San Luca - La Bologna della notte ( storia vissuta da Davide )

Parksex…,ramo della filosofia scambista particolare…,affrontato da chi cerca situazioni elettrizzanti, per me ostico e poco comprensibile.
In un recente passato ho provato veramente a capire i meccanismi; tutto sulla carta risulta anche troppo semplice e scontato.
Ti rechi in un luogo, tac ,stai li ad aspettare ,tac ,arriva una coppia e zim zum zam. Insomma una sorta di mercato a cielo aperto ove le coppie arrivano e le mogli vengono concesse in palio ai singoli presenti.
L’abbordaggio con i giochi di fanali mi era meno chiaro; fanali fissi, lampeggianti, abbaglianti veloci…internet infatti non è il vangelo, fornisce alcune linee guida ma non concede la verità assoluta.
L’unico sistema per arrivare a un punto fermo è la sperimentazione in prima persona. Cercai sempre sui forum virtuali info più dettagliate sul dove avvenivano questi park-sex .
Risultati per Bologna ;parcheggio Michelino Fiera ,Manifattura Tabacchi ,Granarolo.
Analizzai; parcheggio Michelino vista la zona frequentata da trans e prostitute se anche fosse stato presente un giro di coppie ,era più il rischio ,per un singolo ,di finire invischiato in controlli della polizia o essere abbordato da qualche travone..,lo scartai ;parcheggio Manifattura Tabacchi…,la vedevo grigia che la dentro in quella centrale dello spaccio all’aperto ci potesse essere degli abbordaggi tra coppie e anche in questo sito i controlli della polizia potevano coinvolgerti in qualcosa che era poco piacevole .
Certo un cittadino è libero di andare a parcheggiare in un posto dove c’è dello spaccio se non delinque…,ma insomma forse è meglio essere lontano .
Io per esperienza personale non ho nessuna fiducia della giustizia italiana.
Quindi rimaneva il terzo parcheggio davanti allo stabilimento della Granarolo…,per precisione la zona doveva essere quella di Quarto Inferiore…ferrarese ,gomito ,cadriano…il mio navigatore interno dopo anni di giri in bici aveva già sintetizzato in una 15 di km la distanza da casa mia .
Nella mia testa di neofita pensai ;allora se a Michelino si possono mischiare i puttanieri ,quelli che vanno a trans…e alla manifattura quelli che sono li a coca…,uno che va al parcheggio della Granarolo ci va solamente alla notte per lo scambio coppie .
Ero quasi certo della mia teoria che quel posto più defilato fosse quello più sicuro sia dal punto di vista controlli e dal punto di vista di trovarci realmente qualcosa.
Una sera di quelle alla scazzo totale…dove tiri dei bilanci della tua vita e ti ritrovi solo ,presi su allo sbaraglio , via in macchina e mi avventurai per corticella…,vigili del fuoco, dozza…e via al semaforo girai a sinistra per via cadriano…lo stabilimento Granarolo rimane sulla destra e poco più avanti sulla sx c’è questo grande parcheggio.
Arrivo la e mi sembrava di stare in mezzo alla pit-lane di un autodromo ;macchine che giravano , sfanalavano ,si fermavano…ripartivano…uomini che stavano in mezzo ai rovi e spuntavano fuori…mi pareva un gran zibaldone…,tutta una banda di cretini che avevano dei soldi da buttare in benzina.
Mi fermai per capire ;c’erano queste macchina che giravano con solo a bordo degli uomini…negli anfratti della vegetazione c’era qualche pervertito imboscato ,sempre uomo…,coppie zero ,mi pareva un quadro di abbordaggi gay .
Rimasi li pochissimo .Pensai che si trattava certamente di accordi tra omosessuali e raggiunti questi patti andavano a incularsi giù per le siepi.
Mi allontanai velocemente da quel parcheggio della Granarolo con la certezza di aver trovato un covo per gli amanti dello sfilatino e comprendendo che non ero per nulla portato a quella pratica del park-sex .
Io e il park-sex avevamo chiuso ,non ero portato .
Cercavo fica ed ero riuscito a trovare solo ipotetici cazzi ,un fallimento.
Questo preambolo ,è doveroso per precisare che rispondendo al last di coppia Numero68 mi sono voluto mettere in gioco .
Questa coppia la conoscevo almeno da 6 mesi ,avevo parlato telefonicamente con Lella e sapevo quindi la loro natura esibizionistica in luoghi particolari .
Quindi proponendo una serata di esibizioni un po’ in giro sapevo che probabilmente potevamo incontrare dei guardoni ecc,ecc e finire forse in uno di quei posti tipo Granarolo che mi erano sembrati tanto senza senso.
Dai ragazzi…posso risultare simpatico o antipatico…ma dove lo trovate uno come me ;all’occorenza sono un bull ,posso essere un fotografo, posso districarmi come massaggiatore ,posso essere un voyeur ,pratico il naturismo ,sono uno scrittore dei poveri e quella sera volevo anche entrare negli esibizionisti…,il vostro eroe fa di tutto e di più ,ma sempre ,prendendomi mai sul serio.
Avevo comunque la certezza che con Numero68 anche la serata esibizionistica ,distante dalla mia indole e dalle mie preferenze ,sarebbe stata piacevole .Guidato da qualcuno che sa muoversi ,tutto prende una forma diversa.
