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Davide allo stato brado...pompino bagnato alle rotonde di Zola...


di Membro VIP di Annunci69.it GangbangBologna
03.01.2023    |    534    |    1 9.6
"Peccato lei fu come scioccata e riprese diciamo conoscenza… Riuscì a trovare un preservativo e guardandomi diritto negli occhi lo scartò con la bocca e sempre..."
Quello che vi vado raccontando è un'esperienza reale,veramente capitata a Davide, nelle vesti di Cycleman80.
Sono anni di ricerca, nei quali mi sforzo di trovare una chiave mentale per capire le dinamiche che muovono le diverse menti che costituiscono questo fantasioso mondo parallelo.
Ma purtroppo sono sempre anni che queste mie intenzioni vanno a spegnersi in una realtà dove ogni caso è diverso a sé.
Questa fottuta chiave di collegamento non c’è…o se c’è io non riesco a trovarla !. Cazzo !
E naturalmente per un singolo che si propone come terza variante della coppia è consapevole di questo fatto che si trova innanzi per l'appunto una coppia che mai è uguale a una coppia che ha precedentemente incontrato.
Così ,con questa variante impazzita, con mariti che spaziano dal dominante per finire al sottomesso,stando in intermedio partecipe… ormai sono arrivato a un punto di non stupirmi più di nulla.
Vero colleghi singoli che è così?.Avete trovato una coppia che gioca con i singoli uguale a un’altra coppia che gioca con i singoli?. Molto difficile e se l’avete trovata è stato un caso,una botta di culo non indifferente.
Mesi fa casualmente sono entrato in contatto con un marito del sito… , anzi , preciso anche qui coppia irregolare di amanti quindi si tratta non di marito ma bensì di compagno di giochi.
E con questo compagno,Marco la sintonia e fiducia è stata immediata.
Ci siamo trovati una mattina io e lui al centro commerciale Carrefour di Casalecchio di Reno ,in un bar.
Marco mi ha detto precisamente quello che cercava.
Un gioco di ruolo , dove lui assumeva la figura del passivo ( cuckold virtuale ) , metteva la compagna (Marika) alla prova di esibizionismo.
Lui voleva essere presente virtualmente con un video fatto in diretta in videochiamata.
Mi aveva spiegato velocemente che il loro punto di incontro era un parcheggio sotterraneo presso lo stabile centro commerciale chiamato Rotonde di Zola.
Là sotto in quel luogo , si trovavano per formare una macchina unica e spostarsi da lì in una location che usavano per questi incontri clandestini.
Il piano di Marco era molto semplice.Sostituirmi a lui e andare là sotto in quel parcheggio sotterraneo a incontrare Marika,la sua donna (amante).
Naturalmente lei non sapeva nulla…, precisiamo…, io mi sarei preso il rischio di un rifiuto,ma mi garantiva che lei non si sarebbe tirata indietro anche perché di questi giochetti,queste sorprese ogni tanto lui le organizzava per lei…quindi in un certo senso poteva anche aspettarsi qualcosa di diverso.
Allora il car sex non è assolutamente una disciplina che riscuote il mio interesse ma è un periodo che mi devo riscoprire…
Forse ho anche toccato il fondo dal punto di vista organizzativo di inconti di gruppo e devo ritrovare una dimensione…
Prima di tutto da singolo…visto che negli ultimi anni ho sempre portato avanti giochi di squadra a discapito del mio piacere personale…e io sono anche da solo valido…
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Marco fu molto preciso nelle descrizioni: il modello della macchina , il numero seriale della targa , ora concordata .
A l’ora concordata,le dieci di mattina mi trovavo sotto a quel parcheggio coperto delle Rotonde di Zola,completamente vuoto…
Non passarono nemmeno tanti minuti…ecco la macchina di Marika.
