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I piaceri di una Gang bang (autore Marco marito)


03.12.2018 |
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"Un po' colta di sorpresa dalle bollicine e dalla freschezza del vino, ella trasalì per un momento, con un leggero sospiro, per poi lasciarsi andare ed..."
Antonella era finalmente pronta. Mentre stava per entrare nella stanza di quell'hotel, si chiedeva che cosa avesse preparato per lei il marito questa volta. Dietro di lei, il marito la guidava lentamente nella stanza, dove già 15 uomini svestiti, con il membro rigido tra le mani, la aspettavano con ansia. Lei era bendata, come già avvenuto in precedenti gangbang, poiché l'essere bendata, il non vedere sostituito dal sentire, dal percepire, era molto più inebriante per lei. Gli astanti si erano muniti di calice e di bottiglie di Prosecco, ed il marito esordì dicendo a tutti: Bentrovati, oggi faremo un brindisi particolare alla bellezza di Antonella, e lei ci accompagnerà con il suo stile e la sua classe. La donna era vestita con una guepière in pizzo nera, dal quale le trasparenze facevano intravedere i capezzoli piccoli e turgidi su una quarta di seno, pronti per essere succhiati e leccati come una ciliegia matura. Portava mutandine in pizzo nero con un'apertura centrale, in modo da favorire l'amplesso senza dover essere tolte anzi, così da far risaltare il seme bianco che da lì a poco sarebbe stato spruzzato su di lei e sugli slip. Portava un reggicalze nero in pizzo con calze a rete anch'esse nere, che il marito aveva volutamente strappato in due punti, per aggiungere quel tocco di puttana che le se addiceva così bene. Le scarpe erano dei decolleté neri con tacchi alti, vertiginosi. Essi permettevano alla donna di far sporgere ulteriormente il suo lato B, un bel culo giunonico, il tipico culo alla Tinto Brass, che avrebbe poi così generosamente donato a ben 15 uomini. Eccitati dalla visione delle trasparenze di Antonella, essi cominciarono a stappare le bottiglie e a riempire i calici. Ma prima di offrire un calice alla donna, il marito la invitò a sdraiarsi a terra, con il seno rivolto in alto, cogliendola di sorpresa. Ma lei aveva intuito quello che il marito aveva già spiegato ai partecipanti, con largo anticipo. Non esitò quindi a stendersi a terra, con le gambe spalancate, in quello che poteva sembrare un preludio all'amplesso. Il marito le porse un calice, versandole il vino e mentre gli uomini si avvicendavano a brindare con lei in quella posizione parzialmente scomoda, egli prese una bottiglia di vino e con fare professionale la inserì dolcemente tra le cosce della moglie, cominciando a vuotare il contenuto della bottiglia nel ventre della donna. Un po' colta di sorpresa dalle bollicine e dalla freschezza del vino, ella trasalì per un momento, con un leggero sospiro, per poi lasciarsi andare ed accogliere il liquido dentro di sè, lentamente, fino a quando la bottiglia non fu completamente vuota. In quell'atmosfera di eccitamento e di brindisi, ci fu un momento di silenzio, dopo il quale il marito le disse: "Bene cara, mostraci il tuo brindisi" e lei, con un gemito, spinse in fuori il vino, uno squirting enologico, che con un fiotto improvviso inondò la stanza, tra l'eccitamento di tutti e quello del marito, che filmò l'evento. Ella si vergognava ed era al contempo eccitata della situazione, ma in quella stanza tutto era permesso, nei limiti di quanto stabilito, e nessuno l'avrebbe derisa anzi, ella destava ammirazione ed eccitamento nel suo essere puttana, elegante e volgare al contempo. Il marito la baciò teneramente quando fu sicuro che ella avesse vuotato tutta la bottiglia, per il piacere della visione degli astanti. Dopo averla asciugata per bene e fatta accomodare nella stanza attigua, i veri giochi iniziarono. Antonella si sdraiò sul letto e si lasciò spogliare dolcemente dai ragazzi, rimanendo vestita delle sole mutandine con lo spacco e con le calze ed il reggicalze, mostrando i suoi seni abbondanti a tutti, ormai privi di guepière. Per rompere il ghiaccio ella si stese aprendo le gambe e cominciando a masturbarsi, raggiungendo in pochi minuti il suo primo orgasmo, mentre già due di loro si erano dedicati a leccarle i capezzoli e mentre un terzo già le faceva assaporare in bocca