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Prime Esperienze

L'incontro Cap 1 di 3


di Zindo
29.03.2024    |    5.436    |    3 9.8
"Quelli di noi che sono curiosi di sapere come ti andranno le cose ti seguiranno nel secondo capitolo..."
Prima esperienza, non in assoluto, ma...di un rapporto a tre

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Ti guardi ancora allo specchio per rassicurarti del tuo aspetto. Fai strane smorfie con la bocca per poter controllare dal riflesso che anche all'interno della bocca tutto sia perfetto. Nonostante sei uscito dalla doccia qualche minuto fa (solo un attimo prima di vestirti scegliendo con cura anche la biancheria intima oltre l'abbinamento dei colori), prendi un poco di profumo e te lo passi dietro le orecchie.
Era da tempo che non provavi l'emozione di oggi.
Lo sai che hai un bel fisico e con il tempo hai imparato a valorizzare i tuoi occhi studiando anche la tecnica dello sguardo per fare colpo sulle donne che ti interessano, aiutandoti con le espressioni accuratamente studiate davanti allo specchio. Hai vari modi di sorridere e sai persino anche quando e come dilatare o restringere le narici del naso per lanciare segnali di richiamo sessuale sulle donne che ti piacciono, cioè verso quasi tutte.
L'aggancio non è mai stato un problema per te. Ti fai notare per la tua fisicità, calamiti la preda con il tuo sguardo e zac, fanno di tutto per farsi notare da te. Non devi corteggiare, sei corteggiato.
Hai esperienza e sai utilizzare i tempi, calibrando gli attimi che servono per fingere di non accorgerti della preda che sta comportandosi da predatrice e cogliere il momento giusto o per farla sparire (raramente, se proprio non la gradisci) o per far scattare l'intesa che poi ti porterà a raggiungere lo scopo per il quale vai a caccia di donne.
Ormai per te rimorchiare è quasi un routine. Ti piace farlo e ti riesce purtroppo facilmente.
Sì, “purtroppo” perché vorresti vivere qualche volta anche un poco di trepidazione, provare a fare davvero conquiste con qualcuna che tergiversasse un poco, invece ti riesce sempre tutto facile e a lato del sesso che non smette mai di piacerti, cominci ad avere la noia della “conquista facile”.
Per vincere questa noia hai provato a giocare con gli annunci dei siti erotici.
Hai messo un annuncio su A69 non tanto per cercare davvero una donna con la quale fare sesso quanto per giocare un poco, divertirti non solo con il cazzo ma anche con qualche fantasia erotica.
Doveva essere solo un gioco. Ti è sfuggito di mano.
Hai mandato un messaggio ad una singola che nel suo annuncio dichiarava di non essere interessata a incontri reali ma di stare sul sito solo per pubblicare i suoi racconti.
Hai letto un suo racconto tanto per avere uno spunto per contattarla, già sapendo che volevi inviarle un messaggio per verificare se davvero era disinteressata al sesso praticato.
Avevi fiutato bene. Al tuo messaggio, tutto incentrato sui complimenti al suo racconto, ha risposto e tu hai replicato dando così avvio ad uno scambio intenso di messaggi e dal parlare dei racconti siete passati al parlare di voi due.
Avete scoperto di avere molte cose da dirvi e che lo spazio dei messaggi non vi bastava. Vi siete scambiati gli indirizzi di posta elettronica ed i numeri di telefono.
Avete parlato poco ma scritto tanto, svelando entrambi di aver mentito su qualche cosa. Tu spacciandoti per un uomo maturo aumentandoti l'età di qualche decennio, lei svelandoti di non essere affatto disinteressata agli incontri ma che lo negava per essere poco importunata e per poter selezionare lei ed il suo compagno le persone con le quali speravano di avere delle affinità, dicendoti che tu forse eri interessante per loro.
Ti sei stupito non del fatto che avesse mentito sulla non disponibilità a fare incontri ma perché pensavi che fosse una singola e ti ha parlato di un compagno.
