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6 CHI È CAUSA DEL SUO MALE... SORRIDA AD ESSO - UN LUNGO MENAGE A TROIS –


di geppettino2003
28.03.2020    |    15.889    |    6 9.9
"Apprezzo! 
“Sei sempre bella” 
Un complimento dato con quella stessa voce calda e sensuale della nostra adolescenza..."


E adesso? Una domanda alla quale cerco risposte. Roberto sa bene come spingermi nell’abisso dell’inferno, sa come inibire ogni mia resistenza ed innalzare al massimo le mie intime emozioni inibendo ogni mio pregiudizio.
Le sue carezze, gli abbracci, il provocarmi, la sfacciata irruenza del giovane puledro mi sconvolgono. Sfacciato, in quella sua forma di erotica creatività, quella sua continua fantasia, quel suo chiedere, e quelle sue riprese che mi vedono protagonista di momenti dal forte sapore trasgressivo riescono a sopraffare ogni mia resistenza risvegliando quella mia, sopita, carica erotica. Con lui godo pianamente con ogni centimetro della ma pelle, di quelle sensazioni di cui il mio corpo ha bisogno per nutrire la maiala che è dentro di me.

Quello che ancora non sa e che, abbandonato pudore e vergogna, sono pronta a sorprenderlo senza più alcun limite!

Con questi pensieri accarezzo un vellutato corpo spargendo su di esso l’olio solare. È un corpo che non ha smesso di tremare!
Sono bastati dieci giorni per farmi rinascere, giorni di intriganti momenti, di intime trasgressioni, di peccaminose occasioni. È bastato cedessi (finalmente) al piacere di un bel pompino perché si materializzasse quella mia (vera) indole di femmina eccitata ed eccitante. Si ho deciso perché nascondere il mio vero essere?

Mamma è piacevolmente assorta, stesa sulla sdraio nella piccola porzione di prato del giardino. Un grande ombrellone la ripara dal cocente sole. Raccolti i lunghi capelli neri, esalta il corpo fasciato dal trasparentissimo pareo giallo. Un particolare intreccio mostra, ampiamente scoperte, le bellissime gambe, una scollatura molto profonda lascia ben poco alla immaginazione (figurarsi la mia!). Ammiro, in trasparenza, il suo costume, a dir poco osceno. Due minuscoli triangoli, sicuramente di una misura più piccola di quanto il suo seno reclami, fanno fatica a celare, al mio interessato guardo, il solco profondo di maestose mammelle. Stupendi capezzoli si ergono per fare capolino dall’accentuata scollatura lasciandomi apprezzare il roseo di delicate areole. Lo sgambato perizoma così aderente, al punto che riesco a intravedere, nettamente, il taglio che separa le intime labbra di una calda, e succulenta, passerina.
È veramente una gran fica e, ne sono convinto, in quel suo guardarmi c’è, ancora, una gran fame di minchia!

Pensieri distratti dal bellissimo seno di zia che, accanto a me, come volesse sfidarla, lo gonfia lussurioso con profondi sospiri. È provocante nel suo piegarsi in avanti per offrirmi, colpevole, tutta la sensualità di prosperose mammelle che sembrano quasi voler debordare dalla scollatura del rosso indumento. Quasi inebetito ammiro maestosi capezzoli che, civettuoli, spingono dallo striminzito capo.
Un attimo per lasciarmi ammirare cosce piene e ben tornite che sinuose risalgono sino ad un culo alto e sodo. Concupito seguo il suo contrarre naturale le chiappe. È un corpo che sprigiona sesso da ogni poro! Che puttana!

Sono davanti a due stratosferiche femminone con accattivanti corpi che meritano il meglio del mio proliferare ormonale nel galoppare della mia erotica fantasia. Perversa cresce la mia voglia di sbatterle furioso.

Entrambe sorridono maliziose. Quello di mamma mi appare ambiguo, quello di zia,particolarmente interessato, sembra di forte complicità verso la sorella.

Tendo le mani, e Marcella mi è già accanto, scioglie i capelli,‭ ‬sfiora‭ ‬il‭ ‬viso delicatamente, un dito circoscrive le pronunciate mie labbra, scivola a fil di pelle sul petto, segue provocante il contorno dell’accattivante seno
Le dita ritmiche, impudiche, picchiettano sui capezzoli che, il delicato fare, ha subito fatto diventare irti e duri. Indecenti, hanno sollevato di quel tanto l’esile tessuto al punto che, Roberto, ne ammira il roseo contorno che li impreziosisce. Carezze delicate alle quali non mi oppongo. Apprezzo!

