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Il triangolo a volte non è equilatero...


di Membro VIP di Annunci69.it GangbangBologna
17.03.2019    |    681    |    1 9.8
"Così nonostante i miei suggerimenti di cambiare rotta, mi rincuorò con la promessa di studiare una situazione più realizzabile..."
Metaforicamente il rapporto che si viene a creare tra un bull e una coppia è come un triangolo equilatero…,per l’appunto composto da tre vertici.
Il marito solitamente al vertice alto,fantastica,pensa e dirige ai due angoli esterni la compagna e il bull prescelto.
Quando questi tre vertici collimano,il triangolo che si forma incomincia a pulsare sempre più forte,sprigiona energia,forza,emana quella sensazione magica del mondo delle coppie.
Ora la mia evoluzione mi ha portato a ricercare una tipologia ben precisa di coppia.
Una coppia alle prime esperienze.
Ora con questo non voglio degradare le coppie che giocano da anni,questo è il loro universo,io sono un ospite di un contesto fatto da loro e vissuto alla loro maniera…ma visto che sono un tipo particolare e mi sono inserito a mio modo in questo contesto anche io scelgo.
E se devo scegliere quando trovo una coppia che voglia essere guidata o consigliata rendo al massimo.
Convenite anche voi coppie esperte che a voi consigli di un Davide di Bologna ne fate tranquillamente anche a meno;In questi 9 anni di permanenza nel mondo scambista quando mi sono interfacciato con coppie dai tanti feed o non ho ottenuto risposta o se la ho ottenuta è stata del tipo: “ Inventati una situazione particolare…,qualcosa di carino…e valutiamo”.
Ora essendo di professione operaio qualcosa di carino per simile coppie sarebbe portarle nel mio magazzino e organizzare una bella gang con 30 operai assatanati,ma visto che ciò non è possibile farlo cosa dire…sono un elemento inutile.
O quando sono stato prescelto mi è stato detto perentorio stasera,a questa ora,in questo posto.Ecco diciamo che in questa maniera un po’ ci si sente usati…poi naturale sempre sono andato visto che è piacevolissimo essere usati da una coppia.
Con una coppia che si affaccia cambia completamente il meccanismo e il rapporto è diverso…,secondo la mia opinione le emozioni sono più elevate;c’è la curiosità,c’è il timore,c’è il desiderio…e quando un bull avverte queste emozioni primordiali è come stendere un tappeto rosso.
Non si è passivamente a entrare in modalità e programmi altrui,ma si costruisce,si pensa insieme,si coopera al raggiungimento di uno scopo.
Questo preambolo lungo e pieno di ripetizioni è per arrivare a spiegare l’inizio di una nuova storia,sempre reale alla quale per motivi di privacy cambierò nomi e luoghi.
Circa 3 mesi fa vengo contattato tramite mail da Daniele di Monzuno;si presenta come il marito di coppia,40 anni sposato con Elena di 36,due figli piccoli.
Mi mostra delle foto della sua lei;biondina riccioluta,due occhi verdi penetranti,fisico snello nonostante le gravidanze.
Davide confida che precedentemente al matrimonio e alla nascita del primo figlio,avevano un amico particolare con il quale ogni tanto giocavano,questo legame allargato,si era per forza di cose bruscamente interrotto.
I figli adesso erano mediamente grandi,la situazione famigliare aveva trovato una certa stabilità…e Daniele si era ritrovato spesso a parlare con Elena di quei momenti a 3 e da parte della donna aveva recepito quasi un desiderio di ripetere quelle forti esperienze.
Così girovagando in internet e imbattendosi sul mio annuncio,aveva pensato di trovare un nuovo amico per la compagna.
Unico aspetto…al quale dava assoluta priorità,voleva che questo incontro avesse un percorso di casualità,nel senso che Elena fosse completamente all’oscuro e si trovasse in una determinata situazione di corteggiamento senza sapere.
Ora…questa fantasia di Daniele era apprezzabilissima…,io dal mio contesto di timoroso bull avevo molte reticenze ad attuare una sorta di casuale incontro.In prima battuta perché non sono portato e anche perché non sempre si è disponibili in una giornata normale..e la reazione di una Elena mi dava da pensare.
Starete pensando…”eh che menate ti fai..”o ragazzi io sono un tipo sensibile e timido.
Arrivare a Monzuno da Bologna non è il massimo delle comodità…come poter fare per entrare in contatto con Elena…pensavo anche che questo approccio era infattibile.
