incesto
Intrigo in famiglia 5
di geppettino2003
05.03.2011 |
49.140 |
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"Ed è come se lo sentissi, distintamente..."
LA FEMMINA PREVARICA LA MADREFremiti intensi esaltano il mio corpo mentre mi perdo nel piacere di una sborrata fantastica, e da un orgasmo perverso, comincio a realizzare l’immenso godimento che il bellissimo cazzo, perso nella fica fra poco potrà darmi. Ho goduto come una gran maiala, ma mi manca il cazzo, desidero ardentemente essere sbattuta, solo così potrò calmare i bollenti spiriti che esaltano il mio essere intimamente troia.
“ti prego scopami… ho voglia di cazzo… un cazzo duro… adesso… ”
Ci spostiamo in camera
“ho voglia di fare un giochino”
“che vuoi fare…”
Nella mia voce è altissima l’eccitazione
“vedrai sarà bellissimo….è tanto che ci penso…”
mentre un mio pareo lentamente copre i miei occhi. Elettrizzata lo lascio fare.
Con gli occhi bendati, il buio decuplica la mia eccitazione.
Tremo come una baldracca mentre una maschia lingua mi devasta l’intimo Ne assaporo la corposità; “mmmhhhh…”
Gemo ancora:
“sei una magnifica troia ti vedesse ora tuo figlio impazzirebbe dall’eccitazione, si godrebbe lo spettacolo dedicandoti una bellissima pugnetta. Quante volte hai fantasticato su quel grosso cazzo…ti ho sentito gemere mentre godevi del mio cazzo ma, sono certo hai pensato che fosse il suo a sbatterti. Sei una troia …stai morendo dalla voglia di farti scopare da tuo figlio. Ed io ti voglio vedere…”
“sei un bastardo, non è vero, sono sua madre...”
“si, ma vorresti farlo godere lo faresti morire di piacere, mentre sborra nella mano della sua mammina...”
Sussulto!
Il pensiero mi sconvolge. È proprio vero ho avuto modo di soffermarmi più volte su quel pacco che mio figlio cela tra le gambe e più volte ho tremato ripensando a quanto duro e grosso è quel suo muscolo.
Papà infila la lingua in bocca, per bloccare ogni possibile reazione di mamma mentre con la mano si gusta la rotondità di un culo meraviglioso.
"ti prego scopami…”
“si ma… è lui che ti lecca, è tuo figlio che ti fa tremare, è lui che ti da piacere. E’ lui il tuo focoso amante…è lui che adesso ti scopa…”
Le sue parole mi scuotono. Fremo. Eccitata mi abbandono alla sua fantasia, regalandogli il calore del mio corpo che una frenetica lingua raccoglie tra le mie umide labbra.
Le mie mani guidano il suo fare.
Il pensiero di essere scopata da mio figlio, mi eccita come non mai, non riesco a controllare le mie sensazioni, comincio a toccarmi pensando come quell’uccello adesso potrebbe farmi gemere di un piacere assurdo. Il corpo freme di piacere, nell’immaginare che possa essere il magnifico cazzo di mio figlio mi eccita al punto che comincio a fantasticare sul suo grosso uccello dentro la mia fica. Ed è come se lo sentissi, distintamente.
Il calore cola tra le cosce. Dio come è bello! Prendo atto che è eccitazione allo stato puro che cresce all’incestuoso pensiero.
Vorrei quel grosso uccello e poterne godere. Mi sento una troia, mentre gemo delle sue carezze sulla mia intimità. Una irruente passione guidano mani frenetiche sul mio corpo.
“stai godendo della lingua di tuo figlio”
Non riesco a contrastare i suoi pensieri … ”
“senti come è duro il suo cazzo”
Papà prende la mano di mamma facendola scivolare su di un magnifico uccello.
“senti come è duro”
Mamma stringe il cazzo tra le mani e ne sente forti le pulsazioni
“Dio è veramente grosso!”
