Il raid in Via Mazzini...Davide erutta come il vesuvio...

E che cazzo !. E che cazzo !.Finalmente una bella avventura degna di un sognatore poetico come il sottoscritto…cazzo si che goduria,finalmente un racconto con un lieto fine,sensazioni positive,belle persone,bei momenti,tutto ok.
Niente sbattimenti,tutto perfetto,tutto come deve andare…
E’ accaduto tutto inaspettatamente,in un anonimo martedì di ottobre.Una di quelle giornate di merda solo dedite al lavoro, nelle quali rinchiuso dentro una fabbrica ho la sensazione di perdere anni di vita e dove non vedo l’ora di andare a casa per riposarmi e farmi una doccia…,così questa giornata di guano trasformata magicamente in una giornata di quelle indimenticabili,assolutamente magia del mondo delle coppie.
Eh si lo confermo !.
La merda può diventare anche oro.
Scusate il francesismo ma è una similitudine che si sposa perfettamente con il mio stato di quel giorno.Ero merda alle 17 ma alle 23 di quel martedi luccicavo per via Mazzini,irradiavo gioia,ero oro…un Davide con il pisello gold metal.
Ma ripercorriamo tutti quei momenti e come al solito nelle mie parole sdrammatizzo tutto e facciamoci delle sane risate…o almeno proviamo a guardare il tutto con un sorriso.
Ore 17.15 in fila su quella maledetta porrettana a Casalecchio di Reno…cazzo se odio la porrettana e pure Casalecchio di Reno…,con quella fottuta rotonda Biagi che prima o poi il botto lo faccio…ore 17.30 in fila sulla tangenziale di Bologna…cazzo come odio la tangenziale e tutti quei fottuti che si inseriscono poco prima della 4 uscita e non mi fanno andare a casa,nervoso,fastidio.
Eh si è anche un duro lavoro tornare a casa.
Se nelle fabbriche mettessero una palestra uno eviterebbe sto sbattimento e ci aggiungerei anche un bel centro benessere. Rimane li si fa la sua oretta,si fa la sua sauna e torna a casa quando in giro non c’è nessuno.Ma poche realtà capisco che un lavoratore va tutelato e non solamente sfruttato.
E allora liberiamo i prigionieri tutti allo stesso orario che si riversano nelle strade stanchi e scazzati,puzzolenti e appestati.Diamo indignità all’operaio !.
Grazie imprenditoria di farci vostri schiavi.
Ma con i tempi che corrono ora si è felici anche per essere schiavizzati. Alle 18.00 invece un cambiamento di situazione;disteso sul letto ancora vestito da lavoro cercavo di capire se possedevo le gambe o stavano per andare in cancrena.Alle 19.00 invece amici di annunci colpo gobbo ero attaccato al microonde stavo riscaldando una tristissima pietanza e naturalmente mangiavo in piedi come uno zingaro,un disadattato della vita,nemmeno lo sbattimento di una tovaglia…era questo il livello.
Quando…in questo contesto e in questi attimi di vita da favola…il mio telefono adibito al porcellamento ha incominciato a suonare.Un numero privato che appare sul display e il sorriso apparso sul mio volto subito cancellato.
Numeri privati sono solitamente sinonimo di inutili,di persone che vogliono rimanere nel virtuale con le loro fantasie malate e con i loro deliri.Mi sono messo a non rispondere nemmeno più ai privati tanto sono convinto che al 80% sono solo inutili ma quella sera invece l’ho fatto.
Ed ecco una voce di un Fabrizio di Via Mazzini che mi invitava da lui a giocare con la compagna che si era decisa proprio quella sera a concedersi per la prima volta a un estraneo e a renderlo un cornuto felice. Eh si cazzo che collegamento !.
Dallo smanoramento generale…a essere il jolly di coppia,l’elemento che potrebbe cambiare il loro rapporto…è proprio magia Davide !.
E così ho spanato il padiglione auricolare e ho ascoltato bene le indicazioni di Fabrizio.Via Mazzini,ore 21. E non lo so ma questo Fabrizio mi ha convinto anche se mi chiamava con il privato.Le sue indicazioni erano chiare…certo non avevo nulla in mano…dovevo essere la davanti al suo palazzo alle 21 e attendere la chiamata.Un po mi sono sentito come un trafficante di qualcosa. Via…in doccia…al volo…depilazione dell’attrezzo da lavoro…gel,crema idratante…una maglia un paio di jeans,le chiavi della macchina e via…si parte.E stavolta la fottuta tangenziale è libera,scorrevole…mi sento un falco,un predatore che non perde tempo e va a segno.
E i pensieri sono iniziati a ricordare tutte le avventure vissute,ognuna particolare e unica.Ed eccoci…arrivati in Via Mazzini…un parcheggio?.
Signore…dammi una prova che stasera è la serata perfetta…E il signore me lo da il segno…parcheggio a 50 mt dal civico di Fabrizio. Non faccio in tempo ad avviarmi a piedi e il telefono suona…è Fabrizio.Mi domanda dove sono:”Fabrizio sono sotto casa tua…!”.Mi dice di aspettarlo che sta scendendo. Ed eccolo il mio nuovo amico che mi viene incontro con un bel sorriso e mi stringe forte la mano.Mi invita a fare qualche passo a piedi.”Ascolta…lei è Carlotta…è carina,ha 30 anni,magra,un bel seno,è vestita con un completo sexy….,ti prego di ascoltarmi bene…è tanto che vorrei facesse questo passo…stasera eravamo al computer abbiamo letto il tuo annuncio…visto il tuo profilo…e non so cosa le è preso…ma si è decisa…”.Però ti chiedo di andarci piano…lei è una bella porca ma è timida…,devi saperla prendere…essere educato,rispettare i suoi tempi…farle i complimenti e vedrai che si lascerà andare. E così siamo entrati nel condominio…ascensore…3° piano e mentre salivamo mi guardavo nello specchio e pensavo alla situazione di cui ero protagonista.
