trio
Teletriangolo
di Zindo
13.03.2024 |
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"Non mi interessa conversare ancora con Sergio..."
Che barba, che noia, che palle …...ops! Scusatemi.
Comunque mi sto annoiando.
Quasi, quasi mi faccio un giro su “Annunci 69”, tanto non ho nulla di meglio da fare.
Ma si, via, diamo un'occhiata alle cazzate che scrivono (scriviamo) sul forum.
Leggo un post accattivante.
Poco mi importa se quel che c'è scritto sia “in” o “off” topic. Mi “attizza” quel che dice.
Chi l'ha scritto?
Oh! E questa chi è? Da dove salta fuori?
Anzi no. “Questi chi sono” dovrei dire.
Sulla foto della icona si vede una lei, ma sotto c'è scritto un nikname “doppio” (nel senso che è composto dall'assemblaggio di un nome di donna con quello di un uomo) e sulla didascalia è chiara la scritta: “coppia”.
Do una occhiata al profilo.
L'annuncio?
Lo leggo dopo.
Sono curioso di vedere le foto.
Benedetta curiosità!
Sono foto fantastiche! Anzi no. È la lei che si vede sulle foto che è fantastica.
Non so quanto sia sopportabile dai cultori della lingua italiana ma l'espressione che più rappresenta la mia reazione a quelle foto è: “Che gran figa, questa sì che m'arrapa un sacco”.
Leggo anche l'annuncio.
Che sfiga!
Non rispondo quasi a nessuno dei requisiti richiesti dalla coppia, né per aspetto fisico, né per età, né per dislocazione geografica; un poco, poco forse corrispondo ai loro orientamenti sessuali.
….Forse! Perché loro non è che dicono molto su questo aspetto ma il fatto che non abbiano scritto “no singol” mi lascia ben sperare.
Ci provo?
A che pro?
Si trovano in tutt'altra zona d' Italia, cercano persone di aspetto ed età diversi da quelli che io ho.
E chi se ne frega?
Tanto, anche se così non fosse, le probabilità sarebbero comunque prossime allo zero.
Io ci provo.
Invio un messaggio privato con il quale mescolo complimenti e qualche riserva su quello che hanno scritto sul forum, con il loro post, ignorando deliberatamente il loro annuncio a me sfavorevole e le meravigliose foto in cui lei appare così sensuale che, al solo guardarle, il sangue già mi ribolle dentro le vene e soprattutto confluisce istintivamente in una particolare parte del mio corpo, facendolo ingrandire, distendere, indurire; in prativa mi eccita o, come ho già scritto, “m'arrapa”!
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Quante pagine di calendario sono state girate da quella sera in cui, per noia, ho dato una sbirciata al sito di Annunci 69 ed ho inviato, senza molte speranze, un messaggio di primo contatto a “quella coppia”.
Nel frattempo si potrebbe dire che non sia successo niente, ma sarebbe una balla: sono successe molte cose. Messaggio dopo messaggio tra me e la coppia è nata una corrispondenza, anzi un rapporto non solo epistolare. Siamo passati dai primi messaggi alle e-mail e da queste alle telefonate e infine a whatsap e skype.
Di concreto però davvero non è successo mai nulla, non ci siamo neppure incontrati mai di persona: troppa la distanza chilometrica tra noi.
Per contro ormai ci confidiamo con molta libertà le nostre esperienze trasgressive ed anche le nostre fantasie erotiche, ancora più trasgressive delle nostre avventure, ma difficili da concretizzare nel mondo reale.
Tranquilli, nessun coinvolgimento sentimentale, nessun sentimento affettivo assimilabile alle amicizie reali; solo libero sfogo dei nostri pensieri, disinibite confessioni delle nostre avventure, così, tanto per divertirci, spronarci a vicenda, ..o senza un reale motivo logico ma semplicemente perché così abbiamo cominciato a fare, ci è piaciuto fare, ci piace ancora fare.
Di certo ci sentiamo spesso, a volte ci vediamo tramite i mezzi tecnologici, ma ...purtroppo l'esagerata distanza che ci divide e gli impegni che abbiamo nella vita quotidiana non ci hanno ancora consentito di incontrarci di persona. Forse non ce lo consentiranno mai.
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Suona il telefono.
E' il lui della coppia che mi chiama.
Strano, non lo fa quasi mai, lascia sempre alla lei questa mansione.
-Ehi, ciao. Che bella sorpresa!
-Ciao Giulio, sono Sergio.
-Lo so, ho visto il tuo nome quando è squillato il telefono. Come mai?
-Così. Voglia di sentirti. Sei impegnato? Richiamo dopo?
