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Fiorella terzo capitolo - la festa - . 2


di gilso
21.05.2022    |    397    |    0 8.0
"Fu sublime vederla alla pecorina su quel letto , vedere i suoi occhi socchiusi e le sue espressioni di godimento..."
Quattordici anni che bella età

Il giorno a seguire sul lavoro ci comportammo normalmente , a volte ci incrociavamo con lo sguardo io e Fiorella ma niente di più .
Passarono due mesi ed arrivarono le ferie estive e la chiusura temporanea dell'attività in cui lavoravo come apprendista .
Una sera gironzolando per il paese li incontrai , loro , i miei datori di lavoro , marito e moglie che passeggiavano , ci fermammo a salutarci poi vollero sapere come avessi trascorso quel periodo di ferie .
Io dissi che sarei stato a casa tutto quel periodo poi rivolgendomi a loro chiesi delle loro di ferie .
Noi andremo qualche giorno al mare , disse Fiorella .
Fu Marco il mio datore di lavoro a propormi di passare con loro una serata .
I nostri figli sono in villeggiatura ed avendo la casa libera e tutta per noi sabato prossimo avremo intenzione di fare una piccola festa : ci vieni ! .
Mi disse guardando la moglie Fiorella che a quelle parole sgranò gli occhi .
Non chiesi niente di più , accettai all'istante .
Pensai ad una festa fra parenti e amici quando quel sabato sera mi presentai a casa loro , ed invece : seduti sul divano in salotto trovai solo il prete ed il sacrestano del paese .
Quel sacrestano che da piccolo quando avevo solo una decina di anni mi bloccò sulle scale della torre campanaria dove ero salito da solo a guardare il panorama dall'alto e che nel scendere mi bloccò con un braccio impedendomi la fuga minacciandomi che lo avrebbe detto a mia madre del pericolo corso dato che di ringhiere sulle scale non ce ne erano .
Volle vedere il mio cazzo per non dirle niente .
Si chinò , mi abbassò fino a metà coscia sia i pantaloncini che le mutandine poi mi toccò , me lo menò velocemente fino a quando il mio cazzo si irrigidì poi si aprì la patta dei pantaloni mostrandomi il suo cazzo floscio .
Dai toccalo , prendilo in mano , mi diceva costringendo la mia mano che stava stretta nella sua ad avvicinarsi al suo sesso .
Con uno strattone mi divincolai da lui e con una mano a tirarmi su i pantaloncini iniziai a correre giù da quelle scale mentre lui sbigottito ripeteva : stai attento , lo dirò a tua mamma
che sei salito fin qui in alto da solo e te ne farò prendere tante .
Non successe nulla , mia madre non fu informata dal sacrestano ed io non dissi nulla .
Ora penso al rischio che avrebbe corso quell'Uomo se io lo avessi denunciato o raccontato ad alcuno di quella storia : il rischio di essere accusato di pedofilia .
Ed ora il sacrestano era li vestito a festa che accompagnava il parroco del paese a quella strana serata .
Entrambi sulla settantina di anni , il parroco alto ed in carne , il sacrestano piccolo e ricurvo su se stesso , erano li a festeggiare con i miei datori di lavoro .
Imbarazzato entrai e mi misi a sedere in salotto dove già don. Francesco e Gino il sacrestano erano comodi a sorseggiare vino .
Avete visto che bel ragazzo è diventato Fabio !! .
Disse Fiorella rivolta ai due Uomini di chiesa .
Vedo , vedo : un po' capellone ma un bel ragazzo , disse il sacerdote .
Il sacrestano col desiderio negli occhi annui con la testa poi disse .
Si mi ricordo di lui , mi ricordo di quella volta che lo fermai sulle scale del campanile e gli dissi di farmelo vedere e lui scappò perdendosi una bella goduta , ma era piccolo a quel tempo , sospirò .
Intervenne Fiorella dicendo : ma ora è un giovanotto , ed anche birichino aggiunse .
In mezzo a quella gente molto più grande di me mi sentivo piccolo ed indifeso e a quelle parole dette da Fiorella che mi riportavano alla maestosità del suo corpo arrossii .
loro se ne accorsero e risero del mio imbarazzo .