Hai chiesto “Sono interessante solo per te o hai parlato di me anche al tuo compagno?”
Ti ha risposto “Io non faccio nulla di nascosto del mio compagno. Neanche scriverti senza che lui veda quel che scrivo e senza che legga quello che mi scrivi tu ”.
Non eri preparato a questo. Ti ha spiazzato.
Per ricambiare il numero di telefono che ti aveva mandato eri andato a comprarti una nuova SIM per non dare il numero che usi abitualmente. Non ti sei fidato di chi non conoscevi. Hai attivato il secondo numero ma non lo hai mai usato per chiamarli. Quando, a volte, accendendo il telefono con la SIM di scorta, hai trovato registrate delle chiamate pervenute da lei, non hai richiamato. Hai risposto scrivendole una e-mail, ma non chiamavi. Non fino a quando non hai scoperto che non c'era una lei ma una coppia. Per la tua mentalità era difficile crederlo ed allora hai voluto verificare ed hai finalmente usato il telefono.
E' stato così che hai sentito la voce calda, sensualissima, di Elena. Te la sei immaginata più dalla voce eccitantissima sentita al telefono che dalle foto che aveva messe nell'annuncio. A dire il vero Elena nel suo annuncio non aveva foto veramente piccanti, solo “particolari” del proprio corpo da unire con la fantasia per farsi un'idea dell'insieme. Tu non hai mi usato questa fantasia e l'avevi pensata sempre come fatta solo di quel prosperoso seno semicoperto da un leggero velo che aveva come immagine icona del suo annuncio.
Dopo aver sentito la sua voce te la sei immaginata bella come una dea e ti sei eccitato solo al parlarle al telefono, anche perché non è che avete parlato delle condizioni atmosferiche.
“Il tuo lui è con te?” avevi chiesto
“Il mio lui si chiama Diego ed è qui che ascolta, ho messo il viva voce”
“Ciao Diego. Sei mica incazzato perché sto parlando con Elena?”
Ti ha risposto lei per lui: “Cosa intendi? Arrabbiato? No, non lo è. Se intendi altro beh..sì, forse sì. Gli sto tastando la patta e sento che sta lievitando, in questo senso si sta incazzando. Si eccita pure lui a pensare a noi tre. Tu no?”
Avresti voluto dire “Io mi eccito pensando a te” ma lui era lì ad ascoltare e hai optato per un “Beato te Diego che sei toccato, io mi sto toccando da solo”.
Poi aveva parlato Diego, non ricordi neppure cosa ti ha detto. Lui non ti interessava. Per te è stato solo importante avere la conferma che un lui esistesse davvero.
L'idea di un triangolo erotico ha cominciato a balenarti nella mente in quell'occasione. Solo l'idea, avevi ancora delle remore. L' idea in se ti aveva stuzzicato la fantasia, ma la compartecipazione di un altro uomo ti aveva pure impensierito .
In seguito ti hanno proposto di vedervi in web cam ma tu hai solo il PC portatile sprovvisto di dispositivo e avete continuato a comunicare con altri mezzi. In questa seconda fase più con il telefono che con la posta elettronica.
Tramite e-mail mi siete scambiate le foto non compromettenti dei vostri volti. Né Elena, né Diego corrispondevano alle tue immaginazioni. Lei era sì bella in viso (la foto a figura intera non l'aveva mandata) ma di una bellezza non da star del cinema come tu l'avevi pensata ma di una bellezza casereccia e pacioccona che ti ha fatto pensare più alla signora Gina, moglie del macellaio all'angolo, che a Monica Bellucci come tu l'avevi immaginata. Non era neanche mora, né con i capelli lunghi ma bionda (forse non naturale) e con un taglio senza pretese, tipo le permanenti fatte in casa dall'amica che si crede una parrucchiera.
Di Diego non ti eri fatta alcuna idea e solo vedendo la foto hai pensato, chissà perché, “Non me lo immaginavo così”. Forse volevi dire “Beh, almeno non è brutto” perché nella tua mente hai sempre avuto la fissa che le donne sono belle ed attraenti e gli uomini brutti e ripugnanti, tranne te, perché suvvia ammettilo, un poco narcisista lo sei.