Fui tremendamente onesto con il marito fantasioso dicendogli che dal mio punto di vista l’incontro casuale era impraticabile e che forse era meglio convincerla a incontrarmi,tutti e tre insieme.
Daniele con decisione e fermezza mi rispose che avrebbe pensato al modo di farci entrare in contatto.
Dopo qualche settimana si fece risentire;stavolta al telefono e mi formulò un piano che aveva architettato.
Nella loro casa avevano in previsione di imbiancare qualche stanza,così aveva scritto una finta mail di una impresa di tinteggiatura che si offriva per sopralluoghi e preventivi gratuiti.
Io avrei dovuto solamente rigirare questa mail da lui preparata con tanto di ragione sociale e timbro della ditta alla posta elettronica personale della sua Elena.Se la donna avrebbe accettato questo preventivo gratuito lui avrebbe cercato di trovare il sistema di lasciarmi da solo con lei e io avrei dovuto cercare di essere diretto con lei e farle capire che oltre alla tinteggiatura le avrei mostrato anche un pennello di carne.
Invio questa mail a Elena.
Passano i giorni,passa la settimana,passa metà della seconda…la mail risulta letta ma nessuna risposta.
Contatto Daniele per sentire se in casa hanno parlato della mail della ditta di tinteggiatura e mi risponde di no.Il primo tentativo era clamorosamente fallito.
Il bello di Daniele era l’entusiasmo;me lo immaginavo sulla sua scrivania a pensare a nuovi modi per arrivare al suo scopo,quello di vedere la consorte tra le braccia di un altro.Così nonostante i miei suggerimenti di cambiare rotta, mi rincuorò con la promessa di studiare una situazione più realizzabile.
Le settimane passarono e di Daniele nessun segnale…,poi un sabato mattina improvvisamente mi contatta al telefono per spiegarmi il nuovo piano.Loro hanno inserito su facebook nel gruppo Bachecando Bologna in vendita una cameretta da bambini con tanto di estremi telefonici di Elena.
Con la scusa di vedere questa cameretta,potevo,parlare con lei,fissare un appuntamento,rimanere da soli e tentare un approccio.Daniele era per davvero oltremisura positivo…,io anche a cosa ero un po’ diffidente.

Di bambini non ne capisco una ceppa…,dovevo barattare una cameretta per un bambino e non sapevo nemmeno che età deve avere un bambino per possedere la cameretta…ma oramai ero in ballo.
Telefono all’inizio della settimana a Elena…,spacciandomi per un ragazzo interessato alla cameretta per fare un regalo alla sorella che aveva un bambino.Elena mi da la disponibilità e le chiedo un appuntamento per misurare i mobili e vederli dal vivo.
Daniele mi aveva avvertito delle giornate in cui i bambini erano dai nonni…,il mercoledì e il sabato mattina…,dove quindi lui ed Elena erano a casa da soli.
Naturalmente fissai l’appuntamento per il sabato mattina.
Ad arrivare a quel sabato quante volte ho pensato di tirarmi indietro;aveva un senso spararmi un Bologna-monzuno per fare una finta del genere e provarci con una donna completamente ignara che male che andasse mi prendeva per un maniaco sessuale.
Certo Daniele era presente e complice ma certo quello che doveva esporsi ero io.
Il vostro Davide è un soggetto così;capace di buttarsi in cose anormali per tutta la popolazione italiana,ma nella normalità con delle tare mentali da analisi…e doverci provare con il rischio di prendere il due di picche è una cosa che mi indisponeva.
Poi ero il primo a sapere che non avevo nulla da perdere…,ma comprendete quanto complicato sia il cervello di un uomo.
Forse per ricacciare questa volontà di tirarmi indietro chiamai Elena altre due sere.Nel mentre le chiedevo conferma dell’appuntamento e altre menate varie,buttai li qualche commento sulla sua bella voce,sui suoi modi gentili ed educati…,cercavo un contatto più intenso per aumentare le mie sicurezze e cancellare le paranoie.
Un complimento fa sempre piacere…,ma i miei sembravano appiccicosi come il miele…per essere un corteggiatore bisogna saperci fare ed io sono,non lo nego,imbranato.
Ragazzi perdonatemi ma devo tornare al presente con i verbi mi sono avventurato con questo passato che non so che cazzo è ma non ce la faccio più…
Insomma sabato mattina.Sveglia,doccia,spalmata di crema,profumato con Chanel Sport,un abbozzo di sega preparatoria interrotto per mancanza di stimoli…e via…pronto per il viaggio verso Monzuno.