Fammi vedere come guardi le tette di Fiorella .
Disse il marito mettendomi di fronte la moglie facendomi capire che la festa stava per cominciare e che nessun altro sarebbe intervenuto .
Le slacciò la camicia rosa che indossava e alzandole fin sotto alla gola il reggiseno mi mostrò le sue tette .
Io imbarazzato non seppi cosa dire o fare , ipnotizzato da quelle tette che già conoscevo restai immobile .
Le puoi succhiare se vuoi : disse il marito prendendole le tette da dietro premendole verso di me .
A me !! a me ! disse il parroco del paese .
Quella confidenza fra loro mi fece capire che doveva esserci un certa complicità sessuale fra loro tanto da pensare che quella serata la avevano studiata a tavolino mettendo me come loro interesse primario .
Fiorella si chinò sul parroco si fece baciare le tette poi passò al sacrestano che già in attesa con le mani se le portò alla bocca succhiandole i capezzoli , capezzoli che a quei tocchi e baci si erano induriti tanto da sporgere come due ditali da sarta .
Ora toccava a me !
Mi si mise di fronte a gambe aperte con la sua minigonna talmente corta tanto da mostrarmi le sue mutandine nere poi si mise seduta a gambe aperte su di me .
Mi nascose il viso in mezzo alle sue tette , se le strofinò su di me poi si alzò ed andò dal marito che assisteva a quella scenetta eccitandosi in maniera particolare e se le fece succhiare anche da lui .
L'ambiente si stava riscaldando .
Con i capezzoli della moglie in perenne pellegrinaggio nella sua bocca Marco si sbottonò la patta dei pantaloni tirò fuori il cazzo e glielo fece sentire sulla coscia .
Lei mettendogli un braccio al collo si chinò su di lui e glielo menò e succhiò fino a farglielo diventare duro .
Poi si staccò da marito per passare al parroco che nel frattempo si era slacciato alcuni bottoni della tunica all'altezza dell'inguine mostrando a tutti noi il suo cazzo di notevoli dimensioni .
Succhiò anche questo e quello del sacrestano che già pronto fuori dai pantaloni attendeva poi venne da me inginocchiandosi in mezzo alle mie gambe , mi tolse i jeans , le mutandine lasciandomi nudo al basso ventre col cazzo in tiro poi me lo succhiò fino alla radice per diverse volte stando attenta che io non le venissi in bocca , si alzò mi tose la maglietta estiva che ancora indossavo poi nudo come ero prendendomi per mano mi condusse di fronte al parroco del paese .
In piedi dinnanzi a quell'Uomo grande e grosso dal doppio mento che ora si metteva a nudo mostrando la sua indole Fiorella mi lasciò : mi lasciò nelle sue mani , mani che mi presero per i fianchi attirandomi a se .
Da prima lui mi diede un piccolo bacio sulla cappella , mi percorse il cazzo in tiro con la punta della lingua , mi baciò le palle , poi se lo fece sparire in bocca , lo succhiò per qualche minuto ansimando sempre di più col viso che gli diventava sempre più rosso dallo sforzo della posizione scomoda su di quella poltrona , poi lo abbandonò .
Fiorella che per tutto il tempo mi era restata vicina mi guidò anche dal sacrestano in attesa col cazzo in mano .
Questi come il primo mi agganciò per i fianchi e mi attirò a se facendomi stare in mezzo alle sue gambe col cazzo che gli puntava la faccia , poi me lo baciò .
Con piccoli baci sulla cappella bagnata mi fece vibrare il cazzo poi se la inghiottì guardandomi negli occhi , se la tolse di bocca e disse : quanto tempo .
Pensai che si riferisse a quella volta che scappai da lui facendolo restare a bocca asciutta .
Da lui poi Fiorella mi portò dal marito che mettendosi in ginocchio con le mani sul mio culo se lo prese in bocca .
Perché non facciamo un filmino ! , disse il parroco .
Si facciamolo così potremo rivedere questo bellissimo ragazzo nelle nostre serate di incontri o portarcelo a casa da visionare privatamente .
