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Metto mamma in rete - Epilogo scritto a quattro mani -


di geppettino2003
18.12.2011    |    30.272    |    2 9.5
"E chissà quanto è pieno!” “si mamma, ho voglia di scoparti, mi hai fatto morire” In ginocchio mi impossesso di un enorme cazzo, direttamente puntato..."
…..Minchia!!!
Dio che pompino favoloso!
Le sono venuto in bocca, schizzando il mio caldo seme sul suo elettrizzato corpo.
Mamma mi ha succhiato l’uccello con inaudita frenesia. Sicuramente meglio di come fanno le troie dei film che, da qualche settimana, scarico sul mio Mac.
Io ho ancora il sapore della sua eccitazione in bocca. Averla sentita fremere sotto i colpi della mia lingua impazzita mi ha infoiato.
Ho fatto sesso per la prima volta, e la donna con cui l’ho fatto è mia madre.
I suoi gemiti sono stati il perentorio invito a non fermarmi. Ho gustato dal suo provocante seno i grossi capezzoli. Mamma è veramente una gran fica. E che fica!
Cazzo sono ancora eccitato! Mi manca già il suo fantastico corpo!
Mi assale un dubbio. Proverò ancora il calore della sua bocca? Come potrà essere normale da ora in poi il nostro rapporto? Come cambieranno i suoi atteggiamenti?
Come la mia enorme voglia di possederla andrà a confliggere con il mio ruolo di figlio.
Non so dare alcuna risposta alle mie domande. Vorrei che il tempo si fosse fermato a pochi minuti fa.
Con questa mia speranza trepidante sono dietro la porta del bagno. Sento l’acqua scorrere. Stavolta la porta è chiusa e non ho il coraggio di entrare. Mi soffermo un attimo in camera sua. Un solo secondo per….
Eccitato sono al computer con un solo pensiero. Riuscirò a scoparla!

Sono veramente stata incosciente. Come ho potuto cedere a qualcosa di immorale. È enorme adesso il mio problema. Come ho fatto a lasciarmi andare al richiamo della mia carne.
Ho subito la sua insana provocazione, cedendo alla mia voglia di sesso represso. Mi sono offerta soccombendo alle mie licenziose fantasie. Nulla ho potuto fare per contrastare un intrigante colpo di libidine! Non sono riuscita ad oppormi, con la determinazione di madre, alla sua sfacciataggine.
Dio che errore!
L’acqua fredda tenta di risvegliare quella mia parte sana che ora, come non mai, dovrebbe aiutarmi. La spazzola ai miei piedi (è rimasta li, inerme da ieri pomeriggio) è una infida provocazione e mi accorgo, purtroppo, di non essere ancora appagata.
Più volte ho percepito la sua presenza dietro la mia porta. Ho ascoltato distintamente il suo intenso respiro. Ho seguito la maniglia piegarsi lentamente. La paura mi ha assalito!
Prendo atto che è forte il mio desiderio di farmi sbattere, e godere pienamente, di quel suo meraviglioso cazzo! Ma non posso! Nulla di più deve accadere. È bene che chiarisca al più presto la mia determinazione.

Un paio d’ore sola in camera con il mio enorme cruccio.
Devo reagire ed è bene farlo subito. Lo raggiungo in camera sua. Peppe non si è accorto della mia presenza. È preso dal suo computer. È a torso nudo e un corto pantaloncino maschera le sue maschie grazie!

Percepisco distintamente la presenza di mamma alle mie spalle. Lo specchio mi offre l’opportunità di ammirare, da un anonimo accappatoio, un corpo veramente provocante. Estasiato guardo lunghe cosce che esaltano il suo bellissimo culo. Il procace seno, a malapena coperte dal morbido tessuto, mostra distintamente il contorno di capezzoli gonfi e irti.
È forte il rossore del suo volto.
“Siamo stati dei pazzi!....”
Un viso contrito manifesta la sua enorme difficoltà
“MAMMA!”
“…Non sono come quella dei tuoi film… ho sbagliato… ho avuto un momento di debolezza….mi vergogno!”
mi spiazza ma non mi perdo d’animo
“mamma è stato bellissimo….”
Tento di dissuaderla ma…
“… Non può e non deve accadere più… dobbiamo controllare i nostri istinti…..sono tua madre…”
La sua è una risposta che mi sembra estorta al suo effettivo pensiero.
“mamma” continuo “oggi non eri mia madre eri la donna delusa dal tuo uomo, lasciata sola mentre la tua voglia di calore era altissima…”
“ti prego non continuare……”
“No! Io sono l’uomo che ti è stato accanto, quell’uomo che ti manca, il tuo giovane amante, caldo e focoso, che ha saputo farti godere e che desidera farlo ancora….”
Frastornata segue la mia particolare riflessione. Continuo imperterrito
“…..il tuo corpo reclama piacere… perché privarlo?....il mio ti desidera… ”

