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Le preoccupazioni di una madre


di geppettino2003
18.01.2018    |    67.385    |    5 9.4
"Ora è tardi e ho una giornata pesante..."
Rivisto

Un nostro racconto - In vino veritas - scritto il 11/9/2014 è rimasto per mesi sottratto al piacere della lettura per tutti i nostri amici.
Abbiamo ritenuto, quindi, di rivisitarne il testo, integrandone i peccaminosi momenti, (per quel poco che serviva) sperando che l’intrigo soddisfi chi, adesso, avrà l’opportunità di fantasticare!


Provate ad immaginare l’intimo colloquio tra una mamma, intimamente troia, ed il figlio gran bel marpione.
Cosa può scatenare quella stuzzicante scintilla dove l’assurdo piacere si fonde con il peccato: Basta che la focosa mamma guardi un intrigante film, eccitarsi, e poi cedere, complice e disponibile, alle perverse, e morbose, voglie del ben dotato figliolo!
Una possibile situazione familiare può trasformarsi in un crescente di emozioni che, in poco, modifica un amorevole rapporto nel più alto, e intrigante, atto di amore.
L’INCESTO!

"Pino è stato proprio un bellissimo film. Un thriller ben concepito e la sorpresa finale veramente da maestro del giallo. E poi quell’erotismo spinto, azzeccatissimo rispetto al contesto, è stato veramente eccitante."

“Hai ragione, splendida l'ultrasexy Cora (Jessica Lange), con quelle sue pose languide, lo sguardo intenso e provocante di femmina disinibita e eccitante. Sprigionava sesso in tutto il suo essere femmina tentatrice. Hai visto come fumava quella sigaretta, la vogliosa lingua percorrere tumide labbra ed inumidire una superba bocca. Scene capaci di scatenare peccaminosi pensieri. ”

“A me sono piaciute, da morire, le erotiche scene dell’amplesso sul tavolo in cucina, sono state veramente forti. Una delle scene più eccitanti che abbia mai visto. Vero, pochi minuti ma, un amplesso, veramente coinvolgente.”

“Hai ragione, non si è visto granché ma è stata veramente strepitosa, quei suoi respiri strozzati, la foga di Frank (Jack Nicholson) che pestava forsennato, e poi il godimento di entrambi. Sembrava tutto così reale. E’ impossibile non eccitarsi con una donna a così alto tasso erotico al tuo fianco”

“Sei obbligato a darci dentro con piacere dovunque capiti e in qualsiasi momento”

“Mi ha messo i brividi! E' stato una scopata eccitante. L’hai vIsta sdraiata sul tavolo della cucina, succube di un attacco morboso del bel maschio eccitato, lasciandosi andare alla lussuria più sfrenata."

"Non è stato lui a possederla ma lei obbligarlo a scoparla. Una donna quando vuole una cosa sa come ottenerlo, e quando si concede lo fa con il meglio di ciò che le suggerisce la mente, sfruttando, per il suo piacere, ciò che offre con il corpo."

“Quella scena mi ha proprio messo il friccichino addosso. Cora è stata strepitosa, e Frank è stato all'altezza. Un vero macho un uomo, vigoroso e forte.
Però a pensarci bene noi non siamo stati mai così trasgressivi"

"E che non abbiamo molte occasioni."

"La verità è che non facciamo molto per cercarle"

"Ti ricordo che siamo sposati da oltre venti anni!"

"Quindi non ti piacerebbe una moglie un po’ baldracca che ama farsi sbattere in ogni occasione?
Dai stasera siamo soli, Mario chissà a che ora torna, è uscito. E' con gli amici.
A proposito è un po’ che lo vedo assente, ultimamente mi preoccupa, lo vedo sempre più chiuso in se stesso, abulico. Non ti sei accorto anche tu che è strano, sempre più pensieroso, nervoso. Ci deve essere qualcosa che lo affligge, e che mi sfugge.”

“Ma che stai pensando quali problemi vuoi che abbia un ragazzo della sua età. E' un bello stallone, non gli manca niente, ha una gran gnoccolona di fidanzata.”

“Hai ragione Simona è proprio una bella figliola, e a me piace. E' la ragazza giusta per lui, e stanno veramente bene assieme.”

“Si vede che non gli basta. L'uccello tira e alla sua età è sempre alla ricerca di una bella disponibile passerina.”

“Sei sempre pronto a minimizzare, e il tuo di uccello non desidera stasera un ospitale, e caldo, nido”

“Ma che stai dicendo?”

"Confesso che sono particolarmente eccitata, perché non ne approfittiamo."

"Ma che fai?"

