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BIM,BUM,BAM..."La botta a Sassuolo"


23.04.2019 |
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"Immediatamente alle prime battute era già stato perdonato per il disguido delle indicazioni…invece Susanna stava zitta e osservava e mi osservava..."
Location: Sera del 23/08/2014,area di servizio stazione Ip,sulla SP16,dopo la rotonda con deviazione Solignano…sono le ore 23;15 di quel sabato sera…,in giro pressoché nessuno. Macchina metallizzata nera,al suo interno un individuo non meglio identificato sta pensando più o meno queste cose: “No…non ci posso credere…che inculata ho preso…non l’avrei mai detto..mi sarei giocato un testicolo che era reale…fanculo a me !!!”.Questa è la cartolina di apertura,compagni di scorribande di A69;un’altra avventura,episodio o incontro per il vostro Davide.
Cazzo però Castelnuovo Rangone bene ma non benissimo !.
Con quell’aria viziata da un misto pomodoro composto da;concime,allevamenti,prosciuttifici,fabbriche…sarà anche una cosa regolare e alla quale ci si abitua ma mamma mia mi pareva di stare in una stalla. E quell’aria di alta montagna andava a peggiorare ancora di più il mio stato nervoso…sintetizzo:”Situazione di merda…in un posto di merda !”.
Era così senza nessuna ombra di dubbio !. Mi trovavo la in quella determinata circostanza grazie al Sig.Gianluca…,un marito Sassuolese che voleva confezionare alla sua Susanna una chicca di fine ferie.In versione confettino regalo ero stato portato al trasferimento Bologna – Sassuolo.
Un trasferimento gradevole in partenza quando ai miei sms di conferma del tipo:”Parto Gian tutto ok?”…risp:”Si siamo quasi a fine cena ti aspettiamo…” giungevano puntuali le risposte del ragazzo modenese e insomma ero tranquillo quella trasferta non era a vuoto.
Ero consapevole dell’esistenza di un Gianluca e di una ipotetica Susanna.Poi il buco,l’empasse…vuoto totale.
Chiedevo indicazioni sul dove e come trovarci in Sassuolo e non mi arrivavano risposte.
Quindi dopo altri 20 km nel buio la decisione di stopparmi li a Castelnuovo. Ero elettrico come mi sta accadendo sempre più spesso ultimamente.
La vita da bull è certamente elettrizzante,vivi sulle emozioni del momento,sugli attimi ma tende a snervarti.Giocare così come battitore libero implica essere sempre pronti e arruolati,ripeto sempre e in ogni circostanza.
Oggi era Gianluca,in passato altri mariti che ti smuovono,sei il loro tassello mancante per chiudere o completare il buco di quella serata o per realizzare le loro fantasie. E questa cosa cazzo si che ti fa sentire alla grande,ma poi sono quei passi in solitudine nella notte ogni qualvolta ti lasci alle spalle la porta di una coppia.E quei passi riecheggiano nel silenzio e sono come punti interrogativi nel cervello.
Il top sarebbe bull a chiamata e accoppiato nella normalità.Ma una situazione del genere è fattibile?.Sono in grado di sostenerla a lungo?.Risposta: NO.
Eh si ci vuole la normalità e frequentare una persona che mi vuole bene per equilibrarmi.
La vita reale è fatta di frangenti per l’appunto semplici come fare la spesa insieme,andare al cinema,al ristorante,dormire insieme cose certamente meno vive di prendere e andare in giro così a random a trombare come un impunito.
Ammiro x davvero gli uomini che riescono ad ottenere una sorta di equilibrio e gli basta 1 donna,1 solo modo di scopare,1 solo figa,1 solo culo.E amano,rispettano e sono felici.E ammiro anche coloro che riescono a condurre le due vite separate senza mai cadere in contraddizione o negare qualcosa alla donna. Io sarò difettato,o diverso dalla norma ma HO BISOGNO e lo ripeto HO BISOGNO di fare sempre esperienze nuove.Come sempre ripeto è una iniezione di droga naturale.
Ora la in quel distributore di Castelnuovo con il Gian che mi lasciava nella panacea degli enigmi questo conflitto interiore era esploso.E i ricordi volavano a quei sabati passati invece accanto alla ragazza,dove magari mi frantumavo i coglioni e magari avrei dato oro per trovarmi in una situazione come quella li al distributore,ma ero con qualcuno che ci teneva a me. Ed ora cosa mi ero ridotto?.A un rapace predatore di mogli che avvelenato attendeva indicazioni sul dove portare il proprio seme. Un velociraptor della prugna che in agguato si lanciava lungo le strade regionali alla ricerca di bocche capienti,fiche bagnate e orelli divelti. “Cazzo di un santo e quelle indicazioni tardavano a giungere !”.