Le sue parole sono come fendenti. Materializzano una ragione che dovrei rifiutare, ma non ci riesco! Sfrontato ha tra le mani quel giochino di mio marito. Sorride malizioso mostrandomi l’oggetto del mio morboso piacere.
“mamma…” il suo tono è volutamente provocatorio “…perché usare questo…”

Mi è bastato un secondo per prenderlo dal suo comodino e fantasticare su di una perversa fantasia. E’ forte il suo immediato imbarazzo. Così come è forte la consapevolezza che così facendo tronco sul nascere qualsiasi suo senso di colpa. Ho la speranza di quel mio qualcosa di più!
“è stato solo un momento, una debolezza… …”
Quasi una giustificazione a quella morbosa lussuria di stamattina.
Il cazzo mi cresce tra le gambe un’altra volta. Mamma si accorge che è un muscolo ancora pieno di voglia. Ma forse è la mia fantasia che galoppa!
E se fosse ancora bagnata? E se avesse voglia ancora di una bella razione di minchia?
Si ma se così non fosse!
“mamma eri bellissima?!” sempre più sfrontato
abbassa gli occhi confermando le mie riflessione
“ti prego……”
“mamma non devi avere vergogna” carezzandole una guancia mettendo, volutamente, in evidenza un cazzo che repentino diventa sempre più duro.
Ha un attimo di smarrimento, ma tenta di ritornare padrona dei suoi pensieri.
“quello che abbiamo fatto non è stato giusto…tuo padre non se lo merita! Deve essere un nostro segreto”
“anch’io voglio confessarti un mio segreto...ma devi prometterti che non ti arrabbi”
Non so se quello che sto per dire sortirà effetti… realizzo che nella peggiore delle ipotesi la vedrò scappare via!
“che hai fatto?”
Il pc materializza la strategia che da ieri sto perseguendo. Mi lascia fare arrossendo come se sapesse ciò che a secondi potrà vedere
“hai visto cosa scarico sul computer…” mi interrompo cercando nel suo sguardo una minima emozione “… ormai sai che film mi interessano. Mamme porche che si scopano i figli! Femmine arrapanti ed arrapate…” Assumo volutamente un tono volgare!
Il suo volto tradisce una enorme sorpresa
“non volevo ieri pensavo che lo avessi dimenticato acceso ….”
Tenta di giustificarsi
“sai ti ho ripresa, ieri nella doccia, eri veramente eccitante, stamattina in macchina, poi…. Sei stata fantastica con il giochino di papà………."
“NO!.....”
“ma quando…. come…. sei proprio uo sporcaccione...!”
“ho ripreso anche quello che abbiamo fatto in cucina……”
“COSA HAI FATTO? PERCHE’?”
Una reazione che non è mi sembra di rabbia.
“…..mamma….. sei bellissima ….ti vuoi vedere….credimi sei molto più brava e arrapante di quelle mie belle tardone….”
Una mano scivola dal viso al solco di un procace seno. Lo accarezzo, sfiorandolo.
Un suo intenso brivido è l’invito a lasciarmi fare, mentre il suo peccaminoso corpo riempie lo schermo.
“smettila!”

Guardo il mio corpo che, lascivo, si abbandona al piacere di dita impazzite. Intime carezze sotto la doccia. La spazzola che le dita accompagnano in bocca. Dio che vergogna!
Senza alcuna remora confessa “mamma è stato un attimo….saperti sotto la doccia… nuda dietro quella porta…è stato un attimo...”
“mi sono accorta che mi spiavi… come hai potuto riprendermi”
“…ti ho visto mentre... ti stavi toccando.”
“ti sei accorta della mia presenza…ecco perché hai preso la spazzola”
“…mi hai fatto impazzire quel coso così grosso, mentre godevi di piacere del mio corpo…non ho saputo resistere….”
Le immagini scorrono con Peppe che nulla fa per mascherare la sua possente eccitazione.
Il mio corpo provocante in macchina. Le mie cosce in primo piano. Una mano tremante sposta le immagini sul mio seno. Il mio respiro gonfia le immagini. Qualche secondo e seguo sollevarmi la gonna. Il finto cazzo, in bocca a mimare un pompino. Stamattina avevo proprio una gran espressione da troia. Seguo il dildo scivolare tra le mie umide labbra, accompagnate da dite frenetiche. Il massimo del mio essere zoccola è quando mi possiedo il culo.
Vedo la lussuria negli occhi di Peppe
“Ti piaci mamma? guarda che espressione!”
“… mi fai…..vergognare…..”
Guardo in effetti è un viso che non ho mai visto (e come avrei potuto mai vederlo). Una espressione veramente da porca. Manifesto solo lussuria! I miei occhi implorano una razione di quel cazzo che mi manca da troppo tempo.
La stessa espressione della femmina calda e vogliosa di quel suo film!
“guarda come giochi con quel finto... caz…..come sei brava, come godi di quel coso …in bocca.”
E’ un po’ impacciato!
La scena è incredibile. Mi vedo far scivolare il cazzo fino in gola. La lingua morbosa, senza nessun controllo gioca voluttuosa sulle mie labbra.
“oh... siiii…”
Ascolto i miei gemiti
Il dildo tra le mie mani piano piano risale tra le cosce. Lo sentivo vibrare al contatto. La punta sui ciuffetti di un intimo pervaso da caldi umori. Stringo le cosce e, contemporaneamente, la lingua impazza su labbra rinsecchite di eccitazione. Le tormento facendo penetrare lentamente il finto cazzo nel mio intimo.
“mmmhhhhhh……..”
È intenso il gemito che ascolto mentre il finto cazzo scivola lentamente dentro il culo.