Ma dove cazzo capitano queste storie.
In passato sembravano leggende metropolitane,le coppie…i cuck e cazzo invece esistono ed io ne sono diventato anche un protagonista.Butto uno sguardo anche a Fabrizio;è visibilmente teso…ma un palpabile sorriso accompagna quella salita .
Stasera evidentemente si chiude per lui qualcosa e forse si apre qualcosa d’altro. Insomma arriviamo al piano.Mentre usciamo dall’ascensore mi fa cenno di fare poco rumore.Gira la chiave ed entriamo. Mi fa strada fino a giungere alla cucina…ecco Carlotta.
Appoggiata al piano cottura di schiena…ummm una gattina sexy con un completino imtimo…e quel visino curioso che mi scruta e mi fa un sorriso… Non so…forse le sono piaciuto subito o il mio modo di pormi molto amichevole ha avuto pieno successo…non so ma l’impatto di imbarazzo è durato davvero poco.
Qualche minuto forse…ma non di più.
Fabrizio mi ha invitato a toccare la sua compagna ed io mi sono permesso.E le mie mani esploravano…dapprima con timore…poi sempre con più decisione…le gambe,il ventre,la schiena,il sedere e senza nemmeno sapere come mi sono ritrovato a baciare Carlotta…,li davanti a Fabrizio che assisteva.Ma ve lo giuro non mi sono reso conto,ero talmente preso dal momento che il marito non lo consideravo. Quando ho avuto la percezione di quello che stavo facendo,ho avuto come un sussulto,pensando che mi ero spinto un po’ in la…ho buttato un occhio all’uomo,ho incrociato il suo sguardo e con un movimento affermativo mi ha dato l’ok a continuare.E cazzo allora ho continuato. Carlotta mi ha preso per mano e portato nella stanza da letto.Me la sono subito ritrovata china a sbottonarmi i pantaloni.Non ha perso tempo e ha incominciato a gustarselo per bene. Ora sono sincero,ho pensato come fosse strano che quella dedita a farmi una pompa fosse una timida ragazza alla prima esperienza,ma forse sarà stato anche così non voglio dubitare della buonafede di Fabrizio.
Ho preso poi Carlotta,l’ho adagiata sul divano,il perizoma è volato via e mi sono tuffato nella sua patatina depilata.L’ho divorata,non risparmiando anche qualche passaggio nel suo buchetto posteriore.Ero talmente concentrato che ho perso di vista Fabrizio;me lo sono ritrovato improvvisamente affianco anche lui con il cazzo in tiro che mi porgeva un preservativo. Un invito diretto a scopare la moglie più di così non potevo averlo.Imbragatura un po’ difficoltosa per colpa di quel preservativo altamente innovativo dotato di linguette ai lati e inserimento nella bella figa di Carlotta. Certo le sensazioni con la gomma sono un po’ artefatte ma purtroppo non si può senza con tutti. Carlotta invece gomma o no…se la gustava per bene la mia asta dentro. E il buon Fabrizio che fine aveva fatto?.
Eccolo seduto sul bracciolo del divano che mi menava il cazzo e ripeteva un mantra sottovoce:”Sei una troia…guarda come godi…sei una puttana…”.
E insomma potete capire che avere una simile colonna sonora è come avere un motivatore affianco. E ci ho dato dentro.Sopra,sotto,difianco.Io e Carlotta ci siamo alternati nelle posizioni.A un certo punto anche Fabrizio ha abbandonato il suo punto di osservazione e mentre la moglie mi cavalcava l’ha imboccata con il suo uccello.Era davvero un team bello affiatato,ed era la prima volta che ci vedevamo. Sudavo maledettamente come un dannato scopatore;Fabrizio era visibilmente contento di quello che stava accadendo.Mi sembrava un bambino al quale avevano donato un giocattolo nuovo. E la sua Carlotta era diventata il suo gioco.Come la incitava a scoparmi,a montarmi sopra…ancora in questo momento che scrivo…certe frasi mi risuonano nella testa. Non riuscivo a venire a allora Carlotta mi ha tirato via il preservativo e ha incominciato a succhiarmelo avidamente.Voleva proprio farmi esplodere e alla fine ci è riuscita.Furbescamente ha indirizzato l’esplosione verso di me.Una auto-imbrattata incredibile.Il getto mi è arrivato fino alla testa.
Completamente spermato ho chiesto di poter fare una doccia. Eh si il bull è davvero un mestiere pericoloso.
Finire anche imbrattati dal proprio sperma. Docciato,asciugato,rivestito. Chiacchere con Carlotta e Fabrizio per commentare l’incontro…ed era ora di andare,di tornare alla realtà e lasciare la coppia con quel sogno.
Un po’ la missione da agente segreto…e per l’ennesima volta quei passi solitari x via Mazzini…ma questa volta passi di estasi.Grazie a Fabrizio e Carlotta…