“dai godi del superbo cazzo di tuo figlio”
“Si dai scopami fammi morire ”
Gli occhi bendati incentivano la mia fantasia e cedo alla puttana che è in me stravolta dall’impugnare un cazzo che sento superbo
“ti piace… vero?”
“ssssiii……”
“senti come è duro… dai succhialo… ora… forza… così….”
Lui non ha mai avuto una mazza così potente. Dio è veramente duro! Anche lui è eccitato come un maiale.
Avvicino la bocca, il buoi dei miei occhi aumenta le mie intime sensazioni!
Un inconfondibile sapore di sperma pervade la mia lingua!
DIO È LO STESSO odore….quel perverso odore del piacere di mio figlio che non ha mai abbandonato il mio corpo!
Un attimo per privarmi del pareo
“È IL CAZZO DI MIO FIGLIO CHE STO LECCANDO”
… ho veramente, il cazzo di mio figlio tra la lingua, le sue mani tremano sul mio capo. I
l padre mi è accanto con un cazzo, in splendido tiro, stretto tra le mani
“non ti fermare, continua… fallo morire…”
Una goccia del caldo seme di mio figlio scivola tra le mie labbra. Sussulto!
“È il seme di tuo figlio”
è ancora caldo, una seconda scivola tra le mie labbra l’ha raccolgo con la lingua.
Un attimo per realizzare che è quello che ho ardentemente desiderato in questo mese, quello che suo padre desiderato, quello che anche lui ha vuole da noi.
“mamma…”
Attimi lunghissimi per realizzare quello che desidero ardentemente!!!
“ssshh… non dire niente… voglio solo ascoltare i tuoi gemiti….”
La mia indole puttanesca ha definitivamente prevaricato il mio ruolo di mamma, eccitata come non mai avvicino la bocca al cazzo di mio figlio. Piano comincio ad accarezzarlo, lo passo sul viso, sulle guance, poi sulle labbra, completamente rapita da una assurda lussuria.
È estasiato, eccitato e duro, si gode le mie carezze accompagnandole con sottili gemiti di piacere.
Lascio scivolare della saliva tra le mie mani ed il suo uccello, e con passione riprendo a leccare sul cazzo di mio figlio. Lecco, indugio con la lingua sulla cappella, ne roteo la punta a raccogliere le gocce di una eccitazione bestiale.
Poi lo faccio scivolare la potente asta, lentamente, in gola, le labbra serrate per percepirne i palpiti, lo ingoio avida, lecco forsennata. Lo sento distintamente pulsare.
Quanto è duro. È bellissimo!
Seguo mio marito osservare, eccitato, la mia lingua passare lenta sulla potente asta di suo figlio, la richiamo nella bocca stringendola perversa tra le labbra. Governo il cazzo, con estremo trasporto.
Confermo l’assurda voglia di vivere l’incestuosa esperienza, finalmente una maiala, sento il suo cazzo pulsare impetuoso, ed enorme, tra le mie carnose labbra e godo al solo pensiero che adesso sia il possente uccello di mio figlio a sbattermi
Tremo intensamente, ho un primo, violento, orgasmo.
“SSSSSiiiiii……”
Sto impazzendo dal piacere!
Le sue mani sono padrone assolute di un corpo in fermento. Le sue labbra sfiorano i capezzoli gonfi. Li bacia dolcemente.
Sul letto le mie gambe cingono il suo corpo completamente nudo, le sue mani impazzano sul seno cominciano a devastarmi i capezzoli. Impazzita dal piacere d’impeto mi possiedo il suo corpo.
“MMMMHHHHHHH……”
In un attimo sono padrona del suo splendido cazzo, duro potente, lo dirigo, senza alcuna remora, verso il mio piacere. Lo faccio scivolare lentamente tra le intime labbra umide.
Sussulto di piacere. Di un enorme piacere. Gemo intensamente mentre inizio ad ondulare ritmica la fica sul suo robusto uccello.