Mamma mi è accanto. Guarda il video china offrendomi, con innocenza, la profondità di un seno stratosferico.
“Mamma..guarda come sta entrando... CASPITA! lo hai tutto dentro”
“mmhh... siiiiiiiii”
Sfontato e provocante
“stavi godendo vero?”
Mamma stringe le labbra tra i denti.
“…si….mi piace... mi piace prenderlo nel culo e nella fica... ohhhhhh”
Senza alcun pudore ascolta la volgarità della sua lussuria!
“si, dai , dai…tutto dentro, dai, spaccami il culo”
Sussulta a quella sua implorazione di stamattina. Geme mentre il finto cazzo si fa strada nel profondo solco di splendide chiappe.
Sussulta mentre segue, come eccitato, scarico il mio seme davanti a lei.
“MA COSA HAI FATTO!!!!”
“mamma……. sei una gran femmina… ti piace il cazzo…”
Ormai non ho più alcun rispetto! Non mi rivolgo alla mamma ma alla zoccola vogliosa. Sono ormai certo che è sul punto di cedere ancora alle mie intime provocazioni. Contemporaneamente, senza darle alcuna possibilità di riscontro, le mie mani slegano l’accappatoio scoprendo il procace seno. Mamma è nuda! Ammiro provocanti tette. Una mia mano risale infida tra cosce leggermente divaricate. Gioisco della corta peluria della sua fica.
“mamma sei proprio una gran bella fica...”

Gemo sommessa mentre le gambe lasciano che la sua mano goda di un diffuso calore tra l’intimo incrocio delle mie cosce.
“…..sssssssiiiiiii …. sei un maiale... mi hai fatto eccitare...sono…… bagnata…”
Al perverso contatto si accorge che le mie intime labbra sono già in trepida attesa. Percepisce la mia diffusa eccitazione.
Semi nuda accanto a lui, appoggiata alla scrivania gli regalo l’intenso fremito di un corpo eccitato. D’impeto si appropria del mio intimo giocando con le dita sulla clitoride
“mmmmhhhhh”
Sobbalzo mugolando disperata.
“Che porca che sei!”
“...ssssssssiiiiiii …”
La mia è una implorazione sussurrata.
Le sue dita furiose vanno su e giù per il taglio della fica godendo del calore di un intimo bagnato. Sempre più forte, sempre più veloce
“mmhh...”
“si, mamma... godi...”.
“mmmhhhhhh……….”
Gemo guardandolo mentre, completamente nudo, comincia a pestare su di un cazzo enorme.
Sul video scorre la scena del suo seme che schizza sul mio corpo elettrizzato steso sul tavolo della cucina.
“Ti piace quanto è porca tua madre?”
“sei veramente una gran troia!”
Cedo definitivamente alla sua provocazione.
Senza più alcun pudore soccombo alla sua richiesta “mamma……..TI VOGLIO SCOPARE ”
mostrandomi un cazzo dalle dimensioni stratosferiche
Eccitata, sussulto mentre la lingua segue lentamente il contorno delle mie carnose labbra.
“ohhh… siiiiiii …. PEPPE...”

Lentamente mamma si siede sopra di me, stringe le sue nude cosce alla mie gambe. Le labbra si uniscono liberando lingue assetate.
“... Peppe come sei duro… ohhhh...”
Il cazzo pulsa frenetico al morboso contatto.
Con una mano lentamente massaggia il mio cazzo mentre offre la morbidezza del suo bel seno alla mia bocca. Succhio veemente grossi capezzoli. La lingua è impazzita sulle rosee aureole
“Dio come sei bravo!....”
Gemo mentre una sua mano accompagna la mia a giocare su intime labbra. Le nostre dita scorrono dentro e fuori una fica umida di piacere.
Si masturba con me e per me. Lunghi minuti di uno sconfinato piacere. Lo è per entrambi.
“PEPPE... ADESSO SCOPAMI!!!!!”
Un invocazione che mi fa impazzire, mentre la cappella pulsa frenetica in prossimità della sua calda fica.
Prendo in mano il cazzo e lo struscio ripetutamente sulla intima fessura.
“... senti quanto è calda la fica di tua madre.... adesso stai per chiavare la mamma...!” L’accappatoio ormai ha abbandonato il suo corpo. Stringo forte l’uccello vicino alle sue intimissime labbra e, mamma sollevandosi abbandona il corpo sul mio cazzo “ahh... siii... diooo... voglio sentire il tuo cazzo!…… TI VOGLIO TUTTO DENTRO….”
D’impeto il cazzo sparisce nella fica
“mmhhhh.. che bello…….”
“…..ahhh…..mamma come sei calda dentro..….è……bellissimo…mmhhh….”
Gemo mentre con la lingua cerco duri capezzoli.
“…ohh…..ohh…...” il suo gemito è quasi soffocato dalla sua lussuria.
“ahhhh... siiii... Peppe scopami! Come è duro............ quanto sei è grosso……”
“si mamma... siii... mhhhh..ti scopo……….”
La lingua è impazzita su carnose labbra. Mamma cavalca forsennata, sconvolta dal piacere. Geme mentre tra le dita stringo capezzoli in fermento.
“….ssssiiii….mmhhh….”
Geme padrone assoluto del mio corpo, governando il mio piacere
“aaaah …….sssiiii ……….mmmhhhhh………”
Geme accarezzandomi la fica. Trema tutta sconvolta da un fremito morboso
SENTO CHE STO PER GODERE!