"Il pensiero di essere sbattuta sul tavolo della cucina mi eccita terribilmente, e l'idea mi sta facendo impazzire. Stasera ho voglia di una gran bella razione di dura minchia”

"Ma dai che è quasi mezzanotte, domani ho una giornataccia e devo essere presto in ospedale."

"Eh già! In questa casa si scopa solo quando ti va a te, a me non ci pensi. Cazzo anch'io ho le mie voglie, e adesso ne ho proprio tanta. Guardami mi sto toccando, sono tutta bagnata e sono in un lago di caldo piacere."

"Sei il più gran puttanone di questa terra."

"E allora scopa il tuo gran bel mignottone che stasera sarà capace di mandarti in paradiso."

"Dai, finiscila Mario può tornare da un momento all'altro."

"Allora faccio da sola, davanti a te, vediamo se riesco a risvegliare la tua bella minchia. O mi scopi o ti diverti a guardarmi”

"Che troia che sei. Cazzo me lo stai facendo venire duro, ora ti sbatto come Jack."

"E io ti faccio godere meglio della bella Cora”

“Dai prendimelo in bocca. Sei brava a fare pompini, bagnalo per bene che stasera ti faccio il culo"

“Allora slinguettami il buchetto. Si così mi piace. Oooohhhh mi piace il sessantanove. Amore dai preparati il culo”

"Cazzo, mi piaci da morire quando fai il puttanone. Sei una splendida troia! Uuhhmm. Sei brava come succhi, dai brava con la lingua ”

“Dai fammi godere, così, ora mettimi un dito nel culo. Ssssiiiiii.”

“Ehi cosa è sto baccano? "

"NO! E che cazzo proprio ora!E' rientrato Mario. Vai a vedere cosa è successo, intanto mi sistemo e ti raggiungo."


"Pino, Mario è completamente stravolto guarda non si regge in piedi."

"E che vuoi fare, chissà quanto avrà bevuto."

"E la cosa ti lascia indifferente."

"Ma lascialo stare, ha solo 17 anni. Alla sua età cosa vuoi che abbia, se non pene d'amore, forse la ragazzina non è la porcona che sa essere la futura suocera"

"Sei solo un cretino"

"Si vede che Simona lo lascia all'asciutto, e poi in casa c'è sempre la Vittoria. Quella, bigotta per come è, sarà sicuramente invadente. Forse li avrà beccati a pomiciare e chissà quale violenta reazione avrà avuto. Tu invece sei troppo apprensiva sempre li a chiedere, a consigliare ad intrometterti nei suoi pensieri. Tuo figlio presto reagirà al tuo essere come meno te lo aspetti."

"E ora che vuoi che faccia, lo lasci qui, così"

"Qualsiasi cosa si faccia adesso non serve a niente. Fagli fare una bella doccia fredda, preparagli un caffè caldo, mi raccomando forte, e mettilo a letto. Vedrai si farà una bella dormita e domani sarà normale, sicuramente con un gran bel mal di testa, ma gli sarà passato tutto."

"Non vuoi sapere perché si è combinato così."

"Si che voglio, ma adesso non è proprio nelle condizioni di dire due parole di senso compiuto una dietro l'altra, non vedi come sbiascica le parole."

"Hai visto, è come ti dico sto ragazzo ha qualche problema. Quindi?"

"Quindi tu sei la mamma pensaci tu. Io vado a dormire, però peccato ci abbiamo rimesso una gran bella trombata"

“Vaff......”


"Ma ti sei visto? Sei ubriaco fradicio. Non ti vergogni. Insomma mi vuoi dire che ti sta succedendo? Perché ti comporti così?"

"Non ho niente"

"NIENTE! qualcosa devi avere, non sei normale. Che hai fatto stasera?"

"Con gli amici al pub."

"Guarda non riesci nemmeno a parlare, quanto avete bevuto parlando dei vostri argomenti preferiti sport e donne, chissà di quale zoccola avete sparlato. Ma scusa Simona?"

"Non c'era. E' qualche giorno che non mi vuole vedere."

"E come mai?"

"Cose fra noi."

"A me lo puoi dire."

"Mi ha lasciato"

"Lasciato? Perché che le hai fatto? Sono tua madre ho il diritto di sapere"

"Non mi sembra il caso."

"Sei combinato così e mi dici che non ti sembra il caso?"

"Mi ha cacciato di casa"

"Che cosa le hai combinato?"

"Mi ha visto con sua madre."

"Embè?"

"E che la stavo trombando"

"TROMBANDO? CHI? VITTORIA! Ma non ti vergogni potrebbe essere tua madre"

"Appunto. È una splendida cavalla da monta. Un troione, una grande femmina da letto."

"E tu come lo sai?"

"Me lo ha fatto capire. Se una bella fica si offre eccitata, seminuda a cosce aperte e ti chiede di scoparla non puoi che approfittarne."