Spuntò dalla rampa di accesso di quel posto andandosi a posizionare in maniera strategica in uno spazio molto imboscato, proprio nel mezzo di un muro e un vano presumo caldaie…in modo che solo il posteriore era visibile…
Uno sguardo veloce allo specchietto centrale per vedere se ero in ordine , una ravanata nelle tasche dei pantaloni per capire se ero munito di preservativi.…una sorsata veloce alla bottiglietta di acqua…e via…scesi dalla macchina e mi incamminai verso di lei…
Bussai al finestrino con decisione.
Marika fece un sussulto. Era infatti chianata sul cellulare a guardare whatsapp…
Mi guardò allargando le mani , come per dire : “ che cosa vuoi…chi sei ?”.
Era timorosa Marika, dubbiosa e io dal finestrino chiuso le dissi, scandendo Marcoooooo….
Fece un'espressione come per dire: “ ma questo cosa vuole adesso !”.
Nel mentre abbassò il vetro.
Era una bella moretta con il capello a caschetto, occhi marroni…piercing disseminati su entrambi i lobi…una bella bocca carnosa da pompinara…
Nel mentre quel cristallo scendeva…il mio cervello andava a mille. Me la dovevo giocare al massimo !
fui convincente nel dire che lo conoscevo che era mio amico e li chiesi se poteva farmi entrare in auto.
Lei non era totalmente convinta ma comunque mi aprì la portiera.Feci un balzo felino,girando intorno all’auto e mi posizionai al lato passeggero.
il mio sguardo non poté che posarsi sulle sue gambe, nonostante novembre, nude che erano messe in risalto da una gonna molto corta,con una scarpa con un decolté di 12 cm… io malignosamente pensai… Chissà se sotto portava la biancheria intima…essendo lì per il motivo specifico di incontrare il suo amante…
Partì una conversazione diciamo “estemporanea”,potete immaginare l’imbarazzo di entrambi…comunque trasgressivi eravamo ma sempre estranei…feci leva su Marco e come lui ci voleva seguire in diretta, assolutamente non potevamo negarli questo show.
Mi presentai…lei era sempre titubante ma per Marco non poteva negarsi allo show…
Per farla cedere attivai la videochiamata con lui che si palesò nello schermo nel suo ufficio.
Marco : “Ciao amore mio…oggi devi farmi vedere come sei troia…con il mio amico Davide…!”
Marika: “Amore ma io voglio te…”
Marco: “ Ci vediamo dopo che hai finito con lui, nel nostro posto…mi raccomando vieni con ancora il suo sapore addosso…”
Lei,evidentemente aveva un rapporto di complicità totale con lui a questa richiesta disse : “Ok va bene”.
Posizionammo quindi il telefono sulla plancia dell'auto in modo che ci riprendesse…lei mi sbottona i pantaloni e lei incominciò un pompino salivoso e caldo.
Io mi stavo godendo veramente il momento...braghe abbassate che strisciavano sul tappetino dell’auto Marika conficcata in mezzo alle mie gambe che mi sta letteralmente insalivando tutto il cazzo…
Come mungeva la ragazza il mio cazzo…sembrava un’artista; il ritmo con il quale stava portando lo sperma dai testicoli all’asta…se lo lasciava uscire dalla bocca facendo attrito con il palato…la cappella era talmente pulita che risplendeva…
Si che figata…altro che passare un’altra merdosa mattina dentro una fabbrica era questo il mio vero stile di vita…
Lei fece scendere le mutandine fino al ginocchio in modo che potevo toccarla…
Reclinai all'indietro il mio sedile è mi distesi giù... Marika non perse tempo si sposto' sopra di me...
Mi baciava appassionatamente... Sentivo il suo profumo... Era eccitata... Mi sfregava con la patata sopra il mio cazzo...
Per un attimo pensai voleva metterlo dentro senza...
Marika mi sussurrò : " Mettiti il preservativo.."