“….STO VENENDO SSSSIIII…. GODO…. È BELLISSIMO…. MMMMHHHH….” Sono impazzita dal piacere. La mia eccitazione è altissima. Non ho più pudore. È il mio corpo che guida il mio fare. Il nostro sguardo si incrocia. Sbrodolo il mio piacere sul suo splendido cazzo. Godo percependo il salire della sua eccitazione. Mi inginocchio davanti a lui eccitata mentre le mie mani si appropriano del durissimo cazzo portandolo tra morbide mammelle
“ora ti scopo con le tette”
Il suo superbo uccello si perde tra il profondo solco delle mie mammelle. La cappella lambisce più volte le mie labbra. Le mani stringono le mammelle in carezze perverse. Chiudo gli occhi mentre la mia lingua accompagna la punta di uno splendido cazzo verso la bocca. Lo sto scopando con la mia famelica bocca
“ahhh… sei pronto?”
“mmgghh... gghhh” una sua mano è sul mio capo, con l’altra porta la cappella tra le mie carnose labbra.
Spompino assatanata mio figlio. Il suo uccello palpita nella mia bocca. “... mmhhh” gemo mentre le labbra percorrono voraci stringendo l'asta tesa.
Peppe si gode la mia bocca avida di sesso
“ahh... cazzo...... mmhh... come succhi!” E’ estasiato.
Lascio uscire il cazzo fuori dalla bocca, ma solo per dare gioia alla mia lingua. Con la mano meno su un cazzo diventato di marmo. La lingua risalgo eccitata tutta il duro muscolo.
Pensavo che queste cose si facessero solo nei film. Non è vero l’eccitazione ti priva di ogni pudore, ti fa vivere il sesso in maniera piena. Ogni atteggiamento è comandato dalla sua voglia di godere.
“ahhh... mamma.... dai... siiii leccami … ahhh!”

Guardo mamma eccitata pronta a farsi sborrare in bocca
“ahhh… eccomi… sborro!....”
“mmmmmhh… si amore... dai vieni!”
“mamma come sei porca”
un primo schizzo, violento, è tutto nella sua bocca
“mhhhh…”
Mamma ingoia il primo fiotto
“siiiiii... … mammaaaaa!” altri densi spruzzi sulle labbra.
“uhh... dai... dai ancora…”
“ahhh… ti sborro in faccia mamma!”
Voglio sporcarla tutta. Schizzo sul suo viso, poi sulle labbra e poi sul seno
“ahhh… mmhh… che belloooo!”, eccitatissima gioisce del calore della mia sborra sul suo corpo.
La lingua raccoglie lo sperma che ha sulle labbra mentre mena furiosa il cazzo davanti al suo bel viso che schizza potente.

“SSiiiiii... godo, godoooo! … è bellissimo…..” urlo mentre forti schizzi riempiono la mia bocca. La lingua impazzita raccoglie il suo piacere che si spande sul mio viso, sul seno, sul corpo. Struscio il cazzo duro sulla faccia. Lo prendo in bocca.
“mmhh… che bello”
Peppe gode incitando la gran troia della sua mamma.
E io ingoio l’uccello sino in gola.
Lunghi minuti nei quali il nostro ardore si assopisce
“amore mamma è un bel troione vero?”
“si mamma la tua bocca non ha limiti…..e ho ancora voglia di scoparti”
Lunghi secondi di un perverso silenzio…
“tesoro sei proprio un mandrillo ma è il caso darsi una regolata” non pienamente convinta della mia risposta.
“Mamma ti ho ripreso anche adesso….”
“NO!!!!! SEI UN BASTARDO!!!”