il suo membro. Gemendo ella venne una seconda volta non appena altri due cominciarono ad accarezzarle le gambe e finalmente aprirono i giochi, cominciando a penetrarla. Lei si lasciava prendere ovunque, sia davanti che dietro, e ad un ritmo tale che rischiava di farli venire tutti ben presto. Ma i patti che il marito aveva fatto con loro erano chiari: avrebbero potuto godere una prima volta nel modo da loro preferito, ma il secondo o terzo orgasmo lo dovevano dedicare a lei in questo modo: un loro componente, esperto di squirting con le donne, avrebbe dovuto dedicarsi ad Antonella come già aveva fatto una volta precedente, cominciando a masturbarla allo scopo di farla squirtare. Gli altri subito dopo e nel mentre sapevano ciò che avrebbero dovuto fare. Fu così che dopo che tutti gli uomini si ritennero soddisfatti di aver goduto dentro di lei, sempre usando il profilattico, o fuori di lei, semplicemente togliendolo, ella fu stesa nuovamente sul letto, con le gambe aperte, pronta per una sessione di squirting. Mentre le dita sapienti dell'uomo si davano da fare dentro di lei, che gemeva di piacere e cominciava a bagnarsi, gli altri si misero attorno alla donna e chi con la mano per conto proprio, chi facendosi masturbare da lei con la bocca o con le mani, cominciarono a muoversi ritmicamente, mentre Antonella cominciava a gemere, quasi piangere, espellendo i primi fiotti di piacere. Alla vista di questa scena, ed eccitati da quello che sarebbe stato l'epilogo, ciascuno di essi in sequenza, avvicendandosi sul corpo della donna, cominciò ad eiaculare ovunque come da accordi con il marito: sul corpo di Antonella, sul suo seno, sul volto, sulle labbra e persino sui capelli, senza ritegno alcuno. Lo scopo era far sì che lei godesse mentre riceveva in contemporanea il loro seme, un seme che questa volta non sarebbe stato asciugato ma anzi, doveva rimanere in grandi quantità, da un lato per permettere al marito di filmare quanto fosse disponibile, generosa e puttana sua moglie, dall'altro di rivestirla senza permetterle di lavarsi, per poi portarla nella propria camera e godere di lei e darle il suo seme un'ultima volta, in una fortunata esclusiva. Mano a mano che gli uomini gemevano e godevano su di lei, ella continuava a squirtare emettendo alti sospiri e gemiti di piacere, che ormai riecheggiavano in tutto l'hotel. Di certo non sarebbe passata inascoltata in quell'albergo. Ma la cosa più interessante per tutti, a conclusione della serata, fu immaginare in che modo il marito avrebbe portato la moglie in camera, con quei capelli bagnati, con quei vestiti pieni di seme, nascosti dal cappotto, magari dovendo passare di fronte alla reception dell'hotel, dove non si sapeva se ci sarebbero state persone in attesa o il portiere di notte, o forse nessuno. Ma la cosa più eccitante che faceva però vergognare al contempo Antonella, avvenne il giorno dopo, quando su ordine del marito si recò con lui a fare colazione vestita in minigonna e calze autoreggenti a rete, sempre nere, rigorosamente senza portare mutandine, con una camicetta bianca aperta senza reggiseno, dal quale si intravedeva l'abbondante seno. L'eccitamento era creato dal fatto che si sarebbe dovuta sedere davanti ad altre persone, senza sapere chi di loro era stato presente la notte prima, chi di loro avesse goduto di lei e con lei, chi di loro le avesse fatto sentire il suo seme caldo sul corpo. Con gli occhi abbassati per la vergogna e l'eccitamento simultaneo, dopo colazione entrambi si recarono alla reception per pagare la camera, tra lo sguardo dei tre operatori di reception, che scrutavano Antonella con piacere, forse anche loro sapevano che cos'era avvenuto in quella stanza la sera prima? O forse l'avevano vista rientrare con i capelli bagnati quella notte? O forse a loro era stato raccontato tutto fin nei minimi dettagli o magari qualcuno di loro aveva partecipato ai giochi ed ora scrutava Antonella per capire se ella lo riconosceva? Interrogativi aperti, che lasciavano spazio a nuovi giochi, a nuovi incontri, mentre lei si allontanava con il marito verso l'auto, le prime gocce di eccitamento e di piacere che già si facevano nuovamente strada tra le sue cosce...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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