"Ma come parli? Come hai potuto tradire la fiducia di Simona, mancarle di rispetto, e poi con sua madre, per di più a casa loro. Non ci posso credere! Non hai la minima idea di cosa significhi rispetto. Ti dovresti solo vergognare per quello che hai fatto"

“Perché. Voi femmine mature quando avete voglia di minchia non vi ferma nessuno. Perdete i lumi della ragione. Circuite il giovane stalliere e non lo mollate se non prima vi cavalca bene bene mandandovi in estasi. Non usate mezzi termini, siete esplicite, anche un idiota lo capirebbe. Da come lo guardate, come vi muovete, quello che dite, e come lo riferite, come vi accostate al bel maschio e vi strusciate facendogli percepire l'essenza della baldracca eccitata. Lo fate diventare duro e poi"

"Ma che stai dicendo. E' la prima volta che ti sento parlare così. Non sei mai stato volgare in casa, e poi Vittoria non mi pare sia così troia."

"E che vuoi che ti dica. Quella è in crisi di astinenza Franco non deve sbatterla da mesi."

"Tu ragazzo mio ho il dubbio che lavori di fantasia."

"Si Infatti. Simona ci ha beccati sul più bello mentre la scopavo sul tavolo della cucina."

"SUL TAVOLO DELLA CUCINA"

"Non abbiamo neanche avuto il tempo di ricomporci. Lei oscenamente nuda, con soli i lunghi capelli a mascherare la lussuria di un viso eccitato, ed io con il respiro ancora corto ed il mio bel pacco, tosto e duro, in bella mostra."

"Sei un pazzo incosciente, te le vai cercando. Mi immagino la reazione di Simona."

"C'è ne ha dette di tutti i colori e mi ha cacciato di casa senza alcuna possibilità di difesa."

"E come ti saresti voluto difendere. Negare l'evidenza. Tu sei un incosciente, e quella là è veramente una gran puttana"

"Mi è dispiaciuto e non so come fare, però mi manca."

"Credo tu abbia ben poco da fare. Le tue sono lacrime di coccodrillo. Ho il dubbio che ti conviene trovartene un'altra e stavolta stare più attento."

"Che hai capito a me manca una gran bella fica, magari tutta depilata con un solo ciuffetto sulle grandi labbra come quella di Vittoria disponibile e pronta a farsi sbattere da un bel pistolone duro ed eccitato."

"Ma insomma la smetti con queste sconcerie. Dai sbrigati spogliati, fatti una doccia mentre io ti preparo un caffè e poi a letto che non è proprio il caso continuare, ne riparliamo domani.
Dai ti aiuto, non ti reggi neanche in piedi."

"Mamma è meglio che faccia solo."

"Che vuoi che non sappia come sei fatto non è mica la prima volta che ti vedo nudo. Sono sempre tua madre."

"Proprio per questo ti conviene andare a letto."

"Dai dai, così, via i pantaloni, apri l'acqua, dai infilati dentro, è tardi e sono stanca. Non ci posso credere, come hai potuto tradire Simona, e per di più con quella baldracca di sua madre "

"Te l’ho detto siete tutte delle grandi troie. Non vi interessa di chi sia il cazzo l'importante che sia duro e teso pronto a scoparvi. Vi piace passarvelo sul viso, prenderlo in bocca, smanettarlo e poi farvi scopare fino al limite della nostra resistenza. Lo volete nella fica nel culo, farvi sborrare in bocca e con la lingua raccogliere il seme della vostra perdizione."

"Ma insomma la smetti, non tollero che mi parli così"

"Sei tu che mi hai chiesto."

"Ma che sono stè oscenità. E poi come ti permetti io sono tua madre e non quella volgare troia di Vittoria."

"No! siete uguali"

"Ma sei diventato tutto scemo"

"Ma che ti pare che non ho sentito cosa dici a papà, quando ti prendono i bollori, devi essere veramente fantastica a letto"

"ORA BASTA. Fatti la doccia.”

"Ti piacerebbe sapere cosa è successo, la settimana scorsa eravamo soli in casa il puttanone era in cucina con uno di quei suoi scamiciati con in mostra minne da brivido. Prona sul tavolo davanti a me, senza reggiseno ad impastare farina. Aspettavo Simona in camera sua, avevo sete e sono sceso a dissetarmi. Quando mi ha visto ha cominciato a muovere il plastico corpo spostandosi continuamente tra il tavolo ed il lavello, muovendo quel gran suo bel arrapante culo. Era un po’ che avevo notato il suo essere provocante nei miei confronti. Ha continuato ad impastare farina non senza accentuare gli atteggiamenti sensuali, si è seduta provocatoriamente su di un angolo del tavolo, appoggiando una gamba sulla sedia a me più vicina in modo tale che il lembo della gonna, aprendosi, mettesse in evidenza il nero corvino di una splendida fica. In poco mi è diventato durissimo il cazzo. Mi ha guardato sorridendo, maliziosa e si è avvicinata e, in un attimo, senza dire nulla mi ha tirato fuori il cazzo iniziando a spugnettarmi. Era eccitata e, a cosce aperte, ha iniziato ad accarezzarsi la fica."