Mio figlio non ha più alcun rispetto. Pur con una intensa voglia di cazzo in corpo scappo dalla sua camera. È forte la mia vergogna e so che non ho difese. Devo prendere purtroppo atto che non sono le sue voglie a preoccuparmi ma le debolezze del mio corpo. Subisco, infide, le sue perverse strategie. Mi sono rivista in quel suo video e ammetto, l’eccitazione mi ha sconvolta. Non sono riuscita a controllare i miei istinti carnali. Ho ceduto come la più volgare ninfomane. E ne ho goduto!

Adesso sono certo. Scoperò ancora mamma. Un pensiero che si materializza mentre mamma, impacciata con l’accappatoio tenta di coprire un corpo in fermento. Ma non desidero solo scoparla desidero di più!
È sola in camera sua. So che se andassi la farei cedere ancora, questa mia sicurezza mi spinge a passare, invece, tutta la notte a lavorare al computer. Ho in mente quel qualcosa di più!

Una notte insonne. A nulla sono serviti i rimproveri alle mie debolezze di femmina. Tento, inutilmente, di reagire all’intrigo di pensieri incestuosi….
È tardissimo quando assumo il mio ruolo di donna di casa. Ore di sana attività domestica per distogliere i miei pensieri da riflessioni che dovrebbero essere di ferma condanna. Vorrei far prevalere quella parte sana che è in me che sta lottando con una mia insanabile voglia di cazzo!
E invece!
Per quanto tenti di reprimere fantasie conturbanti, un unico pensiero accompagna ogni mio momento. Non ho idea di che cosa mai accadrà adesso. Tre settimane saranno lunghissime dal passare. Lui è sempre eccitato Ed io sono troppo debole!!!! Perché non sono ancora soddisfatta!
Più volte ho sbirciato alla sua porta. Nudo a letto, Peppe dorme. Approfitto per ammirare l’oggetto del mio pulsante desiderio. Un cazzo sempre in magnifica tensione.
Gli sono accanto. Tremo nel vederlo!
Accarezzo lentamente un corpo maschio. Tremo al calore di un contatto. Il suo mugolare conferma il suo risvegliarsi. Raccolgo da terra quel dildo che ieri è rimasto in camera sua. Pochi secondi per manifestare una realtà morbosa

Puntuale la telefonata di suo padre
“Cosa stai facendo……..”
“sono in camera di Peppe, lui è andato a giocare a calcetto… poi forse si ferma a mangiare con la squadra…torna nel pomeriggio…”
Non so perché dico questa bugia! La dico prendendo atto della voglia del mio ragazzo!
“ieri sera Peppe ti ha portato a mangiare la pizza”
Ecco cosa era quel loro discorso che non sono riuscita a percepire
“si, ieri sera ho gustato veramente una gran bella pizza!!!”
La mia risposta è piena di una maliziosa ambiguità
“e poi…”
“abbiamo passato la serata guardando un film …. devo dire un po’ osè…”
Continuo nella mia ambiguità
“amore mio stanotte ti pensato… sai….ti ho scopato con il pensiero…”
Il tono del mio uomo si è particolarmente suadente. Prendo atto della voglia del mio uomo!
“anch’io tesoro stanotte ho goduto…immaginandoti con il mio giochino…”
Non so perché ma avvio un perverso gioco. Peppe mi guarda incredulo!
“anch’io ho scopato?….”
ed il mio gioco intende ferirlo
“si volevo sentirtelo dire… hai goduto con il mio pensierino?….”
“….è stato bellissimo……ti ho dedicato il mio immenso piacere….”
uno scambio di battute immediate. Le sue perverse confessioni con le mie morbose verità
“amore mi manchi tanto!”
“anche tu mi sei mancato….”
al suo presente ribatto con il mio passato!
“sai aspettavo la tua chiamata… ho voglia di godere con te… sono al computer di Peppe, voglio vedere con te un suo particolare film … ti racconto le scene e………”
Peppe ascolta la mia perversa proposta
“Tesoro sei proprio una gran maiala!”
Un brivido di intensa eccitazione mi spinge a continuare nel mio gioco.
“se ti piace giocare con me perché mi hai lasciata sola”
“……. dai ti prego accendi il computer……”
Al computer apro le sue cartelle. Peppe mi è accanto. Leggo i titoli di diversi file… < mamma con la spazzola …> < mamma con il dildo> < assieme in cucina> e infine
“allora hai trovato il film…”
“aspetta…. ecco…sta caricando il file…”
“dimmi il titolo”
“M….A …MM ...MOGLIE IN CALORE…”
Nessun titolo è più appropriato al mio particolare momento! Le prime immagini sono sul solco del mio prorompente seno. Quasi deborda dall’accappatoio. È il momento dove ho definitivamente ceduto alla mia voglia!
“perché non prendi il nostro giochino?”
“Si………..c’e l’ho tra le dita…. sai già vibra eccitato….”
Un unico pensiero: fargli diventare duro il cazzo
“Mhhh... come è grosso...”
“amore prendilo in bocca, fagli un pompino!”
“mmhh…. vuoi che mi sditalino mentre lo prendo in bocca”
“uhhh... si…..è bellissimo sei la mia unica porca”
Peppe è incredulo, come se avesse percepito la mia reale intenzione, ha già il suo telefonino in mano. Quel telefonino che è diventato croce e delizia!
Ingoio famelica la vibrante cappella. Lentamente l’intera asta, centimetro dopo centimetro, scorre tra labbra invitanti. Con la mano che gioca sulla fica
“siiiii....sono una porca”
MA NON PIÙ SOLA SUA!