È tutto dentro!
Sento il duro muscolo pulsare, mi abbandono completamente alla forza del suo uccello che sfrega sulla fica, completamente bagnata di caldi umori.
Il padre è alle mie spalle, sento il suo respiro, profondo e intenso, ventilare delicato sul mio collo, le labbra schiuse, la punta della lingua leggera sul mio collo, tutto accentua il mio piacere.
“ti piace…”
“mmmmhhhh…”
Non so cosa altro rispondere mentre si sposta alle mie spalle. La mia lingua è assoluta padrona di quella di mio figlio mentre il padre estasiato dal mio culo, avvia un gioco di lingua tra i glutei. Lecca dolcemente, si insinua tra il solco, sfiora l’intimo foro, lo inumidisce.
“ooooohhhhhhh……”
Non riesco a trattenere i gemiti, contraggo i muscoli mentre assaporo le pulsazioni dell’uccello che mi sta sfondando la fica, gemo, sospiro con affanno contorcendo il corpo su quella lingua.
Suo padre si ferma, qualche secondo, lungo una eternità, mi volto, nel mio sguardo l’implorazione di non smettere. Giusto il tempo di vedere libero un magnifico cazzo, e le mani cingermi i fianchi.
È chiaro quello che vuol fare, divarico le gambe, allargo con le mani le natiche, ed agevolo il suo poggiare la rossa cappella tra le erotiche chiappe.
“era quello che volevo regalarti la gioia di due cazzi in piena eccitazione…. Vedrai sarà bellissimo….”
“si scopatemi assieme… lo voglio…vi desidero…”
Subito mi piego in avanti.
Sto per morire di piacere!
Mi penetra dolcemente, lento spinge un cazzo durissimo, respiro a fatica, ma è bellissimo. Gemo! Sento dolore, ma non voglio che smetta, le mani sulle spalle di mio figlio fanno resistenza alla sua spinta:. Sospingo il bacino e lascio che mi possieda animalescamente.
Un urlo intenso, non di dolore, bensì di immenso piacere, che mi scuote lasciandomi senza fiato.
Un piacere assurdo!
Un gemito intenso, inarco il busto, e mi ritrovo con due cazzi in corpo che mi stanno distruggendo dal piacere.
Entrambi seguono il mio corpo vibrare di piacere. Il corpo posseduto da un magnifico cazzo, mentre un secondo mi devasta il culo.
Il primo è durissimo, il secondo è massiccio.
Godo di entrambi!
Per frenare le mie urla mi impossesso della lingua di mio figlio che, contemporaneamente, impazza nella mia bocca mentre continua a scoparmi selvaggiamente.
Il seno reagisce ai colpi forsennati dei due possenti cazzi che ho dentro. Colpi che violenti mi stanno mandando in estasi. Un cazzo imperioso dentro la fica umida di piacere, l’altro, superbo, nel profondo culo.
Contraggo i glutei come la più grande troia!
Li sento entrambi pulsare. Stanno impazzendo, li sento gemere dal piacere.
Una mia mano scivola tra la fica, stringe la clitoride in un ditalino devastante, continuo a godere, sto impazzendo!
“è bellissimo… sssiiii…”
Vengo ancora guardando la mia espressione di troia nel grande specchio.
Non credevo potessi godere così tanto.
Un cazzo, duro, nella sua giovanile esuberanza, completamento perso nella mia umida fica, un secondo, teso nella sua esperta eccitazione, pieno di libidine a riempirmi il culo sino a soffocarmi e sconvolgere la mia lussuria più intima.
Do ora sfoggio a tutto il mio essere troia.
Stringo ora, tra le mani, due superbi cazzi, li masturbo, cadenzando i miei movimenti al loro pulsare, percepisco la loro irrefrenabile voglia di godere del mio corpo.