Appuntamento alla periferia ovest di Bologna. Arriviamo entrambi puntuali; l’impatto è positivo sono persone umane che vivono la loro natura trasgressiva in maniera educata e si percepisce il loro legame forte anche nel fare queste cose. Lella è davvero sorprendente ;all’apparenza è una persona irreprensibile ,ma bastava buttare l’occhio a quello che spuntava da sotto il suo cappottino .Infatti si intravedeva che sotto aveva una bella sorpresa.
Via si parte allora .Davide e coppia Numero68 a fare in giro un po’ di esibizionismo…ma dove?. Lella mi da le due possibili mete .Campogalliano o San Luca.
San Luca?, ho dubitato per un attimo. San Luca ci sarò finito almeno 200 volte alla sera, andandoci a correre a piedi e in qualche occasione stimolato da voci che mi davano la sopra zona di incontri scambisti avevo cercato di proseguire la mia camminata oltre il ristorante ma mai avevo visto qualcosa di strano. Lella e Giò affermavano che c’era il luogo degli incontri, dove le coppie andavano chi per fare come loro solo esibizione per i guardoni e altre per tirare su qualche singolo.
Allora vai su per San Luca andiamo a sfatare questo mito. Mentre salivamo su Casaglia ci siamo veramente fatti un sacco di risate. Forse il povero Giò nei sedili posteriori non stava al massimo ma ha affermato una massima davvero bella descrivendo la natura della loro coppia:” Siamo si una coppia esperta…,giochiamo da anni, ma abbiamo sempre avuto bene in mente quello che cerchiamo e fino a dove ci vogliamo spingere…,abbiamo i nostri limiti…che nel corso di questi anni sono sempre stati volutamente bassi…e ben chiari” eh si questo è lo spirito con cui affrontare le atmosfere trasgressive…anche secondo me.
Arriviamo sopra San Luca da Casaglia per evitare la direttissima dal Meloncello che secondo la mia esperienza è a rischio sanzione e possono salire solo i residenti (confermate bolognesi?)…arriviamo alla sommità e qui prima di arrivare al ristorante Lella mi indica sulla sinistra un parcheggio rialzato.
Hai capito dove stava tutto sto ambaradan.
Questo parcheggio non è tanto grande ma domenica sera comunque c’erano almeno 4 macchine di singoli,3 erano visivamente fuori dall’abitacolo uno spunterà dopo,
era infrascato nella siepe.
Secondo le direttive di Numero68 parcheggio la macchina con il muso pronto alla partenza e rimaniamo in attesa.
Ora le risate che ci siamo fatti ad analizzare i singoli di San Luca;
uno lo ho battezzato l’orso yoghi; corporatura corpulenta, giaccone verde militare, in testa una berretta antisesso…dicevo con Lella: ”Oh ma qui mi vorrai dire che vengono a caricare della gente così….o magari avrà sottto un cannone ma dai è improponibile…”
Lella: “Davide ma quello è un guardone…vedi come fa…va in giro…va a parlare con gli altri singoli…”
Oh pensa te se quello era un guardone. Gli altri due singoli sinceramente rimanevano più vicino alle loro macchine, era questo orso yoghi il più movimentato che camminava avanti e indietro.
Giò: “Vedi Davide …,stasera è freddo, non è il periodo per fare queste robe…ma in estate con una coppia di amici siamo venuti l’anno scorso un paio di volte e la Lella e la sua amica hanno fatte le matte…e insomma ci siamo divertiti a stimolare questi guardoni.”
La situazione era un po’ bloccata; noi chiusi in macchina ad aspettare, magari l’arrivo di un’altra coppia e questi 3 singoli davanti a noi che parlavano tra di loro con il 4 che ogni tanto tirava su la testa da dietro la siepe.
A un certo punto Lella esclama, vado…
Davide: “Lella ma dove vai?”
Lella: “Stai a vedere…”
La donna apre lo sportello si posiziona davanti alla macchina e si apre completamente il cappotto. Cazzo sotto ha un completo intimo , la passera è completamente nuda. Rimane cosi pochissimi secondi e rientra.
L’orso yoghi si rivitalizza; incomincia a scalpitare ma comunque anche se gironzola a destra e a sinistra rimane al suo posto.
Rimaniamo ancora un po’ li ad attendere ma a parte questi 4 accampati che stavano lassù non si è visto nessuno; scendiamo giù dal colle.
Lella mi promette che appena la stagione lo permetterà la serata sarà ripetuta e naturalmente con ben altre atmosfere. Per quanto mi riguarda adesso ho ben chiaro il ruolo del singolo nel park-sex.
E’ un lavoro di lenta attesa ,di appostamenti…se una coppia ti invita puoi guardare ,forse i più fortunati e decenti,
yoghi era improponibile, anche partecipare a qualcosa di più concreto.
Cosa dire: è stata una serata educativa. Ora ho anche di questa cosa un quadro molto più preciso. Andrò nuovamente ad avventurarmi su san Luca…certo che si a piedi, il mestiere di guardone lo lascio all’orso yoghi non fa per me.
Alle prossime avventure amici; Davide sempre sul pezzo.