I gemiti di mamma mi eccitano. Sistemo il mio iphone e lascio che riprenda il suo ambiguo gioco al telefono. Mi avvicino, è sdraiata sul letto, una mano tra le gambe l’altra stringe il dildo portandolo alla bocca per uno spettacolo privato per papà
“Sono così arrapata amore...”
Il viva voce mi restituisce la passione di mamma. Che non so a chi di noi due è rivolta!
“sei la mia zoccola”
Ho ormai la certezza che la volgarità di mamma non è solo da ricondurre alla sua libidine...e qualcosa di più, un qualcosa che inevitabilmente ci coinvolge. Ed ho il cazzo in splendida tensione!
Mi guarda facendomi segno di non dare alcun segnale della mia presenza e, contemporaneamente, alza il volume del video.
Il Mac si comporta come un vero televisore!
Sono davanti a lei eccitato come un maiale, e lei sfacciata offre alla mia bocca una fica caldissima.
E’ bagnata!
“tesoro adesso me lo sbatto in fica” una frase sussurrata a papà che è un invito a me per possederla. È altissima la mia voglia di scaricare ancora sul suo corpo il mio piacere. Lentamente comincia ad accarezzarmi spudorata una superba verga.
Chinato, le bacio le tette mordicchiando i capezzoli. So che questo la fa impazzire
“raccontami cosa vedi?”
“Una troia eccitata……si sta facendo scopare da un ragazzo con un cazzo stratosferico…” guardando me
“si continua sai mi sto eccitando anch’io, ho il cazzo duro tra le mani ti sto dedicando una pugnetta…”
“sei proprio un porco…sai, anch’io sto scopando … mi sto eccitando immaginando il tuo bel cazzone nella fica, adesso lo porto alla bocca… anche lei lo sta per succhiare….adesso…… lo succhio anch’io”

Mamma sorride, ma è il mio maestoso cazzo che si sta portando alla bocca. Mi guarda eccitatissima, senza inibizioni lo prende in mano e lo mena lentamente tirando fuori la lingua. Comincia a leccarmi l’uccello.
Le sussurro
“ahhhhh... siiiii... dai... mamma come è grosso”.
Solleva gli occhi, stringendo nel pugno un cazzo possente e eccitato. Pian piano tira sul cazzo facendolo lentamente scorrere in gola. Vogliosa solo di godere.
“Uhhhh... dio........ amore dai, pompa quel cazzo!”
Papà incita mamma
“mmhh...... siii…” ha quasi il cazzo in gola
“ssssssssiiii... succhia maiala...”
Anche papà non ha alcun pudore. Sapesse!
“mmhhhh….sei proprio brava”
“ma cosa sono quelle voci”
Papà interviene, ha forse subdorato qualcosa?
“sono le porcate che guarda tuo figlio ……….”
Immediata è la risposta di mamma tesa a mascherare il nostro prossimo amplesso
“Tesoro ti sento succhiare… c’è l’ho duro….”
Papà vive in diretta la fedifraga passione di mamma…
Due cazzi svettano vicino alla sua bocca. Li succhia entrambi. Uno finto, che vibra, ed uno vero che pulsa!
Avida ingoia il vero cazzo, lo scopa con la bocca. Il finto scivola tra il solco di seni provocanti.
“sei proprio una gran troia…brrava così mi piaci”
Papà gode ma io di più. Pompo nella bocca della mamma a ritmo forsennato, spingendo tutto il cazzo in bocca. Sento la cappella che scivola sino in gola.
È davvero porca, per come muove la lingua sulla cappella “mmmmmhh......uuuuhhh...” geme.
Si agita mentre, con veemenza, succhia.
Lunghi minuti di un instancabile lavoro sul cazzo. Lecca la rossa cappella che pulsa frenetica davanti alla sua insaziabile bocca.
Sto fremendo dall’eccitazione.