"Ma insomma"

"Ti scandalizzi? Te l'ho detto voi femmine mature siete delle grandissime baldracche. La guardavo dall’alto verso il basso mentre spudorata ha cominciato a leccarmi avida il cazzo, lo ha preso in bocca succhiandolo e, bagnandolo, bene bene, se lo è portato tra il seno facendomi una fantastica spagnola dicendomi - Sborra, sborrami, ti piacciono le mie tettone, lo so che vorresti sborrarci sopra, quante volte lo hai sognato, porco ora sborrale tutte -“

“Che troia“

“Non c’è l'ho fatta più e le ho schizzato un fiume di sborra sulle tette. Un troione fantastico! Ha raccolto il mio piacere dal seno alla bocca leccandosi, avida, i grossissimi capezzoli.
Ed è stato solo l'inizio"

"Perché avete fatto altro?"

“Certo! Vuoi sapere come scopa tuo figlio"

"No. Non mi interessa. Quella è una zoccola chissà quanto cazzi avrà preso”

"Dimenticandosi che ero il fidanzato di sua figlia ha continuato - Ti è piaciuto. Adesso voglio godere di questo gran bel cazzo dentro la fica, è tanto che lo sogno - e mi ha ordinato di scoparla li sul tavolo"

"E tu?"

"L’HO SCOPATA. Vittoria si è appoggiata al tavolo alzandosi la gonna, la puttana era nuda, ha spalancato le cosce cominciando a sgrillettarsi. Sapessi che spettacolo. Si è sdraiata con le mani larghe sui bordi del tavolo, le grosse tette a penzoloni e mi ha detto - Ora fottimi - L'ho scopata come un cavallo imbizzarrito"

“Ti sei scopato tua suocera?"

"Ero eccitato mentre guardavo il provocante seno reagire ai miei colpi. Lei gemeva mentre stringendomi il cazzo con la mano lo guidava dentro la fica avvolgendolo con le intime caldissime labbra. Dio che scopata. Stavo nuovamente per schizzare senza accorgermi che Simona ci stava guardando.
Il resto lo sai."

"Sei proprio un porco e lei una volgarissima puttana"

“Te l'ho detto siete tutte uguali"

"NON TI PERMETTO"

"Dai confessa che piace anche a te farti trattare da mignottona. La mia mammina è uno splendido troione. Ti esalti con un bel palo di carne tra le labbra, sei la più porca delle amanti. Ma cosa credi che non sappia che papà te lo passa solo la domenica mattina. Dio come mi attizzi quando gli chiedi di scoparti"

"SEI UN PAZZO! A te l'alcool ti ha fatto diventare scemo."

"Allora perché stai stringendo le labbra e sospiri. Sono sicuro che ti piacerebbe farlo tutti i giorni, magari anche più volte in un giorno. Te lo detto voi cinquantenni siete tutte delle grandi ninfomani. Ti pare che non sento i tuoi gemiti la notte sola, quando papà è di turno. Per quanto tenti di strozzarli sono così intensi che anche un sordo sarebbe capace di ascoltarli. Che ti pare che non mi sono accorto di come ora hai i capezzoli. Sono grossi e duri, sono sicuro che ti piacerebbe cominciare a torturarli, poi con un dito tormentare le intime labbra, raccogliere l'umido della tua eccitazione e poi succhiarlo.
Stasera avevi voglia di scopare e sicuramente vi ho disturbato mentre stavi eccitando papà. Come lo facevi? Ti immagino mentre ti stavi toccando la fica e lo stavi spompinando."

"BASTARDO"

"Oggi e martedì e prima di domenica non scopi. Cinque giorni sono tanti vero?"

"Ma insomma la smetti."

"Io non scopo da una settimana"

"Arrangiati."

"Allora lasciami solo, vai a dormire."

"Non posso tu non ti reggi in piedi ed ho paura che ti fai male.
Ma come sei combinato? Che stai facendo?"

"Mi è venuto duro e mi arrangio da solo, a meno che tu non voglia approfittarne. Te lo detto ho una gran voglia di fica"

"TI SEI IMPAZZITO. SMETTILA!"

"Non hai capito, ho bisogno di sborrare, mica posso andare a letto così."

"Non puoi masturbarti davanti a me."

"Perché chi me lo impedisce"

"Ma sono tua madre."