-No, no. Nulla che non possa attendere... Dicevo come mai hai chiamato tu?Non che mi dispiaccia, ma di solito lo fa Nunzia...E' lì con te?
-Nunzia? No. Mi ha lasciato solo qui in città ed è andata in vacanza al mare con una sua cugina. Tu sei in ferie?
-Una parte le ho già fatte. Altre le farò più avanti, in questo periodo sono un poco preso dal lavoro.
-Vuoi dire che non hai tempo per distrarti un poco? Tu sai di quali distrazioni parlo.
-Beh, per quel genere di distrazioni il tempo si trova sempre, anche se in effetti sono diversi giorni che...diciamo... che “non mi distraggo”
-Troppo lavoro?
-In parte. Forse anche un poco di pigrizia da parte mia nel non cercarle le buone occasioni.
-Avresti voglia di distrarti? Di la verità!
-Quella ce l'ho sempre
-Scusa ma è arrivato un cliente in Ufficio, caso mai ti richiamo dopo. Ora devo lasciarti. Aspetta però, prima devo dirti che secondo me a breve avrai una bella sorpresa..Ti ho chiamato apposta per dirtelo e stavo per dimenticarmelo..
-Che sorpresa?
-Adesso devo riagganciare. Ti richiamo dopo. Ciao.
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Può succedere che gli impegni del quotidiano prevalgono sul cazzeggiare. A me accade spesso, per questo non mi sorprendo del fatto che Sergio abbia interrotto la telefonata per l'arrivo di un cliente nel suo studio. Lo trovo normale e riprendo anche io la mia attività anche se nel subconscio mi sto chiedendo cosa abbia voluto intendere Sergio con quel suo parlare di una sorpresa in arrivo per me. Me lo farò spiegare appena richiamerà. Tanto chiamerà di sicuro.
Riprendo il mio lavoro.
Meno di cinque minuti di tempo e un bip mi avverte di un messaggio in arrivo sul mio telefonino.
E' un messaggio whatsap, inviato da Nunzia. Anzi è una foto e un messaggio che dice:”Indovina dove sono?” . Sulla foto vedo lei, Nunzia, in un selfie che si è scattata davanti alla facciata della notissima cattedrale della più importante città della mia regione.
Eccola la sorpresa.
Non esito. Chiamo subito Nunzia.
Mi risponde subito con una risata divertita e maliziosa.
La sua risata. L'ho sentita tante volte nei collegamenti tramite skype e durante le conversazioni telefoniche. Vibro tutto per l'emozione e l'eccitazione. Grido quasi “Dimmi dove ti trovi che ti raggiungo subito”
Lei ride ancora, di quella sua risata particolare, tra la manifestazione del buon umore e la maliziosa civetteria.
Avverto già il turbamento. Sto per richiederle “Dove sei?” quando lei mi chiede: “Sorpreso?”
“Piacevolmente sorpreso. Non dirmi che sei qui. Dimmi dove dai, corro da te”
Con voce ammaliante e sensuale “Non lo hai capito dalla foto? Sono più vicina del solito ma comunque lontana da te. Ho visto sulla cartina: “Dovrebbero dividerci circa cento chilometri, mi pare”
“Una inezia. Non ci metto molto a raggiungerti... Oddio..almeno un'ora, forse anche più, ma ti raggiungo. Questa volta voglio incontrarti”
La vera sorpresa è adesso, quando mi dice “Quanta fretta! Non ho un ora di tempo. Non viaggio da sola e stiamo per ripartire...”
“Nooo! Inventa qualcosa, non partire. Voglio vederti di persona”
“Anche io. Perciò ti ho mandato la foto. Però se tu non vuoi che parta, pazienza. Peccato perché secondo il programma questa sera dovremmo arrivare nella tua zona. Ma se non vuoi che venga..”
“Non voglio????? Birbante, pensavo dovessi tornare lontano. Per venire verso me parti subito. Stasera si sta insieme. A cena intendo...o meglio..almeno per cena. Se poi si dovesse stare insieme anche per altri aspetti sarebbe il massimo”
“Non sono sola”
“C'è anche Sergio, ho capito. Non è un problema, anzi.”
“No, Sergio è a casa. Sono con degli amici”
“Non ti impediranno di vedermi spero. Porta a cena anche i tuoi amici. Quanti siete? Dai, organizzo io. Prenoto subito”
“Dovrei sentirli. Non credo che accetteranno. Comunque cercherò di sganciarmi da loro. Lasciami fare e pensa ad una bella serata a due. Ti richiamerò più tardi. Troverò il modo di staccarmi”
Avrei mille cose da fare per il lavoro e qualche impegno già preso per la serata, ma chi se ne frega? Faccio subito un giro di telefonate per disdire gli impegni di poca importanza. Di impegni davvero indilazionabili non ne ho.