Arrivo alla casa di Daniele e Elena.
Appuntamento alle dieci e alle 9;55 ero davanti al loro cancello.Chiamo la donna e subito si spalanca l’automatico…penetro dentro il cortile di questa graziosa casa di collina.Giochi di bambini fuori sparpagliati a destra e sinistra,un cane che mi viene incontro con una faccia simpatica…insomma me pareva di stare da Hansel e Gretel.
Ecco Daniele e Elena sull’uscio di casa che mi sorridono.
Scendo dall’auto,chiudo la portiera,mi incammino verso di loro facendo un po’ di zig zag tra bambole,macchinine e palline da tennis… una stretta di mano e mi fanno accomodare nel salotto.
Qualche convenevole e siamo già nella stanza della cameretta.
Incomincio a dire le stronzate suggerite da Daniele…,la mia sorella…il suo bambino,Giacomo,il regalo…che volevo farle per sdebitarmi di un favore lavorativo…bugie a fin di bene…,anzi a fine di scopare.
Con l’uomo avevo concordato che a un certo punto dopo la vista preliminare del mobilio avrei chiesto un metro per misurare e lui naturalmente si sarebbe offerto di scendere in garage per andarmelo a prendere.
Così si sviluppa la situazione…
DAVIDE: “Elena devo dire che effettivamente come avevo notato dalle foto…,la cameretta è in ottime condizioni…,il prezzo è onesto…,certo se considerate il fatto che vengo da Bologna…,magari qualcosina potreste lasciarmi andare …ma devo chiederle un metro perché ho le misure esatte e…sa non vorrei prendere un abbaglio…”
ELENA:” Un metro…beh DaNIELE…hai un metro per il sig.xxx “
DANIELE: “Certo cara…devo andare un attimo in garage…torno subito…”
E ora o va o la spacca…rimango da solo con la ragazza:
DAVIDE: “Guardi Elena…ma posso darle del tu?”
ELENA:”Si certo si figurati…”
DAVIDE: “Qui di cose belle ce ne è solo una…e sei tu…,ha dei fantastici occhi..,occhi che fanno perdere la testa a un uomo…”
ELENA:” La ringrazio…(visibilmente in imbarazzo)”
DAVIDE: “Vorrei rivederti se è possibile…”
ELENA: “Guarda se ti interessa la cameretta…,ci rivedremo quando la vieni a ritirare…se sei qui con altre intenzioni puoi tranquillamente andartene (seccata)”
Calò un silenzio spettrale in quell’ambiente…,la ragazza visibilmente contrariata incrociò le braccia in segno di chiusura…e io mi ritrovai li come un’idiota…,un’idiota che si era sparato un Bologna-Monzuno (Monzuno è come dire a casa di Dio) per fare la figura del pervertito molestatore.
Quel tempo di vuoto fu eterno…per fortuna comparve Daniele con quel fottuto metro.Subito vedendo il comportamento della moglie rivolse lo sguardo a me come interrogandomi sull’accaduto…io con un cenno negativo del capo diedi solo la conferma che non era andata…
DANIELE: “Elena...,tesoro,guarda che questo ragazzo lo conosco…ti ho organizzato io questa cosa…”
ELENA:”In che senso…scusa?”
DANIELE: “Beh..ho percepito da un po la tua curiosità di sapere se potevi ancora piacere a un uomo…e quindi….”
ELENA:”Ma tu sei fuori di testa…sei un cretino…con tutti i problemi che abbiamo,ti metti a farmi fare delle avances dai tuoi amici…sei un deficiente…”
E sul finale di quelle “gioiose esclamazioni” ci lasciò da soli come due coglioni.
Colpiti e affondati.
Daniele voleva che io aspettassi…,voleva chiarire con la consorte e convincerla a stare con me.
Non so al mio posto cosa avrebbe fatto un alto…io me ne volevo solo andare via il prima possibile.Così feci.
Eccomi dentro la macchina fuori dalla casa in procinto di immettermi sulla provinciale in direzione Bologna…,stavolta proprio un bel buco nell’acqua.Una clamorosa toppata nel vuoto…120 km,autostrada,benzina un sabato mattina buttato via e in più aver fatto la figura del pervertito.Cazzo che roba…rischi del mestiere del bull…
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