"Si e anche un gran bel pezzo di fica."

"SEI UN PERVERTITO"

"Guardati la vestaglia non copre niente sei nuda. Due sono le ragioni per quei grossi capezzoli. O stavi scopando, e ti ho interrotto sul più bello, e sei ancora eccitata, o ti stai eccitando ora ammirando questo gran bel pezzo di carne dura e palpitante. Come mi piacerebbe leccarli e mettere il mio cazzo in mezzo alle tue minne. Dio come mi piacerebbe sborrarci sopra."

"BASTA! SEI UN DEPRAVATO. E' meglio che me ne vada."

"No, ti prego,resta."

"Tu non sai proprio cosa dici, e poi parla piano che svegli tuo padre."

"Chi papà? Non lo sai che non lo svegliano nemmeno le cannonate. Ti piacerebbe svegliarlo e chiedergli di scoparti. Quante volte hai inutilmente tentato di farlo per soddisfare le tue voglie. E quante volte il suo sonno pieno ti ha costretto a farlo da sola, magari sognando un bel cazzo come questo tra le labbra. Ti pare che non mi sono accorto come me lo stai guardando. Chissà che anche tu non ci hai fatto qualche pensierino."

"Ma come ti permetti. E da quanto tempo mi spii?"

"Tutta colpa tua. Sono mesi che ascolto il tuo gemere, e qualche notte ti ritrovi un ombra in camera tua accanto a te con il cazzo sfoderato, bello teso davanti alla tua bocca pronto per un sontuoso pompino mentre, eccitata, ti stai godendo, sola, il piacere delle tue dita. Chissà che prima o poi non lo faccio."

"Tu stai delirando"

"Sai quanti bei rasponi ti ho dedicato dietro quella porta…Guarda ora, vedi quanto me lo hai fatto diventare duro"

"Smettila che vuoi fare?"

"Farti vedere quanto mi ecciti."

"Maiale non permetterti davanti a me."

"Guarda che gran bel cazzo, da quanto tempo non godi con una verga così. Lo hai mai fatto rizzare a papà così? Ti immagino gemere mentre il tuo corpo sussulta ai colpi di questa bella dura mazza"

"Tu non sai cosa dici. Non mi merito che mi tratti così."

"Tu meriti questo e anche altro."

"Non ti riconosco più. Sei malvagio."

"E tu una gran bella fica."

"Oh santo cielo. Ti prego non lo fare."

"Guarda mamma sto per venire, mmhhh, si ecco, siiiiii sborro, ooohhhh...."

"Oddio! Ma sei pazzo? No! Fermati, non su di me."

"Invece si ti voglio proprio sborrare addosso."

"BASTARDO sei mio figlio"

"SIIIIII, TROIAAAAAAAA"

"DIO MIO...OH MIO DIO."

"MAMMA E' BELLISSIMO"

“NO...NO...NOOOO”

“SSSSSIIIIIiiiiiiiii.”

"Maledetto porco, cosa hai fatto? Come hai potuto?"

"Mamma ti voglio scopare"

"SEI PAZZO! Disgraziato, fatti la doccia io vado in cucina a farti il caffè, così ti svegli e la smetti di dire, e fare sconcezze. Poi andiamo a letto che è veramente tardi, ma non pensare che finisca tutto qui."


"Ma non ti vergogni. Ti rendi conto di quello che hai fatto. Sono tua madre lo sai si o no. Come hai potuto trattarmi come una volgare puttana. Come ti sei permesso a schizzarmi addosso le tue schifezze.
Ma che fai ancora nudo copri quell'affare, che non ti è bastato?"

“Te l’ho detto, mi fai impazzire. Ti desidero da morire”

“Tu hai perso il lume della ragione."

"Non è colpa mia se ho una madre che è una magnifica porcona. Era tanto che desideravo farlo."

"Perché mi stai facendo questo?"

"Voglio scoparti."

"Ma che cosa ti sei messo in testa. Non è possibile."

"Ma non impossibile. "

"CAZZO SONO TUA MADRE"

"NO, sei la donna eccitata a cui, ora, trema la voce per la gran voglia di godere."

"Non ti permetto. Tu non sei più mio figlio."

"Si mamma voglio essere solo il tuo focoso amante. Ti ho visto come mi guardavi tra le gambe. In quello sguardo era intensa la voglia di prenderti il cazzo in bocca, succhiarlo, spompinarlo, farmelo diventare ancora più duro, farti sborrare in faccia, e poi scoparlo impazzita dal piacere."

"Non fare il cretino. Non ci provare, o lo dico a tuo padre"

"E che gli dici che hai una gran voglia di cazzo e tuo figlio te la vuole soddisfare."

