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Lui & Lei
Davide no limits dalla camera da letto alla camera mortuaria il passo è breve...


12.12.2022 |
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"Nell’ingresso questo Renato in pigiama e pantofole e il Magrino che comunicavamo a gesti e a frasi sussurrate..."
E’ accaduto veramente anche questa cosa nella mia sgangherata odissea nel mondo delle coppie.Sapete a volte vedo già la mia fine.Trucidato durante un incontro con una coppia,oppure morto in una vasca dopo essere stato vittima di un raggiro da parte di una coppia,adescato,narcotizzato e asportato un rene e lasciato sanguinante per l’appunto in bagno.Tutti questi incontri hanno una componente di rischio e questa è più elevata quando sono incontri last minute senza quel minimo di conoscenza che nasce da uno scambio verbale o di messaggi.A volte quando parto così nel buio più totale ho la sensazione di esagerare con la provvidenza.
E’ un gioco,ma questo gioco è fatto da persone corrette solo nella minima parte.
Veniamo a noi.
Vengo contattato in maniera last last last minute da un marito bolognese.Scrive indemoniato sul mio whatsapp verso le 21;30 della settimana.Mi trovavo in quel momento sul divano e stavo intrallazzando con il tablet e con il mio pisello.Sapete la ginnastica è fondamentale.
Arrivano questi messaggi in successione di Renato,il lui di coppia,cui segue dopo poco tempo una telefonata nella quale giunge velocemente al punto: “Ti va di entrare sotto le coperte e possedere a tuo piacimento la mia compagna?”.
Avete compreso bene,il gioco?.Andare a casa di questa coppia sconosciuta o se tutto andava male di questo Renato e se erano veramente coppia,andare in camera da letto completamente al buio e magari trovarsi o una gran figa,o una donna normale o più probabilmente un gran cesso che questo Renato definiva la donna più sensuale della terra.
Ora il gioco mi pare semplice;entrare,sostituirsi al compagno e montare la lei di coppia come se fosse il marito,ma è una bellissima evoluzione fatta con una coppia magari già conosciuta non con gente della quale ignori stato sociale,condizioni di vita,ecc,ecc.
Questo tipo di incontro non è proprio il massimo per un soggetto come me che ama programmazioni più dettagliate.Ma quella sera vinto dalla noia della situazione decisi di evitare tutti i controlli che faccio sui numeri telefonici e avventurarmi.
Era un rischio grande;a volte i lui di coppia,mettendo i numeri in google si scopre essere in realtà singoli gay o bisex che cercano anche loro.
Questo Renato magari mi aspettava e invece della moglie mi dava una pannocchia di carne.
Davide a volte rischia molto.
Io avevo la necessità di provare quella emozione fortissima che nasce da ogni incontro.
Renato mi aveva indirizzato in una laterale di Via Massarenti,via Bondi per la precisione.
Appena mi aveva accennato il nome sapevo già dove si trovava.Via Bondi a Bologna,significa centro Samsung e la memoria correva a quel novembre 2018 quando per l’appunto ero la in Via Bondi con il mio Samsung fresco di una settimana con il vetro completamente crepato.
Ultimi accordi con Renato che mi descrive la compagna come una bella mora bolognese di 45 anni e via faccio solo in tempo a mettermi jeans,prendere i preservativi e da Borgo Panigale sono sulla tangenziale in direzione 11 bis.
Esco dalla tange,imbocco Massarenti e giro a sx in via Bondi.Trovo subito un posto e mi fermo.
Renato,con il quale mantenevo viva la conversazione via chat mi indirizza a un civico preciso e mi avverte che devo aspettare un attimo.Vuole accertarsi che la sua donna sia in effetti sotto le coperte e non magari ancora sveglia.
Probabilmente lui si trova nella sala e lei si è ritirata nella camera da letto.
Ora che fosse la prima volta che facevano un gioco del genere o che lei fosse completamente ignara mi pareva follia,ma cmq ero la pronto ad entrare in azione.
Ottengo il via libera,il portone si apre e salgo al 2 piano con il cuore in gola e l’eccitazione a mille.Arrivo davanti alla porta e vedo questo signore brizzolato sui 55 anni (Renato) che mi indicava per l’appunto di entrare facendomi segno di non parlare.
Ora la situazione era questa.Nell’ingresso questo Renato in pigiama e pantofole e il Magrino che comunicavamo a gesti e a frasi sussurrate.Accosta la porta delicatamente e mi indica di levarmi le scarpe.
Eseguo anche se un po’ mi sembravo un coglione…mi indica poi un corridoio e mi dice di levarmi i pantaloni.Eseguo ancora anche se mi parevo doppiamente coglione e questo Renato mi pareva pure frocio.
Tra le mie fini potevo aggiungere;omicidio in Via Bondi.Ragazzo bolognese adescato da omossessuale,violentato e ucciso al termine di ore di violenza.Cmq amici ero senza pantaloni,scalzo,con Renato davanti che mi faceva strada in quel corridoio nella casa in via Bondi.
Arriviamo davanti a una porta accostata,lui la apre delicatamente e vedo in penombra il letto matrimoniale.
Non c’è luce a sufficienza per distinguere bene le cose.Comprendo che sotto le coperte c’era qualcuno.Definire se si trattava di donna o di uomo in quel momento era pressoché impossibile.
Renato lo vedo dagli occhi è eccitatissimo…,io eseguo ancora il suo volere,entro pure io sotto le coperte.La figura accanto a me della quale sento l’odore è per fortuna di natura femminile.
Ma guardate amici se la stava proprio dormendo di brutto.
Il bull nel letto,la moglie che dormiva e il marito che era li a guardare un bel quadretto.
La situazione non cambiava perché io ero veramente un po’ imbambolato sul da farsi..ma a un certo punto fu lo stesso Renato che avvicinandosi alla moglie incominciò a chiamarla.
La donna dopo un attimo di intontimento si risvegliò.Ricorderò per sempre la sua espressione e quell’urlo strozzato che fece nel vedermi li affianco a lei.
Volarono quelche parolina poco dolce indirizzata al Renato e alla sua intraprendenza e alle sue idee libertine.La donna si chiamava Claudia.Mi era chiaro ora il quadro.Era una coppia che ogni tanto si concedeva il gioco con un singolo,quindi non erano alla prima esperienza.
Quella particolare situazione di ritrovarmi nel letto era invece una novità assoluta partorita dalla mente del marito.
Claudia che era una signora comunque ben tenuta non era certamente dell’avviso di lasciarsi andare al gioco con un singolo quella nottata.
E così dopo qualche chiacchera dovetti pure io capitolare,uscire da quel letto,salutare la donna,ritornare con Renato all’entrata della casa.Rivestizione qualche chiacchera con l’uomo che mi prometteva un incontro migliore la prossima volta ed ero fuori al freddo di Via Bondi.
Amici io ci provo ma ultimamente prendo un sacco di cantonate,sarò un po’ sfigato?.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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