Sono sconvolta dai gemiti sempre più intensi e forti che si stanno amplificando nella stanza!
Le loro mani impazzano sul mio corpo. Quelle di mio figlio perse tra i miei lunghi capelli governano i movimenti del mio capo, spingendo, con forza, la mia bocca sul suo uccello, mio marito con le sue stringe forte tra le dita i capezzoli
Tutto mi sta facendo impazzire!
Lunghi minuti di un piacere che non ha limiti.
Decido di diventare io attrice della perversa situazione che si è creata.
Ancora saliva per lubrificare il potente cazzo di mio figlio, mentre comincio a pestare su quello di suo padre.
Continuo a tirar di sega sui due cazzi che ho ancora tra le mani, li sento gonfiarsi di piacere. Aumento la foga dei miei colpi.
Il ragazzo comincia fremere come un ossesso, il padre aumenta l’intensità dei suoi gemiti.
Con i cazzi fra le mani, tiro con particolare trasporto, i loro occhi incrociano i miei, la mia espressione è tutta nel piacere che sto vivendo, che stiamo vivendo.
Mi accorgo che stanno per venire, sono pronti a scaricarmi addosso la loro sborra.
Prendo in bocca tutta la cappella del mio uomo e stantuffo con innaturale trasporto. Il cazzo gonfio modella le mie guance. Lo sperma sta per arrivare, lo sento risalire. Mio marito si irrigidisce, sfila il cazzo dalla mia bocca e comincia a schizzare. Schizza con una potenza assurda, un fiume inarrestabile di sperma. La bocca famelica, si riceve il suo seme.
Bevo avidamente!
Mi abbandono al cazzo di mio marito, al piacere di perversi schizzi. Schizzi impetuosi in gola, forti inarrestabili.
Subito mio figlio afferra la mia testa la sposta sul suo uccello, preme forte e mi spinge il cazzo in bocca.
Neanche il tempo di godere della potenza di un muscolo possente e, anche lui, mi inonda del suo seme.
Altri schizzi potenti sul viso, con trasporto passivo mi faccio sporcare il viso, i capelli, tutto il corpo.
Continuo a toccarmi la fica, gemo ad occhi chiusi, godo veramente come una baldracca!
Sborrano, entrambi, copiosi sul mio corpo, mi sporcano di sperma, schizzano, ancora sul seno che danza di perversa eccitazione. Si guardano negli occhi.
Prendo il cazzo di mio figlio in bocca e con la lingua raccolgo il suo seme, mentre continua a gemere intensamente.
A mio marito faccio assaporare il calore della mia bocca, lo sento fremere al dolce contatto.
“ooooooooooooohhhhhhh”
Vengo con un altro orgasmo.
Devastante!
Mio figlio mi rimette in bocca il cazzo, e lecco assetata, succhio come più non posso, non sono più padrona dei miei pensieri. Sono eccitatissima, ho voglia di godere e gemo.
Sto sbrodolando come la porca che hanno sognato!
È fantastico, sto impazzendo dal piacere, mi sento troia, una grandissima troia. La troia che entrambi hanno desiderato in questi lunghissimo mese.
Esausta, e con un calore infinito fra le gambe, il viso sporco, il seno martoriato, il corpo oggetto delle sborrate dei miei amanti, ma ho ancora la forza di ripulire i cazzi degli ultimi rivoli di sperma. A turno risucchio il loro piacere e con esso gli ultimi gemiti dei miei amanti.
Un filo di sperma scivola tra le labbra, con un dito ne raccolgo l’essenza e lo riaccompagno alla bocca, dove la lingua, in un ultimo sforzo, ne gusta il piacere.
Eccitata unisco la mia bocca al cazzo di mio figlio responsabile della gioia e, adesso, delle mie pene… mentre mi accingo a cavalcarlo selvaggia un’altra volta, ascolto:
“Papà, nonna mi ha detto che le manca la gioia di quella domenica mattina………….”
...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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