“Sei sempre bella”

Un complimento dato con quella stessa voce calda e sensuale della nostra adolescenza.

Mi sorprende l’espressione del viso di mamma, nei suoi occhi mi è chiara una complice accondiscendenza al fare di zia. Ascolto il suo respiro salire, e la mia fervente immaginazione lo associa a gemiti di una crescente eccitazione.

Quelle dita, maliziose di nuovo sul viso, comprimono le mie strette labbra, spingono con l’intento di schiuderle, un attimo e, una vogliosa lingua, permea quel dito, lo risucchia in bocca, lo lecca come in un onirico pompino.
Guardo Roberto con occhi carichi di lussuria.
Lenta ed ancora più intriganti, la mano scivola tra le gambe, le lunghe unghie laccate spariscono tra le cuciture del costume, giocano con il nero del piccolo ciuffettino, che adorna il mio prezioso intimo.
Divarico le cosce e, mi unisco al suo fare.
Due dita dalla schiena scendono‭ ‬lentamente‭ ‬sino‭ ‬al bel culetto‭ di Marcella,‬ risalgono, ripeto i movimenti due, tre, quattro volte, indugio sulla fossettina del fondoschiena, un dito è oltre il bordo del costume, si insinua tra le sue belle chiappe, sosta, spingo, agevolato dalla untuosità dell’odio solare, entra morboso nel piccolo buchetto di un sensibile culetto.
È profondo il suo sospiro!
Mi mancava!

“Marcella ti voglio amare…”

Si voglio amare Marcella. È bastato che mi facesse rivedere, in quei pochi secondi uscita dal mare, la mia espressione di lasciva eccitazione mentre godevo del suo focoso amplesso con mio figlio. Poi ha architettato quel perverso gioco sulla spiaggia per offrirmi l’opportunità di soddisfare l’insaziabile mio desiderio di cazzo.
È bastato che mi sfiorasse con un dito la calda fica ancora slabbrata dal cazzo di mio figlio perché mi assalisse, incontrollata, la voglia di godere.

Cazzo! Resto basito ad un dubbio che sta diventando certezza! L’espressione di mamma materializza quella sua gran voglia di peccare.
Mi è ormai chiaro che, nel loro fare, è in atto una morbosa strategia che vede quel ficone di mia zia, e la scoperta troiona di mia madre coinvolte in un particolare gioco saffico ricco di lussuria e di libidine, all’insegna della forte trasgressione e del reciproco piacere.

“Tua madre è veramente una gran bella donna”

“Una gran bella fica vorresti dire…”

L’immediata mia conferma, mentre mamma, sfacciata, sfiora con la mano, il diventato duro cazzo con un fare che di materno ha, veramente, ben poco!

“Credo che il nostro porcellone si meriti qualcosina di più...amore facciamogli vedere quanto sappiamo essere brave...”

Una stretta ai testicoli e nel suo lo sguardo mi è chiaro l’invito a riprendere ciò che sta per accadere.
Provocante si sdraia, zia le è dietro con le mani già padrone di un corpo che freme.

Per anni ho goduto delle delicate mani di Marcella, ed adesso quelle stesse mani lente sul mio petto, spariscono sotto i piccoli triangolini del costume circoscrivono le areole. A mani aperte roteano sul procace seno che reagisce seguendo i sapienti movimenti delle mani, si comprime, si gonfia, un attimo, e perdo la protezione del piccolo tessuto.

Mamma ha veramente un seno ben disegnato, è eccitato, i capezzoli sono irti, resi duri da delicate carezze.
È un corpo che trema a languidi tocchi, diventati intriganti. Riprendo il suo sussulto quando zia, maliziosa, li pizzica.
Geme!

“Ti prego succhiameli...”

Un attimo e appoggia sul bellissimo seno la delicata lingua, la fa roteare attorno ai sensibili capezzoli. Reagisco con un solo, strozzato, ma intenso, sospiro, chiaro l’invito a rivivere le passate passioni nei nostri stuzzicanti giochi.
Nel suo fare c’è sempre stata arte Marcella sa come farmi godere!