Tu hai ricambiato con una foto a caso tra quelle che avevi a figura intera, non tanto per esibire la tua fisicità quanto perché non ne avevi di primi piani del solo volto come le loro.
Non è passato molto tempo dallo scambio delle foto quando ti hanno detto che dalla loro regione, molto lontana dalla tua, sarebbero venuti a trascorrere qualche giorno di vacanza proprio nelle tue zone, o meglio in quella zona dove realmente vivi, non in quella che hai dichiarato sul tuo annuncio.
Hai barato sul tuo annuncio indicando la provincia esatta ma una cittadina agli antipodi della tua. Non è l'unica balla che hai detto per prevenire eventuali identificazioni da parte di persone di tua conoscenza: hai dichiarato anche un'età superiore alla tua e sei stato molto accorto a postare delle foto che non mostrassero caratteristiche tali da renderti riconoscibile (per esempio il tatuaggio che hai sul braccio) e, nonostante vivi da solo in un moderno e accogliente minialloggio e ti piace viaggiare, hai mentito scrivendo sull'annuncio di non poter ospitare e di poterti muovere non oltre un “certo raggio”,. Quanto ampio non lo hai specificato ma fai pensare a distanze limitate.
Ieri ti hanno detto di essere arrivati e dove si sono fermati, cittadina ed albergo, chiedendoti un incontro dal vivo solo conoscitivo, senza alcun impegno per eventuali successivi incontri più significativi: il classico “vediamoci per un caffè”.
Tu avevi realmente già preso impegni inderogabili ed improrogabili e con un certo dispiacere non hai potuto incontrarli subito. Poiché oggi è un giorno feriale non hai potuto assentarti dal lavoro per questo hai fissato tu l'appuntamento per questa sera, per tra poco, pochissimo tempo.
Le tue balle alla fine tornano a tuo vantaggio, abiti e vivi a pochi chilometri dal posto dove loro si trovano, ci metterai solo alcuni minuti per andare al luogo convenuto, ma Elena e Diego pensano che tu stai affrontando un lungo viaggio per incontrarli.
“Solo per un caffè” avete stabilito, ma tu sai che non sarà così. Lo sai o lo speri, confortato dal fatto che quello che Elena nega di volere è esattamente quello che vuole. Nell'annuncio non aveva detto di non essere disposta a fare incontri reali e poi ti aveva detto che era solo un espediente per poter essere lei a scegliere chi incontrare? Sei certo che si sta comportando allo stesso modo anche ora, dice di voler avere solo un incontro conoscitivo ma probabilmente si riserva la facoltà di decidere se concederti o meno se stessa, dopo averti visto dal vero.
Non temi questo esame, tu sai di piacere. Per questo ti sei appena preparato con tutte le cure meticolose preoccupandoti di avere anche un buon alito e, soprattutto, una fornitura di preservativi.
Uscendo non pensi solo ad un caffè, anzi non ci pensi affatto. Tu pensi a quel seno della foto sull'annuncio, alla donna che ha quel seno, ad un letto, ad una camera e purtroppo sai che c'è anche una incognita, la presenza di Diego che in parte ti intriga, dall'altra un poco ti intimorisce. Non riesci ad immaginare che ruolo vorrà assumere, che ruolo ti lascerà svolgere.
Tu pensi però soprattutto a quel gran bel seno e siccome la presenza di Diego potrebbe condizionarti, per la prima volta dopo tanto tempo non esci di casa con la certezza di scopare ma solo con la voglia di farlo, e non sai neanche come, ma senti che qualcosa accadrà.
Non sai esattamente cosa, perciò sei emozionato e trepidi.
Dai, vai, vai all'appuntamento e lo scoprirai.
Quelli di noi che sono curiosi di sapere come ti andranno le cose ti seguiranno nel secondo capitolo
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