"Non ti permettere. Non ti avvicinare. COPRITI, E SMETTILA DI TRASTULLARTI IL CAZZO. "

"Confessa, che ti piace, sono sicuro che sei tutta bagnata. Dai fammi toccare."

"Ma sei scemo. Adesso mi stai facendo incazzare. Lasciami andare via."

"No mamma ora voglio farti venire"

"Ma che cazzo dici"

"Guarda come è bello duro il cazzo di tuo figlio."

"Non farlo, te ne prego. Non puoi. Sono tua madre."

"Sei anche uno splendido tocco di fica che non vede l'ora di farsi sbattere magari qui sul tavolo della cucina come ho fatto con Vittoria. Lo sai la scopavo ma era con te che godevo. Leccavo la sua fica ma eri tu che fremevi sul tavolo. Lei gemeva ma eri tu che godevi nella sua cucina."

"Tu sei solo un depravato"

"E tu stai morendo dalla voglia di farti scopare."

"Non puoi farlo."

"Voglio assaggiare il tuo piacere."

"Non ti permettere"

"Voglio farti godere."

"Non lo puoi fare."

"Mamma voglio farti gridare di piacere"

"NON TI AVVICINARE. VOGLIO ANDARE A DORMIRE SONO STANCA.”

“Mamma tu sei eccitata. Vuoi andare a letto perché non resisti dalla voglia di toccarti la fica, con la lingua dare refrigerio a capezzoli infuocati, al buio gioire al piacere che può darti questo bel cazzo. Mamma stai morendo dalla voglia di godere. Confessalo. ”

“ORA BASTA!”

"Ma se hai il respiro corto. Perché stringi le labbra, perché tremi mentre mi guardi il cazzo"

"Non puoi farmi questo, ti prego lasciami andare, non continuare."

"Sento forte il tuo odore di femmina. Sei eccitata vero?"

"Oh mio Dio. Ti rendi conto di ciò che dici, come puoi farmi una cosa del genere."

"Dai che ti piacerebbe una bella passata di minchia, averla tra cosce, pettinarci sopra la fica, bagnarla dal tuo piacere, stringerlo tra il seno e farti sborrare in bocca. Sono sicuro che non perderesti nemmeno una goccia.
Dai fatti toccare"

"Tu non sai cosa dici. TI HO DETTO DI NON AVVICINARTI"

"Lo senti il mio palo come pulsa, lo senti tra le cosce, senti come palpita ha voglia della tua fica. Ti piace come preme fra le tue chiappe. Così, brava, stringile, lo senti è grosso vero?”

“Nooo! Ma che fai? Allontanati”

"Si muovi il culo. Brava. La senti la cappella gonfiarsi, e sfregare sulla fica, ti piace sentire il cazzo di tuo figlio, ti fa morire di piacere vero? Minchia che capezzoli gonfi. Sei proprio una gran fica.”

“PORCO. Non ti è bastato spugnettarti.”

“NO. Adesso ho voglia che me lo smanetti tu. Non resisto. Lasciati abbracciare. Lo vuoi vero?
Brava stringi forte le chiappe, senti quanto è duro.”

“Non ti permetto”

“Troia. Se ho visto come guardavi mentre ti sborravo, stavi morendo dalla voglia di prenderlo in bocca, di leccarlo, di succhiarlo, dai confessa, dimmi che ho ragione. Sono sicuro che hai assaggiato il mio piacere mentre mi aspettavi, sono certo che ti sei sditalinata, ma non hai avuto il tempo di godere. Vero? ”

“Come puoi dire queste cose. Tu sei impazzito. Ora cosa vuoi fare”

“Te l’ho detto desidero scoparti. Da quando sto bel gran bel pezzo di fica non ha un vero orgasmo.
DIO sei tutta bagnata. Come è caldo il tuo piacere, mmmmhhhh.”

“Ma la smetti? Che fai NO. Non mi toccare. "

“Dai che non aspetti altro, ti piace se ti tocco la fica, se ci infilo dentro un dito. Ti prego fammi succhiare i capezzoli.”

“BASTARDO SMETTILA”

“Mamma tu sei veramente eccitata."

"Ma tu sei tutto matto. Ti rendi conto cosa accadrebbe se ci vedesse tuo padre. ”

“Lo sai che papà non verrà. Lasciati ammirare nuda, vedi come tremi, Il tuo è piacere non paura, sei splendida. Cazzo anche tu hai il pelo rasato, lo sapevo, ne ero certo. ”

“Basta, ti prego. Sei un porco bastardo, un figlio di puttana.”

“Sì, sono un porco e tu la mia puttana. Cazzo come sei calda. Mamma ho voglia di leccarti tutta. La fica, le minne, desidero la tua lingua in bocca."