Stende entrambe le mani, il corpo scivola sul mio. Movimenti sinuosi,
plastici, il seno carezza il mio sensibile corpo, la fica di mia sorella quasi a contatto con la mia bocca. Sotto le sue dita il mio corpo trema e, nel risalire tra le cosce, si insinuano sfrontate tra le pieghe di labbra che cominciano a bagnarsi. Le sue carezze sono intime come, se eccitata la donna, aspettasse la naturale risposta della femmina.

Il mio crescente sospiro, è implorazione a continuare, con l’eccitazione che sale ancora più forte. Guardo, ancora, Roberto con tutto il mio essere donna sensuale maestosa nel fisico, conturbante nelle movenze, erotica negli atteggiamenti.

Non so ancora dove vuole arrivare sia, ma una cosa è certa: ha eccitato mamma!
Il suo fare è comandato da una studiata provocazione che si materializza nel fare sparire le dita nel piccolo lembo di tessuto che protegge la calda fica di mamma.

“Mmmmhhhmmmm…”

È il gemito di piena partecipazione di mamma.

È un fare eccitante che riprendo con il cazzo che traspare duro dal costume. Le mie splendide sborrate di stamattina non hanno per niente inciso sulla mia eccitazione. Non mi preoccupo di celarne la fierezza ai loro occhi che, interessati, apprezzano la visione che sto offrendo, compiacendosi del mio stato. Sorridono con morboso interesse senza distogliersi dalla sfrenata trasgressione di un‭ ‬saffico‭ ‬amplesso‭ ‬che concretizza il loro essere femmine vogliose e calde.

Sfacciato mi denudo, voglio partecipare all’eccitante spettacolo, ma lo sguardo duro di mamma mi blocca come a volermi dire di aspettare che non c’è assolutamente fretta.
Resto nudo davanti magnifiche amanti, eccitate, impegnate a darsi reciproco piacere. Con la telecamera immortalo il fermento di conturbanti corpi crescere eccitate dalla passione erotica che le ha coinvolto sicuramente incentivata dal mio essere presente.
È uno splendido spettacolo.

L’altra mia mano stringe il cazzo e lenta scorre su tutta l’asta. Mima una sontuosa pugnetta.

“Ferma quella mano…. goditi lo spettacolo, sarà bellissimo!”

E’ perentorio il porco richiamo di mia zia!

Stendo tutto il mio corpo su quello di Assunta, praticamente lo copro, con la bocca lambisco la sua fica, le labbra leggermente schiuse lasciano alla lingua il piacere di perversi contatto, colpi delicati, quasi rubati, intensi. Cresce la‭ ‬mia‭ ‬eccitazione, assaporo il piacere di mia sorella ammirando il meraviglioso cazzo di mio nipote. Lo vedo palpitare nervoso, è una eccitazione giunta al punto di non ritorno.
Deve, però, ancora aspettare, Adesso voglio fargli riprendere l’erotico spettacolo di uno splendido saffico 69 che intendo regalare a sua madre.

“Dai fammi sentire la tua lingua.”

Cazzo desidera che mamma le lecchi la fica in mia presenza.

“Mmmmmhhh….oh.....”

Un attimo e affondo la lingua in una caldissima fica, padrona delle sue calde labbra, perforo‭ ‬l’intima fessura pervasa‭ ‬di libidine, con impeto assaporo un clitoride che si erge duro come un piccolo cazzo. Lo stringo tra le labbra, ne gusto il caldo sapore.
Assunta sussulta e geme respirando affannosamente.

“Mi fai morire…. No! …non voglio venire…non adesso..”

e rivolta a me

“Sai alla tua porcona piace essere leccata....”

“…Si… dai…mamma …..leccala… lecca anche‭ ‬tua zia…dai...mmuuhhh…” 

L’invito di Roberto si perde tra i nostri intensi gemiti, intercalati da respiri profondi di corpi aggraziati, uniti in unico atto di un amore mai dimenticato. Seguo la telecamera impazzire tra le sue mani. Nervoso si sposta per riprendere i nostri elettrici corpi. Si avvicina per primi piani dal forte sapore pornografico e, nel mio continuo gemere, è chiaro l’invito a continuare. Si! Voglio rivedermi nel mio piacere rivivendo la mia libera eccitazione. 