Disse Gino il sacrestano già pregustandosi le seghe che si sarebbe fatto visionando quel filmino solo nella sua stanza .
Prendo la telecamera , voi spogliatevi tutti e quattro ed allungatevi sul letto .
Disse Fiorella cercando di creare una scenografia .
Lei andò a recuperare la macchina da ripresa , noi tutti assieme andammo nella camera da letto dei miei datori di lavoro , ci mettemmo nudi sul letto seguendo le indicazioni di Fiorella poi quando arrivò " con solo un paio di mutandine nere addosso " iniziò a filmare .
Iniziò a riprendere con una mano ed a toccare con l'altra i nostri quattro cazzi in tiro fino a che intervenne il marito volendo la telecamera in mano , lei gliela diede e lui iniziò a filmarla ai nostri piedi indaffarata a scegliere il cazzo da succhiare .
Ci menava , ci succhiava , due in mano ed uno in bocca , a turno se li passava morendovi sopra .
Fu sublime vederla alla pecorina su quel letto , vedere i suoi occhi socchiusi e le sue espressioni di godimento .
Io in mezzo a loro , circondato dal piacere ubbidii quando mi dissero di mettermi in ginocchio in mezzo al letto .
Mi fecero mettere alla pecorina col culo in alto e la faccia sul cuscino poi attesero dietro di me per qualche secondo prima di baciarmi .
Mi sentivo osservato e bramoso di carezze , mi sentivo con piacere il loro giocattolo .
Il primo a venire a saziarsi di me mentre Fiorella filmava di nuovo fu il sacrestano che salendo sul letto dietro di me iniziò ad allargarmi le chiappe tenendomele separate per qualche tempo dando modo a Fiorella di non perdersi quell'immagine , poi ci si tuffò dentro al mio culetto bello e sodo il sacrestano , ci si tuffò dentro a lingua spianata regalandomi una nuova sensazione di piacere , mi baciò le palle , poi si girò sottosopra andando con la sua faccia a strusciarsi il mio cazzo gocciolante sul viso e a prendendosi la mia cappella in bocca .
Dallo scricchiolio del letto capii che qualche altro componente del gruppo si stava avvicinando a noi , diedi una breve occhiata e vidi che era il parroco , quel parroco che abitava a pochi metri da casa mia e che conosceva bene mia madre e che a volte quando ero piccolo a casa sua mi teneva sulle ginocchia , si era proprio lui , lui che ora mi stava baciando le palle e mi teneva separato il culo con le sue grosse mani .
Con la cappella ferma nella bocca del sacrestano da sotto e la lingua del prete nel culo da sopra godevo .
Basta !! basta , fermatevi altrimenti lo fate venire .
Disse Fiorella attenta a che il gioco durasse .
Diede in mano la videocamera al marito , si tolse l'ultimo indumento che aveva addosso e che erano le sue mutandine nere , poi ci fece scendere dal letto .
Noi tre ci mettemmo da parte e lei prese la scena mettendosi in ginocchio sul letto nelle mia stessa posizione precedente dimenando il culo a richiedere attenzione .
Attese in quella posizione il tempo necessario che occorse al marito di filmarla girandoci attorno filmandole le tette a penzoloni che entrando in campo con la mano libera andava a soppesare , le filmò il culo e il suo grande figone da vicino poi si scostò lasciando il campo libero a noi .
A me mi misero come un fantino accucciato sulla schiena di Fiorella , poi mi dissero di mungerla .
Il sacrestano sedendosi a gambe aperte sul cuscino dove vi era la testa di Fiorella se lo fece prendere in bocca da lei , il parroco la penetrò .
Mungevo Fiorella come si mungono le vacche da latte " tirandole i capezzoli verso il basso prima una poi l'altra mammella alternandomi fra loro " facendola godere .
Lo si sentiva dai suoi lamenti a bocca piena che godeva .
La monta durò una decina di minuti poi Mario il marito volle che tutti la inculassero .
La fece distendere sul letto di schiena poi le salì sopra mettendosi col culo sulla sua faccia ed il cazzo in mezzo alle tette poi prima di riavviare la videocamera che teneva in mano disse : ora inculatela , inculatela tutti .