Che troia che sono! È la mia morbosa eccitazione che guida la mia fantasia.
Peppe a gesti mi invita ad offrirgli il culo. Non ho limiti alla decenza. Voglio farmi inculare! ….Lentamente gli offre provocanti chiappe.
Bisbiglia “mettiti a pecorina, guarda lo schermo! Racconta a papà cosa stiamo facendo…. digli che è tutto nel film….”
“sssssiii… caro….. la troia lo sta per prendere in culo uuuuuuhhh...” sto facendo vivere a suo padre la mia altissima eccitazione
“si anche tu hai un gran bel culo….ti piace essere inchiappettata”

Papà deve essere arrapatissimo al pensiero di penetrare il culo della sua puttana.
“mhhh... siiii allora……avanti stallone, allora montami….comincia a fottermi il culo”
Mamma è una perfetta attrice! Mi incita lasciando credere a papà che sia lui l’artefice del suo attuale piacere.
“forza... dai mettiti il cazzo nel culo muoviti anche tu” papà esorta mamma ad essere più porca
Aumenta la mia smania di scoparla!
“oh si amore, ti voglio! Chiavami, prendimi da dietro”
Parla con papà rivolgendosi a me mentre si mette carponi tenendo lo sguardo fisso sullo schermo.
Io le sono già dietro. Mi chino e lentamente comincio a leccarla...
“MMmmhhhhh………ssssssiiiiii leccami ….”
“ti piace il mio culo?”
“si amore...... ti vedo come ci sbatti dentro il vibratore, ti piace vero?! Mi stai facendo venire…”
“si, si… mi piace perché sono una troia”
Un brivido percorre il mio corpo.
La punta della lingua, lentamente, dal culo percorre il breve tratto sino alla fica. Gioco sul buchino, tutto intorno, saettando con particolare passione
“ohhh... siiii...sei un porco.. ti piace il mio buco di culo, vero?”
Geme mentre la mia mano risale tra le cosce.
“OOOHHHH…………”
urla, impazzita dal piacere che le da la mia lingua.
“…amore adesso le sta leccando il culo…. quel ragazzo ci sa proprio fare….”
“ti piace essere leccata vero!!!! pagherei l’oro del mondo per essere lì….”
“e come se ci fossi caro…”
“aaarrgghh... uhhh... siiii... leccami... ohhh... sono la tua puttanaaaa...... daiiiii mmghhh... sssssssi... siiiiiiiiiiii!”
Ritraggo la lingua e con un dito le possiede il culo.
“AAAHH....” grida ancora più forte
“Le sta mettendo un dito nel culo…”
Il dito va su e giù nel culo e l'altra mano stringe un seno che pende opulento.
“hai il mio cazzo nel culo vero?.... ti piace!.... quanto sei troia…. ti amo … desidero la mia gran puttana….”
Papà sembra vivere l’eccitazione di mamma!
Lunghi minuti di un supplizio eccitante per entrambi.
Le palpo le mammelle, mentre lei mugola e si masturba la fica.
Mamma è in paradiso!
“mhhh...… sssssiiiiiii scopami”
Ancorato ai fianchi, appoggio su splendide natiche un cazzo impazzito di piacere. Le appoggio la cappella sullo spacco delle natiche e comincio a strusciarla avanti e indietro.
Sono pronto ad incularla da un cazzo enorme mentre lei si sditalina stringendo le labbra tra i denti
“forza... inculami!” mi implora mamma, manifesta il suo essere puttana.
Subito spingo, entrandole dentro
“aaaahhh...” la prendo per i fianchi e comincio a sbatterla prima più piano, poi con sempre maggiore intensità.
“caro …lo ha nel culo... dio... ha tutto il cazzo nel culo... è bellissimo……lo fa scorrere lentamente dentro e fuori”
“Ahh… siii… cosììì mi piace, dai fottimi, mi sto toccando le tette….. ho i capezzoli che mi scoppiano….”
Implora.
Lunghi minuti di estrema eccitazione.
Le mani stringono forte i suoi fianchi, governo il suo cavalcare il mio uccello
“CAZZO, STO INCULANDO MAMMA……...”
Mamma ondeggia sul mio bastone. Mi muovo più veloce eccitato dalle provocanti mammelle che ballano davanti al ritmo del mio cazzo.
“ahh… si daiii... più forte... siiii”
“muoviti mamma... … ahhhhh”
“Amore sei grande sembra che ci sia veramente io a scoparti…. mi stai facendo venire….”
Papà vive l’eccitazione di mamma
“si, dai, spaccami il culo... ohhhh...”
Le parole di papà incentivano il suo essere maiala. Le sento stringere i muscoli del culo….toccandosi forsennata la fica. Sta per esplodere in un orgasmo incredibile
È impazzita dal piacere, posseduta dal mio stratosferico cazzo mentre fa credere a papà di essere lui il solo artefice del suo godimento
“uhhh... mmhhh... ahhhh... siiii... li voglio, li voglio tutti... sono la tua troia... ahhhhh come godo... ”
mugola selvaggia!
“ahhhh... vengo… ……. siiiii … dai, vieni anche tu...”
Invita papà a sborrare il suo piacere. Non lo fa per lui lo fa solo per chiudere la telefonata. Ha solo voglia di godere dell’unico vero cazzo accanto a lei!|
“si… dai, stringi ancora il culo .. .mmhh come sei brava… lo sento sul mio cazzo …. amore eccooo....il tuo culo mi fa venire... sto per sborrare….. ssssiii………amore sei grande ecccooooo!!!!!!"
Papà raggiunge un orgasmo intenso
Mamma si muove come un’ossessa, vuole i due cazzi solo per lei.
“OOOOHHHMMM……”
Gode anche lei senza ritegno slinguando sul dildo portato alla bocca .
Io non ce la faccio più, sento il cazzo che mi sta scoppiando...
“tesoro sei stato grande mi hai fatto godere…ti amo….”
“anch’io ti amo… tesoro devo chiudere mi pare d’aver sentito Peppe… arrivare…”
CHE ZOCCOLA! Repentina saluta papà e