La lingua di mamma è padrona delle grandi labbra di zia che a sua volta perfora l’intima fessura della sorella facendo sparire due dita dentro una fica piena di libidine

“… siiiiii… Marcella….. dai……scopami….mmmuuhhh…”

Gemiti forti, intensi intercalati da respiri profondi. Minuti lenti, lunghi, interminabili trascorrono davanti ai miei occhi. Stupefacente è la passione di entrambe. È amore puro quello che lega le due donne, un amore che complice avrà governato anni di intime complicità, un amore che supera ogni possibile considerazione, la consapevolezza di un reciproco piacere, il bisogno di stimolare e soddisfare ogni centimetro di pelle, la voglia di godere e, contemporaneamente, di far godere!

“Ssssssiiiiiii...mmmmhhhh… uuuuuuummmhhh”

Ammiro corpi aggraziati uniti in unico atto di arte sopraffina. Assisto, compiaciuto, al loro contemporaneo piacere, ascolto i mugolii del rispettivo godimento. La lussuria le ha rapite. Le vibrazioni dei corpi all’unisono le consentono di gustare della reciproca eccitazione, gemiti e sospiri si disperdono.
Sono fantastiche!

“….siiii…… ancora ……uuuhhhh”

Prima mamma….. in contemporanea zia

“aaaaaaahhhhmmmm….”

Impazzite dal piacere che il desiderio sfrenato le procura.

CHE MAGNIFICHE PORCHE!

Stanno gioendo del piacere che, vicendevoli, si regalano. Movimenti lenti, interminabili, ripresi dalla mia telecamera. Stupefacente è la bravura di entrambe, è puro amore quello che lega due donne, la consapevolezza di un reciproco piacere, il bisogno di stimolare, e soddisfare, ogni centimetro di pelle, la voglia di godere e, contemporaneamente, di far godere in un gioco che mi vede coinvolto.
Ammiro la grazia dei movimenti, assisto, compiaciuto, al loro contemporaneo godimento, ascolto i
mugolii‭ ‬del‭ ‬rispettivo‭ ‬ ‭ ‬piacere,‭ ‬la‭ ‬libidine‭ ‬le‭ ‬ha‭ ‬ ‭ ‬rapite,‭ ‬le‭ ‬vibrazioni‭ ‬dei‭ ‬ ‭ ‬corpoi‭ ‬all’unisono‭ ‬le
consentono di gustare della reciproca lussuria.

Avrei voglia di assaggiare quello che si stanno donando, partecipare anch’io.
Una sul colpo dell’altra, come fossero consapevoli del mio desiderio, si offrono compiacenti all’ardore di avide lingue.

“…Mmmhuuuhuuuu……”

Assieme gemono!

“….Siiii…...braaa….avaaaa” 

Prima zia …

“…..Anc…oooora…. aaaa……daiiiii….”

In simultaneità mamma. 

Ho il cazzo che pulsa frenetico, ha voglia di esplodere, ma mi impongo di riprendere in primo piano lingue dentro fiche bagnate, che si possiedono con l’ardore di animali in calore‭. ‬
Solo una donna sa come far godere una femmina!

“OOOoooohhhhhhh….” ….

“Mmmmmmmmhhhhh..”…. 

Entrambe

“Continua…non ti fermare” 

Gioisco dei loro mugolii, mentre assaporano tutta lo loro eccitazione.
Saranno bellissime riprese!

“…SSSsssiiiiiiiiii…” 

Godono! Riprendo il caldo piacere scorrere lungo bellissime gambe

“Belliss…ssssimooooo…. annccoooooraaaa”

“…..Mmmmhhhh… uuuuuuummmhhh” 

Gemiti, e sospiri, si disperdono nel giardino di casa e, la leggera brezza, ne dirada gli effetti. 
È fantastico!

“….Siiii…… …… mi stai facendo godere ……”

Prima mamma…..

“….Vengo…. dai……anch’io... aaaaaaahhhh….” 

Quasi contemporaneo è il loro urlo di piacere, prima zia

“Vengoooooooooo!”…

Entrambe impazzite da un desiderio sfrenato. Due donne rapite dalla libidine, manifestano tutta
la lussuria che l’eccitazione le procura. Sono impossessate dalla voglia di godere simultaneamente, è 
una esperienza che, per quanto da me immaginata, non credevo fosse così esaltante. 

