Dalle stelle alle stalle !!!.Davide si fa un cartone in Via Fregni...

Cari colleghi bull,aspiranti cuck,cuk virtuali,singole,coppie…insomma Popolo di A69,la mia carriera da toro montatore ha toccato ieri sera il picco più basso della mia storia.
Dopo aver inanellato su questo sito,una serie di incontri al top e altre coppie non presenti qui,comunque tutte con un alto livello fisico e soprattutto mentale,sono caduto,vittima inerme del più assurdo e strano gioco di ruoli.
Ora dovrei essere già esperto ad evitare situazioni delle quali non sono convinto al 100%,dove il mio ruolo all’interno della coppia assume quello della comparsa totalmente passiva.
Credo come tutto nella vita,bisogna mantenere un minimo di dignità e non abbassarsi proprio a qualsiasi cosa.
Se sono qui a scrivere di questo episodio è perché voglio archiviare questa triste pagina con un bel racconto per sdrammatizzare e che sia da monito ai bull novizi per le future avventure.
Ora sono in paranoia totale,cari amici.Ho ragionato solo con il cazzo…ed ora,cosa sarà di me?.Avrò messo incinto un cartone ieri sera?.
Ma veniamo alla triste prefazione di questa torbida vicenda,l’anteprima insomma degli avvenimenti che mi hanno condotto in via Fregni a Modena ad avere un rapporto seppur parziale con un cartone di etnia,età,ragione sociale sconosciuta.
Circa un mese fa,a un mio annuncio su sito concorrenziale a A69,rispose un tale Enrico.
Si presentò come un ragazzo di modena,40 enne,con una relazione clandestina con una donna sposata.
Cercava un terzo elemento per giocare insieme e in particolare al Glory Hole.Mi spiegò un po’ velatamente che ne aveva realizzato uno lui,con il quale si divertiva a giocare con la lei che gradiva particolarmente questa pratica.
Ora questa telefonata seppure di una persona educata e affabile,da me fu archiviata come una delle tante,dei soliti sognatori che materializzano le loro fantasie e le descrivono a me come fossero reali.Ce ne sono tanti purtroppo.
Quando ieri il mio telefono adibito a queste attività ludiche ripetutamente incominciò a suonare;sul display un solo nome Enrico Modena.
Ci sentiamo.
Ieri sera era la serata giusta,dopo le ferie si trovava con la sua amante e voleva dare all’incontro qualcosa di più piccante.
“Arrivi in via Fregni,al civico xxx,mi fai uno squillo…ti apro…,Sali le scale,terzo piano…cammini nel corridoio e trovi una sedia…,li ti fermi.Da quella posizione potrai vederci in penombra.Ti spogli,ti masturbi se vuoi…,poi quando ti faccio un fischio,vai nel bagno adiacente al corridoio,ti lavi il cazzo e vieni ad ingozzare la troia mentre io la inculo”.
Ora Enrico era deciso,preciso nei dettagli e aveva nominato che doveva allestire il Glory Hole
.A questo passaggio non ho dato nessuna importanza pensando fosse un gioco transitorio.La tecnica di mettere il cazzo in un buco e non sapere chi dall’altra parte te lo succhia o sega,è una cosa lontana da me,assolutamente per me non eccitante,se ero consapevole che si trattava solo di quello avrei declinato…invece Enrico aveva poi precisato che dopo avrei potuto scopare la sua troia con le protezioni.
Salto in avanti.
Ore 22;30 in una modena pressoché deserta sono sotto allo stabile in Via Fregni.Squillo ad Enrico,il portone condominiale si apre come per magia (siamo perfetti mi illudo),salgo al terzo piano,trovo la porta completamente spalancata.
Un buione fitto,penombra la chiama questa penso immediatamente,mi incammino per il corridoio e ecco la sedia messa in mezzo a una porta che conduce in un ambiente,probabilmente una camera da letto.Preciso probabilmente perché questa entrata era pressoché ostruita da un mobile,messo appositamente in mezzo per ostruire completamente il passaggio.Tra la sedia e il mobile rimaneva uno spazio di una ventina di cm.Eseguo come da copione i dettami di Enrico anche se la situazione non mi ispira.Buio completo,spazio limitati,passività completa…era già li da andarsene.Mi sporgo nella fessura e vedo due corpi,presumo siano due corpi perché venivano illuminati da un display di un cellulare che ogni tanto si accendeva.
Percepisco da subito che la lei non era a suo agio per la mia presenza;sicuramente era consapevole che sarei arrivato,vista la disposizone tipo barricata allestita,ma è palpabile il suo timore.
Sento sottovoce parole che non riesco a decifrare e poi Enrico più distintamente la rassicura.
Queste frasi hanno il loro effetto,l’azione parte…presumo perché si vedeva quello che si vedeva.Distinguo una massa di capelli ricci e il classico movimento della pompa,ripeto distinguo,in una situazione di completa oscurità o quasi.
Mi spoglio intanto,sento qualche gemito..e arriva il fischio il segnale che devo andare a pulirmi il cazzo.
Entro nel bagno mi metto sul bidet e sento muovere oggetti,spostare cose,penso erroneamente che Enrico venga a presentarsi e a spiegarmi meglio cosa succede.Ritorno alla sedia e purtroppo percepisco cosa erano quei rumori.Quei 20 cm di spazio libero tra il mobile e la porta ora erano completamente ostruiti da un pezzo di cartone.Buio totale.A quel punto incomincia a partire la scopata e capisco che quella sagoma di cartone era il glory hole casalingo.
Sono dall’altra parte del cartone,l’azione si fa più intensa e sotto di me ad altezza inguine sento un fiato.Metto in basso al buio una mano e percepisco la lingua della donna.Metto il mio cazzo nelle vicinanze senza sapere bene dove è sto buco,la lingua della ragazza la sento,come un cagnolino che beve acqua.Intanto Enrico evidentemente gasato dalla situazione ha aumentato i colpi.La prendeva da dietro con una forza bestiale;la ragazza veniva sbattuta contro la sagoma di cartone e contro il mio cazzo.
Io pensavo solamente a che cazzo stavo combinando.Penso a un certo punto di aver trovato l’entrata del buco,perché non sentivo più la lingua ma le pareti del palato.Dopo circa 5 minuti di quell’amplesso tutto si arrestò.La lei voleva sospendere tutto questo Enrico mi ha detto attraverso la parete di cartone.
Ho preso i miei stracci,mi sono rivestito alla meglio e sono uscito da quella casa,maledicendomi per la mia passività.Ora fare sesso con una parete di cartone è stato davvero elettrizzante.
Mamma mia amici di a69 qui ho toccato il basso…