Squilla il telefono per una chiamata in arrivo tra due mie telefonate di disdette. E' Sergio.
Ride anche lui e mi dice: “Ho saputo che arrivo tardi, ormai conosci già la sorpresa. Ho appena parlato con Nunzia. Sono contento che vi vediate. Oh, trattamela bene, mi raccomando”
“Sta tranquillo, conosco un ristorante di prim'ordine. Organizzerò una serata con i fiocchi per lei, la tratterò da gran signora.”
“Ma non fare lo stupido. Sai quanto gliene frega a Nunzia dei buoni ristoranti? Un tubo! Organizzale una serata da maiala, pensa al letto, non alla tavola, sfogati con lei e falla sfogare. E' ora di dar vita alle fantasie. Beati voi che potete farlo. Prima o poi ci sarà l'occasione per un bel terzetto al completo, vedrai. Oh però tenetemi al corrente. Mettetevi in collegamento stasera. Dai vi voglio vedere scopare tramite skype,...cazzo già mi sto eccitando.
Di colpo silenzio.
Dico due o tre vole “pronto”.
Silenzio,.
Avrà riattaccato lui o sarà caduta la linea?
Riaggancio, Provo a chiamarlo io. Il suo numero è occupato.
Lo è al primo tentativo, lo è dopo tre minuti e dopo cinque. Al tentativo fatto dopo una decina di minuti risponde la voce registrata che ripete il solito ritornello: “Il numero da lei chiamato è al momento irraggiungibile. La invitiamo a richiamare più tardi”.
Non riprovo più. Non mi interessa conversare ancora con Sergio. A questo punto mi proietto sulla serata con Nunzia.
Passano le ore.
Mi chiama, mi dice dove si trova.
Vado da lei.
Eccola, è lei. L'ho già vista troppe volte, sia pure per immagini e non dal vero, per potermi sbagliare. Eppure è totalmente diversa, vista dal vero. Se devo trovarle un difetto dico che non è fotogenica, per foto e per video-chat perde molto rispetto a come la sto vedendo ora.
Com'è?
Semplicemente femmina!
Quando hai davanti una donna così non stai a guardare i dettagli, te ne freghi del colore e della foggia del vestito, dell'altezza, del peso, della pettinatura, di tutto. Resti ammaliato, sorridi e, come sto facendo io, esclami semplicemente:-Sei tu!
-Hai dubbi? Sì!Sono io.
Chi ha aperto prima le braccia non lo so. Fatto è che siamo abbracciati, ci stiamo stringendo come parenti che non si vedono da anni; in gesto istintivo.
Sento i suoi seni premere contro il mio petto, sento la fragranza del suo profumo nelle narici, la morbidezza della sua pelle dalla guancia sua che si stringe alla mia.
Lieve distacco per guardarci negli occhi, sorriderci, chiederle “Posso darti un bacio?”
“Sulla guancia”
Mi avvicino e dimostro quanto sono impreparato in anatomia: non so neppure quali siano le guance e deposito il mio bacio appena al lato della sua bocca, solo perché lei si sposta leggermente, altrimenti centrerei le labbra.
“Ci sono i miei amici, sciocchino. Te li presento” mi dice distaccandosi da me e presentandomi due adulti e un ragazzino dicendo “Mia cugina, suo marito, il loro figlio” e a loro mi presenta “Lui è Giulio, l'amico di Sergio del quale vi parlavo”
Mi chiedo, senza avere un vero interesse a darmi una risposta, cosa avrà detto di me a quei tre. Stringendo le mani che mi vengono tese la correggo “Non solo di Sergio, sono anche amico tuo”.
Riformulo l'invito a cena per tutti ma Nunzia che deve aver lavorato per staccarsi dal gruppo, è veloce nel dirmi che ne hanno già parlato e che i tre hanno già un programma per la loro serata e aggiunge “Li ho anche avvertiti di non aspettarmi perché potremmo far tardi; del resto in albergo abbiamo camere distinte”
Ci siamo. Qualche altro convenevole prima di dividerci e, finalmente, io e Nunzia restiamo da soli.
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Salve, sono Sergio, il marito di Nunzia.
Non sempre si possono fare più cose insieme. Giulio non ha tempo di narrarvi anche il seguito. Non ora. E' impegnatissimo con mia moglie.
Nunzia è donna di parola. Aveva promesso a Giulio di liberarsi della cugina e della relativa famiglia per passare la serata con lui. E lo ha fatto
Sapendo di andare nelle zone di Giulio, prima di partire aveva promesso a se stessa di fare di tutto per incontrarlo e ci è riuscita.
Le avevo chiesto “Se lo incontri pensi di portartelo a letto?”