Entrambe hanno raggiunto l’orgasmo. Il primo di questa calda giornata!

Due splendide donne accanto a me eccitate, le gambe oscenamente divaricate e le mani a mostrarmi l’eccitazione perversa che riesco a distinguere dal taglio di intimi bagnati.
Zia mostra la sua fica completamente rasata, quella di mamma invece ha un solo triangolino di pelo sopra le grandi labbra. Provocante passa le mani da sotto alle gambe si allarga le labbra della fica offrendomi il suo clitoride.
Spudorato soffermo il mio sguardo. Incrocio i vitrei occhi pervasi di un altissimo desiderio, nel suo sguardo di chiara implorazione è evidente lo stato di eccitazione controlla ogni suo pensiero e ogni sua azione.

Finalmente è arrivato il mio momento.
In piedi mi avvicino con il cazzo duro ed imperioso che svetta pulsante stretto in una mia mano.
Ammiro entrambe nude, complici di un gioco altamente erotico, adesso, contemplano la potenza di un possente uccello che svetta in tutta la sua maestosa voglia.

È veramente un magnifico cazzo! Subito le mie mammelle godono del piacere del perverso contatto, lo alterno sul seno, lo sfrego sui duri capezzoli, lenta lo nascondo alla sua vista, movimenti agevolati dalla sapienza delle mie esperte mani.
Mi fa impazzire il tremore del suo elettrico corpo mentre spinge il bacino per far sbattere la rossa cappella sulle mie labbra. Mi è chiaro l’invito per un bel pompino!

Marcella non sa ancora che ho abbandonato quella mia sciocca posizione e, complice, si offre al palese desiderio di Roberto di godere dell’arte della mia bocca. Tende le mani, trema al morboso contatto, stringe forte il duro cazzo, lo avvicina alla mia avida bocca, lascia alla rossa cappella di seguire, lenta, il contorno delle carnose labbra, delicata la spinge.
Ormai so bene come approcciarmi al sollazzo del suo bel cazzo tra le labbra, in un attimo, senza più alcun pudore, gli regalo il calore della mia bocca. 
Una sensazione veramente straordinaria.

“…………….mmmmmuhhh….mmmm…… ….…” 

“Ti piace il cazzo di tuo figlio in bocca?”

Senza fermarmi

“Si……. si… ss……ssiiiiiii….”

 “Ti avevo detto quanto è bello un pompino”

“Si. È proprio vero!”

“Il pompino è arte. Non è solo prenderlo in bocca, governare la sua eccitazione, è stimolare la tua fantasia... e farlo a tuo figlio è ancora più bello! ”

E la riflessione sussurrata di mia sorella, ormai certa del nostro incestuoso rapporto.
È proprio vero! Devo la mia nuova vita alla gioia di un bel pompino.

Le mani di zia stringono forte il mio duro cazzo alla base offrendolo alla insaziabile bocca di mamma che, grata, accetta il magnifico dono. È goloso il suo picchiettare la lingua sulla gonfia cappella, la lascia scorrere lungo tutta l’asta, aiutandosi con la punta, risucchia in bocca le mie palle già piene di sborra.
Poi risale senza mai lasciare un contatto che pulsa frenetica tra le sue labbra, arriva alla rossa cappella pervasa dai primi, intensi tremori di un enorme piacere, senza ritegno fa sparire tutto il cazzo sino in gola.
Una sensazione meravigliosa.

“Guarda, guarda questa gran bella porcona come si prende tutto il bel cazzo del figliolo fino in gola. Assunta sei una incredibile maialona!”

Sapesse, in questi dieci giorni, quante volte l’ho preso in bocca e quanto mi è piaciuto farmi inondare la bocca dei potenti schizzi della sua caldissima sborra!

È meravigliosa la bocca di mamma!

“...Dai lascia spazio anche a me...”

Esperte, e sfrenate, lingue pennellano il mio duro cazzo, lottano veementi per goderne di ogni centimetro, si intrecciano, per leccarsi, per succhiarsi. Con le mani, sul rispettivo capo, cadenzo l’eccitante fare e il mio immenso piacere sale.