“Sei un bastardoooooooo”.

"E tu uno splendido troione”

"Non puoi. Non lo fare. Non è giusto."

"Mamma ma se lo vuoi anche tu. Brava allarga le gambe, così, di più, voglio appoggiare le mie labbra sulla tua bella fica. Ti piace la mia lingua. Adesso te la spalmo sulle labbra, ti succhio il clitoride. Mamma ti porto in paradiso."

"Ti prego non possiamo... mmmhhh...non voglio...non è giusto... ooohhhhh...."

"Stai impazzendo vero? Toccati le tette, i capezzoli, stringili tra le dita, portateli alla bocca, leccali come quel puttanone in calore che sai essere."

" Smettila. Non è possibil.......leeeeeee. Non lo posso fare.... mmmmhhhh...."

"Mamma, dai lasciati andare che ti faccio godere"

"Oh Dio mio oh mio Diooooo, sssmet…ttilaaaaaa..."

"Si gemi, troia muovi il bacino, aiutami a farti godere"

"Ti prego fermati."

"Brava così, allarga la fica"

"Ma...ri...ooooo.......”

“Che zoccola che sei”

“Mmmhhhhh…..no, sono tua mamma”

“Una mamma in calore”

“Oooooohhhhh…. sssssiiiiiii, sei un maiale, con la lingua, oddio... cosìììììììì…. mmmmmhhhh. Leccami, che porco che sei, così cosi, dai succhia la fica di quella gran mignotta di tua madre. Fammi morire. Come mi piace, ecco ecco dai, dai daiii……. mi stai facendo impazzire. Ssssiiiiiii.....vengo….. vengo. Mi senti? MI SENTIIIIIII?"

"Si mamma ti sento, brava riempimi la bocca, sbrodola fammi assaporare il tuo piacere."

"Non ti fermare, continua, ancora, amore così. Ohhhh bello, siiiiiiiiiiiiiiiiiii, Dio che porco che sei, ohhh... Ohhhhh... siiiiiiiiii"

"Baldracca ti piace come succhio"

“SIIIIIIIIII, mi stai facendo godere."

"Sei una bel troione"

"Aaahhh siiiiiii, la tua troia. fammi sentire la lingua dentro la fica, aaahhhh."

"Puttanazza si vieni, vieni ora"

"Mmmhhhh……..siiiiiii…..ahhhhhh, sei grande, continuaaaa.... siiiiii. Bastardo mi stai facendo venire, ssssssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…………. vengoooooo."

"Mamma sei proprio un gran pezzo di fica. Ti sapevo troia ma non così.”

“Amore mio siamo solo pazzi. E ora?”

“Mamma, ora ti prego spompinami. Prendilo in bocca. Brava così fai anche a me quello che fai a papà, dai succhiamelo"

"Mmmmhhhhhh, si tesoro ti piace come la tua mammina te lo ciuccia, sai hai proprio un bel cazzone"

"Che lingua che hai, cazzo come è calda la tua bocca, sei proprio brava. Fossi papà ti scoperei tutti i giorni anche più volta al giorno. In bocca, nella fica e, specialmente, nel culo. Hai veramente un gran bel culo. Sei una gran puttana, stringilo tra le labbra, leccami le palle, ti prego. Mamma mi stai facendo godere, voglio sborrarti sulle minne. Ora stringimi il cazzo tra il seno, mi piace la spagnola, si così brava portatelo in bocca mmmhhh, leccami. Sei un magnifico puttanone. Cazzo ti stai toccando, bravissima, si fallo, che troia. Cazzo... cazzo ... sto per venire"

“Si amore vieni, sporcami tutta”

"SBORROOOOOO, mamma….ssssssiiiii…. ti prego stringilo tra le minne, in bocca, ingoia la mia sborra….lecca.….. tutto il mio piacere….BRAVISSIMA"

"Mmmhhhh... sei un disgraziato, quello che stiamo facendo è sbagliato, non è giusto, ma hai un magnifico cazzo. ”

“Guarda come mi è rimasto duro. Questo cazzo ti desidera da morire”

“Allora SCOPAMI"

“Sei veramente fantastica, uuuhhmm, si desidero scoparti, ti voglio sentire gridare.”

“Si nella fica, dammelo questo bel cazzone, dammelo tutto. Amore voglio che mi scopi ora!"

“Mamma voglio sentirti tremare, voglio che tu sia la mia troia, la mia amante, voglio essere il tuo gigolò. Quando hai voglia chiamami e ti SCOPO. ”

“Mmmhhh…. sììììì …. sono la tua troia… dai sbattimi…. fammi godere …ancora… pompa ….. scopa tua madre… oohhhhmmmmm….”

