di comune accordo, ogni centimetro quadrato del mio corpo: spero non mi facciate aspettare tanto per avere i vostri uccelli tutti e due dentro di me!
Essere posseduta contemporaneamente da tutti e due e sentire le vostre verghe esplodere simultaneamente dentro di me credo sia il massimo piacere io possa provare nella vita!
Visto che siamo tutti e tre consenzienti ad intraprendere un percorso di piacere insieme, credo sia giusto celebrare il nostro accordo con un brindisi: Marco, prendi in mano il cazzo di tuo padre, masturbalo e fallo sborrare dentro la mia bocca!”
Poi mi rivolsi a Franco.
“Credo di aver capito che ti diverti anche con i maschietti: quando glielo succhi li fai venire in bocca? Ti piace il sapore dello sperma?”
Mi sorrise e rispose.
“Sonia, sei sempre più porca! Sì, quando succhio i miei amici mi piace farli venire in bocca e poi ingoio tutto: perché me lo chiedi?”
“Molto bene, lo immaginavo: un porco come te non disdegna certo la sborra!! Che ne dite di sugellare la costituzione del nostro triangolo peccaminoso con un triplice scambio di sborra?!
Un eccitante e osceno bacio a tre bocche con reciproco scambio di sperma è di una eccitazione fantastica!
Dai Marco, fallo sborrare per bene tuo padre, riempimi bene la bocca… e dopo baciatemi!”
Marco avvicinò la cappella del padre alle mie labbra ed io spalancai la bocca pronta ad accogliere tutti gli schizzi: Marco cominciò a segare con passione il cazzo del padre, il quale prese ad incitarlo.
“Bravo… dai… fammi sborrare in bocca alla tua donna! Lo vedo che sei eccitatissimo: non aspetti altro che vedere il mio cazzo schizzare tra le labbra di Sonia… ecco… daiii… daiiii porcooo… smanettami il cazzoooo… che sborro in bocca a Soniaaaa!!!”
Madonna santa! Non aveva solo un cazzo grosso da paura, ma schizzava anche una quantità impressionante di sborra: mi riempì completamente la bocca!
Quando vidi che Franco aveva terminato di godere feci segno a tutti e due di avvicinarsi a me… e di baciarmi!
Non ci scambiammo solo lo sperma: ci scambiammo l’amore, il reciproco desiderio, il piacere di darci piacere… e la consapevolezza che stava iniziando una nuova vita… per tutti e tre!
Rimanemmo abbracciati, io in mezzo e loro ai miei lati: ripresi a baciarli, mi piaceva da morire passare da una bocca all’altra, mentre sentivo le loro mani accarezzarmi tutto il corpo.
Mi girai verso Franco: mi guardava con gli occhi della passione!
“Lo sai che ormai puoi avermi quando vuoi? Essere la tua amante, l’amante di mio suocero, con la piena approvazione e partecipazione di tuo figlio, è la cosa più bella potesse accadermi nella vita: potermi gustare il tuo meraviglioso cazzo mi manda in estasi!
Ovviamente parlo anche a nome di Marco: so quanto lo faccia felice questo rapporto a tre, vedermi a cosce larghe mentre suo padre mi scopa!”
Poi mi rivolsi a Marco.
“Amore, rammenti i video che ci facevano impazzire? Quelli dei triangoli due uomini e una donna? Bene: a prossima volta vi voglio tutti e due dentro di me… davanti e dietro… come nei video!”
Quando uscii da casa di Marco mi sembrava di volare: in poco meno di due ore mi sentivo cambiata, ero un’altra, consapevole di essere diventata una donna completa, meravigliosamente porca, pronta e desiderosa di fare sesso... con l’amorevole coinvolgimento del mio futuro marito!
Mentre mi dirigevo verso casa pensai a mia madre, che certamente mi stava aspettando come ogni sera per cenare insieme: dopo la morte di papà le ero rimasta solo io, diceva che ero la luce dei suoi occhi!
Ci confidavamo tutto, anche le cose più intime, e sapeva perfettamente, e approvava pienamente, che io e Marco facessimo da tempo sesso a 360 gradi: diceva che tra due persone che si amano il sesso non deve avere limiti... ma chissà come l’avrebbe presa se avesse saputo che mi ero fatta chiavare e inculare da mio suocero… mentre Marco si godeva lo spettacolo!!
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