“Brave ……siiiiii….. mmmmhhhh ….. troie…” 

Senza più limite vogliose bocche‭ si uniscono ‬in‭ ‬un‭ lungo ‬languido bacio.
Appassionato!
Una sensualità che mi è difficile descrivere. Un bacio intenso che materializza anni di saffici momenti. Superbe nella loro lussuria!!!

Non abbiamo più limiti, la nostra eccitazione è al massimo.
Sto impazzendo ai plastici colpi delle avide lingue, sarei pronto a schizzare il mio piacere sul corpo di due grandi zoccole

“Sai Roberto è proprio una gran porcellina la tua mammina, ma non sai quanto io so essere porca. Assunta fammelo scopare ancora!”

Voglio essere io ad offrirgli, per prima la fica. Mi sdraio ed invoco il duro cazzo di mio nipote.

Offro a zia Marcella la regalità del mio cazzo con mamma che, subito approfitta per leccarmi l’asta e le calde labbra della sorella. È sublime l’eccitazione quando accompagna con la lingua il cazzo sulla fica di zia.

“Roberto scopami!”

È Mamma che adesso riprende i nostri corpi, lunghi secondi di riprese alle impazzite mani di sua sorella che stringono il bel seno scuotendo la testa, i lunghi capelli mascherano l’espressione di un volto sconvolto di eccitazione. Immortala il gran puttanone pronto a concedersi per una cavalcata da esperta amazzone.

Si voglio riprendere la furia del mio focoso puledro con il vigoroso cazzo che vedo pulsare di voglia. Intendo riprendere ogni sua espressione di piacere, voglio che resti immortalato ciò che ho in mente...

Solo pochi secondi e Mamma si pone alle mie spalle, stringe il caldissima suo corpo al mio. Sento i suoi grossi seni schiacciarsi sulle mia schiena. Distinguo nettamente duri capezzoli sfregare la mia pelle, le mani sul mio petto stringono forte tra le dita i miei di capezzoli, mentre una umida lingua scorre lungo tutta la schiena accompagnando il suo lento accovacciarsi tra le mie gambe.
Una magnifica sensazione ancora di più accentuata quando le unghie lunghe, e ben curate, risalgono lentamente l’interno delle cosce massaggiando inizialmente la sacca dei testicoli, poi stringe il cazzo alla base indirizzandolo verso la caldissima fica della sorella, pennellando lentamente le calde labbra.

“…Mmmmhhh…. siiii….iii…..”

Gemiti prolungati ed intensi, quasi soffocati

“Marcella il mio puledrino è pronto!”

Spinge il mio corpo è scopo mia zia.

“Aaaa…aaa... ssssssiiiiii…”

Zia scuote animalescamente il corpo ad ogni colpo ben assestato di un potente cazzo. ‭ ‬

Mamma riprende il suo giocare di lingua sul mio corpo. È travolgente sentirsi leccare il corpo.
La lingua si sofferma sul solco che separa le mie natiche. Le mani tra i glutei fanno strada ad un plastico fare sul mio vergine culetto, taglienti unghie segnano la mia carne.
Non avevo idea di quanto fosse eccitante sentire una lingua calda che si infila nel tuo buchetto.
Lo lecca.
Entra!
Sussulto ad un immenso piacere!!!

Madido di sudore
continuo imperterrito nella mia azione ancora più eccitato dalla visione di zia che, con una mano trastulla la fica e con l’altra accompagna un cresciuto capezzolo verso una assetata lingua.

“RO…..BER.....TO.....…”
Zia gode gridando il mio nome

“AAAAAaaa…..aaaaa…..ahhhh……hhhhhmmmm………”

Pochi secondi e

“… Roby guarda … la tua troia come è eccitata ……… fottila!!!”

Complice offre a mia madre la sua razione di cazzo ponendosi, lei, alle mie spalle.

Immediate sono le lunghe gambe di mamma ad avvinghiare il mio tronco, si impossessa con fare deciso del mio corpo mi spinge sulla sua fica. È fortemente eccitata!

“Amo …..re…….…… scop……aaaa…miiiiiiii…..”

Zia, maneggia con la telecamera poggiata sul tavolino, e riprende quell’eccitante gioco di lingua avviato da mamma. Chiara la sento insinuarsi tra le mie gambe, ne accelera il movimento, risucchia pieni testicoli in bocca, stringendomi anche lei il cazzo alla base. Una stretta forte al limite del dolore fisico.