“Mamma lo senti il mio cazzo, la senti la cappella tra le labbra bagnate, lo senti quanto è duro, mi fai morire. Ti sto scopando! Senti il mio corpo come trema.”

“Si sbatti quella gran troia di tua madre, lo voglio tutto dentro, dai fammi godere”

“Si ti sbatto il cazzo è tutto dentro. Lo senti. Stai godendo di nuovo. Mi senti dentro. Troia stai per venire ancora“

“Mmmmmmhhh Dio lo sento arrivarmi in gola, pompami... lo sento il tuo meraviglioso palo dentro di me, scopami, fammi venire, sbatti la tua mamma. Bravo, dai più forte. Dimmi ti piace la gran puttana di tua madre, dai sbattila forte, pesta, scopami, mi stai facendo impazzire, che bel cazzo che hai …..sissii …ddaiii …siii…VENGOOooooooooo”

“Anch’io mamma anch’io…vengooooo… umhmmmuu…. SSSSSIIIIIIIIIiiiiiiiiiiiiiii…”

“Non ti fermare pompa più forte, così sbattimi, cazzo che sei bravo… Aaaahhhh…. ….. …….mmmmh……. sssiiiii….. oooohhhh...”

“Mamma sto sborrando”

“Aaaahhhhh …. sìììì …. la sento….. mmmhhh …. la tua sborra … è calda....sììììì …. godoooo ……… vengooooo.....”

“M...A...M...M...AAAAA...”

“Tesoro siamo degli incoscienti. Ma è stato bellissimo.”

“Mamma confessa, è tanto che non godevi così intensamente.”

“Si amore di mamma è tanto. Mi hai fatto godere.
Dimmi veramente ti piace il mio culo.”

"Mi eccita da morire. Guarda ho il cazzo ancora duro pronto ad incularti. È tanto che sogno sborrare sul tuo gran bel culo.”

"Lo sai che le migliori troie godono di più prendendolo in culo. Si lo voglio nel culo. ORA INCULAMI QUI SUL TAVOLO DELLA CUCINA.”

“Caterina piegati, allarga le braccia, stenditi che sono pronto.”

“NO AMORE. Io sono sempre tua madre”


“Allora stanotte il ragazzo? Come è andata? Sei riuscito a calmarlo? Avete fatto tardi?”

“Certo fosse dipeso da te sarebbe ancora nel bagno a stare male. Sono venuta a letto quasi alle tre. ”

“Ma cosa è successo?”

“Niente di particolare, ma un padre non può disinteressarsi di un figlio come hai fatto tu.”

“Te l’ho detto. Chi meglio di una mamma sa come carpire i reali problemi di un figlio e trovare sempre le giuste soluzioni. Ho ascoltato qualcosa ma, a dire la verità, ci ho capito poco, ho sentito che parlavate di Vittoria. Si vede che il ragazzo non va molto d'accordo con la suocera.”

“AH NO. Con Vittoria va mooooolto d’accordo, è con Simona che ha qualche serio problema. Comunque oggi ho promesso che gli avrei dedicato tutto il giorno. Ultimamente l'ho trascurato. Intendo stargli accanto, con il corpo e con l’anima. Ho ancora molto da ascoltare è tanto da dargli."

“Hai visto che avevo ragione solo l'affetto di mamma poteva farlo aprire a qualche, diciamo, intima confessione."

“Ho scoperto tante qualità di tuo figlio in una notte più di quanto immaginavo potesse averne. È proprio il caso approfondire qualche passaggio che, come dire, mi ha lasciato l'amaro in bocca. ”

"Che vuoi dire?"

“Come si dice in vino veritas. Molte verità, per quanto dure, meritano essere approfondite."

"Bene. Oggi fai la dolce mammina per come stasera farai il bel troione. Ieri sera ti è rimasta la voglia di cazzo. Non mi dire che hai continuato a toccarti?”

"Ero troppo stanca, ma hai proprio ragione ho ancora una gran voglia di cazzo”

"Dai che stasera una bella scopata non c’è la leva nessuno. Stanotte mi è rimasta una gran voglia di fica. Quando torno gli parlerò anch'io, vediamo se assieme riusciamo ad aiutarlo. Ora è tardi e ho una giornata pesante.”

"Ora mi faccio una doccia e gli porto un bel caffè a letto, lo faccio doppio e piuttosto forte, ho da discutere di alcune sue confessioni di stanotte"

"Come intendi affrontare l'argomento?"

"Come dici tu, sono cose da mamm. Sai penso che lo sveglierò subito, la doccia la farò dopo."

"OK. Ci vediamo stasera. Però dai che una toccatina mi spetta."

"Stamattina meriti solo un bacio."

“Cazzo! Sei tutta bagnata”


P.S.
Il film è “Il postino suona sempre due volte”.
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