Catrine l'ammoscia cazzi ( storia reale vissuta da Davide )

Sono serate come queste che ammazzano il mio spirito.Queste ore trascorse nel nulla,alla ricerca di quella considerazione che non ottengo nella vita normale e sono costretto ad affidarmi agli strumenti di internet per ottenerla. Sono un eterno scontento e incontentabile;vorrei tutto e subito,non riesco ad essere paziente e calcolatore. Per cui per combattere questo malessere che mi attraversa in questi istanti vorrei rimbalzare indietro nella cassaforte dei miei ricordi,aprirla e tirare fuori il cofanetto delle mie avventure. Saltiamo così a quella sera disgraziata nell'estate di due anni fa dove feci la conoscenza con la pscicolabile Catrine. Catrine,mi aveva contattato su una chat line;sembrava almeno decisa,tanto da lasciarmi il suo cell direttamente.Quella sera era il classico degli incontri al buio,non avendo mai visto questa donna mi presentai al Mc'Donalds del Borgo con la curiosità di uno scopritore d'oro. Purtroppo le aspettative di trovarsi innanzi la reincarnazione vivente di Anna Malle,un'attrice hard americana scomparsa in quei giorni,svanì appena si materializzò la figura di questa Catrine. L'antitesi della donna sensuale,lei era invece l'emblema della donna scorbutica.Fisicamente non era un granchè,ma poteva anche passare,visto i cessoni che mi sono fatto in carriera ma come modo di vestire e fisicità era completamente l'anti donna. Scarpe da ginnastica,jeans...uno sguardo sfuggente quasi si vergognasse di se stessa,rispondeva pure a monosillabi. Sinceramente se la serata fosse terminata in questo incontro triste non mi sarei sparato anzi...ma lo sapete amici.Un maschio è un maiale e pur di sborrare inculerebbe anche il buco di scappamento di una autovettura. Avevo il pedrominio pscicologico su questa donna e questa cosa mi dava una carogna ingiustificata;mi faceva un certo schifo sinceramente e la compativo anche un pò. Mi interrogavo su questo malessere mentale,questo squilibrio nel provare negazione per questa Catrine rapprasentante delle "insignificanti ammoscia cazzi" quando fu la stessa che mi sorprese chiedendomi di andare in un posto isolato dove a suo dire si sarebbe sentita più sciolta. Pensai che "puttanazza"...chi lo avrebbe mai detto. Non essendo a conoscenza di posti imboscati nella zona di Borgo,chiesi a lei di condurmi in un luogo a lei conosciuto.La femmina mi portò nella vicina Casalecchio precisamente nel parco del paese. Erano le 23 di una domenica di fine agosto e il parchetto era pressochè deserto.Dopo qualche minuto di camminata all'interno del parco,finalmente una panchina.Ci sediamo e Catrine incomincia a parlare di se.Non me ne fotteva una ceppa della sua schifosa vita,sicchè spudoratamente le prendo la mano e la dirigo sul mio pacco.La porca invece di essere scandalizzata prese in mano il moncherino di uccello che avevo e incominciò un seghino senza infamia.Insomma amici di seghe direi che me ne sparo anche troppe da solo,per cui,allontanai la mano della zoccolona le presi la testona e la indirizzai nelle parti basse. L'uccello era anche mezzo piscioso e un pò puzzolente,ma simile esemplare di muflone femminile meritava lo sfregio di ingoiarsi batteri e pisciume.Mamma mia negata anche a fare i pompini.Io che amo la pompa bagnata,lenta e calda...e lei che la faceva veloce,solo in punta e sfregiava anche con i denti sul glande. Un'agonia...mamma mia "CATRINE LA RIGA CAZZI". All'improvviso un faro illumina completamente la zona della panchina e io e la troia intenti allo sbocchinamento.L'istinto mi porta ad alzarmi di scatto con la vaccaccia ancora reclinata nel bofilo.Un'atroce dolore allorchè il mio cazzo era ancora conficcato nelle sue fauci immonde e alzandomi di scatto,l'avevo sbattuto contro i suoi denti giallastri. Mi riabbottono i pantaloni e penso: "Vabbè infondo posso sempre dire che è la mia ragazza"...guardo Catrine e ripenso: "Con il cazzo ma io mi vergogno di avere una simile schifosa". Ad un certo punto i fari si fanno sempre più accecanti ed io mi sarei aspettato polizia,guardie giurate o altro e un verbale per atti osceni...ed invece con mia sorpresa vedo due pakistani con sacchetti dell'immondizia che avanzano a piedi. La situazione si fa più chiara;sono gli addetti all'immondizia che di notte vengono a pulire i cestini nel parco.I due ci notano ma si fanno gli affari loro.Svuotano i cestini pieni e se ne vanno. Catrine mi guarda con una faccia da mongola del 32 e qui il diavolo.Le dico: "Sarai punita per avermi portato in questo luogo di merda...girati".Lei si gira. Prendo il preservativo dal portafoglio,il cazzo mezzo moscio,ma come si fa...penso allora alle più belle scopate della mia vita a tutto quello che ho fatto di eccitante e nel mentre mi sego. Ravano la figa di Catrine ma incontrando la peluria vengo respinto...uffa sto topo rugagna anche con la pelosa.Mi sego come un ossesso pensando ai miei ricordi. Riesco a raggiungere quel minimo di durezza per permettermi lo srotolamento del gommone di salvataggio. Impunto alla cieca in quel cespuglio putrido e spingo.Penetro non so dove se in figa o in culo ma entro in qualche parte.Sensibilità prossima allo zero periodico incomincio a pompare come un BlackandDecker. Incomincio a darle delle pacche sul culo e a insultarla come non mai.Mi autogaso e finalmente sborro nel preservativo. Lei non credo abbia nemmeno goduto. E qui il genio della lampada,lo sfregio.Vedo la borsetta di Catrine semi aperta e prima che lei se ne accorga butto il preservativo sborrato dentro la borsetta. Tieniti il ricordo brutta vacca... La riporto alla sua macchina e la destituisco per sempre.FOTTITI AMMOSCIA CAZZI !!!