“Ora tocca a te” lo guardo nel mio essere stupendamente porca stringendo tra le dita il suo superbo uccello.
“è grosso... e chissà quanto è pieno!”
“si mamma, ho voglia di scoparti, mi hai fatto morire”
In ginocchio mi impossesso di un enorme cazzo, direttamente puntato verso il mio viso.
“ Dio è veramente grosso, e quanto è duro”
“siiiiii è grosso solo per te!”
stringe forte le mie procaci mammelle. La mia mano comincia lentamente a muoversi avanti e indietro su un cazzo a pochi centimetri dalla mia bocca
“ohhh... ohhh... mammaa che bello”
“ti piace amore?”
al ritmo di un movimento sempre più intenso
“siiii... fantastico adesso prendilo in bocca… ti prego….”
Una mia mano è persa tra le cosce, sempre più eccitata
“si mamma, dai, toccati... toccati adesso solo per me……mentre mi succhi il cazzo!”
La mia testa è tra le sue mani mentre apro, la bocca, guardandolo. Le labbra avvolgono fameliche la cappella
“ahhhh... ohhh... siiiiii”
Deve essere meravigliosa la sensazione di labbra vellutate sul suo cazzo
“dai, prendine tutto in bocca... sei la mia sola troia!”
L’uccello scorre nella mia bocca
“mmghh... ggghhh”
Mugolo con il cazzo che entra ed esce dalla mia bocca mentre mi sgrilletto più forte
“dai, di più... fino in gola ti prego”
Mi implora come nei suoi film porno. Mi guarda con il suo cazzo tutto in bocca, mentre continuo a sditalinarmi. Ho la fica in fiamme!
“così…..!”
“oh dio, mamma, che lingua... ”
Sono in estasi.
“mammma...... oh... sto per venire... mammaaaaaaaaaaaa”
Anch’io ho un altro orgasmo, ancora più travolgente, mentre tiro intensamente sul cazzo
“vengo mamma, ……. ahhhh”
spingo il cazzo dentro e fuori la mia bocca
“si…..mmmmhhhh anch’io sto venendo…. dai Peppe vieni…con me….”
punto la cappella sulla mia bocca pronta a raccogliere il suo caldo seme
“... sborrooooo” sta schizzando tra le mie labbra!
“mmmhhh….ssssiiiii…….anch’io…….aaaahhhh……..”
scarica in faccia tutta la sua sborra. Schizzi copiosi mentre mi sto devastando la fica con il vibratore.
“si amore, dai, tutta sulle mie tette...ora in bocca ”
La lingua impazzita raccoglie gli schizzi di un folle piacere.
Estasiato guarda il suo sperma che cola dalle mie tette
“oh... si... si…….in faccia... sei il mio maiale”
Un attimo e anche io godo
“mmhhhhh………..vengooooooooooo………”
“mamma sei veramente una splendida troia….”
“…e tu sei un amante splendido!”

Guardo il suo corpo nudo sconfitto dai miei focosi amplessi! Tutto l’ambiente è pervaso dall’intrigante odore dei nostri corpi eccitati. Avvinghiati sopiamo le rispettive voglie. Io sono esausta ma non appagata.
Ascolto il nostro respiro tornare normale.
È vero mi sono lasciata prendere da un gioco tanto perverso quanto morboso. Ho pagato lo scotto di una represse voglia di uomo che ho soddisfatta con il mio ridotto istinto materno. Ho il corpo in fiamme. L’irruente foga del giovane stalliere ha domato il corpo selvaggio di una focosa e imbizzarrita puledra.
Amore e passione si sono fusi in trasgressione e peccato. Un tutt’uno che ha sconvolto i miei sensi facendomi rimbalzare tra inferno e paradiso. Ed ora in camera ho tra le mani quell’intrigante capo di lingerie acquistato per il mio uomo. Il mio corpo di femmina invoca che lo indossi.
Il corpo fasciato dall’intrigante perizoma, il reggiseno a balconcino esalta capezzoli in fermento, le lunghissime gambe impreziosite da velatissime calze di seta nera, e su altissimi tacchi mi offro al suo corpo.
Estasiato ammira il mio essere troia
“Mamma guarda ho montato il nostro film……ti ho reso irriconoscibile nelle immagini……”
“tesoro e adesso che ne vuoi fare!….”
il click dell’invio è la sua risposta
“NNNNNOOOOOOOO!!!!!!!”

Ci sono tanti figli che ci aspettano……e molte madri che moriranno di invidia …..
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