La figura di un emerito stronzo la sera di sabato 23 agosto in un distributore con una pestilenza nell’aria che mi pareva di essere in una stalla di vacche con una montagna di merda li affianco a me. Fanculo la calma ormai residua era finita.ORZO BIMBO A COLAZIONE !.Vai con il cellulare… Tentativo di chiamata a Gian,nessuna risposta,primo sms: “Ci sei?.Che devo fare?”…nessuna risposta,secondo tentativo di chiamata partiva la segreteria…secondo sms “Non sono taxi driver?.Mi hai fatto venire da Bologna,,,QUINDI?”…nessuna risposta,terzo sms conclusivo:” Mi sono rotto i cojiones di aspettare come un cretino,sarà per la prossima..li mortacci tua e di tutta la tua stirpe !” E via ero già a Spilamberto smadonnando come un assassino e pensanso a come uno della mia esperienza avesse preso una cantonata del genere,quando Gianluca mi richiama.”Gianluca porca la miseria mi fai venire da Bologna e mi lasci la senza indicazioni”…e lui scusami ti passo una persona…era Susanna,la compagna. Ora il potere di una donna verso gli uomini è incredibile:”Ciao Davide…sono Susanna…dove sei?”.E nel mentre stava per finire la frase avevo già fatto inversione a u e stavo ritornando verso Sassuolo.Lo stress,l’incazzatura per l’attesa era svanito…le possiamo chiamare le magie della fica !. Susanna mi era stata descritta da Gianluca come una piacevole 45 enne;la loro era una coppia novizia avevano scoperto da poco questa passione per incontri allargati e ogni tanto come aveva detto il Gian “La botta…per fare serata”. E finalmente avevo le indicazioni benedette sul dove e il come;Sassuolo dalle parti delle Terme Salvarola nel loro appartamento mi attendevano. HAHAHHAH che roba e che cambiamento umorale.Ora ero sereno e i miei dubbi e incertezze erano spazzati via in un solo colpo.Pure il cervello mi si era ricollegato alla grande ricordandomi dei velox posizionati su quella fottuta strada che ti conduce in Sassuolo. Ero impostato in modello navigazione automatica;andavo a ricordi di anni prima dove quelle strade le avevo battute in largo e in lungo.Ed eccomi davanti al loro stabile.E il cuore palpitava…,forse meno delle prime volte ma comunque dava segnali di febbrile agitazione. Chiamo per ottenere l’apertura della porta d’ingresso e salgo su nel loro appartamento. Eccoli qui la mia nuova coppia di amici;il Gianluca,ribattezzato,il Gian è un gran giandone d’uomo nel senso buono…sempre con il sorriso sulla bocca,con la battuta pronta,un vero personaggio molto brillante e Susanna,invece una donna molto composta,molto elegante.Ci siamo accomodati nel terrazzo che dava sulla città a degustare un vinello stappato dal buon Gian che rideva,rideva ripeto un personaggione.Immediatamente alle prime battute era già stato perdonato per il disguido delle indicazioni…invece Susanna stava zitta e osservava e mi osservava.Qualche domanda discreta ma nulla di personale.Boh una situazione certo tranquilla,ma non potevo immaginare come sarebbe potuta evolversi da quel terrazzino.Vedete le donne ancora non le comprendo per nulla e perché dico questo.La conversazione in quel terrazzino sarà durata una 40ina di minuti buoni,con Gianluca istrionico parlatore che arringava,io cercavo di rispondere e tenere viva la conversazione e Susanna silente e sempre enigmatica.Poi la donna rivolgendosi verso il suo maschio: “Ho freddo io rientro…”. Ho pensato,andiamo bene qui siamo lontani dal trombare.Ma il Gian strizzandomi l’occhio:”Adesso andiamo di la e le facciamo la festa…”. Colpo di teatro qui si doveva entrare in azione. Rientriamo nell’appartamento,Gianluca va in cucina a posare bottiglia e bicchieri e io vado un attimo in bagno per lavare la gioielleria.Ritorno nella sala e non c’è più nessuno. Immaginatevi la situazione;una grande sala; a sinistra la vetrata del terrazzo,non ci sono,davanti a me la cucina (non ci sono),nel bagno c’ero appena stato e non c’erano.Avevo due porte chiuse sulla mia destra.Apro la prima a scorrimento e finisco in una sorta di cameretta adibita a ripostiglio,apro l’altra e vedo Susanna tutta nuda distesa sul letto che sta facendo una pompa al suo uomo.E caspita sono quelle scene che rimani li a domandarti;ma è la stessa donna enigmatica che mi osservava tutta silente sul terrazzino che mi pareva lontana anni luce a volersi lasciare andare e nel mentre mi sono tuffato nella sua fica tutta bella depilata ho capito che fondamentalmente di donne non capisco un emerito cazzo. Credo di essermi distinto come abile scopatore con una bella monta durata circa due ore nella quale,ho consumato ben 8 preservativi tra cambi vari di posizioni.E il Gian che combinava durante questa monta.Si divertiva a stuzzicare la sua donna che a volte si girava verso di lui spalancandoli le gambe davanti invitandolo a penetrarla e quella sagoma d’uomo invece di accontentarla strusciava il suo membro sulla vagina e non entrava.Per tre volte ho assistito a questa scena. Ma sicuramente dopo che me ne sarei andato la penetrazione ci sarebbe stata decisa e forte a rimarcare quanto fosse zoccola a farsi sbattere da me.Di questo sono certo,nella testa di Gian c’ero entrato e capivo che per lui vederla con me era eccitante e non gli interessava prenderla con me li nel momento. Io ho regalato a Susanna due godimenti sono stato un abile montatore e sono esploso sul suo seno.Bellissima trombata. Ma quei passi delle mie scarpe sul selciato nel borgo di case sulle colline sassolesi ha riaperto le mie incertezze…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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