Mamma ansima‭ ‬rendendo tangibile il piacere che la forza del duro cazzo sa darle. Il corpo vibra, le cosce si irrigidiscono, spingono l’artefice del suo piacere e si possiede

 “Ssssiiiiiii....iiiiiiiiii……”

Mi godo il potente cazzo di mio figlio tutto nella caldissima fica mentre, come una assatanata, do sfoggio delle mie ritrovate doti di porno cavallerizza.

La caldissima fica di mamma avvolge il mio duro cazzo mentre sento chiaramente la punta della lingua di zia picchiettare frenetica insinuandosi tra le chiappe.
È chiara l’intenzione di entrambe di farmi godere! Tremo dall’eccitazione!

Agevolo il suo fare rilasciando la tensione dei muscoli anali, sembra proprio che zia non aspettasse altro!
Pervasa da una irrefrenabile lussuria, inumidito il dito medio, secca, d’un colpo, lo infila tutto nel culo lasciandomi di sasso.

È reattivo un colpo di reni che spacca la fica di mamma!

“SI ROBERTO PIÙ FORTE!”

Istintivamente irrigidisco il busto, ma è solo un attimo. Paradossalmente, infatti, sono pervaso dall’enorme piacere che quel suo dito mi procura.
Contro natura favorisco la penetrazione della piccola asta che mi possiede.
Ho tutti i muscoli del corpo contratti ed il cervello che mi scoppia, sto quasi per svenire.

Urlo la mia eccitazione pestando sconvolto sulla fica di mamma

“Amore...vengooooooo…..sssssssiiiiiiiii......”

È un fiume di piacere che esonda dalla fica di mia sorella e Roberto è pronto a schizzare tutta la sua calda sborra direttamente nella fica di sua madre.
Non è giusto!

Abbraccio il suo elettrico corpo lo invito a sfilare l’asta turgida dalla fica di sua madre dirigendola verso i nostri esaltati corpi ed offrire, ad entrambe, un superbo cazzo pronto a regalarci un esplosione di sborra in fameliche bocche.

Non reggo più la mia eccitazione, davanti a disponibili bocche, stringo forte il cazzo, due colpi secchi e schizzo una enorme quantità di sborra inondando di un caldo seme corpi esaltati. Il viso di zia, il seno di mamma sono le mete preferite dei miei schizzi. In preda alla lussuria mi smanetto l’uccello alla ricerca della più intima goccia di piacere da regalare.

Godo nel vederle fare a gara per chi ne assapora di più. Ancora schizzi caldi che raccolgono con le
le lingue per assaporarne il gusto, magnifico vederlo passare dalla esperta bocca di zia a quella calda di mia madre con il minuscolo filino che sembra unisca i corpi delle mie amanti in un crescendo che sembra non voglia avere fine. Continuo a elargire il mio piacere con sempre maggiore trasporto
ricevendone in cambio una sensazione di godimento estremo.
Sprezzanti si leccano inseguendo avidamente i piccoli rivoli disegnati dallo sperma che, lentamente,
scivola sui loro corpi. 
Unisco la mia lingua alla loro, assaporo anch’io il gusto del mio sperma, lecco il seno di entrambe
perdendomi nella morbidezza di una pelle resa vellutata dal piacere vissuto, mordo con ardore
capezzoli irti e mi abbandono all’abbraccio di eccitati corpi.
Lentamente i nostri respiri si affievoliscono e tornano normali.

La strategia che ho avviato è stato azzeccata ma gli effetti hanno superato ogni mia possibile
immaginazione. Ho scoperto la bellezza di donne stupende, due corpi immensi, due femmine
complici, due splendide troie!

Ha appena finito di farci godere di una sublime scopata e il suo cazzo non intende perdere la magnifica potenza. Sorrido maliziosa picchiettando ritmica la rossa cappella sulle morbide chiappe della porcona di mia sorella.

“Mamma hai un gran bel culo...”

Non c’è più alcun limite alla trasgressione. Nessun pudore, nessuna vergogna nei miei pensieri.

“Ehi! Non pensi che anche il mio meriti il tuo apprezzamento!”...

Il rosso led accesso conferma che, dopo, potremo gustarci assieme il trasgressivo nostro filmino...
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