Il preservativo però era infilato nella tasca dei pantaloni…che mi si erano attorcigliati nelle caviglie…
Marika era calda…non si teneva più…”Dai scopami…porco cosa aspetti…”mi sussurrò con la voce rotta dal godimento…
Io ravanavo in basso come un disperato per trovare questi preservativi….
Ci provai a risolvere da solo per non rovinare il momento ma non riuscendoci : “Marika li devi prendere te sono nella mia tasca dei pantaloni…in basso…”.
Peccato lei fu come scioccata e riprese diciamo conoscenza…
Riuscì a trovare un preservativo e guardandomi diritto negli occhi lo scartò con la bocca e sempre con la bocca me lo mise sulla cappella dura…
Buttai la testa all’indietro…in quel momento mi poteva fare di tutto…mi lasciai fare…e dopo poco eccola entrami dentro….
Nonostante la gommatura tutto il suo calore avvolse il mio cazzo…
Mise le mani sul mio petto…e via a galopparmi sopra…afferrai il suo sedere e allargai le natiche per far entrare la mia asta completamente…
In quel parcheggio poteva in quei momenti succedere tutto…noi eravamo estraniati…per fortuna che la nicchia dove era messa la macchina ci proteggeva quasi completamente…
Marika era sopra di me con un unico scopo far venire dentro !. Era una cavalla senza freni…e me lo disse pure: “Porco fammi sentire la sborra dentro”…e con le unghie faceva pressione sul mio costato tanto da lasciarmi le ferite…
Feci scendere il reggiseno e incomiciai a baciarle i seni….
Poi con uno sforzo non indifferente la ruotai completamente…adesso era lei sotto di me…
Lo misi nuovamente dentro….
La macchina ondeggiava….i miei colpi erano forti…decisi…la volevo riempire la troia…
Mi continuava a baciare ... Il coinvolgimento di entrambi era totale, tanto che ci eravamo dimenticati del cellulare che riprendeva in diretta...
I finestrini intorno a noi avevano fatto condensa…era evidente per uno che passava da li capisse cosa stava succedendo…ma eravamo su un altro mondo non ci preoccupavamo della gente…
Marika mi fermò…disse che sotto non stava più bene, voleva venire sopra…altro slittamento tra i corpi davvero incredibile ed eccola sopra di me con il volto riverso verso il parabrezza che si impalava…
Si teneva in equilibrio poggiando una mano sul sedile del guidatore e l’altra contro il vetro del passeggero…così delle belle manate facevano ancora più far comprendere cosa stavamo facendo…
Marco non so,forse si era reso conto che il cellulare si era spostato e non vedendoci più bene nell’inquadratura ci riportò all’ordine: “Davide sborra in bocca alla troia, disse al microfono del cel”
Non lo so…o forse gli era preso male nel vedere Marika che si era totalmente lasciata andare…
Lei tornò così,mezza nuda con la gonna tutta arrotolata nel lato guidatore e ripartì a farmi il bocchino…talmente disconnessa che nemmeno si era accorta che era ancora gommato…
Lo tolsi io…spostando un attimo la sua testa era lampante voleva essere riempita in faccia…
Volevo assolutamente accontentarla mi segai come un ossesso…, fino a partire uno spruzzo che le riempì bocca, guancia , mento…e finì anche sul cambio e sul sedile una bella imbrattata generale…
Con la bocca che schiumava sborra si tirò su e fissò Marco al cellulare….
Marco : “Ora troia non lavarti ti aspetto tra 10 minuti…”
Il mio compito era finito…mi tirai su i pantaloni in qualche modo…mi appoggiai al muro per ricompormi al meglio…un saluto fugace a Marika…che con la faccia sborrata accese la macchina e se ne andò via…
La cappella mi sfregava sui jeans…solo in quell’istante mi accorsi di aver lasciato il cazzo fuori dalle mutande.
Tornato alla macchina mi guardai la cappella tutta rossa…quella Marika si era proprio una gran vacca….
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