Gino il sacrestano le andò a sinistra , il parroco a destra ed assieme le alzarono le gambe fino a farle toccare con le ginocchia le tette , poi con una mano a tenerle su la cosca e l'altra sulla sua figa iniziarono a lubrificarla prendendosi la saliva dalla bocca .
Le fecero un ditalino nel culo lubrificandole il secondo canale fino quando " dopo aver smaniato di piacere sotto alle palle del marito " Fiorella non ce la fece più ed urlò : inculatemi ! , lo voglio nel culo !.
Mentre assistevo a quella scena in ginocchio a poca distanza dal culo di Fiorella il parroco mi prese il cazzo in mano ci diete qualche colpetto di sega facendomelo ritornare al massimo poi mi guidò verso quell'ano aperto puntandoglielo contro .
Inculala Fabio , mi disse spingendoglielo dentro con forza .
Col mio cazzo che la penetrava nel culo , le dita del sacrestano che perennemente le massaggiava la figa , ed il cazzo del marito in mezzo alle tette Fiorella venne urlando di piacere .
La inculai fino a quando il sacrestano volle prendere il mio posto .
L'asciò quella figa spalancata che gocciolava da tutte le parti e si introdusse in lei : io presi il suo posto a massaggiar figa .
Col cazzo piccolo e tosto del sacrestano ben piantato nel culo io volli dimostrare a quella Donna quanto mi piacesse quella situazione andando a leccarle la figa , mi abbassai su di lei e mentre il parroco con le sue dita le teneva la figa aperta iniziai con la punta della lingua a roteare sul suo grilletto gonfio di piacere mentre si faceva inculare .
Bravi , fatela sborrare questa troia , inculatela uno dietro l'altro fino a sborrarle dentro .
Disse il marito mentre filmava concentrato a riprendere con la videocamera la moglie troia in tutta la sua bellezza .
Col cazzo in mezzo alle sue tette dava ordini .
Dopo il sacrestano fu la volta del parroco , a fatica data la sua mole si mise in ginocchio col cazzo puntato sull'ano di Fiorella e spinse introducendosi in lei squarciandola .
Lei col cazzo enorme del sacerdote ben piantato nel culo non si trattenne e urlò .
Godoo ! godo come una vacca !
siiiiiiiiiiii , sborratemi dentro ripeteva .
A quei continui incitamenti don Francesco si lasciò andare , non volle andare oltre e le sborrò dentro mentre io le leccavo il grilletto .
Restò dentro di lei fino all'ultimo spasmo poi si ritrasse permettendo a Gino il sacrestano di incularsi di nuovo quella Donna .
Con la sborra che iniziava a trasbordare dal culo di Fiorella Gino la penetrò , gli sguazzò dentro come in un marre di burro per qualche minuto poi aggrappandosi alle sue tette gli sborrò dentro anche lui .
Era un lago quando poco dopo anch'io mi introdussi in lei lasciandole il mio piacere .
Il sacrestano si scostò e col culo che perdeva parte di tutto quel piacere ricevuto la inculai sborrando come un coniglio dentro di lei .
Menalo che ti sborro sulle tette ! disse Marco alla moglie facendo una zumata sulle sue tette mentre io venivo ancora .
Lei che da tempo aveva il cazzo del marito eccitato sulla faccia che le colava addosso glielo prese in mano e menandolo con la cappella in mezzo alle tette lo fece sborrare .
Restai a sguazzare dentro di lei fino alla fine , fino a godendomi il momento in cui Marco schizzando sulle sue tette non mi colpì con un po' della sua sborra la pancia .
Col mio cazzo ancora nel culo e la mano sinistra a toccarsi il grilletto Fiorella venne , venne anche lei urlando di essere una troia .
Se lo fece sborrare sulle tette e sulla faccia poi se lo prese in bocca ripulendolo .
E finì quella splendida serata .
Mi fecero promettere di non dire a nessuno di quello che era successo poi ci lasciammo .

fine terzo capitolo










































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