Mi aveva risposto, avvicinandosi a me fino a sfiorarmi il corpo con il suo; aveva messo le mani sulle mie natiche per tirarmi verso sé, mentre si era stretta a me con il bacino ed i seni, dicendomi: “Quale altro motivo potrei avere per incontrarlo?”
Non siamo nuovi, io e Nunzia, ad esperienze con terze persone, sia in coppia e sia singolarmente, ma quando lo facciamo da soli non lo facciamo mai l'uno all'insaputa dell'altro. Considereremmo “tradimento” solo il nascondercele le nostre esperienze, non il viverle e dircelo, raccontarcelo.
Ha mantenuto quindi anche la promessa fatta a se stessa.
Io le avevo chiesto “Naturalmente mi terrai informata come sempre”
“Naturalmente”
Ha mantenuto anche la promessa fatta a me.
Sono “ in collegamento” con loro due, ora.
Circa mezz'ora fa mi ha chiamato al telefono e mi ha avvisato “L'ho agganciato- mi ha detto. Sono in casa sua. Ho preso la scusa di aver bisogno del bagno per chiamarti. Cercherò di convincerlo a collegarsi con te tramite skype. Tieniti pronto.”
Ora li ho qui, davanti a me, sul monitor. Siamo in collegamento da alcuni minuti. Nunzia che ben conosce la mia psicologia ed i miei gusti sa come muoversi e posizionarsi perché io possa vedere tutto ciò che è interessante e piccante. Purtroppo Giulio non mi pare ben disposto ad assecondarla in questo. Lui se ne frega di restare o meno nel campo visivo, di mettersi a favore di telecamera. Lui pensa a Nunzia, quasi infastidito dal fatto che ci sia anche io a spiarli. Almeno a giudicare dai suoi tentativi di portare anche Nunzia fuori campo visivo. Ma con quanta virile grazia cerca di farlo.
Ora per esempio si è caricata Nunzia sulle braccia e la tiene sollevata da terra, a cavalluccio, sulle sue forti braccia. Nunzia le sta aggrappata al collo, con la figa appoggiata al suo pene. Lui la sta baciando ma cerca di muoverla e muoversi per infilare il suo attributo dentro mia moglie.
Nunzia guarda spesso in camera, come a voler guardare me. Giulio cerca di impedirglielo, cercando di avere verso di sé la faccia di mia moglie, per baciarla.
Io sono qui, a centinaia di chilometri da loro eppure sto vedendo in diretta quel che fanno. Sono eccitatissimo e corro con la mano chiusa a pugno su e giù per il mio durissimo e tesissimo cazzo.
Che deliziosa troia è mia moglie. Sa che mi piace vederla mentre su fa scopare e si rende conto che nella loro posizione io posso più immaginare che vedere. Per questo si fa mettere giù, si piazza di profilo ben in vista dalla camera di ripresa, china quasi a novanta gradi davanti al ben fornito Giulio in fase di erezione strepitosa che si piazza dietro di lei. Prima le lecca culo e figa, poi si alza e piazza il suo randello dietro mi moglie e spinge per entrare in lei tenendosi ai fianchi di mia moglie.
Starà entrando in figa o nel forellino più piccolo? A Nunzia piacciono entrambe le cose. Non riesco a capire dove si è infilato, ma di certo è entrato, ha affondato la sua poderosa asta dentro Nunzia ed ora la sbatacchia con foga forsennata, tenendole i seni nelle mani, come se fosse aggrappato a quei seni; forse lo è davvero.
Che gran stallone è questo Giulio. Sono contento per Nunzia. So che lei gradisce i maschi decisi e Giulio lo è.
Lui oscilla come un forsennato bersagliando di colpi Nunzia; io altrettanto forsennatamente faccio correre la mia mano sul mio cazzo guardando il monitor. Da quello Nunzia mi guarda, si passa la lingua tra le labbra in maniera libidinosa.
Ah se fossi presente realmente e non virtualmente! Le metterei in bocca questo mio cazzo durissimo, sapendo già quanto a lei piace ciucciarlo. Piace anche a me farmelo succhiare mentre un altro uomo se la scopa. Chiudo gli occhi per concentrarmi, corro più veloce con la mano. La sborra sale, schizza, il mio corpo vibra.
Apro gli occhi. Sul monitor solo strisce e nebbia. Il collegamento è saltato.
C'è poco da fare il virtuale è una gran fregatura. Meglio il reale.
A dispetto della distanza troverò il modo di trovarci insieme tutti e tre prima o poi. Voglio, fortissimamente voglio scopare Nunzia insieme a Giulio. Ora lo voglio più che mai.
Intanto vado in bagno a lavarmi. Sono imbrattato del mio sperma uscito in quantità copiosa.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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